Annuncio

Annuncio


Pagina 1 di 2 1 2 ultimoultimo
Visualizzazione da 1 a 10 di 11
Discussione: Il vademecum dell' "alternativo" nel 2012
  1. #1
     Magg. C.te
     
    Forum Utente non accreditato
    Dal: aprile 2012
    Prov: TO - Torino
    Messaggi: 3 034
    Profilo: 3188 visite
    Gradimento: 81
    9.3

    Muahuahauhuah Il vademecum dell' "alternativo" nel 2012

    da ciclofrenia.it

    Le 5 frasi indispensabili per essere un vero alternativo nel 2012



    " Una volta era facile sentirsi alternativi: bastava farsi la cresta ai capelli con la colla di pesce, spargersi una ventina di piercing per il corpo e ascoltare qualsiasi cosa prodotta o suonata da Steve Albini. Oggi questo non basta più, perché adesso tutti sono alternativi.

    Ecco quindi cinque frasi dalle quali non potete assolutamente prescindere se volete sentirvi un vero anticonformista nel 2012.

    1. “IO NON HO LA TELEVISIONE.”
    “Non studio, non lavoro, non guardo la TV,” cantavano i CCCP Fedeli alla Linea nel 1985. Fino a fine anni ’90 dichiarare di non guardare la televisione era ancora un modo efficace per essere considerato un vero alternativo, dato che un tubo catodico era presente praticamente in ogni casa. Bene, nell’era di YouTube e Vimeo questo non è più sufficiente: bisogna dichiarare di non avercela proprio, la televisione. Anzi, di più: bisogna cercare di indirizzare il più possibile il discorso sull’argomento, anche in maniera grottesca, e poi strombazzare ai quattro venti con ostentata fierezza di non possedere una TV da molto tempo.

    “Hai visto il monologo di Travaglio a Servizio Pubblico di ieri?”
    “No, dove?”
    “Su YouTube.”
    “Travaglio fa i monologhi su YouTube?”
    “No vabbè, sarebbe a Servizio Pubblico.”
    “E che è Servizio Pubblico?”
    “Come che è? È il programma di Santoro.”
    “E dove si può vedere?”
    “Su La7.”
    “E che è La7?”
    “Ma ti sei bevuto il cervello? È un canale televisivo.”
    “AAAH, VABBÈ, MA IO È ‘NA VITA CHE NON C’HO LA TELEVISIONE!!!”

    2. “IO SONO CONTRO GLI EBOOK.”
    Poniamo che un vostro caro amico stia per partire per un lungo viaggio zaino in spalla; poniamo altresì che organizzi una festa di arrivederci e che uno dei vostri conoscenti proponga di regalargli un eBook reader. Non appena sentirete la parola “eBook”, storcete il naso come se un Golden Retriever vi avesse appena cacato nel gin lemon e pronunciate le seguenti parole: “io non partecipo, sono contro gli eBook, AMO L’ODORE DELLA CARTA.”
    E poco importa se lo schermo non retroilluminato dell’Amazon Kindle lo rende sostanzialmente identico alla pagina di un libro, poco importa se questa professione di fede è contraria alla ferrea opposizione al processo di deforestazione che avete maturato guardando Presa Diretta in streaming sul sito de La7: per voi è assolutamente essenziale che il vostro amico si carichi lo zaino con trentasette chili di libri a scapito dei beni di prima necessità, in modo che non possa mai sentirsi abbandonato da quello splendido e irrinunciabile odore di carta di cui dovrebbe fare a meno se si piegasse al tanto detestato progresso.

