che belle parole...cosi' vere........!!!ma di chi e' questa canzone????? grazie per averla postata peppone...peppone ha scritto:
che belle parole...cosi' vere........!!!ma di chi e' questa canzone????? grazie per averla postata peppone...peppone ha scritto:
Dolcissima risikina ne posto un altra e ne posterò a migliaia ogni qualvolta tu mi ringrazierai con cosi soavi parole.(se mallargo dimmelo ok??)risikina ha scritto:
Il cantautore in questione è il grandissimo VINICIO CAPOSSELA!!
Adesso ti posto "CAMERA A SUD".
Dovresti sentirle musicate ste poesie!!
Camera a sud
Rubami l'amore e rubami
il pensiero di dovermi alzare
e ruba anche l'ombra di fico che copre
il cicalar della comare
che vedo bianco di calce e pale
pigramente virare
e ho in bocca rena di sogno
nella rete del sonno meridiano
che come rena
mi fugge di mano
Che sudati è meglio
e il morso è più maturo
e la fame è più fame
e la morte è più morte
sale e perle sulla fronte
languida sete avara
bellezza che succhi la volontà
dal cielo della bocca
bocca bacio di pesca che mangi il silenzio
del mio cuore
Sud
fuga dell'anima tornare a sud
di me
come si torna sempre all'amor
vivere accesi dall'afa di Luglio
appesi al mio viaggiar
camminando non c'è strada per andare
che non sia di camminar
Mescimi il vino più forte più nero
talamo d'affanno
occhio del mistero
olio di giara, grilli, torre saracena
nell'incendio della sera
e uscire di lampare
lentamente nel mare
bussare alle persiane di visioni
e di passi di anziani
Sud
fuga dell'anima tornare a sud
di me
come si torna sempre all'amor
vivere accesi dall'afa di Luglio
appesi al mio viaggiar
camminando non c'è strada per andare
che non sia di camminar
rubami la luna e levagli
la smorfia triste quando è piena
e ruba anche la vergine azzurra
che ci spia vestirci stanchi per uscire
fresca camicia di seta in attesa
croccante e stirata
per lo struscio e un'orzata
nel corso affollato in processione
la banda attacca il suo marciar
così va la vita
Vinicio Capossela
Giuseppe Ciolino
Peppone
CHE DIRE....SPLENDIDI VERSI PURE QUESTI MA IO MI SONO RICONOSCIUTA NELL'ALTRA POESIA...E' DAVVERO DA BRIVIDO...GRAZIE PEPPONE...peppone ha scritto:
Ancora Vinicio,per voi:
"Una giornata senza pretese"
Sotto un cielo di nebbia
che cielo non e'
e' un altro giorno insicuro
che io passo con te
E ci troviamo qua
tra lampioni e vetrine
tra pezzi di scarpe liquori e cucine
E' stato forse per noia
o per mancanza di vino
siamo usciti di casa
e andati incontro al destino
destino normale
fatto di punch e giornale
di risate spremute
e di parole taciute
E' una giornata
senza pretese
e non ci succede
una volta al mese
Stiamo qua
abbracciati
ad aspettare la sera
e se mi guardi
io non ti vedo
ma mi ricordo
del nostro amore
stiamo qua
messi qua
ad aspettare la sera
E i miei occhi
coi tuoi
vanno incontro alla strada
sui motori e le luci
brilla altera la luna
e non parliamo di niente
in questa scura pianura
L'auto va dolcemente
dentro la notte piu' scura
E' una giornata
senza pretese
e non ci succede
una volta al mese
Stiamo qua
abbracciati
ad aspettare la sera
e se mi guardi
io non ti vedo
ma mi ricordo
del nostro amore
stiamo qua
messi qua
ad aspettare la sera...
............
Eccomi di nuovo ed ecco di nuovo Vinicio:
Grazie di esietere!!
