Chi vincerà questa volta l'eterna lotta tra l’uomo e il lupo (e tra il lupo e il gufo)?!?!
Capitolo I.
E’ notte a Tabula, tutto tace.
O quasi.
Un urlo squarcia d’improvviso la notte.
La guardia del corpo è scomparsa, e ora tocca fare il giro delle bettole del paese e controllare sotto tutti i tavoli.
Il master del villaggio inizia il suo lungo giro nel villaggio.
Quando scocca la mezzanotte alfine, la trova, ancora un po’ frastornata dal vino, al tavolo, con gli occhi ancora chiusi!!
“Che si fa?”
“Bon, andiamo, fra poco i lupi cominceranno a pisciare in giro.” si capisce appena dalla sua voce impastata.
Capitolo II.
Il gufo riposa quieto e osserva d’intorno, dall’alto del suo ramo (o dall’altra parte del tavolo?!).
Buon segno: ancora tutto tace.
I villici, abitanti pelosi del villaggio contadino, hanno riposto al sicuro le loro speranze e anche questa lunga notte la guardia si guadagnerà quei dannati ducati per i tre litri di vino quotidiani alla taverna ‘idea’:
“E’ un buon giorno questo per il villaggio” saluta, il master, alla mattina, i suoi compaesani annunciando lo scampato pericolo della notte.
Qualcuno si tocca istantaneamente sotto la cintura, la serenità sui volti rimane mista alla tensione.
Uno si avvicina alla guardia e gli da una pacca sulla spalla: “ Bravo, passa più tardi da me che ti do un buon rosso!”
Ma è stata soltanto la quiete prima della tempesta.
Capitolo III
Nel silenzio della notte dopo, d’improvviso il gufo bubola (beh, insomma l’avete capito..gufa). Il sangue gela nelle vene di Tabula: si sa che come la gallina canta se ha fatto l’uovo, se il gufo gufa qualcuno è finito sbranato dai lupi mannari, e non ha importanza che il gufo come la fortuna sia cieco dalla nascita, qualcuno dovrà pagare il prezzo della morte di un innocente.
Nei giorni che seguiranno l’escalation vertiginosa farà il suo corpo e il paese, come un albero d'autunno, le foglie, perderà tanti abitanti, uno dopo l’altro, assistendo impotente.
Capitolo IV
“il barba”, unico incredulo sopravvissuto, non riesce ancora a capacitarsi del rapido susseguirsi di morti nel giro di pochi giorni:
“L’INCIP sembrava buono, ma poi non si è capito più un benedetto fagiolo!! Brave persone che si accusavano l’un l’altra, la medium mandata nell’altro mondo per farla risparmiare sulle telefonate coi morti, la veggente sottoterra senza essere riuscita a capire che il suo futuro era uno tra i più brevi , i massoni ammassati nelle fosse e tutto sotto lo sguardo attonito del gufo. Nessuno sapeva più di chi fidarsi, non era il discorso di non fidarsi della propria ombra ma qualcuno non si fidava più neanche di se stesso.”
Con le lacrime agli occhi ‘il barba’ prosegue a sua triste storia:
“Eppure avevamo riposto tanta fiducia nell’’ispettore, quando ha cominciato l'interrogatorio dello 'scuro’ e a chiedergli se lui era veramente la guardia e chi aveva protetto, ci era sembrato che il ragionamento filasse e l’altro si confondesse e balbettasse, ma poi ha cominciato tutta una serie di ragionamenti per cui ci è sembrato che alla fine non fosse più chiaro neanche a lui chi fosse lui stesso, il vice ispettore che era rimasto così attento alla sua spiegazione, ha d'improvviso cominciatoa a farfugliare e si è accusato in pubblico: –io non sono un villico..- e a noi non ci è restato che appenderlo a testa in giù all’albero del gufo..era il mio migliore amico prima che l'ispettore gli frullasse il cervello. Eppure sono ancora convinto che fosse innocente e che si sia accusato solo perché gli è inciampato il cervello. Ma quello che non mi darà più sonno e pace sino alla fine dei miei giorni è che, alla fine, ne abbiamo ammazzati più noi di paesani che i lupi. “
“Alla fine tutte queste vicende ci avevano così disorientato che non ci è rimasto che chiedere al lupo chi fosse colpevole tra me e la mia compaesana rimasta, ma sono contento che alla fine fosse lei la colpevole, altrimenti non sarei qui a raccontarvi questa triste storia. Mai antico detto fu più profetico: -l’uomo è lupo per l’altro uomo- esiste anche in latino, ma adesso sono molto stanco e non vorrei fare confusione.”
Nota di Linox:
Il vostro lupaccio vi saluta, mi è dispiaciuto non poter colorare la storia con i nick dei veri attori, vi invito in coda (come nei titoli di coda dei film) a inserire il nome del personaggio interpretato, il vostro nick e altre scemenze a colorare il tutto.
Grazie per la compagnia, lo spasso e, soprattutto cercate di perdere il pelo ma non il bel vizio di giocare a questo gioco.
A presto.
Linoxilaki