    3. “IO NON PRENDO MEDICINALI.”
    Questa è una delle professioni di fede più in voga del momento. Le solide conoscenze acquisite guardando The constant gardener, leggendo Farmaci che ammalano e annacquando il tutto in un generico substrato di convinzioni anti-capitaliste acquisito dando un rapido sguardo alla quarta di copertina di No Logo hanno instaurato negli alternativi di oggi la ferrea convinzione che la medicina sia il male in qualsiasi forma essa si manifesti. Prendi un’aspirina perché hai il raffreddore? Sei un pazzo, schiavo dei farmaci! Fai piuttosto come Steve Jobs, curati dal cancro diventando vegano: nel migliore dei casi la malattia ti divorerà in un batter d’occhio, nel peggiore inventerai l’iPad.

    4. “IO SONO CONTRO GLI SMARTPHONE.”
    Nell’epoca in cui l’iPhone non è l’elemento distintivo dei colletti bianchi, ma dei muratori e degli operai, è veramente trendy sfoderare un bel Nokia 3210 con lo schermo rigato e la batteria fissata con lo scotch e pronunciare con un sorriso compiaciuto le seguenti parole: “telefona, manda i messaggi, che cosa mi serve di più?”
    Nel 2012 gli alternativi schifano la connettività 24/7: chi se ne frega se Viber e Whatsapp ti permettono di chiamare e inviare messaggi gratuitamente, meglio gonfiare i portafogli delle compagnie telefoniche italiane per una tariffa a sei centesimi al minuto senza scatto alla risposta! Chi se ne frega se Google Maps ti permette di identificare al volo la via che stai cercando, meglio rompere i coglioni a un passante o portarsi appresso un Tuttocittà ingiallito con le strade aggiornate al 1976, che ha anche quel fantastico odore di carta descritto al punto 2!

    5. “IO NON HO FACEBOOK.”
    Le professioni di fede descritte nei primi quattro punti possono certo delineare il profilo di un alternativo duro e puro, ma se volete essere veramente hardcore non dovete essere iscritti a Facebook, non tanto per idiosincrasia nei confronti dei social network, quanto per godere dell’imperdibile melodia delle vostre stesse parole nel momento in cui pronuncerete la frase “Io non ho Facebook.”
    L’alternativo del 2012 schifa Facebook perché gli amici li vuole vedere di persona. Ripudia le tag nelle foto, la geolocalizzazone e il relationship status, e se proprio si deve iscrivere a Facebook lo fa con un nome falso, in modo da evitare l’imbarazzo di dover rifiutare le migliaia di richieste di amicizia che gli inoltrerebbero le persone che in questo momento si stanno strappando i capelli davanti al computer non riuscendo a rintracciarlo con il suo vero nome.

    CONCLUSIONE.

    Avrete capito che per essere davvero diversi al giorno d’oggi è necessario voltare lo sguardo al passato: nel momento in cui chiunque può vantare una qualche differenza rispetto agli altri, l’unica soluzione è schifare ciò che inevitabilmente accomuna tutti, ovvero l’appartenenza a un determinato momento storico.

    Anzi, se qualcuno ha da affittare una carrozza, per favore mi faccia sapere."




    BY MR. TAMBOURINE

    La musica, come il sale, conserva meglio
    .
    erri de luca
    .

    -sono una input non sono una barra non tentarmi non sono una barra-
  2. #2
     T. Col. C.te
     
    Forum Utente accreditato Challenge
    Dal: febbraio 2010
    Da: padova
    Prov: PD - Padova
    Messaggi: 9 394
    Profilo: 3723 visite
    Gradimento: 100
    8.4

    Re: Il vademecum dell' "alternativo" nel 2012

    Quote elsie il 05-12-12 alle 13:04 ha scritto: Visualizza il messaggio
    da ciclofrenia.it

    Le 5 frasi indispensabili per essere un vero alternativo nel 2012



    " Una volta era facile sentirsi alternativi: bastava farsi la cresta ai capelli con la colla di pesce, spargersi una ventina di piercing per il corpo e ascoltare qualsiasi cosa prodotta o suonata da Steve Albini. Oggi questo non basta più, perché adesso tutti sono alternativi.

    Ecco quindi cinque frasi dalle quali non potete assolutamente prescindere se volete sentirvi un vero anticonformista nel 2012.

