Ciao raga, mi ero ripromesso di intervenire, come consuetudine, a fine anno, per tessere le lodi del vincitore e con l’occasione fare un’analisi sul torneo pr3stige alla luce delle novità introdotte da gennaio 2015.
Considerato però che diversi argomenti che avrei voluto trattare sono stati affrontati in questa discussione, ho deciso di anticipare i tempi e, insieme ai complimenti ad Aleatorio (..che sa tanto di gufata ), provare a dare un contributo su un paio di questioni: finale e punteggio ranking.
Per quanto riguarda il primo punto, pur potendo apparire affascinante una finale pr3stige mensile, resta del tutto inapplicabile, sia perché l’attuale formula con relativo calcolo del punteggio non lo prevede, premiando la regolarità ma allo stesso tempo lasciando al singolo giocatore la massima flessibilità riguardo ad orari e numero di partite, sia perché sarebbe comunque difficile se non impossibile da organizzare.
Infatti la pr3stige è nata per offrire una ulteriore modalità di gioco, che a differenza delle altre, fosse rapida, divertente e meno impegnativa o difficoltosa in termini di orari, sia per la durata, sia per la relativa facilità ad organizzare i tavoli.
Irrigidire tale meccanismo non avrebbe senso così come non avrebbe senso per chi si trova a fine mese in testa e magari, come spesso è capitato, con 1600-1700 punti circa, mettere in discussione la propria vittoria a vantaggio di un terzo che potrebbe averne anche 2 o 300 di meno.
Lasciare poi la cosa su base volontaria è comunque sempre possibile ma credo che l’unica situazione in cui tale eventualità possa esser accettata da tutti i giocatori coinvolti e che gli stessi si trovino tutti a distanza di una vittoria l’uno dall’altro in modo da avere le stesse possibilità.
Ad esempio, se a giocare l’eventuale finale ci fossero solo 2 giocatori con possibilità di vittoria e un terzo invece fuori dai giochi, le possibilità per il secondo in classifica di poter vincere sarebbero comunque almeno in teoria del 33,33% contro il 66,67% del primo, cioè la metà, ma soprattutto si concederebbe allo stesso, indipendentemente da qualsiasi stucchevole considerazione sulla correttezza e onestà dei contendenti, un vantaggio quasi incolmabile, soprattutto in un game a 3 di pochi turni, con la doppia opzione di vincere o scegliere chi far vincere.
A questo punto meglio tentare la sorte con la mina di turno e costringere l’altro, a sua volta, a fare lo stesso, piuttosto che infilarsi in un vicolo cieco da cui difficilmente si riuscirebbe ad uscire.
Inoltre non è la prima volta che si parla di finali e per un certo periodo, in challenge, si è anche disputata e ad un paio di queste ho perfino partecipato.
Ebbene, sapete come a andata a finire? Che è durata pochissimo perché molti di quelli che si trovavano in testa non volevano disputarla e perché in ogni caso si incontravano sempre delle difficoltà a fissare una data o orario per la disputa della stessa, sia che fosse preventivamente stabilita, sia che si lasciasse ai giocatori libertà di organizzarla.
Comunque sull’argomento nell’archivio del forum ci sono decine di discussioni che potrebbero fornire, a chi interessato, molti più spunti ed approfondimenti di quanto possa fare il vecchio e stanco Matt in questa sede.
Per quanto concerne poi il secondo punto, credo che il meccanismo di calcolo del punteggio ranking sia il vero punto in questione al fine di rendere più competitivo ed equilibrato il torneo.
A tale riguardo vale la pena ricordare che lo stesso, concepito per un torneo annuale è stato modificato per adattarlo all’introduzione dei tornei mensili.
In sostanza, pur mantenendo inalterato il coefficiente Rank in caso di vittoria dato dalla formula “100 - [(proprio ranking / somma ranking dei 3 giocatori) * 100]”, si è proceduto a ridurre dal 3% al 2% i punti sottratti in caso di sconfitta e dal 7% al 5% i punti sottratti in caso di risiko subito.
