Salve,
la discussione prende una piega interessante e direi anche pratica, per cui ringrazio gli Amici di Capalbio per l'intervento.
riprendo alcune cose e non tutte solo perché i punti sono tanti e mi piacerebbe discuterli tutti.
non sono convinto che la ragione di base sia la mancanza di interesse, credo che questa sia invece la risultante di uno strumento, quello del Board che è nato con molte buone intenzioni ma con tantissimi limiti "operativi". Ragion per cui la su utilità è stata molto ridotta, quasi al rango di "ulteriore fastidiosa burocratizzazione". Pandemia o no, cercare di dare regole e aggiustamenti ad una realtà così variegata e strutturata come + questa community, non è ne semplice ne simpatico...e per molti è visto come un fastidioso adempimento alla privatistica gestione dei CLub. Nei msg si parla spesso di spirito di Community, forse andrebbe spiegato cosa si intende perchè credo che una delle radici dei problemi sia qui intorno.
Entrambe considerazioni condivisibili, ma è innegabile che lo strumento forum non rispecchia le esigenze del tempo attuale, per cui preservare il tutto ciò che c'era prima ok, ma va cercato un sistema per aggiornare il tutto, anche per renderlo più "appetibile" ai nuovi strumenti Social, più immediati e diretti nella comunicazione e più semplici nella loro gestione. Il rischio di trincerarsi a strutture vecchie è quello di essere definitivamente ignorate perché obsolete.
Si, ok, vero, giusto...però l'autodeterminazione sotto controllo altrui non è autodeterminazione, giusto per utilizzare figure e termini appropriati; anche perché che cosa significa autodeterminazione in un ambito come il nostro? già qualcun altro, in altri post ha usato un termine simile e non ha prodotto un significato di tale terminie che avesse anche un riscontro pratico almeno un pizzico distante dalla completa autarchia.
Regolamentazione condivisa, oppure, Diritti e Doveri, etc etc., forse sono un campo più aderente alle nostre esigenze e sulle quali aprire un eventuale confronto, fermo restando che RCU è una cornice ben precisa e di proprietà altrui all'interno della quale inserire il quadro con scritto il nome del Club.
Esattamente, per questo evidenzio l'uso di autodeterminazione che ha due sorelle, autogestione e anarchia.
Se intendi come strumento da reinserire concordo, ma se non definiamo gli aspetti sostanziali emersi nelle discussioni ritorneremo al punto di partenza.
forse sarebbe meglio creare un Board dedicato all'online, mia personale opinione, ma che l'online debba essere rappresentato concordo.
Ok elencare delle proposte, ma perchè per prima cosa fissare due paletti così importanti e senza nemmeno dare una motivazione? non è per le due citta e/o i due Club citati che ho avuto il piacere di visitare per tanti eventi e sempre con grande piacere personale, ma proprio come principio base. Potreste spiegarlo senza basarsi esclusivamente sulla mera questione logistica?
Escludendo l'obbligo di candidatura, che non condivido, ma la cosa che non trovo significativa è la differenziazione di macro aree. Se si vuole avere un principio di suddivisione che tenga conto degli elementi caratterizzanti anche la localizzazione dei Club e del territorio, ambito cittadino, etc etc mi dovreste spiegare come si possono accomunare realtà complicate e diverse come Cagliari con Latina, oppure Bitonto con Marsala. Ci si dimentica sempre che le realtà locali influenzano enormemente le vite e le attività dei club. Vivere a Milano e disporre di tante destinazioni differenti in pochissimi Km non è la stessa cosa di stare a Cagliari o a Marsala. Se da Palermo vuoi andare al club più vicino dei fare 120 km..se vuoi raggiungere Milano o Roma o bologna un aereo...per Bitonto normalmente due voli (non c0è sempre il diretto= o 10 ore di macchina. Ogni ambito locale risente di logistica, densità di popolazione, tipologia di configurazione di club (associazioni, gruppo di amici, onlus, dopolavoro ferroviario, pub...etc.etc.). Le macro aree non rispecchiano un criterio logico valido, rispetto la nostra community, ma un mero esercizio di suddivisione geografica.
Personalmente se il prossimo board fosso formato da Elementi direttivi di Modena, Torino, Milano, Gerenzano e Bergamo mi sentirei lo stesso rappresentato (in relazione al tipo di programma proposto).
tralascio il punto C.
interessante, ma su che criteri? criteri definiti a priori o a scelta del nuovo Board?
Rientriamo nella problematica delle macroaree e delle questioni di mera logistica per cui strutturata così come proposta non la voterei.
Sul punto F dico No, le organizzazioni devono restare in capo ai Club di eventuali eventi, semmai spingerei sulla richiesta di una maggiore collaborazione operativa da parte di Spin Master.
Sui punti successivi G,H e I credo che si possa intavolare una discussione però vanno sviluppati singolarmente gli ambiti di azione.
Vorrei comunque ringraziarVi per il post.
scusate la lungaggine.