Personalmente ritengo che un attacco al tempista fin dal primo turno, non sia una tattica adeguata, poiché tale strategia potrebbe squilibrare il gioco e favorire un terzo giocatore. Tuttavia, è assolutamente necessario prendere delle contromisure ben prima della fine, altrimenti l'eventuale illusorio vantaggio svanirà proprio all'ultima giocata...
Passando a Maradona, permettimi di condividere una considerazione personale: quando giocava nel Napoli ero un ragazzo e seguivo la squadra sia in casa che, occasionalmente, in trasferta. Se con lui si provava a giocare alla pari, il Napoli aveva già vinto ancor prima di scendere in campo.
Giovanni io ho smesso da tempo di sperare a dei miglioramenti e più volte ho dato le mie motivazioni.
in sintesi:
1 siamo pochi in on line
2 i nuovi scappano perchè vengono offesi
3 rimangano le mele marce che rovinano l'ambiente
un imprenditore ha secondo te interesse ad investire con queste prerogative?
con un forum basato il 30% sempre con messaggi con toni aggressivi?
comunque rispetto il tuo impegno e se volessi girarmi il tramite mail info@edoardocincotti.it la lettera non mi costa niente inviare una pec, con copia e incolla con documento.
Mi sembra il discorso di una persona che di solito gioca a calcetto e viene invitata a giocare a calcio a 11. Quindi inizia a correre come un matto e a pretendere dai compagni palla a terra, giochi di suola e passaggi di prima. Però un conto è correre un'ora in un campo di 1.000 mq e un altro è correre 1 ora e mezza su un campo di 84.000.000 mq senza allenamento specifico. Morale, dopo mezzora è spompato, dice che il gioco non gli piace e per contrastare gli avversari si posiziona davanti alla propria area sperando di poter ripartire in contropiede, sempre che ce la faccia a correre. Magari l'avversario sbaglierà e lui riuscirà a vincere ma se non si allena e non entra nell'ottica che esistono anche i cross e il gioco di testa, il dosare le energie durante la partita, ogni tanto il pressing alto, ecc...resterà un giocatore, magari forte nel calcio a 5, ma mediocre nelle restanti modalità.
Giuseppe CeddiaSposato con Caterina Pugliese
Generalmente rispondo sempre a tutti.
Chi ho in ignori, neanche leggo se non fosse un argomento importante, se poi mi quota neanche sto a leggere, figuriamo rispondere.
io sono uno pacifico ma se qualcuno non mi rispetta sulla plancia o con le parole, per me non esiste più fino a quando deciderà di chiedermi scusa, mi piace il rigore, che lo abbiano con me e lo faccio anche con i miei figli, che mi amano e rispettano sempre più.
Ciao Giuseppe, hai usato un esempio solo semi coerente secondo me:
Il parallelo tra calcio a 5 e a 11 ci sta, ma hai invertito l'esempio, infatti è la Prestige il calcio a 11 è la dgt il calcetto.
Un giocatore poco tecnico ma capace di fare legna ad 11 può avere un senso, mentre se sei scarpone a calcetto non hai nessuna utilità.
Ad 11 trovi lunghi, basi, piazzati, smilzi, per tutti i gusti, a Calcetto puoi essere solo brevilineo, scattante, tecnico.
La lettura del gioco a 5 è molto più veloce e dinamica, si cambia fronte in pochi secondi.
La palla gira veloce, difficilmente si fanno più di 3 tocchi e te lo dice uno che ha giocato tra i professionisti in entrambe le discipline ed è alto 186 cm e che era forte nel gioco di prima.
Tuttavia ci sono anche similitudini, non solo divergenze.
Ti assicuro che in entrambe le discipline, gli allenatori sono felici quando ad inizio partita si fanno sentire subito i tacchetti al giocatore più pericoloso degli avversari.
Si insegna fino dalle giovanili.
Anche a 5, dove si difende rigorosamente a zona si cerca di impedire sempre lo spazio dei più pericolosi, lasciando magari spazio in post alto(il calcio a 5 ha molto in comune negli schemi con il basket).
Ad ogni modo sia nel calcio che nel calcio a 5, molte tattiche difensive sono preventive e ad personam.
Ultima analogia, vedere una partita a 5 giocata da calciatori a 11, molte volte è spettacolo puro.
Maradona e Messi sarebbero stati tali anche giocando a 5, Ronaldo il fenomeno idem, un Halland, fenomeno moderno, sarebbe molto meno adatto.
Paralleli a parte, che ognuno può leggere a propria fantasia, non capisco tutta questa acredine per il commento di Giuseppe, dato che ricordo distintamente che in passato tu stesso hai fatto commenti quantomeno simili sul gioco digital, di cui peraltro sei indiscusso maestro, anzi forse anche il mio preferito, il fenomeno che gioca bene sia a 5 che a 11.
