NEGATE A PISTORIUS LE OLIMPIADI DI PECHINO

[selvaggia]

Oscar Pistorius non si arrende al 'no' della Iaaf che gli ha negato la partecipazione alle selezioni per le Olimpiadi di Pechino. "Naturalmente siamo molto delusi per la decisione della Federazione internazionale - ha detto Peet van Zyl, manager del sudafricano che corre con delle protesi al posto delle gambe - Ora vogliamo consultarci con i nostri legali e studiare la strategia giusta per fare appello nei termini previsti dal regolamento della Iaaf". Secondo van Zyl lo studio del professor Peter Brueggeman, dell'università dello sport di Colonia, non tiene conto di alcuni fattori. "Abbiamo sottoposto la perizia a vari esperti negli Stati Uniti e ci hanno risposto che essa non considera diverse variabili quando sostiene che le protesi danno a Pistorius un significativo vantaggio. Siamo convinti che debbano essere eseguiti ulteriori test. Abbiamo l'onere di dimostrarlo".

PANCALLI, SONO DELUSO E SORPRESO
Luca Pancalli esprime "delusione dal punto di vista umano e sorpresa perché il procrastinarsi della decisione aveva acceso qualche speranza su una scelta diversa". Il presidente del Comitato Paralimpico italiano non mette in discussione l'autorevolezza degli esperti che hanno negato al sudafricano, che corre su lamine di carbonio in quanto privo delle gambe, di partecipare alle selezioni per le Olimpiadi di Pechino. Ed aggiunge, "mi si passi l'ironia, non avrei mai immaginato nella vita di svegliarmi un giorno ed apprendere che un ragazzo senza gambe è avvantaggiato".

"Al di là della battuta - aggiunge Pancalli - auspico che nelle motivazioni della relazione medica ci sia un'apertura implicita per il futuro. Se è vero che oggi il diniego è determinato da argomentazioni squisitamente tecniche e nulla più, e sottolineo nulla più, ciò significa che nel momento in cui si dovesse trovare la possibilità di regolamentare l'uso degli arti artificiali in maniera da annullare questo supposto vantaggio meccanico, a quel punto nessuna porta potrebbe essere più chiusa. E non penso solo alle manifestazioni più importanti, ma a qualsiasi gara di normodotati". Oggi resta "la delusione umana e sportiva per aver perso una storia stupenda per l'atletica internazionale", stemperata dalla riflessione che "sarebbe stato molto peggio se sin dall'inizio si fosse consentito ad Oscar di gareggiare solo perché disabile. Deve essere chiaro che Pistorius avrebbe comunque dovuto fare il limite per andare a Pechino. Un'apertura tout court, sull'onda dell'emotività, sarebbe stata sbagliata e non rispettosa della dignità di Pistorius e di tutto il movimento paralimpico. Lui stesso ha sempre chiesto solo una chance di mettersi alla prova e sono convinto che non si fermerà qui, ricorrendo agli organismi deputati. Lui parlava del Tas".


che ne pensate? a me dispiace che non possa partecipare

[maskass]

...
che ne pensate? a me dispiace che non possa partecipare
...

secondo me invece è giusto. Capisco i sentimenti che possono scaturire pensando ai sacrifici che avrà fatto e sempre farà... ma quelle gambe danno un vantaggio rispetto a qualsiasi altro corridore, è un fatto innegabile.
Mi dispiace per lui, ma sono d'accordo che i regolamenti internazionali (che non hanno, e non devono avere... "sentimenti") gli vietino la partecipazione alle olimpiadi.

[massituo]

sono d'accordo con la decisione presa.

[87francesco]

Anche per me è giusto così

[armyrosanero]

Se vogliamo essere razionali è giusto così....ma parlare di essere avvantagiati per un uomo senza arti inferiori suona un po male.....forse!

[nolow9]

Penso ke non avendo tutta la parte inferiore delle gambe ciò si traduce in un tangibile "risparmio energetico" dal punto di vista muscolare, forse è per questo.

[rediroma]

secondo me invece è giusto. Capisco i sentimenti che possono scaturire pensando ai sacrifici che avrà fatto e sempre farà... ma quelle gambe danno un vantaggio rispetto a qualsiasi altro corridore, è un fatto innegabile.
Mi dispiace per lui, ma sono d'accordo che i regolamenti internazionali (che non hanno, e non devono avere... "sentimenti") gli vietino la partecipazione alle olimpiadi.

