Il "brief"

[rifo_risiko]

Parecchi anni fa, lavorammo allo sviluppo di un gioco di ruolo e il team era costituito da tre persone, una delle quali un illustratore molto bravo. Nella creazione di determinati personaggi o mostri si partiva spesso dai suoi disegni per sviluppare regole ad hoc. Fu un lavoro molto gratificante proprio perchè diverso dal solito.

Come Donadoni, Cadelo e VII Legio?

Per quanto riguarda gli aspetti più materiali, non esiste una regola predefinita per stabilire i compensi derivanti dalla vendita del gioco, ma di solito i grafici lavorano su una base fissa, mentre gli autori veri e propri sono maggiormente legati ad un discorso di royalty.

Interessante!
Quindi il grafico "rischia" meno dell'autore, che si affida al successo del gioco.
Mi fa pensare che un gioco, se fallisce, difficilmente è per una veste grafica che non piace; e quindi sono le meccaniche e l'argomento che ne determinano il successo...
...oppure che i grafici sono piu' "bravi" degli autori...?

I playtester, invece, sono di solito amici volontari che collaborano gratuitamente. Ovviamente, vengono normalmente ripagati in "natura" (scatole di gioco, pizze, birre, bevande varie ecc.).

Davvero?
Cio' accade anche per case editrici affermate?
Pensavo che in alcune realtà "storiche" ci fosse proprio un team dedicato (magari non a tempo pieno, ma comunque più "istituzionalizzato").
Suppongo allora ci sia una checklist ben definita dalla casa per raccogliere i feedback (...sarebbe interessantissimo se fosse pubblica...)

Grazie ancora,
Riccardo F. (Rifo)

[neXus2]

I playtester, invece, sono di solito amici volontari che collaborano gratuitamente. Ovviamente, vengono normalmente ripagati in "natura" (scatole di gioco, pizze, birre, bevande varie ecc.).

magari ve serve un playtester terrone ......
gratis, porto io il pane della mia città, ci mancherebbe.

[spartac]

Come Donadoni, Cadelo e VII Legio?

Non lo so, dovresti provare a chiederlo a lui.

Interessante!
Quindi il grafico "rischia" meno dell'autore, che si affida al successo del gioco.
Mi fa pensare che un gioco, se fallisce, difficilmente è per una veste grafica che non piace; e quindi sono le meccaniche e l'argomento che ne determinano il successo...
...oppure che i grafici sono piu' "bravi" degli autori...?

Io sono un convinto assertore della superiorità del gioco di squadra su quello individuale, quindi credo che il successo di un prodotto sia spesso frutto di un buon gruppo di lavoro che comprenda non solo autori e grafici.

Davvero?
Cio' accade anche per case editrici affermate?
Pensavo che in alcune realtà "storiche" ci fosse proprio un team dedicato (magari non a tempo pieno, ma comunque più "istituzionalizzato").
Suppongo allora ci sia una checklist ben definita dalla casa per raccogliere i feedback (...sarebbe interessantissimo se fosse pubblica...)

E' chiaro che esiste anche un gruppo interno, ma i playtest migliori si fanno con chi non è direttamente coinvolto.

Ovviamente, non posso entrare eccessivamente nel dettaglio delle metodologie di playtesting, perchè si tratta di "segreti aziendali".

[selvaggia]

magari ve serve un playtester terrone ......
gratis, porto io il pane della mia città, ci mancherebbe.

anche a me piacerebbe fare la playtester... una pizza andrebbe benissimo