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Discussione: complimenti hurmar
  1. #31
     Magg. C.te
     
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    Re: complimenti hurmar

    Quote Vega883 ha scritto:
    Eccomi, scusa il ritardo di risposta.

    Mi pare che ti sei un po' risposto da solo dicendo
    " ti posso assicurare, ci sono tornei dove fare mondo serve".
    Benissimo, ci saranno, ma io non stavo parlando di tornei generali, io stavo parlando del torneo che abbiamo fatto insieme, dove ti ho dimostrato con i numeri che è perfettamente inutile segare gratuitamente 3 persone nelle fasi preliminari. Facendo un risiko hai già passato il turno!
    Poi io non mi sono incavolato, te lo ripeto, non ho giocato mai contro di te, e è successo anche a me di eliminare delle persone (vedi seconda partita del torneo di aprile), ma l'ho fatto perchè dovevo conquistare l'europa e loro erano proprio in europa.
    Cmq, aldilà di tutto e non centrano nulla le eliminazioni, dopo questo torneo io ho chiuso con il risiko. La bravura è la terza forza in gioco, prima vengono il culo e il gioco degli avversari.
    Mi do al futurisiko!
    Ciao gente!

    SOLO FUTURISIKO?
    svalvolino non è in linea
  2. #32
     Cap.le Magg.
     
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    Re: complimenti hurmar

    Quote Vega883 ha scritto:
    Eccomi, scusa il ritardo di risposta.

    Mi pare che ti sei un po' risposto da solo dicendo
    " ti posso assicurare, ci sono tornei dove fare mondo serve".
    Benissimo, ci saranno, ma io non stavo parlando di tornei generali, io stavo parlando del torneo che abbiamo fatto insieme, dove ti ho dimostrato con i numeri che è perfettamente inutile segare gratuitamente 3 persone nelle fasi preliminari. Facendo un risiko hai già passato il turno!
    Poi io non mi sono incavolato, te lo ripeto, non ho giocato mai contro di te, e è successo anche a me di eliminare delle persone (vedi seconda partita del torneo di aprile), ma l'ho fatto perchè dovevo conquistare l'europa e loro erano proprio in europa.
    Cmq, aldilà di tutto e non centrano nulla le eliminazioni, dopo questo torneo io ho chiuso con il risiko. La bravura è la terza forza in gioco, prima vengono il culo e il gioco degli avversari.
    Mi do al futurisiko!
    Ciao gente!
    anche se giocherai solo a futurisiko insisto nel mio discorso, perdonami ma non hai dimostrato alcunché, perché i numeri sono a fine torneo, non prima, in questo torneo specifico, io ho giocato solo le prime due partite la terza non sono venuto per motivi miei, e sapevo già che non potevo venire, e onestamente non avevo idea di quanta gente si presentasse al terzo turno.
    per chiarire ancora:
    prima partita se posso faccio mondo
    seconda partita se posso faccio mondo
    terza partita guardo chi è al tavolo, la classifica, quanti punti hanno i miei avversari, e agisco di conseguenza.
    Il rispetto degli avversari è giocare sempre al meglio, preferisco uno che mi elimina che uno che si sfascia facendo fare risiko a un altro come mi è successo al torneo di Milano.
    **************************
    Quod Licet Iovi non Licet Bovi
    *************************
    hurmar non è in linea
  3. #33
     recluta
     
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    Re: complimenti hurmar

    Allora, ora sembra che vado sul personali, ma ti assicuro e giuro che non ce l'ho con te, rimango semplicemente della mia idea e adesso cercherò di dimostrartelo. Non fraintendere eventuali toni 'forti', leggendo un post si possono fraintendere, in fondo non stiamo parlando a voce.

