Perdonate l'autocitazione dal thread
http://forum.egcommunity.it/showthre...064#post729064 ma magari può interessare per la discussione.
Aggiungo solo due cose. Anche qui non si tiene conto del risiko e il valore di RA non deve essere necessariamente pari a R.
In generale, dipende dalla propria esperienza. Se per esempio il mio R = 2000 e vinco 2 volte su 3 contro una media di 1500 allora posso spostare il ragionamento su RA = 1,5*R e pertanto il mio PV = 60. In realtà però il PV sale poco in termini relativi rispetto al rapporto R/RA, quindi la convenienza ad affrontare due avversari da 1500 piuttosto che due da 1000 è minima.
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Ora parliamo della formula prevista nel Pr3stige. Innanzitutto il fatto che i perdenti si vedano scalare fino ad un massimo del 5% indipendentemente dalla forza dei giocatori incontrati significa che vi è convenienza ad affrontare giocatori più deboli. Perché? Perché per sua natura, questo sistema di calcolo non rispecchia la forza relativa perché non tiene realmente conto delle rispettive probabilità di vittoria legate all’abilità. Mi spiegherò così, riscrivendo la formula dei punti vittoria in questa forma semplificata:
PV = 100 / [(R/RA) + 1]
dove PV=Punti Vittoria, R=il mio Ranking e infine RA2=somma dei Ranking degli Altri 2.
Nel caso tutti e tre giocatori abbiano lo stesso ranking allora R/RA è pari a 0,5 e PV=67. Il rapporto R/RA, tenetelo presente, è quello che ci interessa! All’inizio abbiamo tutti 1000 punti ma, ovviamente, non tutti abbiamo la stessa forza. Se io gioco diverse partite con 2 giocatori che ritengo di pari forza alla mia (per esperienze passate insieme) la mia probabilità di vittoria nel lungo periodo sarà pari a 1/3. Se invece sono furbo e scelgo giocatori deboli (sempre in base all’esperienza) ovviamente mi assicurerò una percentuale maggiore di vittorie. Se mantengo questa strategia (ossia di massimizzare le mie prob. di vittoria), continuerò a guadagnare “poco” ma consistemente anche in futuro. Il rapporto R/RA mi consentirà di operare le scelte corrette anche quando il mio ranking salirà. Supponiamo che io sia arrivato a 2000 punti (impossibile, lo so ) cosa faccio? Ovviamente sceglierò un RA molto vicino o uguale al mio R. Se R=RA allora VP = 50. Nel mio RA sceglierò giocatori novizi per es. un giocatore da 1250 e uno da 750, totale RA=R=2000. Così facendo mi aspetto che il giocatore più debole con 750 punti non vinca praticamente mai e che il mio avversario principale sia sempre il più alto dei due. Nel lungo periodo, la mia fortuna e sfortuna nel gioco si equivarranno ed emergerà la mia superiore abilità che mi consentirà di battere un tavolo del genere 2 volte su 3. Al netto del “fattore Risiko”, guadagnerò in media 60 punti ogni 3 partite. Certo, ci sono molti punti della mia argomentazione che uno può criticare, ma volevo evidenziare il succo del discorso. Riassumendo: è possibile pianificare una strategia di gioco che mi mantenga su livelli anche di 2500-3000 pur essendo più debole di un altro giocatore (meno scafato) che ne ha 2000 (e che evito accuratamente di affrontare :).
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