veramente qualche "giocatore" s'incazza di brutto se lo mandano a vuoto con la bevuta.....kgraff ha scritto:
veramente qualche "giocatore" s'incazza di brutto se lo mandano a vuoto con la bevuta.....kgraff ha scritto:
Ama la verità; mostrati qual sei, e senza infingimenti e senza paure e senza riguardi. E se la verità ti costa la persecuzione, e tu accettala; e se il tormento, e tu sopportalo. E se per la verità dovessi sacrificare te stesso e la tua vita, e tu sii forte nel sacrificio.
Giuseppe Moscati
RAI FICTION ATTO III
Prosegue la saga di Saccà. Dopo la richiesta di Berlusconi, Saccà inforca la cornetta e chiama Guido De Angelis, produttore di "Incantesimi". Sul finale della telefonata:
Saccà: "La Sonia Aquino l'avete già contrattualizzata o no?"
De Angelis:"Chi?"
Saccà: "L'ultimo provino fatto"
De Angelis:"Mi pare che ci dovevamo contattare..."
Saccà: "Ferm! Ferma la cosa che voglio far fare un provino a...la ...Russo ELENA! che ha la stessa fisionomia eccetera e che ci aiuta a farci un grande alleato, capito!?"
De Angelis:"Sò tutto, va bene"
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Tutto il preambolo della telefonata è incentrato invece sulla politica aziendale, che ci aiuta a capire la difficile situazione di Saccà alle prese con Leone, vicedirettore generale che gli stà tagliando i viveri
Saccà, direttore di Rai fiction, gestisce centinaia di milioni di euro e Leone (figlio del Leone presidente della Repubblica, appoggiato dal centrosinistra) stà cominciando a fare tagli ... tanto per cominciare 16 milioni alla fiction
Saccà sbotta con De Angelis al telefono e dice che farà scoppiare il palazzo alla dirigenza mette in mezzo tutti, poliltici, Apt (associazione produttori televisivi) lavoratori.
Ne viene fuori un bel quadretto di due faide in lotta per il potere all'interno della Rai. Saccà contro Leone e Cappon.
Democristiani contro forzisti.
Ecco cosa fanno tutto il giorno in Rai e noi paghiamo l'abbonamento! che è cosa buona.
RAI FICTION ATTO IV
Attenzione! Stiamo entrando nel vivo della campagna acquisti per i senatori necessari a ribaltare il governo Prodi.
Il buon Saccà si mette di buzzo buono a dare una mano al cavaliere e incarica Pietro Pilello, sindaco di RAI WAY (il sindaco è il controllore degli amministratori di un'azienda).
E' entrato nel mirino della premiata ditta il senatore Nino Randazzo dell'unione, rappresentante degli italiani all'estero per la circoscrizione Africa-Asia-Oceania.
Per l'abbordaggio, Saccà sfrutta un amico comune al senatore.
Infatti il cugino di Pilello (proprietario di un ristorante in Australia) è amico del senatore.
Pilello si reca dal cavaliere per informarlo di questa possibilità e rende conto della conversazione a Saccà.
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Dopo questa telefonata, si giunge finalmente al contatto diretto con il senatore.
1 novembre, ora di pranzo, palazzo Grazioli, (residenza romana del cavaliere)
Escono da un'auto con vetri oscurati Pietro Pilello e il Nino Randazzo per recarsi a pranzo. Berlusconi offre subito una prima portata molto succulenta:
Viceministro degli Esteri;
Sottosegretario con delega per l'Oceania
Secondo in lista nazionale alla futura campagna elettorale.
Risposta negativa del senatore e fine del pranzo, ma il cavaliere non demorde e nei contatti successivi si sarebbe accontentato anche di una sua assenza.