    Allora: prima fase:

    5 tavoli

    in 5 al massimo possono fare risiko ed avere 100 punti (alla prima fase c'è riuscito solo una persona, cmq andiamo per ipotesi migliore)

    seconda fase:

    5 tavoli:

    idem come sopra, ipotizzando che le persone che hanno fatto risiko alla prima partita non lo facciano alla seconda e che arrivini tutte seconde ai rispettivi tavoli (cosà che ha dell'impossibile sia per abbinamenti (io ho fatto 2 volte 2 partite sempre con le stesse 2 persone).

    Fin qui: 10 persone sopra 100 punti

    terza fase:

    6 tavoli

    6 risikomani che fanno 100 punti.

    e qui bisogna anche aprire una parentesi: 3 tavoli erano riservato alle persone che avevano fatto le prime 2 fasi del torneo, quindi il loro risultato peggiore andava eliminato.
    Cmq lasciamo stare questa piccola casistica che complicherebbe esponenzialmente la faccenda.

    Con questi sono 16 persone che possono aver fatto + di 100 punti.

    Ora, tu nella prima partita sei arrivato secondo se non erro, e nella seconda hai fatto risiko. Quindi sei finito automaticamente tra le 16 persone che potevano avere + di 100 punti e quindi eri matematicamente passato.
    Ricordandoti che io sto sempre parlando di questo torneo e non di altri, fare mondo è stato e sarebbe stato, ai fini del passaggio del turno, perfettamente inutile :)

    Ti ricordo che ho fatto assunzioni assurde, che potevano essere vere in teoria (tipo che per ogni tavolo c'è stato un risiko), cosa che non è avvenuta; quindi , in chiave + realistica, le persone che superavano i 100 punti erano mooolte di meno delle 16 pronosticate.
    Io sono arrivato 18esimo (poi ripescato) con un secondo e un terzo posto a 11 punti dal sedicesimo...
    Più realisticamente per passare erano sufficienti 2 secondi posti.

    Chiudo dicendoti che sono felicissimo che un genovese sia arrivato sul podio del nazionale, e ti faccio ancora i miei complimenti per essere arrivato dove sei arrivato!
    Ciao
    Marco
    Noi vinciamo in Svezia, voi a La Spezia!!! anzi no, neanche li...
    Vega883 non è in linea
  4. #34
     Magg. C.te
     
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    Re: complimenti hurmar

    svalvolino non è in linea
  5. #35
     Cap.le Magg.
     
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    Re: complimenti hurmar

    Quote Vega883 ha scritto:
    Allora, ora sembra che vado sul personali, ma ti assicuro e giuro che non ce l'ho con te, rimango semplicemente della mia idea e adesso cercherò di dimostrartelo. Non fraintendere eventuali toni 'forti', leggendo un post si possono fraintendere, in fondo non stiamo parlando a voce.

    Allora: prima fase:

    5 tavoli

    in 5 al massimo possono fare risiko ed avere 100 punti (alla prima fase c'è riuscito solo una persona, cmq andiamo per ipotesi migliore)

    seconda fase:

    5 tavoli:

    idem come sopra, ipotizzando che le persone che hanno fatto risiko alla prima partita non lo facciano alla seconda e che arrivini tutte seconde ai rispettivi tavoli (cosà che ha dell'impossibile sia per abbinamenti (io ho fatto 2 volte 2 partite sempre con le stesse 2 persone).

    Fin qui: 10 persone sopra 100 punti

    terza fase:

    6 tavoli

    6 risikomani che fanno 100 punti.

    e qui bisogna anche aprire una parentesi: 3 tavoli erano riservato alle persone che avevano fatto le prime 2 fasi del torneo, quindi il loro risultato peggiore andava eliminato.
    Cmq lasciamo stare questa piccola casistica che complicherebbe esponenzialmente la faccenda.

    Con questi sono 16 persone che possono aver fatto + di 100 punti.

