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Discussione: chiarimento sulla regola della "cartina"
  1. #1
    Polymaruzzo
     Guest

    chiarimento sulla regola della "cartina"

    Mi è stato riferito, da più fonti, che la regola del fare carta è una regola che viene generalmente apprezzata da molti, se non da tutti. Vorrei sapere se questo è vero e se si potrebbe fare una lista dei giocatori che sono inclini ad usarla e fino a che punto.
    1 turno...2 turni........25 turni.
    solo per regolarmi, non per altro eh?!
    personalmente mi fa...INCZAAZRE (per usare un anagramma), anche solo l'idea.
    Però se è così che vanno le cose, vedrò di adeguarmi,
    mi starò zittino e cercherò di usare questi 3 mesi di abbonamento per farmela andare a genio, (ma se non ci sono riuscito in 20 anni, dubito che adesso...)
  2. #2
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    Re: chiarimento sulla regola della "cartina"

    credo propio che ti dovrai adeguare, fare cartina per fronteggiare il piu' forte non e' una cosa sleale
    bisogna capire quelli che fanno cartina dal primo giro oppure quelli che fanno cartina e quando cerchi di inserirti ti tagliano fuori.
    ciao
    mauro portas
    mauroportas non è in linea
  3. #3
     Colonnello C.te
     
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    Re: chiarimento sulla regola della "cartina"

    In primo luogo la "cartina" NON E' una regola.

    E' una strategia di gioco perfettamente lecita, che in alcuni casi è praticamente necessaria se si vuole cercare di contrastare chi sta vincendo.

    Alcuni anni fa, per evitare eccessi, è stata introdotta la regola della guarnigione minima che impone di lasciare un minimo di 2 armate a presidio (mentre le regole originali del gioco prevedevano una sola armata). Questa fondamentale modifica delle regole ha consentito di dare maggiore equilibrio a questa strategia.

    Da un punto di vista matematico, infatti, il numero di carri mediamente persi per fare cartina è di poco inferiore a quelli che si ottengono giocando il tris (si parla di valori medi, naturalmente).

    Resta, come è logico, il vantaggio strategico di poter disporre, di tanto in tanto, di una "forza d'urto" da utilizzare tatticamente.

    Trattandosi di una strategia, c'è chi è capace di utilizzarla efficacemente e chi, invece, la usa in modo sconsiderato, ma questo fa parte del gioco. Quando si inizia a giocare a Risiko si deve mettere in conto che gli avversari faranno cose che non sono necessariamente quelle che noi vorremmo e che ogni partita sarà diversa dalle altre.

    Dire che una certa strategia piace o non piace è una contraddizione in termini. Risiko è un gioco di strategia, ma la strategia non è una cosa codificata e neppure una cosa che "appartiene" a qualcuno. Si schierano le armate in campo e poi si vede che strategia usano i "nemici", prendendo le eventuali contromisure e facendo del proprio meglio per contrastarli. Se si parte dal presupposto che il nemico farà quello che ci fa comodo o che riteniamo giusto, allora è meglio giocare a qualcos'altro.

    L'unica regola non scritta che deve essere sempre rispettata è quella dello "spirito del gioco" e lo spirito di Risiko prevede che, nel momento in cui la partita inizia, non ci devono essere "amici", ma solo "nemici", il tutto, naturalmente, solo per gioco.
    Spartaco Albertarelli
    spartac non è in linea
  4. #4

    Re: chiarimento sulla regola della "cartina"

    Eccomi qua buongiorno!
    Mettimi pure in lista sono incline ad usarla posso finalmente ammetterlo davanti a tutti,inutile continuare a nascondersi.
    Buon gioco polimar,continua ad "allenarti" con serenita'.
    mozzicotto non è in linea
  5. #5
     T. Colonnello
     
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    Re: chiarimento sulla regola della "cartina"

    Quote Polymaruzzo ha scritto:
    Mi è stato riferito, da più fonti, che la regola del fare carta è una regola che viene generalmente apprezzata da molti, se non da tutti. Vorrei sapere se questo è vero e se si potrebbe fare una lista dei giocatori che sono inclini ad usarla e fino a che punto.
    1 turno...2 turni........25 turni.
    solo per regolarmi, non per altro eh?!
    personalmente mi fa...INCZAAZRE (per usare un anagramma), anche solo l'idea.
    Però se è così che vanno le cose, vedrò di adeguarmi,
    mi starò zittino e cercherò di usare questi 3 mesi di abbonamento per farmela andare a genio, (ma se non ci sono riuscito in 20 anni, dubito che adesso...)
    Scusa...ma l'unica REGOLA che dovresti avere, è lasciare giocare gli altri come credono

    Se tu pensi sia meglio prenderti continente al primo tris, e vederti gli altri scartinare , rinforzarsi, e alla fine spaccare su di te vincendo....fai pure....

    Poi però non lamentarti se gli altri fanno carta con te in vantaggio.

