la vera storia di Daitan III e Don Zaucker (avatar di Patataurc)
Daitarn III
(Muteki Koojin Daiturn III)
Sulla colonia terrestre di Marte il professor Haran crea Don Zaucker, un cyborg antropomorfo, ma questi si ribella al suo padrone e trasforma tutti gli uomini della base in esseri simili a lui, uccidendo chi cerca di opporglisi. Il figlio del professore, Banjo, riesce a fuggire a bordo del potente robot Daiturn III e giunto sulla Terra, con l'aiuto delle belle Beauty e Reyka, del fido Garrison e del giovane Toppy, inizia una disperata guerra contro il Meganoide Don Zaucker e il suo esercito.
Nel corso della serie molti terrestri, accecati dal miraggio dell'immortalità e della forza superiore, cederanno all'invasore la propria umanità.
Questo Anime, non privo di una certa ironia, si arricchisce con un sorprendente colpo di scena finale: non È stato Don Zaucker a ordire l'invasione, ma Koros, sua fida consigliera. Il meganoide È infatti caduto in una sorta di trance catalettico ed È in grado di emettere solo strani suoni senza senso che Koros ha, per tutta la durata degli eventi, finto di interpretare sperando di seguire il disegno del suo amato signore.
Solo con la morte di Koros Don Zaucker riuscirà a riprendersi, sorprendendosi di quanto accaduto, del tempo trascorso e di quanto il "piccolo Banjo" sia cresciuto, tuttavia vista la fine della fida consigliera non esiterà ad attaccare il Daitan III.
D'antologia il finale. Koros decide di lanciare Marte contro la Terra per distruggerla definitivamente. Al che, i nostri partono alla volta del pianeta rosso. Banjo dribbla le guardie Meganoidi e si precipita nel palazzo di Don Zaucker dove affronta Koros. La Meganoide ha la peggio ma, proprio in quel momento, sopraggiunge Don Zaucker che assale Banjo. Il giovane lotta e vince. Sconfitti i nemici, fa ritorno a casa assieme ai suoi.
È il momento del commiato finale: Beauty allunga le chilometriche gambe dentro a una altrettanto chilometrica auto bianca e torna dal padre. Toppy, sacca in spalla, se ne va. Reika saluta malinconica e salta nel buio della notte che l'avvolge. L'ultimo a lasciare È Garrison. S'incammina per il vialetto sferzato dalla pioggia e giunge alla fermata dell'autobus. Volge un ultimo sguardo in direzione villa e scorge una finestra debolmente illuminata.
È suo l'addio più commovente: battendo il piede a terra, grida al cielo "Un, due, tre, Daitarn III!".
La camera si sposta di nuovo verso la villa. Tutte le luci sono spente.
commovente vero?