    Ora, tu nella prima partita sei arrivato secondo se non erro, e nella seconda hai fatto risiko. Quindi sei finito automaticamente tra le 16 persone che potevano avere + di 100 punti e quindi eri matematicamente passato.
    Ricordandoti che io sto sempre parlando di questo torneo e non di altri, fare mondo è stato e sarebbe stato, ai fini del passaggio del turno, perfettamente inutile :)

    Ti ricordo che ho fatto assunzioni assurde, che potevano essere vere in teoria (tipo che per ogni tavolo c'è stato un risiko), cosa che non è avvenuta; quindi , in chiave + realistica, le persone che superavano i 100 punti erano mooolte di meno delle 16 pronosticate.
    Io sono arrivato 18esimo (poi ripescato) con un secondo e un terzo posto a 11 punti dal sedicesimo...
    Più realisticamente per passare erano sufficienti 2 secondi posti.

    Chiudo dicendoti che sono felicissimo che un genovese sia arrivato sul podio del nazionale, e ti faccio ancora i miei complimenti per essere arrivato dove sei arrivato!
    Ciao
    Marco
    ti ringrazio dei complimenti ma insisto.
    Io rispetto il mio avversario giocando al meglio, e anche eliminandolo se necessari.
    troppi tornei mi hanno insegnato che non sai mai cosa succede nell'ultima partita.
    se posso, gli avversari li elimino.
    hurmar non è in linea
  6. #36
     
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    Re: complimenti hurmar

    Quote Vega883 ha scritto:
    Allora, ora sembra che vado sul personali, ma ti assicuro e giuro che non ce l'ho con te, rimango semplicemente della mia idea e adesso cercherò di dimostrartelo. Non fraintendere eventuali toni 'forti', leggendo un post si possono fraintendere, in fondo non stiamo parlando a voce.

    Allora: prima fase:

    5 tavoli

    in 5 al massimo possono fare risiko ed avere 100 punti (alla prima fase c'è riuscito solo una persona, cmq andiamo per ipotesi migliore)

    seconda fase:

    5 tavoli:

    idem come sopra, ipotizzando che le persone che hanno fatto risiko alla prima partita non lo facciano alla seconda e che arrivini tutte seconde ai rispettivi tavoli (cosà che ha dell'impossibile sia per abbinamenti (io ho fatto 2 volte 2 partite sempre con le stesse 2 persone).

    Fin qui: 10 persone sopra 100 punti

    terza fase:

    6 tavoli

    6 risikomani che fanno 100 punti.

    e qui bisogna anche aprire una parentesi: 3 tavoli erano riservato alle persone che avevano fatto le prime 2 fasi del torneo, quindi il loro risultato peggiore andava eliminato.
    Cmq lasciamo stare questa piccola casistica che complicherebbe esponenzialmente la faccenda.

    Con questi sono 16 persone che possono aver fatto + di 100 punti.

    Ora, tu nella prima partita sei arrivato secondo se non erro, e nella seconda hai fatto risiko. Quindi sei finito automaticamente tra le 16 persone che potevano avere + di 100 punti e quindi eri matematicamente passato.
    Ricordandoti che io sto sempre parlando di questo torneo e non di altri, fare mondo è stato e sarebbe stato, ai fini del passaggio del turno, perfettamente inutile :)

    Ti ricordo che ho fatto assunzioni assurde, che potevano essere vere in teoria (tipo che per ogni tavolo c'è stato un risiko), cosa che non è avvenuta; quindi , in chiave + realistica, le persone che superavano i 100 punti erano mooolte di meno delle 16 pronosticate.
    Io sono arrivato 18esimo (poi ripescato) con un secondo e un terzo posto a 11 punti dal sedicesimo...
    Più realisticamente per passare erano sufficienti 2 secondi posti.

    Chiudo dicendoti che sono felicissimo che un genovese sia arrivato sul podio del nazionale, e ti faccio ancora i miei complimenti per essere arrivato dove sei arrivato!
    Ciao
    Marco
    Che bel flame! Mi ci butto a pesce anch'io

    Ordunque, non capisco bene da dove nasca tutta questa paura di fare mondo. Lo scopo sarebbe dunque vincere, ma non troppo?

