Punteggi

[Voyager]

Il torneo è al meglio delle 2 partite su 3 e superata la prima scrematura dopo due partite, è possibile svolgere la terza.

Infine ultimata la terza partita, dalla classifica si estrapolano solo le due migliori partite e si scarta il risultato peggiore per ciascun giocatore.

Occhio che non l'hai detta tutta, quindi compendio quanto da te già scritto:

1. come riportato, c'è una "tagliola" già dopo due partite (giocano i migliori 2/3 arrotondati per difetto per avere tavoli da 4).
2. che i semifinalisti siano 12 (più passaggio del primo in finale) vale solo se gli iscritti superano i 23; sotto i 24, i primi 4 della classifica basata sulle tre partite con lo scarto, disputano direttamente la finale. Questo punto è frutto di una correzione recente della formula, dopo che ci siamo resi conto che con 18 iscritti praticamente la terza partita non serviva quasi a nulla (già tutti o quasi qualificati per la semifinale) se non a definire il primo.

[Radagast]

Ciao saviox, vista la tua esperienza nell'organizzare volevo chiederti se per te è concretamente possibile organizzare un torneo con eliminazione diretta partendo da un numero minimo di partecipanti pari a 24.

Certo, anzi, 24 è un ottimo numero:
6 tavoli da 4 = 6 vincitori, rimangono in 18 a giocare il recupero;
2 tavoli da 4 e 2 tavoli da 5 = 4 vincitori.
6 + 4 = 10 passano alla semifinale:
2 tavoli da 5 = 2 vincitori, rimangono in 8 a giocare il recupero;
2 tavoli da 4 = 2 vincitori.
2 + 2 = 4 passano alla finale.
Secondo me l'unico motivo sensato per non fare tornei a eliminazione diretta con recupero è l'allergia che molti giocatori hanno sviluppato verso i tavoli da 5.
L'allergia è insensata, ma il desiderio dell'organizzatore di non ricevere le lamentele di chi vuole giocare sempre e solo a tavoli da 4 è sensato.

[Radagast]

Il piazzamento, inteso come rincalzo al vincitore del tavolo, ai fini di scalare la classifica torneo, può essere di due tipi:

Di tipo qualitativo, osservando le posizioni raggiunte a fine partita .. secondo, terzo, quarto.

Di tipo quantitativo, facendo riferimento ai punti tavolo di ciascun giocatore.

Allora non ci siamo intesi sulla terminologia. Io per "piazzamento" ho sempre sentito intendere quello che tu chiami "qualitativo".
Sono d'accordo che anche quello che tu chiami "quantitativo" (e che io non chiamo "piazzamento" ma "punti-classifica") sia deleterio, ma è comunque meno deleterio del "qualitativo", se si applicano correttivi come quelli che usiamo noi e che servono a riequilibrare le differenze tra i tavoli (da 4 e da 5, "aggressivi" e "difensivi", ecc. ecc.).
Ovviamente però la cosa migliore è disputare tornei lunghi (sicuramente da più di 3 partite), in modo che almeno per stabilire il vincitore del torneo basti il numero di vittorie e non serva andare a guardare i punti-classifica.

[kgraff]

Certo, anzi, 24 è un ottimo numero:
6 tavoli da 4 = 6 vincitori, rimangono in 18 a giocare il recupero;
2 tavoli da 4 e 2 tavoli da 5 = 4 vincitori.
6 + 4 = 10 passano alla semifinale:
2 tavoli da 5 = 2 vincitori, rimangono in 8 a giocare il recupero;
2 tavoli da 4 = 2 vincitori.
2 + 2 = 4 passano alla finale.
Secondo me l'unico motivo sensato per non fare tornei a eliminazione diretta con recupero è l'allergia che molti giocatori hanno sviluppato verso i tavoli da 5.
L'allergia è insensata, ma il desiderio dell'organizzatore di non ricevere le lamentele di chi vuole giocare sempre e solo a tavoli da 4 è sensato.

Nei tavoli da 5 il giocatore ha il i25% in più di chi gioca a tavoli da 4, di probabilità di perdere.
Questa differenza viene compensata con aumenti di 1.25 ai punti tavolo nei tornei a gironi, ma in eliminazioni dirette come la compensi?

Mi piace invece il sistema dei recuperi, proposto anche da Gabbry.

[kgraff]

Ovviamente però la cosa migliore è disputare tornei lunghi (sicuramente da più di 3 partite), in modo che almeno per stabilire il vincitore del torneo basti il numero di vittorie e non serva andare a guardare i punti-classifica.

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L'ideale sarebbe aumentare il numero di partite, almeno nelle eliminatorie.
Ma penso anche ai tornei organizzati nel fine settimana che per forza di cose devono rimanere in quei limiti.

[Radagast]

Nei tavoli da 5 il giocatore ha il i25% in più di chi gioca a tavoli da 4, di probabilità di perdere.
Questa differenza viene compensata con aumenti di 1.25 ai punti tavolo nei tornei a gironi, ma in eliminazioni dirette come la compensi?

Anche nei tornei a gironi la vittoria ai tavoli da 5 vale 1 come quella ai tavoli da 4. Se uno capita sempre a tavoli da 5 è una jella, come tante jelle del Risiko.
In realtà, se qualcuno mettesse insieme un programmino per la composizione dei tavoli (cosa quanto mai necessaria, noi iniziamo ad avere dei seri problemi a comporre i tavoli perché per rispettare tutti i criteri da regolamento bisogna fare sorteggi abbastanza astrusi) si potrebbe anche mettere come criterio che vengano messi ai tavoli da 5 quelli che hanno giocato meno tavoli da 5 nel corso del torneo (insomma, tavolo da 4 e da 5 sarebbero come il bianco e il nero nei tornei di scacchi).

Mi piace invece il sistema dei recuperi, proposto anche da Gabbry.

Noi nei primi anni (1997 e 1998) abbiamo giocato così, e poi anche la fase finale del Regionale FVG 2003 è stata a eliminazione diretta con recupero. Mi pento molto di avere abbracciato in seguito il sistema all'italiana...

[Radagast]

Ma penso anche ai tornei organizzati nel fine settimana che per forza di cose devono rimanere in quei limiti.

Più ci penso più mi convinco che i tornei di club (p.e. con una partita ogni venerdì sera) debbano essere giocati su tipo 8 partite e si debba guardare solo il numero di vittorie, mentre i tornei da weekend debbano essere a eliminazione diretta con recupero.
Il problema è che sono sistemi che funzionano con numeri di giocatori alti: fare un torneo di 10 persone su 8 partite forse ha poco senso. Inoltre un torneo da weekend con eliminazione diretta con recupero ti obbliga a occupare l'intero weekend, e quindi ti impedisce di fare tornei alle convention (dove non conviene occupare più di un pomeriggio e una sera oppure un pomeriggio e una mattina, sennò non si iscrive nessuno).