City Safety By Volvo.

Nei giorni scorsi, Volvo ha presentato City Safety, un innovativo sistema in grado di aiutare il conducente ad evitare quelle collisioni a bassa velocità che avvengono frequentemente nel traffico urbano e nelle code lente.
In poche parole, se il conducente sta per urtare il veicolo davanti a sé e non reagisce in tempo, l’auto frena da sola. Il sistema si chiama City Safety e l’obiettivo "ambizioso" che Volvo si prefigge è di aiutare ad evitare la metà dei tamponamenti.
Se il veicolo che precede frena improvvisamente e City Safety rileva che è possibile una collisione, prepara i freni per assistere il conducente nel momento in cui dovrà evitare l'incidente, frenando o lasciandolo sterzare.
Tuttavia, se il sistema rileva che l'urto è imminente, l'auto frenerà automaticamente attivando la pompa idraulica.




Le statistiche rilevano che il 75 percento di tutti gli incidenti dichiarati avvengono a velocità inferiori ai 30 Km/h.

A seconda della distanza dell’oggetto che si trova di fronte all’auto e della stessa velocità di quest’ultima, il sistema effettua 50 calcoli al secondo per determinare quale velocità di frenata sia necessaria per evitare lo scontro. Se la forza di frenata calcolata supera un determinato livello senza che il conducente dia segni di reazione, il pericolo di una collisione viene considerato imminente.
In tal caso, City Safety attiva automaticamente i freni dell’auto o frena automaticamente e disattiva l’acceleratore.
City Safety presenta le stesse limitazioni di tutti i sistemi radar convenzionali, ovvero la capacità del sistema può essere limitata in caso di nebbia, foschia, neve o pioggia intensa; sarà quindi fondamentale mantenere il parabrezza sgombro da polvere, ghiaccio e neve.
Il sistema funziona indifferentemente sia di giorno che di notte, e sarà lanciato sul mercato entro i prossimi due anni.


Pirelli e' pronta per il pneumatico elettronico -




Uno dei pochi componenti dell'auto non ancora direttamente coinvolti nell'utilizzo dell'elettronica sta per capitolare. Pirelli studia da tempo quello che potremmo chiamare il "pneumatico intelligente", dotato cioè di sensori elettronici annegati nella mescola capaci di rilevare e trasmettere al computer di bordo tutti i dati sul suo funzionamento; dati su temperatura, pressione, carico verticale, area d'impronta e tipologia del manto stradale sono così disponibili in tempo reale per la gestione della trazione, della tenuta di strada e per il monitoraggio delle situazioni di emergenza.
La tecnologia, che Pirelli ha recentemente acquistato dallo studio di design ed engineering Fioravanti, prevede anche il K-Pressure, un sistema che avvisa in tre diversi modi il guidatore del pericolo di gomme sgonfie: K-Pressure Optic, che in caso di pressione insufficiente si limita far lampeggiare la valvola di gonfiaggio del pneumatico, K-Pressure Acoustic che emette un allarme direttamente dall'autoradio e K-Pressure Acoustic Blue che utilizza un collegamento Bluetooth per far giungere lo stesso messaggio d'allerta sul telefonino.
Il tutto potrà essere abbinato al Safety Wheel System, un piccolo serbatoio d'aria compressa ospitato nel canale del cerchio utilizzabile per ristabilire la pressione di gonfiaggio corretta.


La scatola nera fotografa l'incidente -




I moderni sistemi d'archiviazione dati per auto, chiamati "scatole nere" come da tradizione aeronautica, sono ormai una realtà sul mercato statunitense, montati sul 60% delle vetture 2005. Nella continua corsa all'innovazione tecnologica si segnala oggi l'annuncio da parte di una ditta coreana di un dispositivo che provvede anche a scattare foto digitali in sequenza a 20 fotogrammi al secondo, memorizzando i 14 secondi prima e i 6 secondi dopo l'eventuale incidente; l'obiettivo, montato sullo specchietto esterno, va così a fornire ulteriori informazioni sulle dinamiche dell'incidente, altrimenti impossibili da ottenere.
Non si tratterebbe di una novità assoluta, dato che la coreana PLK offre già come accessorio aftermarket un apparecchio simile con in più il segnalatore di cambio di corsia, ma la nuova offerta ci dimostra comunque che il mercato è pronto per un più diffuso utilizzo di queste scatole nere... non solo in America!