Ho visto l'altro giorno un documentario su SKY che mi ha scioccato.
Parlava della disputa tra Einstein e Bohr sulla meccanica quantistica e in particolare sul concetto di entanglement fra due particelle correlate.
Sostanzialmente Bohr affermava che se crei due particelle correlate (fotoni) e le separi, una avrà lo spin in senso orario (come girano gli elettroni) e l'altra in senso opposto. E che manterranno questa caratteristica anche se le separi di chilometri: cambiando lo spin, la particella correlata cambierà anche lei lo spin.
Einstein replicava che in realtà la particella nasce già divisa per cui si comporta come un paio di guanti dove in una scatola metto il destro e nell'altra il sinistro, per cui se porto una scatola al polo sud e apro l'altra, sarò certo che se la mia è il sinistro quella al polo sud sarà il destro.
Tutto abbastanza convincente, senonchè negli anni '60 un giovane che si sta laureando in astrofisica e che non riesce a capire la meccanica quantistica, trova lo scritto di un irlandese e da lì applica in via sperimentale la sua teoria, dimostrando (e qui resto scioccato!!!) che se correli due particelle (è un procedimento di decadimento radioattivo) - nel caso due fotoni - e uno lo tieni nel laboratorio alle canarie e l'altro lo spari col laser nel laboratorio all'isola di palma di maiorca, se quello alle canarie lo fai interagire con un altro fotone e gli cambi lo spin, quello a palma cambia anch'esso immediatamente il verso dello spin.
Praticamente il concetto del teletrasporto: se riuscissi a scannerizzare lo stato quantistico di tutte le particelle che compongono il mio essere (atomi, molecole, DNA etc.) in quel determinato istante, e avessi due cilindri ripieni di particelle tra loro correlate, uno qui e uno a New York, io potrei applicare alle particelle correlate nel cilindro di Milano lo scanner della fotografia istantanea delle particelle del mio corpo e automaticamente queste verrebbero replicate a New York grazie all'entanglement.
Ma è vera questa cosa che i fotoni restano correlati indipendentemente dalla distanza in spazio?
Significa che esiste qualcosa di più veloce della luce?
Valerio, dimmi tu perchè sono basito...
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