    E perché?
    1) Perché l'avversario potrebbe rimanerci male subendo il traumatico evento dell'eliminazione totale?
    In questo caso mi sembra che l'avversario prenda il gioco un tantino troppo sul serio e a mio parere somministrargli questo elettroshock potrebbe solo fargli del bene, facendogli capire che non cambia molto rimanere essere eliminati o rimanere in vita perché si fa pena al vincitore. E' solo un gioco. Anche se vieni eliminato la tua vita non ne esce a pezzi.

    2) Perché gli avversari sono così permalosi da vendicarsi contro chi fa mondo (vedi sopra) e quindi sarebbe meglio farsi degli amici per il futuro?
    Questo motivo utilitaristico ha un senso, ma personalmente quando gioco preferisco essere considerato semplicemente un avversario, non non una pedina utile all'interno di una specie di gioco di potere un po' mafiosetto dove il più simpatico magari alla fine vince un torneo non perché è il più bravo a giocare ma perché ha più amici che gli rendono facile la vita.

    3) Perché stravincere non sarebbe sportivo?
    Non si tratta di stravincere. Questo gioco, quando fu inventato negli anni '50 si chiamava "La conquete du monde" e prima che uscissero gli obiettivi, le regole da torneo e compagnia bella moltissima gente riteneva non conclusa una partita finché non si arrivava ad avere un solo colore sulla plancia. Ovviamente dovendo fare un torneo bisogna mettere dei limiti di tempo per cui ciò non è possibile ma la conquista del mondo a me sembra l'ideale e naturale obiettivo del gioco, e non vedo perché devo accettare l'idea che bisogna vincere, ma non più di tanto, sennò non sta bene.

    Infine sottoscrivo in pieno l'affermazione di Gianluca per cui rispettare l'avversario significa giocare sempre al meglio, in ogni occasione.

    Il tutto senza alcuna vena polemica, s'intende.
    Paul_Whites non è in linea
  7. #37
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    Re: complimenti hurmar

    Quote Paul_Whites ha scritto:
    Che bel flame! Mi ci butto a pesce anch'io

    Ordunque, non capisco bene da dove nasca tutta questa paura di fare mondo. Lo scopo sarebbe dunque vincere, ma non troppo?

    E perché?
    1) Perché l'avversario potrebbe rimanerci male subendo il traumatico evento dell'eliminazione totale?
    In questo caso mi sembra che l'avversario prenda il gioco un tantino troppo sul serio e a mio parere somministrargli questo elettroshock potrebbe solo fargli del bene, facendogli capire che non cambia molto rimanere essere eliminati o rimanere in vita perché si fa pena al vincitore. E' solo un gioco. Anche se vieni eliminato la tua vita non ne esce a pezzi.

    2) Perché gli avversari sono così permalosi da vendicarsi contro chi fa mondo (vedi sopra) e quindi sarebbe meglio farsi degli amici per il futuro?
    Questo motivo utilitaristico ha un senso, ma personalmente quando gioco preferisco essere considerato semplicemente un avversario, non non una pedina utile all'interno di una specie di gioco di potere un po' mafiosetto dove il più simpatico magari alla fine vince un torneo non perché è il più bravo a giocare ma perché ha più amici che gli rendono facile la vita.

    3) Perché stravincere non sarebbe sportivo?
    Non si tratta di stravincere. Questo gioco, quando fu inventato negli anni '50 si chiamava "La conquete du monde" e prima che uscissero gli obiettivi, le regole da torneo e compagnia bella moltissima gente riteneva non conclusa una partita finché non si arrivava ad avere un solo colore sulla plancia. Ovviamente dovendo fare un torneo bisogna mettere dei limiti di tempo per cui ciò non è possibile ma la conquista del mondo a me sembra l'ideale e naturale obiettivo del gioco, e non vedo perché devo accettare l'idea che bisogna vincere, ma non più di tanto, sennò non sta bene.

