Annuncio

Annuncio

Visualizzazione da 1 a 2 di 2
Discussione: Intel: finora abbiamo scherzato!!
  1. #1
     Generale
     SuperModerator
    Forum Utente accreditato Challenge
    Dal: gennaio 2005
    Da: Milano
    Messaggi: 15 312
    Profilo: 8237 visite
    Gradimento: 217
    9.6

    Intel: finora abbiamo scherzato!!





    Il gigante dei chip ha mostrato all'opera un chippone da 80 core capace di raggiungere performance paragonabili a quelle di un supercomputer. La sua tecnologia arriverà sul mercato tra pochi anni
    80 core in un francobollo

    San Francisco (USA) - Da alcuni anni a questa parte l'evoluzione dei processori per computer ha come sua chiave di volta la moltiplicazione dei nuclei di calcolo, detti core, una soluzione che permette ai produttori di contenere la crescita dei megahertz ed estendere la vita, ormai al tramonto, dei chip in silicio. Intel ha aperto una finestra sul futuro prossimo di questa evoluzione progettando un prototipo di CPU composto da ben 80 core, nel complesso capaci di fornire performance nell'ordine dei TeraFLOPS (TF) (trilione di calcoli al secondo)
    Intel ha annunciato per la prima volta il suo chippone da 80 core durante il Developer Forum dello scorso anno, e in questi giorni ha sfruttato il palco dell'International Solid State Circuits Conference (ISSCC) per fornire maggiori dettagli sul progetto.

    Il gigante di Santa Clara afferma che il suo prototipo è il primo chip programmabile a fornire una potenza di calcolo superiore ad 1 TF, un livello di performance sufficiente ad inserire un sistema nella categoria dei supercomputer. A destare particolare interesse è il fatto che il chip raggiunga tali prestazioni consumando appena 62 watt, dunque meno delle attuali CPU dual-core, e occupando un'area di 275 millimetri quadrati, inferiore a quella degli Xeon. Va poi sottolineato come l'attuale prototipo sia composto da 100 milioni di transistor, un numero modesto se confrontato con gli oltre 290 milioni del Core 2 Duo.

    Per costruire il proprio processore multi-core Intel ha utilizzato l'attuale tecnologia a 65 nanometri, ma le versioni commerciali, attese sul mercato tra il 2010 e il 2015, adotteranno circuiti con dimensioni di 32 nm o persino inferiori.

    Per sottolineare il progresso tecnologico rappresentato dal suo nuovo prototipo, Intel ha ricordato che nel 1996 il primo supercomputer ad aver raggiunto la potenza di 1 TF, l'ASCI Red del Sandia National Laboratory (dismesso lo scorso anno), occupava uno spazio superiore a 185 metri quadrati, era basato su circa 10mila processori Pentium Pro e consumava più di 500 kilowatt di elettricità.

    "Le prestazioni su scala tera e la possibilità di trasferire diversi terabyte di dati ricopriranno un ruolo di primo piano nei futuri computer con accesso ubiquitario a Internet, favorendo lo sviluppo di nuove applicazioni per la didattica e la collaborazione e la crescita dell'intrattenimento ad alta definizione su PC, server e palmari", afferma Intel in un comunicato. "Applicazioni come l'intelligenza artificiale, le comunicazioni video istantanee, i videogame fotorealistici, il data mining multimediale e il riconoscimento vocale in tempo reale, ad esempio, che una volta erano ritenute fantascientifiche, potrebbero diventare realtà della vita quotidiana".

    La suddivisione di un processore in più core di calcolo porta due principali vantaggi: la possibilità di incrementare le performance senza incidere troppo sui consumi, e l'opportunità di eseguire più operazioni in parallelo in modo estremamente efficiente.

    I processori costituiti da decine di core saranno inoltre in grado di comportarsi come una sorta di cluster di server in miniatura, dove i nodi saranno costituti dai singoli nuclei di calcolo: saranno capaci, ad esempio, di distribuire automaticamente il lavoro tra le diverse unità di calcolo in base al loro carico, alla loro temperatura (in modo da far raffreddare le parti troppo calde), alla loro funzionalità (un core potrebbe essere guasto) o alla loro specializzazione (nel caso di core eterogenei, costituiti ad esempio anche da GPU, DSP, decoder video, chip per la crittazione ecc.). I concetti alla base di questa architettura sono ben illustrati in questa presentazione Flash.

    Intel ha voluto sottolineare come il suo processore a 80 core sia solo sperimentale, e fornisca oggi un livello di funzionalità limitato. L'azienda non prevede di introdurre sul mercato un chip identico a questo, né è detto che i suoi discendenti debbano avere per forza un numero così elevato di core: è probabile che quella degli 80 core sia una tappa a cui Intel si avvicinerà in modo graduale. La ricerca nel campo dei tera-chip serve però al celebre produttore per sperimentare le prossime tecnologie multicore, i tipi di interconnessione tra i core e tra la CPU e il computer, e il modo in cui il software dovrà essere progettato per trarre il massimo vantaggio dalle future architetture multi-core.

    dariod non è in linea
  2. #2

    Re: Intel: finora abbiamo scherzato!!

