Annuncio

Annuncio

Visualizzazione da 1 a 3 di 3
Discussione: News
  1. #1
     
    Forum Utente accreditato Challenge
    Dal: settembre 2007
    Da: Veneto
    Prov: VE Venezia
    Messaggi: 2 757
    Profilo: 5644 visite
    Gradimento: 109
    8.7

    News

    Ho visto che molte volte quando si deve postare 1 notizia del giorno o settimana si apre 1 topic qui si possono postarle senza aprire 1000 topic


    inizio con questa:

    Il caro-petrolio spinge luce e gas
    in arrivo la stangata di aprile
    Ma l'Authority obietta: l'ultima parola spetta a noi a fine marzo
    I consumatori protestano. Confindustria ribatte: "Basta lacrime di coccodrillo"
    <B>Il caro-petrolio spinge luce e gas<br>in arrivo la stangata di aprile</B>

    ROMA - Il caro-petrolio spinge le bollette della luce e del gas: dal primo aprile le tariffe rischiano di subire una nuova impennata, registrando un +3,9% per l'elettricità e un +4,1% per il gas. E' quanto prevede Nomisma Energia per il prossimo trimestre aprile-giugno 2008. Per gli italiani è in arrivo dunque una nuova stangata sul fronte delle bollette di oltre 57 euro su base annua: il costo della luce salirebbe infatti di oltre 17 euro l'anno mentre quella per il gas di quasi 40 euro.

    Anche se, ha ricordato in una nota il presidente dell'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas, Alessandro Ortis, le variazioni vengono fissate dall'Autorità competente: "Le previsioni che di tanto in tanto istituti specializzati comunicano in merito alle bollette di elettricità e gas non rappresentano, come talvolta erroneamente interpretato, altrettanto frequenti variazioni della nostra spesa familiare. Infatti è opportuno ricordare che ogni eventuale cambiamento di prezzi o tariffe viene fissato esclusivamente dall'autorità a cadenze trimestrali, valide per l'inizio dei mesi di gennaio, aprile, luglio e ottobre di ogni anno", scrive l'Authority.

    Le previsioni di Nomisma. Nei prossimi tre mesi - spiega Davide Tabarelli, esperto tariffario di Nomisma Energia - le tariffe elettriche dovrebbero però registrare un incremento del 3,9%. Un aumento che per una famiglia tipo, con 225 chilowattora consumati in un mese, e una potenza impegnata per 3 chilowatt, si tradurrebbe in una maggiore spesa annua di 17,3 euro su base annua.

    Sul fronte del gas, invece, l'atteso incremento è ancora più consistente e si aggira sul +4,1%. Vale a dire un aumento del costo del metro cubo che, per la stessa famiglia tipo (con consumi pari a 1.400 metri cubi di metano l'anno) comporterebbe un aggravio, sempre su base annua, di 39,8 euro.

    La spesa complessiva degli italiani per le bollette della luce e del gas potrebbe lievitare così di circa 57 euro su base annua rispetto ai livelli attuali. Il rincaro si andrebbe ad aggiungere a quelli già scattati - sempre in seguito al caro-petrolio - nei trimestri precedenti che hanno visto, dal 1 ottobre 2007 a fine anno, le tariffe salire dell'1,6% per la luce e del 2,3% per il gas con un impatto sulla spesa annua della famiglia tipo di 30 euro. E che dal primo gennaio scorso sono salite ancora - +3,8% l'elettricità e +3,4% il metano - comportando un ulteriore aggravio di 48 euro sui bilanci degli italiani.

    "Le stime riguardano quasi tutto l'intero periodo di riferimento per il prossimo aggiornamento dell'Authority", spiega ancora Tabarelli sottolineando che gli attesi rincari risentono fortemente dell'andamento delle quotazioni dell'oro nero.E sono anche limitati, rispetto a quanto sarebbe potuto succedere, dalla forza dell'euro. "Se non ci fosse stata la debolezza del dollaro, valuta di riferimento dell'interscambio petrolifero, avremmo avuto degli aumenti ben superiori a quelli stimati per il prossimo trimestre". Peraltro va ricordato - prosegue - che è "proprio il basso valore del dollaro che contribuisce a spingere a nuovi record il barile di greggio".