Se ti reputo tale, è perché, come anche Salvatore, siete dotati di una sensibilità (capacità di leggere la plancia, prevedere gli sviluppi e agire di conseguenza) maggiore della media dei solo tempisti.
Questo ai miei occhi significa anche che siete capaci con metodi vostri o in maniera intuitiva ed istintiva, e non con il mio conteggio dei vantaggi, di leggere la plancia ed agire di conseguenza con anticipo e lungimiranza, e quindi spesso in maniera preventiva.
In soldoni siete bravi anche (e non solo) perché siete bravi a fare quello che contestate a Giuseppe.
Difficilmente sbagliate un compagno di cartina, difetto più grande del gregge dei tempisti, ma soprattutto siete in grado di cambiare la tattica all'evolversi e al rivoluzionarsi degli equilibri.
Quante volte in digital Peppe, tu che mi conosci nel gioco come un libro aperto, mi hai sabotato il gioco fin dall'inizio se capivi che avevo plancia in solitaria?
Altre volte, dove lo abbiamo ritenuto utile abbiamo scartinato anche a lungo come piacerebbe a puma67.
Non c'è uno schema fisso, va letta la plancia, e sicuramente va considerato (in quella partita) anche chi sta tenendo tempo, oltre a tutti gli altri fattori impattanti in una partita.
Lo capisco non è bello essere marcati preventivamente, molti lo fanno a prescindere e non in funzione degli equilibri di quella partita,
che credo essere l'origine del dibattere ma talvolta per chi non tiene il tempo può essere addirittura necessario.
Per chi non tiene il tempo è più frequente che sia necessario, fidatevi...
Io so che con Giuseppe non c'è simpatia tra voi, non si era nemmeno spiegato bene, ma non è che sta dicendo una cosa così diversa dalla mia.
Ho l'impressione che il vostro giudizio possa essere preventivo quanto la tattica da lui sponsorizzata e da voi criticata.
Per tacchetti, intendo in senso lato la presenza, non materialmente i tacchetti, che a 5 non si usano e dove il contatto è più limitato
Assolutamente non è riduttivo il suo pensiero, ringraziando Iddio mi ha messo in ignore e mi ha tolto dall'imbarazzo che avevo prima quando ogni volta che apriva una partita mi invitava con un messaggio privato, e quindi per galanteria una volta su 4, dopo che le altre dicevo che avevo l'insalata sul fuoco, dovevo tirare fuori il gatto dalla lavatrice e stenderlo e che dovevo andare a girare mia suocera con le patate nel forno, accettavo di giocarci, e giudicandomi da subito il giocatore più forte della partita (e di questo lo ringrazio) sin da subito o quasi sempre ostile, tipo di interrompere a metà partita cartita con me senza uno straccio di alternativa valida ottendo spesso il risultavo che diceva Turetto e cioè, per dirla all'Orsini che selasemopresaindeculo tutti e 2, ma lo scopo del gioco invece dovrebbe essere portare a casa la vittoria personale e non ostacolare il giocatore "forte" in questione.
Stupenda fu la partita alla maratona di Faenza dello scorso anno, quindi live, e fantastica da raccontare per tanti ancora che non la conoscono.
C'è un giocatore con obiettivo favorevole, america del nord da solo, ha traversone come obiettivo e dopo poc chiude oceania, in 3, io lui e Romano a difendere America del nord, io ho il compito più arduo in mezzo e soprattutto trattasi di Ontario, ad un certo punto Cincotti e Romano fanno carta, mi va bene, sto a 10, non mi vengono contro, continuo a difendere Ontario e mettere carri, poi ad un certo punto Romano vedendomi in difficoltà apre carta (intelligentemente) anche a me, ma Cincotti subito dopo (intelligentemente, ma solo per lui) me la chiude, Romano la riapre e lui me la richiude, a quel punto decido di non mettere più carri in Ontario (difendete voi), quindi dopo che il quarto giocatore a limite armate ormai cominciò a martellarmi ad ogni giro, rimasto a 8 lui si alza e fa la fotografia alla plancia (sapevo a cosa gli serviva) alla fine vinsi io la partita e per 10 minuti buoni mi rincorse per la sala con il telefono in mano che voleva farmi vedere la fotografia fatta , accusandomi di non aver difeso Ontario.
Credo che non ci sia altro da dire
Ed ora ti sembra corretto e sportivo che prima di iniziare una partita punta il dito verso il tempista di turno invitando gli altri a dargli addosso da subito? Ma oltretutto è proprio così vantaggioso farlo?
Per risondere a James sul esempio di Maradona, Gentile ai mondiali dell'82 lo fermò con le buone e con le cattive e va bene forse obiettivamente secondo me è arrivato al limite, ma non lo andò comunque a prendere a centrocampo al primo tocco di palla e rompergli tibia e perone, è diverso il discorso.