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Discussione: La psicologia
  1. #21

    Re: La psicologia

    Quote TREXXX ha scritto:
    Questo sicuramente,ma come, ogni singola partita ha uno sviluppo diverso,anche se giocata sempre dagli stessi giocatori,per questo ti ho invitato al club per giocare,e poi giocare con giocatori sconosciuti è stimolante,e porta a migliorare il proprio gioco(in teoria)

    Ho gia' ricevuto inviti anche da maskass. Ma purtroppo difficilmente posso. Mi spiace. Comunque grazie.


    Redstar
  2. #22
     T. Colonnello
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    Re: La psicologia

    Quote bento81 ha scritto:
    Diciamo che ne so qualcosa anch'io in tema di essere odiato per via del gioco della carta

    matteo tu proponila a me,vedrai che io non ti odio

  3. #23
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    Re: La psicologia

    Quote paperinikredstar ha scritto:
    Ho gia' ricevuto inviti anche da maskass. Ma purtroppo difficilmente posso. Mi spiace. Comunque grazie.


    Redstar

    non ti dico di venire tutti i lunedì,capisco benissimo che ognuno ha impegni diversi,ma un saltino ogni tanto anche solo per bere una birretta e fare 4 chiacchere si puo anche fare,se decidi di passare sei il benvenuto


  4. #24

    La componente psicologica

    La componente psicologica e', sfortunatamente e fortunatamente, estremamente importante nel Risiko. Sfortunatamente perche' tende spesso a rendere inutillizzabili tecniche sofisticate di gioco, e fortunatamente perche' aggiunge, quando e' "sana", una ulteriore componente irrazionale al gioco.

    La "storia tipica" di un giocatore credo si possa riassumere, in estrema sintesi e semplificazione, nell' indicare tre tipologie di partita a cui potremmo assistere.

    Partite tra quattro giocatori inesperti: si tende a giocare in modo dinamico ed irrazionale, attaccando troppo spregiudicatamente, senza schemi e senza "regole psicologiche fisse".

    Partite tra quattro giocatori mediamente esperti: si tende a giocare in modo statico, attaccando poco, con "regole psicologiche fisse"; queste ultime sono predominanti nelle scelte di gioco.

    Partite tra quattro giocatori esperti: si tende a giocare in modi diversi nella stessa partita, passando con disinvoltura dall' uno all'altro; non ci sono "regole psicologiche fisse", nel gioco predominano la tecnica e la fantasia.


    Direi che, mediamente, superata la fase di inesperienza, e raggiunta la fase di "esperienza media", piu' i giocatori sono inesperti e piu' le partite sono dominate da "regole psicologiche" rigide. Piu' i giocatori sono esperti e piu' le "regole psicologiche" sono flessibili ed acquistano sempre meno rilevanza, ed acquista sempre piu' rilevanza invece la "componente tecnica".


    Ritengo che arrivare ad essere un "giocatore esperto" significhi ritrovare la liberta' e la fantasia di gioco che si avevano all'inizio, applicandole con la lucidita' e la precisione che derivano da una conoscenza piu' approfondita e da una visione piu’ ampia e maggiormente creativa del gioco, libera da "schiavitu'" psicologiche e da ingiustificabili considerazioni etiche.



    Redstar

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