Mi è arrivata una fattura di 958 €uro da una fantomatica società tedesca... per un servizio mai acquistato!
Ecco la descrizione della truffa:
Il mitico "Registro Italiano in Internet" ritorna all’attacco.
Questa truffa è abbastanza
conosciuta, la sua prima comparsa risale al 2005, ed anche se il popolo di internet aveva subito segnalato la faccenda (
causando anche conseguenze legali), sembra che la lezione non sia bastata.
Ci hanno provato anche con noi e la prima volta avevamo lasciato stare.
Dato che questi signori ignorano anche i destinatari delle loro lettere non potevamo tollerare un secondo tentativo.
Di conseguenza abbiamo deciso di dedicare al caso un giusto articolo per meglio diffondere la notizia.
Premesso che:
il "Registro Italiano in Internet" NON SIGNIFICA NIENTE E NON RAPPRESENTA NESSUN ORGANO COMPENTETE ALLA REGISTRAZIONE DEI DOMINI ITALIANI e che l’unico organo preposto è Il Registro del ccTLD "it" (country code Top Level Domain "it" ) consultabile sul sito
www.nic.it
descriveremo di seguito tutte le fasi della truffa:
Se siete titolari di una ditta o azienda e possedete un dominio ".it" riceverete una lettera direttamente dalla Germania.
Aprendo la busta troverete:
- una lettera di presentazione
- un modulo
- una piccola busta per rispondere via posta.
Di seguito trascriviamo il contenuto della lettera di presentazione, per far comprendere meglio "l’ambiguità" che traspare da tale comunicazione
(Abbiamo evidenziato le parole dubbie o ingannevoli):
"Gentili Sigg.re e Sigg.ri,
Nel quadro dell’attaulizzazione annuale della Vostra registrazione nel Registro Italiano in Internet, Vi preghiamo di verificare la correttezza e completezza dei Vostri dati da noi registrati e di verificarli, se ne è necessario, sotto il seguente indirizzo Internet: www.Registro-Italiano-in-Internet.com.
Solamente così, il Registro Internet riporterà i dati più attuali! La Vostra registrazione di base e la sua attualizzazione sono gratuite.
I Vostri dati attualmente registrati, li troverete nel modulo allegato, che Vi preghiamo di utilizzare, nel caso in cui vorreste passare un ordine soggetto a spese. La registrazione di base gratuita e la sua attualizzazione possono essere effettuati da Voi stessi nel nostro sito www.Registro-Italiano-in-Internet.com sotto il menu, cliccando su "registrazione".
Vi auguriamo ancora molto successo con la Vostra registrazione nel Registro Italiano in Internet!
Distinti saluti"
Attenzione, notate come viene cautamente accennato una forma di pagamento tramite le parole "un ordine soggetto a spese", dopo aver usato per ben due volte la parola "gratuite".
In pratica se vogliamo essere inseriti nel loro "Registro" dobbiamo verificare i dati contenuti nel modulo allegato. (come se fossero una sorta di pagine gialle gratuite)
Se dovessimo riscontrare errori, basterà compilarlo con le correzioni, firmarlo e spedirlo via fax o posta.
Peccato che sia meno chiaro ed evidente che se il malcapitato titolare rispedisce il modulo firmato, sottoscriverà un abbonamento triennuale ad un servizio praticamente inutile.
Di seguito entreremo nel dettaglio e vedremo le differenze tra la prima versione (quella del 2005) e quella attuale.
Iniziamo dall’intestazione:
Come potete ben vedere in entrambi i casi si cerca di indurre un senso di "ufficiosità" alla comunicazione, emulando e ricordando alla lontana il logo Telecom.
Una segretaria poco attenta e non molto informata sulle autorità preposte per i domini ".it" potrebbe facilmente cadere in inganno.
Nel secondo foglio troviamo il modulo con i dati della nostra azienda e gli spazi preposti per le relative correzioni.
Un dato specifico, di solito quello relativo al settore di appartenenza, è APPOSITAMENTE errato.
Poi ci sono altri tre spazi da compilare che dovrebbero servire per indicare tre parole chiave associate alla vostra azienda.
Capiremo il perché solo leggendo il testo in fondo alla pagina.
Vi è spiegato che firmando, oltre a segnalare la correzione, si sottoscrive un abbonamento annuale al loro sito.
In questo modo vi verrà "venduto" l’inserimento nel loro database di aziende.
Un sorta di pagine gialle non ufficiali. (Ecco perché vengono richieste anche le parole chiave)
Tra la prima e la seconda versione oltre ad una differenza di prezzo (100 € in più) c’è anche la menzione di un cd-rom contenete tutte le inserzioni, cosa che scompare nella versione più attuale.
Purtroppo cercando con
google troveremo anche le testimonianze di chi ha firmato il modulo senza pensarci troppo.
Incredibile che nonstante questi signori si siano beccati ben 41mila euro di multa, insistano nel loro intento.
Noi però abbiamo fatto due conti: firmare questo modulo obbliga ad una spesa di quasi 3mila euro per ogni azienda.
Ai cari tedeschi basterebbe che 14 aziende caschino nel tranello, e la spesa sarebbe coperta.
Anche se questa truffa è basata sulla poca conoscenza che i titolari di aziende hanno in merito ai domini ".it" noi non pretendiamo che ogni commerciante o imprenditore impari tutto il necessario per non cascare in questi tranelli, ma li invitiamo a fare una semplice telefonata a chi di queste cose se ne intende, a gente come noi.
Ed ecco le risposte sul sito di puntobeta:
Cristiano ha scritto :
Buon giorno a tutti.