"Amburgo"
Lo specchio
non m'ha detto
e non suppone dove sei
persa sulla lama di un'idea
blu velluto spento
ozioso nell'inverno cupo
esilio e nuvole
su Amburgo
brilla,
il lume brilla
nel vapore
appeso al vetro
fuori è ovatta
e passi svelti di portuali
i caffè d'attesa han sonno
e io sussulto ad ogni annuncio
felice solo a non capire
che si dice
cercando, parlando
pensando di te
verrà, verrà
il tempo per amare
per dirtele queste
parole seppellite
dentro el cuore freddo
dell'inverno
l'oblò
di una finestra
apre un ritaglio
di normale
una libreria e una donna
china sul giornale
E' l'ora in cui il diurno chiude
e la città rimane a mezza strada
indecisa sul da fare
cercando, parlando
pensando di te
verrà
il tempo per amare
per dirtele queste
parole seppellite
dentro el cuore freddo
dell'inverno
s'alzano le foglie
e si sollevano
i rimpianti
nei gemiti di amanti
delle stanze confinanti
non resta che fumare
l'ultima gitanes arrotolata
mi manchi sì
ma non mi manca
il tempo andato
ed i suoi incanti...
peppone..ogni volta brividi fino al cervello.....ma dove si trovano questi testi per intero..?scusa l'ignoranza ma dove posso comprarli???grazie per le emozioni che ci dai...peppone ha scritto:
Non so se ci sia un libro dei Testi di Vinicio,ho fatto un giro su BOL ma nada.risikina ha scritto:
Comunque ti consiglio vivamente di cercare qualke suo disco e poi saprai dirmi.E' davvero un artista profondo,mediterraneo,vero.
Davvero un grande.Io posterò tutti i testi ke conosco,e nn sono poki.A limite un "Copia e incolla"!!
In un era dove si ascolta tantissima musicaccia per me è piacere divulgare la buona musica italiana,magari nn troppo conosciuta!!
eccone un altra:
"MORNA"
Nel cielo di cenere affonda
il giorno dentro l'onda
sull'orlo della sera
temo sparirmi anch'io nell'ombra
la notte che viene è un'orchestra
di lucciole e ginestra
tra echi di brindisi e fuochi
vedovo di te
sempre solo sempre a parte abbandonato
quanto più mi allontano lei ritorna
nella pena di una morna
e sull'amore che sento soffia caldo un lamento
e viene dal buio e dal mar
e quant'è grande la notte e il pensiero tuo dentro
nascosto nel buio e nel mar
grido non più
immaginare ancor
tanto qui c'è soltanto vento
e parole di allora
il vento della sera sarà
che bagna e poi s'asciuga
e labbra che ricordano e voce
e carne che si scuote sarà
sarà l'assenza che m'innamora
come m'innamorò
tristezza che non viene da sola
e non viene da ora
ma si nutre e si copre dei giorni
passati in malaora
quando è sprecata la vita
una volta
è sprecata in ogni dove
e sull'amore che sento soffia caldo un lamento
e viene dal buio e dal mar
e quant'è grande la notte e il pensiero tuo dentro
nascosto nel buio e nel mar
grido non più
immaginare ancor
quel che tanto è soltanto
vento e rimpianto di allora
il vento della sera sarà
che bagna e poi s'asciuga
e ancora musica e sorriso sarà
e cuore che non tace
la schiuma dei miei giorni sarà
che si gonfia e poi si spuma
sarà l'anima che torna
nella festa di una morna
Vinicio Capossela
Per la dolcissima"Risikina":
Ancora Vinicio,ancora poesie,ancora emozione!!