    Se invece fanno carta da una situazione di equilibrio, puoi sempre farla anche tu, a volte la carta non serve solo per riequilibrare, ma serve per rompere l'equilibrio di gioco.
    Dario Leopoldo Righetto
    dario70 non è in linea
  6. #6
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    Re: chiarimento sulla regola della "cartina"

    Anche a me non piace molto l'idea di "dover" fare cartina ma in determinate circostanze è indispensabile pena il termine della partita a vantaggio di uno o due giocatori.
    Come quando e con chi farla questo dipende esclusivamente dalla condizione di gioco ,puoi anche rinunciare a fare cartina se non sei a stretto contatto con il giocatore che in quel momento e il piu forte l'unico caso che nn tollero cartina e quando non c'e un reale bisogno di essa , qualcuno la fa anche in questi casi da li sta a te cambiare la tua strategia.
    rommel65 non è in linea
  7. #7
     Generale
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    Re: chiarimento sulla regola della "cartina"

    Quote spartac ha scritto:
    In primo luogo la "cartina" NON E' una regola.

    E' una strategia di gioco perfettamente lecita, che in alcuni casi è praticamente necessaria se si vuole cercare di contrastare chi sta vincendo.

    Alcuni anni fa, per evitare eccessi, è stata introdotta la regola della guarnigione minima che impone di lasciare un minimo di 2 armate a presidio (mentre le regole originali del gioco prevedevano una sola armata). Questa fondamentale modifica delle regole ha consentito di dare maggiore equilibrio a questa strategia.

    Da un punto di vista matematico, infatti, il numero di carri mediamente persi per fare cartina è di poco inferiore a quelli che si ottengono giocando il tris (si parla di valori medi, naturalmente).

    Resta, come è logico, il vantaggio strategico di poter disporre, di tanto in tanto, di una "forza d'urto" da utilizzare tatticamente.

    Trattandosi di una strategia, c'è chi è capace di utilizzarla efficacemente e chi, invece, la usa in modo sconsiderato, ma questo fa parte del gioco. Quando si inizia a giocare a Risiko si deve mettere in conto che gli avversari faranno cose che non sono necessariamente quelle che noi vorremmo e che ogni partita sarà diversa dalle altre.

    Dire che una certa strategia piace o non piace è una contraddizione in termini. Risiko è un gioco di strategia, ma la strategia non è una cosa codificata e neppure una cosa che "appartiene" a qualcuno. Si schierano le armate in campo e poi si vede che strategia usano i "nemici", prendendo le eventuali contromisure e facendo del proprio meglio per contrastarli. Se si parte dal presupposto che il nemico farà quello che ci fa comodo o che riteniamo giusto, allora è meglio giocare a qualcos'altro.

    L'unica regola non scritta che deve essere sempre rispettata è quella dello "spirito del gioco" e lo spirito di Risiko prevede che, nel momento in cui la partita inizia, non ci devono essere "amici", ma solo "nemici", il tutto, naturalmente, solo per gioco.
    mazza quanto scrivi...


    "Non esiste un insegnante più difficile dell'esperienza. Prima ti fa l'esame, poi ti spiega la lezione."
    alobox non è in linea
  8. #8
     Maresciallo
     
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    Re: chiarimento sulla regola della "cartina"

    Quote spartac ha scritto:
    L'unica regola non scritta che deve essere sempre rispettata è quella dello "spirito del gioco" e lo spirito di Risiko prevede che, nel momento in cui la partita inizia, non ci devono essere "amici", ma solo "nemici", il tutto, naturalmente, solo per gioco.
    Argomenti aperti sulla "tattica della cartina" ne trovi quanti ne vuoi ma alla fine ciò che conta veramente sono le parole di spartac che ho riportato.
    Nella mia esperienza del gioco non mi è mai capitato di veder vincere a pari merito , quindi chi fa uso di quella tattica se ne assume pure la "responsabilità"!

    Quote dario70 ha scritto:

    Se tu pensi sia meglio prenderti continente al primo tris, e vederti gli altri scartinare , rinforzarsi, e alla fine spaccare su di te vincendo....fai pure.....
    Ognuno è libero di giocare con la propria testa e spesso mi sono divertito a fare continente per vedere (sempre cercando nel frattempo di vincere) chi avrebbe perso insieme a me!

    Chi ha paura della verità?
    stefno1 non è in linea
  9. #9
     T. Colonnello
     
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    Re: chiarimento sulla regola della "cartina"

    Quote stefno1 ha scritto:
    Ognuno è libero di giocare con la propria testa e spesso mi sono divertito a fare continente per vedere (sempre cercando nel frattempo di vincere) chi avrebbe perso insieme a me!
    Adepto del Proff ?

    Tu forse non giocavi allora...ma in RD1 c'era la possibilità di assistere da spettatore alle partite...

    Io seguivo a volte il Proff....in una partita dove si è preso Oceania da subito, usando la Psico chat, ha convinto gli altri che non gli serviva...anzi era fregato perchè aveva pochi punti....

    Risultato....aveva Asia in Obj e una marea di punti.....più di 40 in quel momento.....e ovviamente è andato a risiko

    dario70 non è in linea
  10. #10
    Polymaruzzo
     Guest

    Re: chiarimento sulla regola della "cartina"

    Ok...così' come avevo già scritto...mi adeguerò alla regola...pardon alla prassi.
    Solo che è un peccato perchè per contrastare il più forte e rompere gli equilibri ci sono molte altre strategie , forse più laboriose della semplice "cartina", ma pur sempre valide.
    Comunque d'ora in avanti starò zittino e giocherò, tenendo presente che questo è un gioco di società e come tale, forse, rispetta i parametri di correttezza della società attuale (a buon intenditor...).

    Grazie.

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