Quello che c'è scritto nel regolamento lo conosco perchè c'è scritto.
Quello che non c'è scritto nel regolamento non posso conoscerlo perchè non c'è scritto e chi dovrebbe aggiornarlo non lo ha fatto.
Poi c'è quello che ipotizzo di conoscere sul regolamento in base all'osservazione.
Torniamo a Lei e al suo operato:
- Lei pretende di applicare una regola che non è mai stata diffusa con un comunicato ufficiale se non dopo 2 anni e 5 mesi in virtù del caso eccezionale che si è verificato;
- Lei mi informa che la regola è sempre stata implementata nel codice informatico senza fare un test con i suoi tecnici sull'algoritmo che debba risolverla; si accorge che c'è un bug nel momento in cui deve essere adoperata;
- Lei si vanta con me che non posso leggere da nessuna parte la regola che risolve i casi di parità sul regolamento Challenge che "qualcuno" non ha mai aggiornato e diffuso;
- Lei applica passivamente regole senza domandarsi se sono idonee per il Torneo che stà arbitrando;
- Lei con la sua pluridecennale esperienza e uomo addetto ai lavori non si rende conto che una regola che dovrebbe applicare è palesemente iniqua per un torneo strutturato come la Challenge, senza informarne l'Editore.
- Qualcuno ha fatto notare che lei cita un articolo del regolamento sull'interpretazione di una regola che non può leggere nessuno.
Rimango sempre più convinto che il suo operato non sia proprio ineccepibile.
Danilo Orsini, Roma (quartiere S.Paolo)
Visto che ci sembra che non sia stato letto quello che abbiamo scritto, ribadiamo che il test su un caso del genere NON e' possibile finche' non avviene. Simulare un intero torneo Challenge e fare esattamente in modo che due giocatori finiscano pari e' non solo molto difficile, ma praticamente impossibile.
Oltretutto visto che questa regola e' un'eccezione (traducendo e' un ciclo IF, quindi si attiva solo se succede un caso).
Inoltre chi si e' accorto del bug siamo noi, nel senso che vedendo la classifica ci siamo accorti che c'era un bug nel calcolo.
Non entriamo negli aspetti regolamentari ma sul piano tecnico e' nostra responsabilita' ma ripeto non era possibile testarlo fino a quando non fosse successo. Questo non e' una novita', anche dopo il rilascio di RD3 ci sono (e le trovare sul forum) decine di segnalazioni di cose che poi abbiamo sistemato e che non sono state trovate prima semplicemente perche' non e' fisicamente possibile testare un intero programma e ancora di piu' i casi limite.
Era già regolamento.
Sei qui da anni, sai benissimo che non tutti i provvedimenti, decisioni, casi strani... sono stati tradotti in regole scritte sulla pagina di richiesta dell'accredito. Una semplice questione di praticità (a volte pigrizia e non rigorosa precisione? può darsi). In ogni caso, per evitare ogni genere di contestazione, è sempre stato chiarissimo che un accreditato deve tenere d'occhio il forum, perché è lì che il regolamento viene spiegato e, se necessario, integrato.
Nello specifico, il 30 dicembre 2011 heinzguedrian ha sottoposto a Spartaco esattamente il caso (allora ipotetico) che si è realizzato fra te e Lamberto: leggi (compresi i post successivi con le interpretazioni).
Ora, se Spartaco era ed è l'arbitro ufficiale del torneo, per me quello che scrive è legge. Punto. Per regolamento era già così. E' sempre stato così.
Vuoi bacchettare EG/higghe/spartaco/trezert perché non hanno inserito nel testo sul portale la casistica in modo esplicito? Va bene, personalmente sarebbe una cosa che condivido. Ma da qui a muovere certe accuse... no. Poggiano su presupposti erronei e non stanno in piedi. Mi spiace.
Che il torneo challenge sia un postaccio è fuori da ogni dubbio.
E' un ricettacolo di psicocartinari, cronofrenici, geobulimici, aleopatici e nevrastitici
(D. Piergentili)
Ciao Danilo.
Innanzitutto ti faccio i complimenti per il Torneo Challenge che hai concluso con un risultato assolutamente ragguardevole.
Moralmente senz'altro una coppa condivisa con lamberto.
Riguardo il caso specifico dell'assegnazione della vittoria in caso di parità, e alla tua richiesta del parere dell'editore, ti rispondo che vale il comunicato del 2011 che - anche se non inserito nella pagina del Regolamento http://rd3.editricegiochi.it/site/accredito.php in quanto caso limite - è pur sempre stato reso pubblico con il post sul forum http://forum.egcommunity.it/showthre...=1#post1151949 che dà valore alla regola come fosse la G.U.
La regola e il verdetto dell'Arbitro chiudono il caso specifico.
Rimane la possibilità di discutere serenamente l'eventualità di modificare il criterio del "chi prima arriva vince" in caso di parità.
We are the sons and daughters of all the freedom fighters.
And there are still many rivers to cross.
Hands in the air, screaming loud and clear for freedom, justice and equality.
There is no black or white, there is only right and wrong.
We are unknown heros, we are flesh and we are blood.
We are the great future.
We need to get back to the joy of living.
We are five fingers of an empty hand.
But together, we can also be the fist.
Sometimes change can be as simple as two hands reaching for one another.
Clap your hands.
Lo so. Sarebbe stato opportuno scriverlo nelle pagine del portale? Sì.
Volevo solo far notare come la decisione, o l'applicazione del principio più volte specificato (prefirisco vederla così), sia sempre stata quella e soltanto quella. Oggi non si è deciso né inventato nulla. Si è solo applicato quello che è sempre stato. Se qualcuno non l'aveva chiaro, poteva chiederlo prima (come del resto è già stato fatto sul forum). A cose fatte è lecito lamentarsi per l'assenza di una frase chiara all'interno delle pagine dove viene descritto il ranking, ma non è accettabile (per me eh!) accusare di aver preso decisioni "post". C'è una differenza enorme.