Primo passo

[highlander]

Le strategie di Marketing sono diverse a seconda del tipo di prodotto/mercato da affrontare.
All'interno di questa matrice bidimensionale occorre differenziare il brand consolidato da quello di nuova introduzione.
Nel primo caso avremo una rivitalizzazione del prodotto all'interno della curva del ciclo di vita nel secondo invece avremo la classica partenza (introduzione).

Partendo dal presupposto di "progettare cio che si pensa potrà soddisfare un futuro need del consumatore", sapete bene anche voi (e l'avete visto qui sul forum) che dopo un po' si ha bisogno di novità. (Spesso capita anche nella vita )

Per venire incontro a questa potenziale futura esigenza (verificata sul campo con sondaggi e focus group) ecco che si definisce l'area sulla quale andare a creare il nuovo progetto.

Nel nostro caso il mondo di RisiKo!

Le caratteristiche del gioco e il concept vero e proprio sono invece materia dei creativi grafici e dell'ideatore del gioco.

[galaxy]

Quando si crea un gioco si fanno prima delle indagini di mercato per verificare quali sono nel momento le tendenze di quella che è l' utenza in target ?

Nel senso, Spqr nasce da un'idea di qualcuno che ritiene interessante questa variante del Risiko o nasce dallo studio di quelli che sono gli interessi dei possibili fruitori del gioco?

Ed in quest'ultimo caso..il forum EG quanto vi è d'aiuto per sondare i nostri interessi/gusti?

...Indagini di mercato...tendenze...target...

Sono parole che mi suonano strano.

E' come se si diventasse degli automi che devono obbligatoriamente tirare fuori una scatola con colori nuovi, per stare al passo con le seghe mentali attuali del popolo bue.

Non rendono giustizia all'estro, allla creatività, alla ispirazione e alle sensazioni di un'uomo.

Secondo me un gioco ideato sulle basi di marketing, target e menate varie, non sarà mai un gioco che appassiona e che unisce.

[highlander]

Secondo me un gioco ideato sulle basi di marketing, target e menate varie, non sarà mai un gioco che appassiona e che unisce.

Occorre un po' e un po'.
Mai tutto da una parte o dall'altra.
Considera anche che - trovato un ottimo prodotto come Domaine - non sempre riscontri un successo all'altezza del contenuto.

E questo perchè una volta che hai creato il prodotto sei solo a metà dell'opera...

[spartac]

Mi piace andare controcorrente... Risiko e Monopoli non li ha certo inventati la EG, e se ho capito bene questo SPQR è una variante del Risiko... "inventare" un nuovo gioco è una cosa molto difficile. Cmq auguro enorme successo all'iniziativa.

In realtà, non sei affatto controcorrente, ma hai introdotto, seppure da profano, un argomento interessante.

Manopoli e Risiko sono due prodotti di grande successo, ma questo non significa necessariamente che siano stati "inventati" partendo da zero.

Creare un gioco è un'attività molto vicina allo scrivere un libro e l'uomo ha iniziato a scrivere e inventare giochi più o meno nella stessa epoca e anche negli stessi luoghi.

Così come nessun libro può essere considerato del tutto "nuovo", ma più correttamente come un "capitolo" di quella straordinaria avventura umana che è la scrittura, allo stesso modo succede con i giochi. Il fatto è che il libro è qualcosa che tutti conoscono bene (nel senso che sanno esattamente di cosa si tratta), mentre sui giochi esiste molta meno conoscenza, il che può portare a fare confusione sul significato di "originale".

[kaiser_soze]

...Indagini di mercato...tendenze...target...

Sono parole che mi suonano strano.

E' come se si diventasse degli automi che devono obbligatoriamente tirare fuori una scatola con colori nuovi, per stare al passo con le seghe mentali attuali del popolo bue.

Non rendono giustizia all'estro, allla creatività, alla ispirazione e alle sensazioni di un'uomo.

Secondo me un gioco ideato sulle basi di marketing, target e menate varie, non sarà mai un gioco che appassiona e che unisce.

ma pensa all'investimento iniziale per un nuovo prodotto.........se fai un buco sono azzi.
Non sottovalutare l'importanza delle indagini e del marketing

[spartac]

Sarei curioso di conoscere i vincoli cardine del gioco, che ti permettono di razionalizzare il tempo in fase creativa.

E poi sarei curioso di sapere come un'idea, rispetto a tante altre viene eletta ad "idea per unnuovo gioco"

Due belle domande, che penso meritino una discussione ad hoc.

Affronterò l'argomento presto.

[spartac]

A parte che il futurisiko! è un suo gioco, ne ha inventati tanti altri, a volte un pò più nell'ombra per la mancanza di cultura del gioco da tavola che c'è in Italia, ma spesso a mio parere più belli di quelli di grande diffusione.

Grazie dei complimenti, ma non vorrei che la discussione diventasse su di me, quindi apro e chiudo una rapidissima parentesi per spiegare un paio di cose sulle quali, poi, vorrei non ritornare.

Io, di mestiere, invento giochi e ne ho pubblicati in Italia e all'estero più di 150. Dal 1987, lavorando prevalentemente per Editrice Giochi, sono diventato il responsabile dello sviluppo di Risiko in Italia, con tutto ciò che la cosa comporta.

Fine della presentazione dell'autore. Da adesso torniamo a parlare di SPQRisiKo, che mi sembra molto più interessante.

[Alexthevamp]

UNA DOMANDA VELOCE VELOCE...
DI CHE TRATTA S.P.Q.RISIKO??
avete gia' idee o non c'e' nulla che bolle gia' in pentola?

[xxstrikexx]

CHIARAMENTE QUANDO CREI UN GIOCO,NELLA TUA GENIALE MENTE HAI GIA' UNA VISIONE DI QUELLO CHE MATERIALMENTE VERRA' CREATO..

CHIEDO, COME RIESCI A COMUNICARE AI TUOI COLLABORATORI E FAR CAPIRE LORO IL TUO PENSIERO SENZA TROPPE INCOMPRENSIONI?

[spartac]

CHIARAMENTE QUANDO CREI UN GIOCO,NELLA TUA GENIALE MENTE HAI GIA' UNA VISIONE DI QUELLO CHE MATERIALMENTE VERRA' CREATO..

CHIEDO, COME RIESCI A COMUNICARE AI TUOI COLLABORATORI E FAR CAPIRE LORO IL TUO PENSIERO SENZA TROPPE INCOMPRENSIONI?

La visualizzazione del progetto è uno degli aspetti più interessanti del mio lavoro, che coinvolge, a seconda dei casi, numerose altre persone.

Fortunatamente, lavoro quasi sempre con gente non solo capace di interpretare correttamente quello che gli viene detto, ma anche di elaborarlo aggiungendovi creatività.