ULTIMO AMORE
Fresca era l'aria di giugno
e la notte sentiva l'estate arrivar
Tequila, Mariachi e Sangria
la fiesta invitava a bere e a ballar
lui curvo e curioso taceva
una storia d'amore cercava
guardava le donne degli altri
parlare e danzare
e quando la notte è ormai morta
gli uccelli sono soliti il giorno annunciar
le coppie abbracciate son prime
a lasciare la fiesta per andarsi ad amar
la pista ormai vuota restava
lui stanco e sudato aspettava
lei per scherzo girò la sua gonna
e si mise a danzar
lei aveva occhi tristi e beveva
volteggiava e rideva ma pareva soffrir
lui parlava stringeva ballava
guardava quegli occhi e provava a capir
e disse son zoppo per amore
la donna mia m'ha spezzato il cuore
lei disse il cuore del mio amore
non batterà mai più
e dopo al profumo dei fossi
a lui parve in quegli occhi potere veder
lo stesso dolore che spezza le vene
che lascia sfiniti la sera
la luna altre stelle pregava
che l'alba imperiosa cacciava
lei raccolse la gonna spaziosa
e ormai persa ogni cosa
presto lo seguì
piangendo urlando e godendo
quella notte lei con lui si unì
spingendo, temendo e abbracciando quella notte
lui con lei capì
che non era avvizzito il suo cuore
e già dolce suonava il suo nome
sciolse il suo voto d'amore
e a lei si donò
poi d'estate bevendo e scherzando
una nuova stagione a lui parve venir
lui parlava inventava giocava
lei a volte ascoltava e si pareva divertir
ma giunta che era la sera
girata nel letto piangeva
pregava potere dal suo amore
riuscire a ritornar
e un giorno al profumo dei fossi
lui invano aspettò di vederla arrivar
scendeva ormai il buio e trovava
soltanto la rabbia e il silenzio di sera
la luna altre stelle pregava
che l'alba imperiosa cacciava
restava l'angoscia soltanto
e il feroce rimpianto
per non vederla ritornar
il treno è un lampo infuocato
se si guarda impazziti il convoglio venir
un momento, un pensiero affannato
e la vita è rapita senza altro soffrir
la poteron riconoscere soltanto
dagli anelli bagnati dal suo pianto
il pianto di quell'ultimo suo amore
dovuto abbandonar
lui non disse una sola parola
no, non dalla sua gola un sospiro fuggì
i gendarmi son bruschi nei modi
se da questi episodi non han da ricavar
così resto solo a ricordare
il liquore pareva mai finire
e dentro quel vetro rivide
una notte d'amor
quando dopo al profumo dei fossi
a lui parve in quegli occhi potere veder
lo stesso dolore che spezza le vene
che lascia sfiniti la sera
la luna altre stelle pregava
che l'alba imperiosa cacciava
a lui restò solo il rancore
per quel breve suo amore
che mai dimenticò.
Vinicio Capossela
Ciao!!
malinconica..triste..vera....chissa' a quanti e' successo...perche' e' cosi'..un vero amore anche se finisce non si puo dimenticare..anche se non lo rivedrai mai piu'...nel cuore ci sara' sempre....e' cosi'...peppone ha scritto:
non mi basti mai..!!!.... ....
ROBERTO BENIGNI
INNO DEL CORPO SCIOLTO
E questo è l'inno-o
del corpo sciolto
lo può cantare solo chi caca dimorto
se vi stupite
la reazione è strana
perché cacare soprattutto è cosa umana.
Noi ci si svegliamo e
dalla mattina
i' corpo sogna sulla latrina
le membra riposano
ni' mezzo all'orto
che quest'è l'inno
l'inno sì del corpo sciolto.
C'hanno detto vili
brutti e schifosi
ma son soltanto degli stitici gelosi
i' corpo è sano
lo sguardo è puro
noi siamo quelli che han cacato di sicuro.
Pulissi i'culo dà gioie infinite
con foglie di zucca di bietola o di vite
quindi cacate
perch'è dimostrato
ci si pulisce i'culo dopo avè cacato.
Evviva i cessi
sian benedetti
evviva i bagni, le tualet e gabinetti
evviva i campi
da concimare
viva la *****
e chi ha voglia di cacare.
I'bello nostro è che ci si incazza parecchio
e ci si calma solo dopo averne fatta un secchio
la vogl'arreggere
per una stagione
e colla ***** poi far la rivoluzione !
Pieni di ***** andremo a lavorare
e tutt'a un tratto si fa quello che ci pare
e a chi ci dice, dice
te fa' questo o quello
noi gli cachiam addosso e lo riempiam fino al cervello:
cacone !
puzzone !
merdone!
*******ne!
la ***** che mi scappa
si spappa su di te !
cosa scrivere?