    1. “IO NON HO LA TELEVISIONE.”
    “Non studio, non lavoro, non guardo la TV,” cantavano i CCCP Fedeli alla Linea nel 1985. Fino a fine anni ’90 dichiarare di non guardare la televisione era ancora un modo efficace per essere considerato un vero alternativo, dato che un tubo catodico era presente praticamente in ogni casa. Bene, nell’era di YouTube e Vimeo questo non è più sufficiente: bisogna dichiarare di non avercela proprio, la televisione. Anzi, di più: bisogna cercare di indirizzare il più possibile il discorso sull’argomento, anche in maniera grottesca, e poi strombazzare ai quattro venti con ostentata fierezza di non possedere una TV da molto tempo.

    “Hai visto il monologo di Travaglio a Servizio Pubblico di ieri?”
    “No, dove?”
    “Su YouTube.”
    “Travaglio fa i monologhi su YouTube?”
    “No vabbè, sarebbe a Servizio Pubblico.”
    “E che è Servizio Pubblico?”
    “Come che è? È il programma di Santoro.”
    “E dove si può vedere?”
    “Su La7.”
    “E che è La7?”
    “Ma ti sei bevuto il cervello? È un canale televisivo.”
    “AAAH, VABBÈ, MA IO È ‘NA VITA CHE NON C’HO LA TELEVISIONE!!!”

    2. “IO SONO CONTRO GLI EBOOK.”
    Poniamo che un vostro caro amico stia per partire per un lungo viaggio zaino in spalla; poniamo altresì che organizzi una festa di arrivederci e che uno dei vostri conoscenti proponga di regalargli un eBook reader. Non appena sentirete la parola “eBook”, storcete il naso come se un Golden Retriever vi avesse appena cacato nel gin lemon e pronunciate le seguenti parole: “io non partecipo, sono contro gli eBook, AMO L’ODORE DELLA CARTA.”
    E poco importa se lo schermo non retroilluminato dell’Amazon Kindle lo rende sostanzialmente identico alla pagina di un libro, poco importa se questa professione di fede è contraria alla ferrea opposizione al processo di deforestazione che avete maturato guardando Presa Diretta in streaming sul sito de La7: per voi è assolutamente essenziale che il vostro amico si carichi lo zaino con trentasette chili di libri a scapito dei beni di prima necessità, in modo che non possa mai sentirsi abbandonato da quello splendido e irrinunciabile odore di carta di cui dovrebbe fare a meno se si piegasse al tanto detestato progresso.

    3. “IO NON PRENDO MEDICINALI.”
    Questa è una delle professioni di fede più in voga del momento. Le solide conoscenze acquisite guardando The constant gardener, leggendo Farmaci che ammalano e annacquando il tutto in un generico substrato di convinzioni anti-capitaliste acquisito dando un rapido sguardo alla quarta di copertina di No Logo hanno instaurato negli alternativi di oggi la ferrea convinzione che la medicina sia il male in qualsiasi forma essa si manifesti. Prendi un’aspirina perché hai il raffreddore? Sei un pazzo, schiavo dei farmaci! Fai piuttosto come Steve Jobs, curati dal cancro diventando vegano: nel migliore dei casi la malattia ti divorerà in un batter d’occhio, nel peggiore inventerai l’iPad.

    4. “IO SONO CONTRO GLI SMARTPHONE.”
    Nell’epoca in cui l’iPhone non è l’elemento distintivo dei colletti bianchi, ma dei muratori e degli operai, è veramente trendy sfoderare un bel Nokia 3210 con lo schermo rigato e la batteria fissata con lo scotch e pronunciare con un sorriso compiaciuto le seguenti parole: “telefona, manda i messaggi, che cosa mi serve di più?”
    Nel 2012 gli alternativi schifano la connettività 24/7: chi se ne frega se Viber e Whatsapp ti permettono di chiamare e inviare messaggi gratuitamente, meglio gonfiare i portafogli delle compagnie telefoniche italiane per una tariffa a sei centesimi al minuto senza scatto alla risposta! Chi se ne frega se Google Maps ti permette di identificare al volo la via che stai cercando, meglio rompere i coglioni a un passante o portarsi appresso un Tuttocittà ingiallito con le strade aggiornate al 1976, che ha anche quel fantastico odore di carta descritto al punto 2!

