Dal Tgcom
Inter, Adriano: "Smetto col calcio"
"Non torno in Italia, resto in Brasile"
L'attaccante brasiliano dell'Inter Adriano ha annunciato l'intenzione di dare uno stop alla sua carriera calcistica. "Per ora smetto, ho perso la felicità di giocare", ha annunciato. E ancora: "Non voglio tornare in Italia, voglio vivere in pace in Brasile". Il suo procuratore, Gilmar Rinaldi, aveva preannuciato la decisione shock di Adriano: "Lunedì definirò io il suo futuro".
"Non so ancora se starò per uno, due o tre mesi senza giocare. Ho intenzione di ripensare alla mia carriera", ha aggiunto l'ex Imperatore, che ha deciso di non fare ritorno in Italia dopo le due partite di qualificazione ai Mondiali del 2010 giocate dal suo Brasile contro Ecuador e Perù.
Adriano al momento si trova nella favela di Rio de Janeiro dove è cresciuto da ragazzino. Ed è da Rio che ha parlato in conferenza stampa davanti ai microfoni. Ai giornalisti presenti ha detto che "non ho bisogno di medici e psicologi", ma solo di stare vicino alle persone che gli vogliono bene. L'attaccante ha anche dichiarato, a chiare lettere, che è pronto a rinunciare anche ai soldi pur di ritrovarsi.
"In Italia non ero felice" - ha anche assicurato Adriano aggiungendo inoltre: "Non sono ammalato". "Comunque - ha precisato - dovrò valutare come proseguirà la mia carriera, poichè non so se resisterò una o due o tre settimane senza giocare". "In Brasile - ha anche assicurato l'attaccante dell'Inter - mi sento felice, vicino ai miei amici, ai miei familiari". Adriano ha poi insistito sul tema 'italiano': "Non ho nulla contro l'Inter, però, ripeto non mi piaceva vivere in Italia, mi sentivo sempre oggetto di pressioni. Ho sopportato pressioni molto forti fin da quando avevo 18 anni".
L'attaccante ha anche specificato ai giornalisti che ha convocato espressamente per una conferenza stampa: "Volevo spiegare personalmente cosa è accaduto negli ultimi giorni. Se ne sono dette di tutti i colori. Però tutto ciò che ho fatto, l'ho fatto pensandoci su molto. Ne ho parlato con i miei familiari, con i miei amici e con il mio procuratore Rinaldi. Il fatto è che sto pensando alla mia felicità". "Molta gente - ha anche sostenuto Adriano - probabilmente non capirà ciò che mi sta accadendo. E' una situazione brutta, non facile, credetemi. Però è una scelta di vita". L'attaccante, in risposta a una domanda se si propone di tornare a giocare in una squadra brasiliana, ha assicurato: "Dovrebbe essere il Flamengo perché, in caso contrario, mia nonna mi fa fuori".
Adriano poi parla del presidente Moratti. "Per me Moratti è come un padre, ma questa è una scelta di vita - ha proseguito -. Non so cosa succederà in futuro, per ora non voglio pensarci. Il mio agente andrà in Italia a risolvere il problema. Chi è intelligente capirà la mia decisione. Non sono malato - ha concluso l'ex Imperatore -. Adriano non è morto, lo stavano ammazzando".