Anche io ho firmato per la mia azienda il modulo della DAD e come a tutti è arrivata la fattura.
Ho tentato telefonicamente di spiegare l’equivoco ma niente da fare.
Ho atteso i solleciti, e poi dopo il secondo ho richiseto alla DAD la mia autorizzazione firmata antecedente alla data della loro lettera.
Nessuna risposta se non un altro sollecito.
Ho pertanto provveduto a segnalarlo alla Polizia Postale e al Garante della Privacy.
Alla Polizia Postale è stato segnalato solo per far mettere aglia atti quanto accaduto, mentre al Garante per far prendere i provvedimenti del caso.
Ho ricevuto in data 01 febbraio una telefonata dagli uffici del Garante nella quale venivo informato che non era di competenza loro, però d’ufficio passavo l’incartamento all’Antitrust, organo che ha già sanzionato pesantemente per due volte la DAD.
Dagli uffici del Garante inoltre (mi verrà messo per iscritto) partirà una segnalazione all’autorità tedesca, in quanto la DAD è extranazionale, in maniera tale da porre fine alle numerosissime segnalazioni giunte e che continuano a giungere.
Importantissimo però è quanto mi è stato detto al telefono dall’Antitrust: l’Antitrust non si sostituisce ad un giudice e qundi non sanziona il singolo caso bensì l’operato.
Tale sanzione RENDE NULLO IL CONTRATTO in quanto la sanzione stessa indica un comportamento scorretto da parte della DAD.
Un comportamento scorretto un vizio, una truffa rendono nulle le condizioni riportate nel contratto davanti ad un giudice.
Lunedì, 4 Febbraio 2008 by Cristiano 12:37
Federico Martinoli ha scritto :
Sono incappato anche io in questa storiaccia, ho timbrato il modulo dimenticandomi di firmarlo, tuttavia mi bombardano di solleciti … secondo il mio parere tutta questa carta serve solo a far guadangare DAD e a far guadagnare gli avvocati, infatti per quanto mi riguarda non spenderò 1 euro in spese legali visto che sono riconosciuti come una banda di truffaldini; saranno loro, se ne avranno voglia, a chiamarmi in giudizio, ma visto che il rischio che hanno di perdere qualsiasi causa è pari al 100% (tutti i loro contratti sono già stati dichiarati ingannevoli in svariate sentenze) sono sicuro che se ne guarderanno bene anche loro dallo spendere dei soldi … ma non lo avete ancora capito? I solleciti, la lettera del falso avvocato, la lettera della falsa società di recupero crediti .. sono tutta carta straccia che serve a intimidire e a farsi pagare, ma non faranno mai causa a nessuno !!! Portatemi una esperienza in cui hanno fatto causa a qalcuno e poi se ne parla … un sito interessante sull’argomento che ho trovato in internet è
www.stopecg.org. Saluti a tutti !
Mercoledì, 20 Febbraio 2008 by Federico Martinoli 08:02
Andrea Lamonaca ha scritto :
Buongiorno a tutti.
Sono un avvocato e la società che assisto è stata truffata come voi dalla DAD! Stesso mudolo, stesso trattamento, medesimi solleciti di pagamento da parte di uno “studio legale” senza firma di un avvocato.
Io, dopo aver contestato la validità in se del contratto e delle clausole vessatorie, ho negato qualsiasi forma di pagamento per un servizio offerto solo sulla carta e che in concreto non si è mai realizzato.
Ho inviato il tutto per conoscenza all’AGCM, la quale in questi giorni mi risposto dicendomi che è stato avviato un altro procedimento per pubblicità ingannevole nei confronti della DAD.
Spero di essere stato utile. NON MOLLATE!!!!
Lunedì, 10 Marzo 2008 by Andrea Lamonaca 12:19
uno che non pagherà mai ha scritto :
Grazie avvocato, le informazioni sono sempre utili, per cortesia ci tenga aggiornati.
Lunedì, 10 Marzo 2008 by uno che non pagherà mai 18:02
Andrea Lamonaca ha scritto :
Per una maggior precisione e per chi non lo sapesse, lo stato del procedimento avviato dall’AGCM si può controllare sul sito ufficiale alla sezione “pratiche commerciali scorrette e pubblicità ingannevole”. La pratica ha il numero PI6181.
Quando avrò altre notizie non mancherò di aggiornarvi…
Martedì, 11 Marzo 2008 by Andrea Lamonaca 16:51
Fabrizio ha scritto :
..fregato anche io! 3 giorni fa mi è arrivata la lettera dal “legal Department” dicendomi di pagare entro il 1/4/2008.
veramente non so che fare! qualcuno ha ricevuto una citazione ad Amburgo? poichè in questo caso mi dovrei trovare un avvocato tedesco!!
Venerdì, 28 Marzo 2008 by Fabrizio 20:39
Cristiano ha scritto :
Fregatene! a me sono arrivati 3 solleciti e la lettera del fantomatico “legal Department” …ho mandato la disdetta al presunto contratto, e nessuno si è più fatto sentire. Manda la disdetta con allegata l’ultima sentenza dell’AGCM e vedrai che ti risponderanno che la sentenza ha solo valore amministrativo, e che la disetta è stata accettata.
LORO GIOCANO SUL FATTO DI FAR PAURA! ha valore secondo te una lettera di un legale senza firma leggibile e senza nemmeno il nome di un avvocato?
LA disdetta serve solo per evitare che continuino per altri due anni a rompere con le loro lettere.
Questi sono conosciuti in tutta Europa, non promuoveranno nessuna causa stai tranquillo.
Sabato, 29 Marzo 2008 by Cristiano 11:50