Giusto!
No! Sbagliato!
Ma quelle gambe danno un vantaggio,,,,,,,,,già...già!
Ed i casi di Marion JonesP????
Speriamo di non dover assistere ad altre di queste cose,,,,allora!
Accettare un vantaggio per uno che dimostra di fare un sacrificio sovrumano con la sua forza di volontà sarebbe meglio che accettare chi i vantaggi se li crea con la droga .
Una medaglia d'oro, ammesso che la vinca, la meriterebbe più di ogni altro , vantaggi bionici o no!

[duckdaffy]

secondo me dite cavolate, che vantaggi può avere , il peso forse? gli manca tutta la parte muscolare del polpaccio, e non credo sia poco (non sono un gran esperto di corsa, ma credo che il polpaccio aiuti nella spinta), non c'è un motore a spingere gli arti, deve utilizzare la sua forza di volontè e i suoi muscoli superiori.... vantaggio? se siete convinti che ha un vantaggio da questo...bho

[beppinello]

secondo me dite cavolate, che vantaggi può avere , il peso forse? gli manca tutta la parte muscolare del polpaccio, e non credo sia poco (non sono un gran esperto di corsa, ma credo che il polpaccio aiuti nella spinta), non c'è un motore a spingere gli arti, deve utilizzare la sua forza di volontè e i suoi muscoli superiori.... vantaggio? se siete convinti che ha un vantaggio da questo...bho

Ragà,qui non si sta discutendo se è avvantaggiato o no.

La questione è se creare un precedente o no.Se si facesse partecipare una persona con parti "bioniche" adios.
Ci sarebbero pure dei pazzi che per vincere una medaglia si taglierebbero anche una gamba.....
Per quello che dici nello specifico Duffy infatti credo proprio che la spinta che ti da la fibra al carbonio sia superiore a quella che ti da un polpaccio....Ma...ripeto.....non di questo si discute,sennò tutte le volte che si presentasse un caso simile si aprirebbe un'inchiesta tecnica,e quand'anche l'atleta potesse parteciapre ad uno sport e poi diventasse un campione ci sarebbero sempre dei dubbi su cotale commissione che gli ha dato il via libera.
Invece la questione è semplicemente quella di seguire una regola non scritta vecchia quanto lo sport che dice che l'atleta deve fare le prestazioni come se fosse nudo (nell'antica Grecia,nelle prime olimpiadi erano completamente nudi gli atleti").Unica eccezione per tutti sono le scarpe.Per il resto qualsiasi atleta fossanche nudo conseguirebbe gli stessi risultati.Questo è e questo dev'essere.Qualsiasi storpiamento derivante dal progresso umano non è giusto e non sarebbe gradito.

Beppe

[duckdaffy]

Ragà,qui non si sta discutendo se è avvantaggiato o no.

La questione è se creare un precedente o no.Se si facesse partecipare una persona con parti "bioniche" adios.
Ci sarebbero pure dei pazzi che per vincere una medaglia si taglierebbero anche una gamba.....
Per quello che dici nello specifico Duffy infatti credo proprio che la spinta che ti da la fibra al carbonio sia superiore a quella che ti da un polpaccio....Ma...ripeto.....non di questo si discute,sennò tutte le volte che si presentasse un caso simile si aprirebbe un'inchiesta tecnica,e quand'anche l'atleta potesse parteciapre ad uno sport e poi diventasse un campione ci sarebbero sempre dei dubbi su cotale commissione che gli ha dato il via libera.
Invece la questione è semplicemente quella di seguire una regola non scritta vecchia quanto lo sport che dice che l'atleta deve fare le prestazioni come se fosse nudo (nell'antica Grecia,nelle prime olimpiadi erano completamente nudi gli atleti").Unica eccezione per tutti sono le scarpe.Per il resto qualsiasi atleta fossanche nudo conseguirebbe gli stessi risultati.Questo è e questo dev'essere.Qualsiasi storpiamento derivante dal progresso umano non è giusto e non sarebbe gradito.

Beppe

questo punto di vista è giustissimo, e non posso che darti ragione....