    Quote dariod ha scritto:




    Il gigante dei chip ha mostrato all'opera un chippone da 80 core capace di raggiungere performance paragonabili a quelle di un supercomputer. La sua tecnologia arriverà sul mercato tra pochi anni
    80 core in un francobollo

    San Francisco (USA) - Da alcuni anni a questa parte l'evoluzione dei processori per computer ha come sua chiave di volta la moltiplicazione dei nuclei di calcolo, detti core, una soluzione che permette ai produttori di contenere la crescita dei megahertz ed estendere la vita, ormai al tramonto, dei chip in silicio. Intel ha aperto una finestra sul futuro prossimo di questa evoluzione progettando un prototipo di CPU composto da ben 80 core, nel complesso capaci di fornire performance nell'ordine dei TeraFLOPS (TF) (trilione di calcoli al secondo)
    Intel ha annunciato per la prima volta il suo chippone da 80 core durante il Developer Forum dello scorso anno, e in questi giorni ha sfruttato il palco dell'International Solid State Circuits Conference (ISSCC) per fornire maggiori dettagli sul progetto.

    Il gigante di Santa Clara afferma che il suo prototipo è il primo chip programmabile a fornire una potenza di calcolo superiore ad 1 TF, un livello di performance sufficiente ad inserire un sistema nella categoria dei supercomputer. A destare particolare interesse è il fatto che il chip raggiunga tali prestazioni consumando appena 62 watt, dunque meno delle attuali CPU dual-core, e occupando un'area di 275 millimetri quadrati, inferiore a quella degli Xeon. Va poi sottolineato come l'attuale prototipo sia composto da 100 milioni di transistor, un numero modesto se confrontato con gli oltre 290 milioni del Core 2 Duo.

    Per costruire il proprio processore multi-core Intel ha utilizzato l'attuale tecnologia a 65 nanometri, ma le versioni commerciali, attese sul mercato tra il 2010 e il 2015, adotteranno circuiti con dimensioni di 32 nm o persino inferiori.

    Per sottolineare il progresso tecnologico rappresentato dal suo nuovo prototipo, Intel ha ricordato che nel 1996 il primo supercomputer ad aver raggiunto la potenza di 1 TF, l'ASCI Red del Sandia National Laboratory (dismesso lo scorso anno), occupava uno spazio superiore a 185 metri quadrati, era basato su circa 10mila processori Pentium Pro e consumava più di 500 kilowatt di elettricità.

    "Le prestazioni su scala tera e la possibilità di trasferire diversi terabyte di dati ricopriranno un ruolo di primo piano nei futuri computer con accesso ubiquitario a Internet, favorendo lo sviluppo di nuove applicazioni per la didattica e la collaborazione e la crescita dell'intrattenimento ad alta definizione su PC, server e palmari", afferma Intel in un comunicato. "Applicazioni come l'intelligenza artificiale, le comunicazioni video istantanee, i videogame fotorealistici, il data mining multimediale e il riconoscimento vocale in tempo reale, ad esempio, che una volta erano ritenute fantascientifiche, potrebbero diventare realtà della vita quotidiana".

    La suddivisione di un processore in più core di calcolo porta due principali vantaggi: la possibilità di incrementare le performance senza incidere troppo sui consumi, e l'opportunità di eseguire più operazioni in parallelo in modo estremamente efficiente.

    I processori costituiti da decine di core saranno inoltre in grado di comportarsi come una sorta di cluster di server in miniatura, dove i nodi saranno costituti dai singoli nuclei di calcolo: saranno capaci, ad esempio, di distribuire automaticamente il lavoro tra le diverse unità di calcolo in base al loro carico, alla loro temperatura (in modo da far raffreddare le parti troppo calde), alla loro funzionalità (un core potrebbe essere guasto) o alla loro specializzazione (nel caso di core eterogenei, costituiti ad esempio anche da GPU, DSP, decoder video, chip per la crittazione ecc.). I concetti alla base di questa architettura sono ben illustrati in questa presentazione Flash.

    Intel ha voluto sottolineare come il suo processore a 80 core sia solo sperimentale, e fornisca oggi un livello di funzionalità limitato. L'azienda non prevede di introdurre sul mercato un chip identico a questo, né è detto che i suoi discendenti debbano avere per forza un numero così elevato di core: è probabile che quella degli 80 core sia una tappa a cui Intel si avvicinerà in modo graduale. La ricerca nel campo dei tera-chip serve però al celebre produttore per sperimentare le prossime tecnologie multicore, i tipi di interconnessione tra i core e tra la CPU e il computer, e il modo in cui il software dovrà essere progettato per trarre il massimo vantaggio dalle future architetture multi-core.

    in pratica avrebbe la capacità di fare un rendering 3d paesaggistico in tempo reale





    user_4522 non è in linea

Discussioni simili

  1. ABBIAMO IL PRIMO..............
    Da duckdaffy nel forum Community Board
    Risposte: 7
    Ultimo post: 05-01-2008, 11:16
  2. ce l'abbiamo fatta
    Da Arturello nel forum Torneo «2vs2»
    Risposte: 7
    Ultimo post: 14-03-2007, 18:15

Navigazione

Tag per questa discussione