    5. “IO NON HO FACEBOOK.”
    Le professioni di fede descritte nei primi quattro punti possono certo delineare il profilo di un alternativo duro e puro, ma se volete essere veramente hardcore non dovete essere iscritti a Facebook, non tanto per idiosincrasia nei confronti dei social network, quanto per godere dell’imperdibile melodia delle vostre stesse parole nel momento in cui pronuncerete la frase “Io non ho Facebook.”
    L’alternativo del 2012 schifa Facebook perché gli amici li vuole vedere di persona. Ripudia le tag nelle foto, la geolocalizzazone e il relationship status, e se proprio si deve iscrivere a Facebook lo fa con un nome falso, in modo da evitare l’imbarazzo di dover rifiutare le migliaia di richieste di amicizia che gli inoltrerebbero le persone che in questo momento si stanno strappando i capelli davanti al computer non riuscendo a rintracciarlo con il suo vero nome.

    CONCLUSIONE.

    Avrete capito che per essere davvero diversi al giorno d’oggi è necessario voltare lo sguardo al passato: nel momento in cui chiunque può vantare una qualche differenza rispetto agli altri, l’unica soluzione è schifare ciò che inevitabilmente accomuna tutti, ovvero l’appartenenza a un determinato momento storico.

    Anzi, se qualcuno ha da affittare una carrozza, per favore mi faccia sapere."




    BY MR. TAMBOURINE

    per essere cool devi essere anche bisex?
  3. #3
     Magg. C.te
     
    Forum Utente accreditato Challenge
    Dal: agosto 2006
    Da: Roma
    Prov: RM - Roma
    Messaggi: 4 715
    Profilo: 3883 visite
    Gradimento: 121
    9.2

    Re: Il vademecum dell' "alternativo" nel 2012

    Quote bicio18000 il 05-12-12 alle 13:25 ha scritto: Visualizza il messaggio
    per essere cool devi essere anche bisex?
    Ma che bisex, devi essere proprio finuccion
  4. #4
     Colonnello C.te
     Lo Sterminatore
    Forum Utente accreditato Challenge
    Dal: settembre 2007
    Prov: BO - Bologna
    Messaggi: 13 471
    Profilo: 10995 visite
    Gradimento: 244
    8.1

    Re: Il vademecum dell' "alternativo" nel 2012

    Quote elsie il 05-12-12 alle 13:04 ha scritto: Visualizza il messaggio
    da ciclofrenia.it

    Le 5 frasi indispensabili per essere un vero alternativo nel 2012



    " Una volta era facile sentirsi alternativi: bastava farsi la cresta ai capelli con la colla di pesce, spargersi una ventina di piercing per il corpo e ascoltare qualsiasi cosa prodotta o suonata da Steve Albini. Oggi questo non basta più, perché adesso tutti sono alternativi.

    Ecco quindi cinque frasi dalle quali non potete assolutamente prescindere se volete sentirvi un vero anticonformista nel 2012.

    1. “IO NON HO LA TELEVISIONE.”
    “Non studio, non lavoro, non guardo la TV,” cantavano i CCCP Fedeli alla Linea nel 1985. Fino a fine anni ’90 dichiarare di non guardare la televisione era ancora un modo efficace per essere considerato un vero alternativo, dato che un tubo catodico era presente praticamente in ogni casa. Bene, nell’era di YouTube e Vimeo questo non è più sufficiente: bisogna dichiarare di non avercela proprio, la televisione. Anzi, di più: bisogna cercare di indirizzare il più possibile il discorso sull’argomento, anche in maniera grottesca, e poi strombazzare ai quattro venti con ostentata fierezza di non possedere una TV da molto tempo.