    Infine sottoscrivo in pieno l'affermazione di Gianluca per cui rispettare l'avversario significa giocare sempre al meglio, in ogni occasione.

    Il tutto senza alcuna vena polemica, s'intende.

    scusate l'intromissione anche se non sono di Genova...
    vorrei dire che entrambe le filosofie di gioco sono valide..

    C'è chi gioca a fare mondo, ma specificando soprattutto all'inizio del torneo quando l'eliminazione di avversari forti aumenta il proprio distacco.

    C'è chi preferisce una situazione di sostanziale equilibrio di forze per giocare un finale più tattico.

    Dalla mia modestissima esperienza ho notato che molti dei risiko o mondo, nascono da una iniziale situazione di squilibrio.
    Uno dei giocatori incappa in una serie di circostanze sfavorevoli e velocemente cade nel baratro senza possibilità di recupero.
    Ciò fà si che le disgrazie del giocatore più debole possano anche essere la fortuna del più forte... il quale senza pietà continuerà a fare conquiste e di li a poco eliminare lo stesso giocatore.
    Una volta superato un certo numero di territori e di armate e con un giocatore già eliminato, sarà difficilissimo riequilibrare, solo una grande intesa tra i due deboli può salvarli dal risiko.
    C'è però l'altro risvolto della medaglia...
    colpendo il più debole, questi potrebbe cedere a favore non del più forte, ma di un altro giocatore...
    magari lasciare il passo alla conquista di un continente grande come nordamerica... spesso chi elimina molti avversari subisce anche molti risiko.
    Io dovessi giocare con uno che mira a eliminare, cambierei gioco... perchè i momenti di debolezza in partita capitano a tutti... però se dei 4 giocatori: Tre tendono sempre all'equilibrio e uno no, è chiaro che l'hurmar avrà sempre gioco facile perchè NEI SUOI MOMENTI di debolezza nessuno lo toccherà e anzi sarà quasi invisibile... mentre lo stesso non risparmierà nessuno quando avrà la possibilità di infierire.

    A paul whites dico che la paura di fare mondo non c'è nei tornei di un certo livello, piuttosto nei club dove la partitella che dura 1 ora e mezza, mi elimini un giocatore dopo 3 quarti d'ora magari perdendo pure la partita... lo costringi ad alzarsi dal tavolo e andarsene.
    kgraff non è in linea
  8. #38
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    Re: complimenti hurmar

    Quote kgraff ha scritto:
    scusate l'intromissione anche se non sono di Genova...
    vorrei dire che entrambe le filosofie di gioco sono valide..

    C'è chi gioca a fare mondo, ma specificando soprattutto all'inizio del torneo quando l'eliminazione di avversari forti aumenta il proprio distacco.

    C'è chi preferisce una situazione di sostanziale equilibrio di forze per giocare un finale più tattico.

    Dalla mia modestissima esperienza ho notato che molti dei risiko o mondo, nascono da una iniziale situazione di squilibrio.
    Uno dei giocatori incappa in una serie di circostanze sfavorevoli e velocemente cade nel baratro senza possibilità di recupero.
    Ciò fà si che le disgrazie del giocatore più debole possano anche essere la fortuna del più forte... il quale senza pietà continuerà a fare conquiste e di li a poco eliminare lo stesso giocatore.
    Una volta superato un certo numero di territori e di armate e con un giocatore già eliminato, sarà difficilissimo riequilibrare, solo una grande intesa tra i due deboli può salvarli dal risiko.
    C'è però l'altro risvolto della medaglia...
    colpendo il più debole, questi potrebbe cedere a favore non del più forte, ma di un altro giocatore...
    magari lasciare il passo alla conquista di un continente grande come nordamerica... spesso chi elimina molti avversari subisce anche molti risiko.
    Io dovessi giocare con uno che mira a eliminare, cambierei gioco... perchè i momenti di debolezza in partita capitano a tutti... però se dei 4 giocatori: Tre tendono sempre all'equilibrio e uno no, è chiaro che l'hurmar avrà sempre gioco facile perchè NEI SUOI MOMENTI di debolezza nessuno lo toccherà e anzi sarà quasi invisibile... mentre lo stesso non risparmierà nessuno quando avrà la possibilità di infierire.

