Generale CSM
Un flusso d'aria fredda dalla Scandinavia ha cancellato il clima mite dei giorni scorsi
Mareggiata sulla costa ligure, bloccati i traghetti per Ustica, neve in Alto Adige
Ritorna il maltempo sull'Italia
Vento e pioggia, domani il gelo
A Livorno petroliera nel mare in burrasca perde 9 tonnellate di idrocarburi
E con il freddo tornerà l'influenza: "Attenzione almeno per altre 2-3 settimane"
Finalmente scoperta la causa!!!
ROMA - Come annunciato, il maltempo è arrivato. Le temperature sono scese, il cielo si è coperto di nuvole minacciose, il vento si è alzato, il mare minaccia burrasca. E per domani è atteso l'arrivo del gelo.
Vento forte in Liguria. A La Spezia le raffiche hanno scoperchiato un capannone al terminal della Contship, in porto. Per tutta la notte vento e pioggia hanno flagellato la costa provocando danni e costringendo i vigili del fuoco a un tour di force. Sempre sulla riviera di levante della Liguria, una violenta mareggiata ha colpito il litorale da Chiavari a Deiva Marina con onde fino a quattro-cinque metri. Soccorsi alcuni diportisti all'imboccatura del porto di Lavagna. Danni alle attrezzature e alle reti dei pescatori sorpresi dalla violenta libecciata. Difficoltà al transito sulla via Aurelia nei pressi di Sant'Anna per i sassi e i detriti portati dalle onde sulla carreggiata e sono state chiuse al transito anche alcune strade del lungomare di Sestri Levante.
Livorno, petroliera perde idrocarburi. Il mare in burrasca, ha provocato una falla alla cassa del bunker di prora di una nave cisterna carica di 4.750 tonnellate di stirene, un liquido pericoloso e altamente infiammabile. Almeno 9 tonnellate di olio combustibile si sono sparse in mare. La macchia oleosa si sta avvicinando alla costa nella zona della Terrazza Mascagni. Sul posto stanno operando i mezzi antinquinamento della società Castalia e della Guardia costiera che ha fatto alzare in volo anche un elicottero per monitorare dall'alto la chiazza inquinante, ma il mare agitato rende difficile l'intervento. Il comune di Livorno ha chiuso al traffico un tratto del Lungomare invaso dall'acqua mista all'olio. La Chem Star Eagle, battente bandiera panamense, è stata rimorchiata nel porto di Livorno.
Torna la neve. In Alto Adige è tornato a nevicare anche a 600 metri. Sulle strade di montagna le corsie sono parzialmente innevate. Chiuso per motivi di sicurezza il passo Pennes, mentre sul passo Giovo, tra la Val Passiria e Vipiteno, il transito è consentito solo con catene montate.
Maltempo anche al Sud. Interrotti da questa mattina i collegamenti marittimi tra Palermo e l'isola di Ustica a causa del mare agitato che al largo ha raggiunto forza 6.
Temperature a picco. Colpa di un forte flusso di aria fredda proveniente dalla Scandinavia che manderà a picco le temperature dalle Alpi alla Sicilia per tutta la settimana. Previsti cali di almeno dieci gradi ovunque, neve sulle colline, gelate in pianura, vento forte con raffiche anche di 60 nodi e pioggia soprattutto al Centro Sud.
Freddo fino a sabato. In serata scatterà il brusco calo delle temperature e vi saranno dalla nottata per tutto martedì precipitazioni diffuse in Trentino, Veneto e Friuli dove nevicherà oltre i 500 metri. Le temperature al Nord andranno da meno due a 15 di massima; al Centro tra 5 e 15 e al Sud tra 10 e 15 gradi. Domani pioggia e vento al Centro Sud con nevicate sugli Appennini mentre a partire da mercoledì comincia lentamente a tornare il sereno al Nord anche se le temperature resteranno rigide tutta la settimana e al Centro Sud continuerà a piovere.
Colpo di coda dell'influenza. L'aria gelida porterà con sè anche un ritorno del virus influenzale e gli esperti consigliano la massima attenzione almeno per altre 2-3 settimane, fino alle prossime vacanze pasquali. Secondo gli ultimi dati diffusi dai medici della rete di sorveglianza Influnet dell'Istituto Superiore di Sanità, solo in Lombardia, questa settimana si troveranno a fare i conti con l'influenza circa 16 mila lombardi. "Al momento nessuno è, per così dire, fuori pericolo", precisa Fabrizio Pregliasco, virologo dell'Università di Milano.
Aprile nella norma. Dopo un inverno dal clima mite ora che mancano appena quarantotto ore all'arrivo ufficiale della primavera, ritornano scenari invernali. Ma gli esperti della protezione civile tranquillizzano: le temperature in aprile e maggio saranno nella norma e da metà luglio a metà agosto farà molto caldo.
(Repubblica, 19 marzo 2007)
Colonnello
highlander ha scritto:
Cap.le Magg.