    “Hai visto il monologo di Travaglio a Servizio Pubblico di ieri?”
    “No, dove?”
    “Su YouTube.”
    “Travaglio fa i monologhi su YouTube?”
    “No vabbè, sarebbe a Servizio Pubblico.”
    “E che è Servizio Pubblico?”
    “Come che è? È il programma di Santoro.”
    “E dove si può vedere?”
    “Su La7.”
    “E che è La7?”
    “Ma ti sei bevuto il cervello? È un canale televisivo.”
    “AAAH, VABBÈ, MA IO È ‘NA VITA CHE NON C’HO LA TELEVISIONE!!!”

    2. “IO SONO CONTRO GLI EBOOK.”
    Poniamo che un vostro caro amico stia per partire per un lungo viaggio zaino in spalla; poniamo altresì che organizzi una festa di arrivederci e che uno dei vostri conoscenti proponga di regalargli un eBook reader. Non appena sentirete la parola “eBook”, storcete il naso come se un Golden Retriever vi avesse appena cacato nel gin lemon e pronunciate le seguenti parole: “io non partecipo, sono contro gli eBook, AMO L’ODORE DELLA CARTA.”
    E poco importa se lo schermo non retroilluminato dell’Amazon Kindle lo rende sostanzialmente identico alla pagina di un libro, poco importa se questa professione di fede è contraria alla ferrea opposizione al processo di deforestazione che avete maturato guardando Presa Diretta in streaming sul sito de La7: per voi è assolutamente essenziale che il vostro amico si carichi lo zaino con trentasette chili di libri a scapito dei beni di prima necessità, in modo che non possa mai sentirsi abbandonato da quello splendido e irrinunciabile odore di carta di cui dovrebbe fare a meno se si piegasse al tanto detestato progresso.

    3. “IO NON PRENDO MEDICINALI.”
    Questa è una delle professioni di fede più in voga del momento. Le solide conoscenze acquisite guardando The constant gardener, leggendo Farmaci che ammalano e annacquando il tutto in un generico substrato di convinzioni anti-capitaliste acquisito dando un rapido sguardo alla quarta di copertina di No Logo hanno instaurato negli alternativi di oggi la ferrea convinzione che la medicina sia il male in qualsiasi forma essa si manifesti. Prendi un’aspirina perché hai il raffreddore? Sei un pazzo, schiavo dei farmaci! Fai piuttosto come Steve Jobs, curati dal cancro diventando vegano: nel migliore dei casi la malattia ti divorerà in un batter d’occhio, nel peggiore inventerai l’iPad.

    4. “IO SONO CONTRO GLI SMARTPHONE.”
    Nell’epoca in cui l’iPhone non è l’elemento distintivo dei colletti bianchi, ma dei muratori e degli operai, è veramente trendy sfoderare un bel Nokia 3210 con lo schermo rigato e la batteria fissata con lo scotch e pronunciare con un sorriso compiaciuto le seguenti parole: “telefona, manda i messaggi, che cosa mi serve di più?”
    Nel 2012 gli alternativi schifano la connettività 24/7: chi se ne frega se Viber e Whatsapp ti permettono di chiamare e inviare messaggi gratuitamente, meglio gonfiare i portafogli delle compagnie telefoniche italiane per una tariffa a sei centesimi al minuto senza scatto alla risposta! Chi se ne frega se Google Maps ti permette di identificare al volo la via che stai cercando, meglio rompere i coglioni a un passante o portarsi appresso un Tuttocittà ingiallito con le strade aggiornate al 1976, che ha anche quel fantastico odore di carta descritto al punto 2!