    L'ultima parola all'Authority. L'ultima parola sul prossimo aumento delle bollette elettriche e del metano arriverà dall'Authority per l'energia entro fine mese. Come ricorda lo stesso presidente Alessandro Ortis che non nasconde comunque la sua "preoccupazione" per la corsa dell'oro nero. "Continuo ad essere preoccupato dell'andamento delle quotazioni" perchè "i prezzi di petrolio e gas persistono su valori assai elevati e considerato che il sistema energetico italiano dipende molto dalla loro importazione, essi hanno purtroppo ancora notevole influenza sui costi inclusi nelle nostre bollette". Ortis, riferendosi al caro-greggio, parla così di un vero e proprio "tsunami che travolge anche i benefici per i consumatori derivanti da una continua riduzione delle tariffe da noi amministrate, come quelle di trasporto e distribuzione, ed i vantaggi iniziali ottenuti grazie alle prime liberalizzazioni".

    Le proteste dei consumatori. Il nuovo allarme bollette non coglie di sorpresa i consumatori, da tempo sul piede di guerra sul fronte del rischio-prezzi. E mentre Federconsumatori stima in 580 euro l'anno l'aggravio per le famiglie - considerando oltre alla luce ed il gas anche la maggiore spesa derivante dai rincari sui carburanti - l'Adusbef scende in campo chiedendo alla politica un accordo 'bipartisan' per un "bonus fiscale da almeno 1.500 euro" a favore di pensionati e famiglie a basso reddito per "evitare che milioni di cittadini dichiarino fallimento". Stessa richiesta arriva dal Codacons che auspica un intervento "come quello sulla benzina".

    Confindustria: basta lacrime. Invece di versare inutili "lacrime di coccodrillo" sugli aumenti delle tariffe, consumatori e famiglie dovrebbero fare fronte comune con le imprese nel chiedere una seria politica energetica, ha ribattuto il direttore generale di Confindustria, Maurizio Beretta. "Questo - ha detto - conferma quello che noi sosteniamo da tempo: è un segnale preoccupante al quale bisogna reagire non con demagogia ma con scelte razionali. Sulle famiglie come sulle imprese pesa una crescita dei costi delle materie prime che si accompagna ad aumenti delle tariffe di luce e gas che non si può arginare se non con politiche coerenti. Ci aspettiamo dunque che le famiglie i consumatori, invece di piangere lacrime di coccodrillo, prendano atto delle richieste delle imprese sulla necessità di rigassificatori, termovalorizzatori, impianti a carbone e nucleare di nuova generazione e efficace".
    (8 marzo 2008)
    xtremexx non è in linea
  2. #2

    Re: News

    Quote xtremexx ha scritto:
    Ho visto che molte volte quando si deve postare 1 notizia del giorno o settimana si apre 1 topic qui si possono postarle senza aprire 1000 topic


    inizio con questa:

    Il caro-petrolio spinge luce e gas
    in arrivo la stangata di aprile
    Ma l'Authority obietta: l'ultima parola spetta a noi a fine marzo
    I consumatori protestano. Confindustria ribatte: "Basta lacrime di coccodrillo"
    <B>Il caro-petrolio spinge luce e gas<br>in arrivo la stangata di aprile</B>

    ROMA - Il caro-petrolio spinge le bollette della luce e del gas: dal primo aprile le tariffe rischiano di subire una nuova impennata, registrando un +3,9% per l'elettricità e un +4,1% per il gas. E' quanto prevede Nomisma Energia per il prossimo trimestre aprile-giugno 2008. Per gli italiani è in arrivo dunque una nuova stangata sul fronte delle bollette di oltre 57 euro su base annua: il costo della luce salirebbe infatti di oltre 17 euro l'anno mentre quella per il gas di quasi 40 euro.

    Anche se, ha ricordato in una nota il presidente dell'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas, Alessandro Ortis, le variazioni vengono fissate dall'Autorità competente: "Le previsioni che di tanto in tanto istituti specializzati comunicano in merito alle bollette di elettricità e gas non rappresentano, come talvolta erroneamente interpretato, altrettanto frequenti variazioni della nostra spesa familiare. Infatti è opportuno ricordare che ogni eventuale cambiamento di prezzi o tariffe viene fissato esclusivamente dall'autorità a cadenze trimestrali, valide per l'inizio dei mesi di gennaio, aprile, luglio e ottobre di ogni anno", scrive l'Authority.

    Le previsioni di Nomisma. Nei prossimi tre mesi - spiega Davide Tabarelli, esperto tariffario di Nomisma Energia - le tariffe elettriche dovrebbero però registrare un incremento del 3,9%. Un aumento che per una famiglia tipo, con 225 chilowattora consumati in un mese, e una potenza impegnata per 3 chilowatt, si tradurrebbe in una maggiore spesa annua di 17,3 euro su base annua.

    Sul fronte del gas, invece, l'atteso incremento è ancora più consistente e si aggira sul +4,1%. Vale a dire un aumento del costo del metro cubo che, per la stessa famiglia tipo (con consumi pari a 1.400 metri cubi di metano l'anno) comporterebbe un aggravio, sempre su base annua, di 39,8 euro.