    A paul whites dico che la paura di fare mondo non c'è nei tornei di un certo livello, piuttosto nei club dove la partitella che dura 1 ora e mezza, mi elimini un giocatore dopo 3 quarti d'ora magari perdendo pure la partita... lo costringi ad alzarsi dal tavolo e andarsene.
    Un applauso x sottiletta quoto in pienooooo
    Magli Carlo
    dado-zena non è in linea
  9. #39
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    Re: complimenti hurmar

    Allora calma:
    qui stiamo uscendo dal contesto iniziale...

    Il mio post era per dimostrare a Humar L'UTILITA' o L'INUTILITA' reale del 'fare mondo' in un torneo come l'ultimo che abbiamo fatto.
    E mi sembra matematicamente di averlo dimostrato. E se si parla di matematica non si può sbagliare dal momento che la matematica è una scienza esatta.

    Ora Paul mi stai contestando se è giusto o meno fare mondo...
    E' un altra cosa: questa è una cosa soggettiva , e come tale può essere corretta la mia visione come la tua. Non ci può essere una versione corretta a priori in questo caso.

    Se vuoi ti dico perchè io non faccio mai mondo, o per lo meno non volutamente, ma rimane la mia opinione.

    Rispondo ai tuoi punti:

    "1) Perché l'avversario potrebbe rimanerci male subendo il traumatico evento dell'eliminazione totale?
    In questo caso mi sembra che l'avversario prenda il gioco un tantino troppo sul serio e a mio parere somministrargli questo elettroshock potrebbe solo fargli del bene, facendogli capire che non cambia molto rimanere essere eliminati o rimanere in vita perché si fa pena al vincitore. E' solo un gioco. Anche se vieni eliminato la tua vita non ne esce a pezzi."

    Vedi, sapere per esempio che non rientro nei primi 16 perchè la prima partita non mi giravano i dadi e perchè nella seconda qualcuno mi ha eliminato quando potevo arrivarare secondo e fare magari quei 30 punti che sommati ai punti della terza partita mi davano il passaggio del turno, beh mi farebbero girare le scatole....
    Fino a prova contrario, lo scopo del gioco è fare risiko, NON eliminare gli avversari. Può succedere che devi eliminare un avversario perchè ce l'hai in mezzo ai piedi in un continente che serve a te, l'ho già fatto anche io, ma non ho mai eliminato tutti per il gusto di non far fare punti agli altri. Tanto già facendo risiko ho praticamente passato il turno, e ai fini della classifica, farei solo un torto ai miei avversari.


    "2) Perché gli avversari sono così permalosi da vendicarsi contro chi fa mondo (vedi sopra) e quindi sarebbe meglio farsi degli amici per il futuro?
    Questo motivo utilitaristico ha un senso, ma personalmente quando gioco preferisco essere considerato semplicemente un avversario, non non una pedina utile all'interno di una specie di gioco di potere un po' mafiosetto dove il più simpatico magari alla fine vince un torneo non perché è il più bravo a giocare ma perché ha più amici che gli rendono facile la vita. "

    Per il motivo che ho già detto sopra: magari proprio a causa di una persona che mi toglie quei 30 punti non passo il turno. Ma non è questione di farsi degli amici. E' questione semplicemente di essere coerenti con il proprio obbiettivo: se in obbiettivo ho asia e africa, che cavolo me ne frega di andare a fare il resto del mondo volutamente.
    Logicamente , tutti sappiamo che di solito i primi continenti che vengono fatti sono oceania e sud america, e vengono fatti per avere delle armate in + a ogni turno. Li niente da dire ci mancherebbe. Ma nel momento in cui sono in condizione di andare a meta fecendo il mio obbiettivo.. basta gli altri continenti li lascio. Tanto ho vinto.
    Io ho sempre tenuto questo comportamento in gioco e non considero i miei avversari come 'pedine'.