    5. “IO NON HO FACEBOOK.”
    Le professioni di fede descritte nei primi quattro punti possono certo delineare il profilo di un alternativo duro e puro, ma se volete essere veramente hardcore non dovete essere iscritti a Facebook, non tanto per idiosincrasia nei confronti dei social network, quanto per godere dell’imperdibile melodia delle vostre stesse parole nel momento in cui pronuncerete la frase “Io non ho Facebook.”
    L’alternativo del 2012 schifa Facebook perché gli amici li vuole vedere di persona. Ripudia le tag nelle foto, la geolocalizzazone e il relationship status, e se proprio si deve iscrivere a Facebook lo fa con un nome falso, in modo da evitare l’imbarazzo di dover rifiutare le migliaia di richieste di amicizia che gli inoltrerebbero le persone che in questo momento si stanno strappando i capelli davanti al computer non riuscendo a rintracciarlo con il suo vero nome.

    CONCLUSIONE.

    Avrete capito che per essere davvero diversi al giorno d’oggi è necessario voltare lo sguardo al passato: nel momento in cui chiunque può vantare una qualche differenza rispetto agli altri, l’unica soluzione è schifare ciò che inevitabilmente accomuna tutti, ovvero l’appartenenza a un determinato momento storico.

    Anzi, se qualcuno ha da affittare una carrozza, per favore mi faccia sapere."




    BY MR. TAMBOURINE



    Aggiungerei anche il finto intenditore di vini che schifa i bianchi (soprattutto frizzanti): per me lo champagne non è un granchè

    -Chissà quanto caxxo ne hai bevuto per dire che non è un granchè
  5. #5
     Magg. C.te
     
    Forum Utente non accreditato
    Dal: aprile 2012
    Prov: TO - Torino
    Messaggi: 3 034
    Profilo: 3188 visite
    Gradimento: 81
    9.3

    Re: Il vademecum dell' "alternativo" nel 2012

    Quote bento81 il 05-12-12 alle 15:20 ha scritto: Visualizza il messaggio


    Aggiungerei anche il finto intenditore di vini che schifa i bianchi (soprattutto frizzanti): per me lo champagne non è un granchè

    -Chissà quanto caxxo ne hai bevuto per dire che non è un granchè


    che saporaccio che ha lo champagne....

    così come che schifo il panino del burger king...

  6. #6
     Generale CSM
     SuperModerator
    Forum Utente accreditato Challenge
    Dal: febbraio 2008
    Messaggi: 10 523
    Profilo: 4623 visite
    Gradimento: 119
    8.9

    Re: Il vademecum dell' "alternativo" nel 2012

    Quote bento81 il 05-12-12 alle 15:20 ha scritto: Visualizza il messaggio


    Aggiungerei anche il finto intenditore di vini che schifa i bianchi (soprattutto frizzanti): per me lo champagne non è un granchè

    -Chissà quanto caxxo ne hai bevuto per dire che non è un granchè
    personalmente li trovo orridi...e ne ho , sfortunatamente , provati troppi e dei più prestigiosi...stesso discorso per gli spumanti...i rosati e i novelli










    il caviale mi piace di più della bottarga
  7. #7
     Colonnello C.te
     Lo Sterminatore
    Forum Utente accreditato Challenge
    Dal: settembre 2007
    Prov: BO - Bologna
    Messaggi: 13 471
    Profilo: 10995 visite
    Gradimento: 244
    8.1

    Re: Il vademecum dell' "alternativo" nel 2012

    Quote fortitudo il 05-12-12 alle 15:55 ha scritto: Visualizza il messaggio
    provati troppi e dei più prestigios
    L'importante è questo....

    purtroppo io invece ne conosco tanti di ''sommelier'' che giudicano e al massimo ben che vada
    han provato il Cinzano della cesta regalo a Capodanno
  8. #8
     T. Col. C.te
     
    Forum Utente accreditato Challenge
    Dal: dicembre 2008
    Da: Alba
    Prov: CN - Cuneo
    Messaggi: 8 440
    Profilo: 2642 visite
    Gradimento: 65
    7.0