    La spesa complessiva degli italiani per le bollette della luce e del gas potrebbe lievitare così di circa 57 euro su base annua rispetto ai livelli attuali. Il rincaro si andrebbe ad aggiungere a quelli già scattati - sempre in seguito al caro-petrolio - nei trimestri precedenti che hanno visto, dal 1 ottobre 2007 a fine anno, le tariffe salire dell'1,6% per la luce e del 2,3% per il gas con un impatto sulla spesa annua della famiglia tipo di 30 euro. E che dal primo gennaio scorso sono salite ancora - +3,8% l'elettricità e +3,4% il metano - comportando un ulteriore aggravio di 48 euro sui bilanci degli italiani.

    "Le stime riguardano quasi tutto l'intero periodo di riferimento per il prossimo aggiornamento dell'Authority", spiega ancora Tabarelli sottolineando che gli attesi rincari risentono fortemente dell'andamento delle quotazioni dell'oro nero.E sono anche limitati, rispetto a quanto sarebbe potuto succedere, dalla forza dell'euro. "Se non ci fosse stata la debolezza del dollaro, valuta di riferimento dell'interscambio petrolifero, avremmo avuto degli aumenti ben superiori a quelli stimati per il prossimo trimestre". Peraltro va ricordato - prosegue - che è "proprio il basso valore del dollaro che contribuisce a spingere a nuovi record il barile di greggio".

    L'ultima parola all'Authority. L'ultima parola sul prossimo aumento delle bollette elettriche e del metano arriverà dall'Authority per l'energia entro fine mese. Come ricorda lo stesso presidente Alessandro Ortis che non nasconde comunque la sua "preoccupazione" per la corsa dell'oro nero. "Continuo ad essere preoccupato dell'andamento delle quotazioni" perchè "i prezzi di petrolio e gas persistono su valori assai elevati e considerato che il sistema energetico italiano dipende molto dalla loro importazione, essi hanno purtroppo ancora notevole influenza sui costi inclusi nelle nostre bollette". Ortis, riferendosi al caro-greggio, parla così di un vero e proprio "tsunami che travolge anche i benefici per i consumatori derivanti da una continua riduzione delle tariffe da noi amministrate, come quelle di trasporto e distribuzione, ed i vantaggi iniziali ottenuti grazie alle prime liberalizzazioni".

    Le proteste dei consumatori. Il nuovo allarme bollette non coglie di sorpresa i consumatori, da tempo sul piede di guerra sul fronte del rischio-prezzi. E mentre Federconsumatori stima in 580 euro l'anno l'aggravio per le famiglie - considerando oltre alla luce ed il gas anche la maggiore spesa derivante dai rincari sui carburanti - l'Adusbef scende in campo chiedendo alla politica un accordo 'bipartisan' per un "bonus fiscale da almeno 1.500 euro" a favore di pensionati e famiglie a basso reddito per "evitare che milioni di cittadini dichiarino fallimento". Stessa richiesta arriva dal Codacons che auspica un intervento "come quello sulla benzina".

    Confindustria: basta lacrime. Invece di versare inutili "lacrime di coccodrillo" sugli aumenti delle tariffe, consumatori e famiglie dovrebbero fare fronte comune con le imprese nel chiedere una seria politica energetica, ha ribattuto il direttore generale di Confindustria, Maurizio Beretta. "Questo - ha detto - conferma quello che noi sosteniamo da tempo: è un segnale preoccupante al quale bisogna reagire non con demagogia ma con scelte razionali. Sulle famiglie come sulle imprese pesa una crescita dei costi delle materie prime che si accompagna ad aumenti delle tariffe di luce e gas che non si può arginare se non con politiche coerenti. Ci aspettiamo dunque che le famiglie i consumatori, invece di piangere lacrime di coccodrillo, prendano atto delle richieste delle imprese sulla necessità di rigassificatori, termovalorizzatori, impianti a carbone e nucleare di nuova generazione e efficace".
    (8 marzo 2008)
    : tutta roba da "tempi moderni"!
    mozzicotto non è in linea
  3. #3
     
    Forum Utente accreditato Challenge
    Dal: settembre 2007
    Da: Veneto
    Prov: VE Venezia
    Messaggi: 2 757
    Profilo: 5644 visite
    Gradimento: 109
    8.7

    Re: News

    1 domanda si può parlare di politica estera o non si può parlare di nessun tipo ?
    xtremexx non è in linea

Discussioni simili

  1. NEWS!!! NEWS!!! NEWS!!!
    Da Edward nel forum Community Board
    Risposte: 12
    Ultimo post: 08-08-2006, 16:27

Navigazione

Tag per questa discussione