    "3) Perché stravincere non sarebbe sportivo?
    Non si tratta di stravincere. Questo gioco, quando fu inventato negli anni '50 si chiamava "La conquete du monde" e prima che uscissero gli obiettivi, le regole da torneo e compagnia bella moltissima gente riteneva non conclusa una partita finché non si arrivava ad avere un solo colore sulla plancia. Ovviamente dovendo fare un torneo bisogna mettere dei limiti di tempo per cui ciò non è possibile ma la conquista del mondo a me sembra l'ideale e naturale obiettivo del gioco, e non vedo perché devo accettare l'idea che bisogna vincere, ma non più di tanto, sennò non sta bene."

    Non sapevo che l'origine di risiko fosse questa, e ti ringrazio per averlo scritto!
    Però se leggi quello che scrivi, la risposta alla domanda ce l'hai nella tua stessa risposta...
    Se hanno aggiunto gli obbiettivi un motivo ci sarà.... Con gli obbiettivi il gioco è diventato senz'altro + bello e + imprevedibile oltre che più breve!
    Ora però scusa non capisco quando dici

    "ma la conquista del mondo a me sembra l'ideale e naturale obiettivo del gioco, e non vedo perché devo accettare l'idea che bisogna vincere, ma non più di tanto, sennò non sta bene"

    Aggiungendo gli obbiettivi, uno ha vinto quando ha raggiunto il suo obbiettivo. PUNTO. Quando fai obbiettivo e chiudi la partita nel 98% dei casi VOLENDO sei sempre in grado di disintegrare i tuoi avvesari. Ma hai già vinto, non ti serve!

    Cmq, come ho detto in un post precedente, io con il risiko ho chiuso, mi do al futurisiko! Per cui non preoccupatevi, non vi farò nascere questi problemi in futuro

    Ciao a tutti

    Vega

    ps: ovviamente tutta questa ramanzina è per scambiarsi delle opinioni, e spero che tutto questo sia un discorso costruttivo, e non distruttivo.. va beh che stiamo parlando di risiko però...
    Vega883 non è in linea
  10. #40
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    Re: complimenti hurmar

    Quote Vega883 ha scritto:
    Allora calma:
    qui stiamo uscendo dal contesto iniziale...

    Il mio post era per dimostrare a Humar L'UTILITA' o L'INUTILITA' reale del 'fare mondo' in un torneo...
    Aggiungendo gli obbiettivi, uno ha vinto quando ha raggiunto il suo obbiettivo. PUNTO. Quando fai obbiettivo e chiudi la partita nel 98% dei casi VOLENDO sei sempre in grado di disintegrare i tuoi avvesari. Ma hai già vinto, non ti serve!
    Nei tornei fare mondo può essere utile ai fini della classifica.

    Ti faccio un esempio solo teorico...
    Poni il caso hurmar si trovava alla finale nazionale il tavolo della prima partita così formato:

    HURMAR - DOGRISK - ANDREA20 - RISIKOMANIA

    cioè i 4 finalisti a giocare la prima partita della finale...

    HURMAR, con una serie fortunatissima, passa in vantaggio e al 20' riesce a prendere oceania e sudamerica mandando uno degli altri subito a 5...

    Fare mondo è utilissimo, perchè mette fuori gioco tre dei giocatori più forti in assoluto, e aumenta considerevolmente le possibilità di vincere la finalissima.

    Per assurdo hurmar potrebbe perdere la successiva partita e giocare mediocremente le altre vincendo di misura, ma grazie al mondo fatto all'inizio, portare a casa il titolo.
    kgraff non è in linea

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