    Re: Il vademecum dell' "alternativo" nel 2012

    Quote bento81 il 05-12-12 alle 15:20 ha scritto: Visualizza il messaggio


    Aggiungerei anche il finto intenditore di vini che schifa i bianchi (soprattutto frizzanti): per me lo champagne non è un granchè

    -Chissà quanto caxxo ne hai bevuto per dire che non è un granchè


    Fattene una ragione

    Di intenditori ne conosco tanti (non è difficile qui), e molti con le tre certificazioni AIS, e ti assicuro che a snobbare i bianchi sono parecchi (io pure ) specie se sono frizzanti. Al massimo je do ai fermi siciliani. Se poi stiamo sul frizzante anche i rossi mi suonano strano, la bonarda va bene solo per la griglia e il tuo lambruscotto te lo bevi tu
    Lo champagne è un'altra cosa, quello è un discorso di vinificazione.
    Anche l'odio contro la bassezza stravolge il viso.
    Anche l'ira per l'ingiustizia fa roca la voce.
    Noi, che abbiamo voluto apprestare il terreno alla gentilezza,
    noi non si poté essere gentili.
    Ma voi, quando sarà venuta l'ora
    che all'uomo un aiuto sia l'uomo,
    pensate a noi, con indulgenza.
  9. #9
     Colonnello C.te
     Lo Sterminatore
    Forum Utente accreditato Challenge
    Dal: settembre 2007
    Prov: BO - Bologna
    Messaggi: 13 471
    Profilo: 10995 visite
    Gradimento: 244
    8.1

    Re: Il vademecum dell' "alternativo" nel 2012

    Quote photosphera il 05-12-12 alle 16:58 ha scritto: Visualizza il messaggio


    Fattene una ragione

    Di intenditori ne conosco tanti (non è difficile qui), e molti con le tre certificazioni AIS, e ti assicuro che a snobbare i bianchi sono parecchi (io pure ) specie se sono frizzanti. Al massimo je do ai fermi siciliani. Se poi stiamo sul frizzante anche i rossi mi suonano strano, la bonarda va bene solo per la griglia e il tuo lambruscotto te lo bevi tu
    Lo champagne è un'altra cosa, quello è un discorso di vinificazione.
    Infatti un intenditore(o almeno uno che è abituato a bere discretamente) puo' snobare quello che vuole

    Quando ti mangi uno di quei nostri cotechini che dopo l'ultimo boccone sei sull'orlo di chiamare l'ambulanza per farti una lavanda gastrica mi spieghi poi se in quel frangente è meglio un bel Lambrusco acido che sgrassa via tutto o se sei sempre dell'idea di accompagnarlo con un super Barolo che lega e amalgama tutto quel che bagna
  10. #10
     T. Col. C.te
     
    Forum Utente accreditato Challenge
    Dal: dicembre 2008
    Da: Alba
    Prov: CN - Cuneo
    Messaggi: 8 440
    Profilo: 2642 visite
    Gradimento: 65
    7.0

    Re: Il vademecum dell' "alternativo" nel 2012

    Quote bento81 il 05-12-12 alle 18:50 ha scritto: Visualizza il messaggio
    Infatti un intenditore(o almeno uno che è abituato a bere discretamente) puo' snobare quello che vuole

    Quando ti mangi uno di quei nostri cotechini che dopo l'ultimo boccone sei sull'orlo di chiamare l'ambulanza per farti una lavanda gastrica mi spieghi poi se in quel frangente è meglio un bel Lambrusco acido che sgrassa via tutto o se sei sempre dell'idea di accompagnarlo con un super Barolo che lega e amalgama tutto quel che bagna
    Su quello te l'appoggio , infatti ho menzionato il frizzantino per la grigliata perchè se ti scofani il pregiatissimo maiale quello che dici torna, ma non è che parliamo di alta cucina

Pagina 1 di 2 1 2 ultimoultimo

Navigazione

Tag per questa discussione