Vi segnalo un disservizio
fatto da un istituto di credito (Uni---qualcosa... per non far nomi
) e chiedo a voi se è possibile una cosa similare.
Il fatto:
un corriere si sbaglia e mi addebita spese non dovute... dopo un mese mi emette un
assegno circolare per 23 euro.
Il problema:
Lavorando come consulente e nel Web non ho bisogno di sportello bancario quindi lavoro con banche telematiche: questo significa che se ricevo un assegno per incassarlo devo inviarlo alla banca... ma in questo caso era un circolare (quindi garantito come coperto) e mi son avventurato all'incasso
L'assurdo:
Mi presento allo sportello di Uni--- qualcosa sotto casa mia "armato" di carta d'identità, codice fiscale e - per sicurezza - pure la visura camerale recente (visto che si tratta di assegno intestato alla società) da cui si evince che l'amministratore son io (nome, cognome, codice fiscale). Lo sportellista lo conosco, è il figlio della signora che sta sotto casa mia.... ma... problema... la direttrice
La "signora", sentendo che non ero correntista loro ma correntista di Banca Sella (
) mi ha richiesto pure l'atto costitutivo (
), ossia copia dell'atto di oltre 10 anni fa - tra l'altro già modificato 5-6 anni fa - altrimenti non se la sentiva di autorizzare il pagamento.
E parliamo di 23 euro...
Morale: torno a casa, mando assegno via raccomandata alla mia banca e risolvo.