In fondo tutto proviene dal fatto che la volontà deve divorare se stessa, poiché nulla esiste fuori di lei, ed ella è una volontà affamata.
[Schopenhauer]
Il Gioco non era solo esercizio e svago, era la coscienza concentrata di una disciplina spirituale.
[Hesse]
Ciao Rutran, volevo raccontarti cosa è successo a me con le carte, a proposito di 'comunicazione' e casistica.
Partita di torneo regionale siciliano: un giocatore arriva alla 7a carta sottolineandolo.
Dopo qualche giro, conquista un territorio e sta per prendere l'8a: per la precisione la solleva (ma non l'ha ancora messa nel suo mazzo) ma un altro giocatore dice : "ma non ne hai già sette!!".
A questo punto istantaneamente la ri posa. Io volevo fargli scartare tutte le carte. Ma lui affermava che in effetti "non l'aveva ancora presa, ma solo toccata".
L'arbitro chiamato al tavolo è apparso abbastanza confuso e non ho insistito. Le ha tenute. Tu cosa ne pensi?
Jimmy Accardi - Rcu Eagles Palermo
Ciao, c'è un illustre precedente di Madara mi pare a Faenza in finale con Popeye al tavolo.
Per quanto riguarda l'arbitraggio io ad oggi la penso così: hai pescato la carta appena questa non ha più contatto col mazzo, se ti viene contestato. Hai pescato quando appoggi la carta o comunque la metti nel tuo mazzetto personale (c'è contatto con il tavolo o con le altre carte), se te ne accorgi da solo.
Normalmente l'approccio da seguire è chiedersi se è stato commesso un dolo.
Nel caso in questione viene commesso un dolo se la carta è entrata in tuo possesso e
a) l'hai vista
oppure
b) hai passato il turno
In assenza di queste casistiche - ossia il giocatore si rende conto dell'errore - direi che non c'è penalizzazione.
Ci dovrebbe essere, invece, per chi lo ha fatto notare nel senso che impedisce all'avversario di commettere un errore del quale qualcuno potrebbe aver potuto beneficiare.
Chiaramente può anche essere definita nel regolamento arbitrale una casistica più specifica che non dia adito a dubbi ma io non sono a favore delle casistiche voluminose.
Nel caso accaduto a me, chi stava per prendere l' 8a carta l'aveva giusto sollevata dal mazzo, quando è stato avvisato che era l'ottava
L'errore, di ingenuità (per essere buoni) è stato dell'altro giocatore che lo ha avvisato (quasi impulsivamente direi), se no l'avrebbe presa e, senza dubbio, avrebbe dovuto scartarle tutte e 8.
Diciamo che credo sia un caso più unico che raro.
In genere un 'avversario' è pronto ad approfittare delle sviste altrui, non ad avvisare e 'salvare' il disattento che cade nell'erroraccio di pescare l'ottava.
Se fossi stato arbitro io chiamato a decidere in un caso simile, avrei comunque deciso una penalità per entrambi (non so, perdita di una carta già in mano, un turno fermo...)
sia il distratto avvisato che, diversamente, avrebbe preso l'ottava; sia 'avvisatore che con grave comportamento (pur non volto ad aiutare, ma solo dettato da ingenuità) ha fatto in modo che un giocatore non perdesse tutte le carte