A proposito segnalo a chi di competenza, in modo che si possa modificare, che la scheda postata il 6 maggio nella sezione pr3stige dal titolo “INFO SUL TORNEO PR3STIGE…” è sbagliata in quanto si riferisce al vecchio sistema di calcolo.
Discorso a parte merita poi l’attribuzione dei punti a chi fa risiko con il rank aumentato del 10%, come era in precedenza e comunque dal 09/03/09 quando si ridusse lo stesso dal +50% all’attuale +10%.
La ratio di tale scelta, confermata anche di recente e che condivido, è quella di far si che in una partita di 3 soli players dove gli squilibri sin dai turni iniziali, per tutta una serie di fattori che non sto ad elencare, sono molto più probabili che in altre modalità, venga incentivata molto di più la ricerca dell’equilibrio (pena il -5%) piuttosto che il contrario. Provate ad immaginare cosa accadrebbe se tale principio fosse rovesciato!
Ma veniamo al nocciolo della questione: il meccanismo di attribuzione del punteggio alla luce dell’introduzione dei tornei mensili.
Infatti al momento in cui sono stati modificati i criteri di calcolo era necessario trovare un nuovo punto di equilibrio, fondamentale con l’attuale formula, in cui i punti guadagnati con una vittoria risultassero pari o inferiori a quelli persi con la sconfitta.
Ciò al fine di impedire, grazie anche al malus per inattività, fughe solitarie o rendite di posizione.
Purtroppo senza un certo numero di tornei disputati e quindi dati certi da analizzare, era oggettivamente difficile trovare dove posizionare l’asticella che allo stato dei fatti appare rimasta troppo in alto contrariamente alle intenzioni ed a quanto si potesse ipotizzare.
Provo a spiegarmi meglio, all’inizio del torneo, quando tutti hanno un ranking prossimo al 1000, i punti guadagnati (60 ed oltre) sono nettamente maggiori di quelli persi (20 o poco più a seconda del proprio ranking.
Andando avanti col torneo, i punto guadagnati, si riducono progressivamente ma lentamente in modo da garantire comunque almeno una cinquantina di punti anche se al tavolo ci sono due avversari sotto i 1000 pt iniziali e con una differenza di 600 pt.
Ipotizziamo che un giocatore abbia 1600 punti e che i suoi avversari ne abbiano solo 900. In caso di vittoria i punti guadagnati sarebbero comunque 53,06 rispetto ai 32 detratti con la sconfitta.
Ebbene, analizzando i 7 tornei disputati da febbraio ed escludendo gennaio che aveva un sistema di attribuzione diverso dei punteggi, ci accorgiamo che il vincitore ha totalizzato mediamente 1677,91 pt e che, a parte il secondo classificato, il distacco dal terzo in giù è mediamente superiore ai 200 pt.
Ciò ci porta ad una facile conclusione e cioè che con l’attuale sistema giocare un numero elevato di partite, anche a costo di subire qualche risiko in più, è molto più redditizio di qualunque altro fattore.
Quindi senza voler togliere merito a chi ha tempo, capacità e costanza per disputare più partite, credo sia necessarie introdurre, magari con il prossimo anno, un fattore di correzione al sistema di calcolo in modo che si trovi il punto di equilibrio intorno ai 1600-1700 punti oltre i quali si dovrebbe progressivamente perdere più di quello che si guadagna in modo da rendere il torneo più equilibrato e partecipato e quindi ancora più valido tecnicamente che è poi il vero obiettivo di chi predilige questa modalità.
Un’ipotesi di soluzione: “80 - [(proprio ranking / somma ranking dei 3 giocatori) * 100]”,
altra ipotesi con risultati simili: formula di attribuzione dei punti invariata ma – 3% per la sconfitta
Buona prosecuzione…e scusate il disturbo
Matt40
Matteo Russo