Con il Board eravamo rimasti a questo:
L’argomento è stato oggetto di vivace trattazione nella riunione dei club al CNS. In generale – a mio giudizio – è emerso un interesse diffuso e palpabile (per quanto in parte disinformato) nei confronti dell’organo e questo mi pare il prerequisito necessario per ricominciare a parlarne sensatamente in questa sede (sul forum), che è stata indicata inequivocabilmente e con forza come l’unica in cui è possibile approfondire i vari aspetti, articolare proposte e predisporre – se del caso – votazioni. Vorrei che fosse chiaro a tutti che da un punto di vista estremamente concreto e pratico la vita del Board è subordinata alla partecipazione attiva dei club alla presente discussione.
I principali profili affrontati nella riunione:
1) Board sì, Board no, Board sì a condizione che: nessun rappresentate s’è detto
sic et sempliciter contrario all’esistenza del Board, alcuni (e si trattava di membri dei Board passati, quindi la loro opinione è particolarmente importante) però si sono detti contrari al Board per come è stato configurato in termini di competenze, attribuzioni e poteri sino ad oggi (teoria dell’organo inutile) e quindi favorevoli all’esistenza del Board solo in presenza di un considerevole ampliamento dell’incisività delle sue determinazioni. In particolare è risultata spiccatamente sensibile la questione della dialettica Board/Referenti che vedrebbe – in talune ricostruzioni – il primo in balia della soverchia autoritarietà dei secondi.
2) Le competenze: le competenze dell’organo dipendono direttamente dal suo atto costitutivo, taluni hanno contestato però che attribuire delle competenze senza indicare un sistema rigido delle fonti (teoria della gerarchia delle fonti) equivale a non attribuirle per davvero, vista la costante possibilità della tracimazione del potere dei referenti nelle sfere di competenza dell’organo rappresentativo. I referenti hanno risposto che non ha alcun senso parlare di conflitti di competenze in astratto, come non ha senso parlare di ampliare le attribuzioni in modo generico ovvero senza indicare quali in concreto. Gli stessi hanno indicato un paletto invalicabile: in nessun caso il Board avrà mai potere decisionale sull’attribuzione dell’ufficialità ai club. Hanno infine prospettato una modalità propositiva a loro giudizio responsabile, costruttiva e adeguata: le proposte sulle competenze da ampliare devono essere specifiche e devono tradursi nella redazione di testi operativi che sostituiscano o integrino l’atto costitutivo del Board.
3) Modalità elettive: all’alternativa storica candidatura liste/candidature singoli si sono aggiunte due altre possibilità ovvero il sorteggio e la turnazione prefissata.
4) Dove discutere del Board? In interclub o nel suo spazio pubblico.
Considerazioni personali e proposte:
Prendiamo per assodato che c’è interesse nei confronti del Board. Prendiamo anche per assodato che c’è bisogno di un confronto serio e profondo sulle competenze, la natura e il funzionamento dello stesso. La mia proposta è quella di iniziarlo direttamente e senza indugio e vedere dove ci porta, però alla luce di una serie di linee guida:
- Devono essere assolutamente banditi da questa discussione tutti i dissapori personali, si pregano quindi i moderatori di vigilare sul punto nel modo più rigido. Non facciamo naufragare tutto per vicende passate, rancori e personalismi.
- Dobbiamo sforzarci di essere concreti e sintetici, andiamo dritti al punto, non abbiamo alcun bisogno di ulteriori preamboli, né di divagazioni e digressioni filosofiche o politiche. Più rimaniamo aderenti ai fatti, meglio è.
- Tralasciamo le considerazioni generali: gli interventi propositivi devono essere specifici e precisi e devono avere dei risvolti pratici, la cosa in assoluto migliore sarebbe che ogni proposta fosse accompagnata da una motivazione sintetica e dalla formulazione materiale di brevi testi che possano integrare e sostituire l’atto costitutivo del Board.
La questione (3) delle modalità elettive è la più semplice da risolvere, basta metterla ai voti. Naturalmente ha senso mettere ai voti solo dopo aver delineato i (nuovi) tratti caratterizzanti dell’organo, da questi infatti dipendono la natura stessa del Board, il suo scopo e il suo funzionamento.
La questione (4) del luogo deputato alla discussione può benissimo essere risolta nel medesimo modo, a mio giudizio comunque è assolutamente da preferire la trattazione pubblica. In generale visto che fino ad ora s’è svolta così, direi che possiamo proseguire qui fino a quando non ci sarà un’eventuale votazione dei club che veda la maggioranza degli stessi esprimersi per l’interclub.