Metti una sera a cena il nostro buon vecchio Mike Bongiorno ed il nostro tanto chiaccherato Silvio Berlusconi, e te li immagini seduti nel miglior ristorante milanese a mangiare magari della nouvelle cousine che fa tanto fine, o al limite in qualche rinomata taverna fuori porta, con tanto di guardie simil agenti fbi fuori dalla porta.
Invece la cronaca ci riporta di una cena frugale, a base di minestra di farro, con un Mike Bongiorno sognante, finalmente degnato dell'attenzione del suo grande ex capo e di un presidente del consiglio triste, mogio, loffio...che a tratti pare stanco di questa vita che lo bombarda a più non posso.
L'antefatto è il discorso fatto da Mike sulla rete pubblica, dove il nostro re del quiz lamentava una scarsa attenzione di Mediaset e del buon Silvio alla sua persona, esplicitata dal mancato rinnovo del contratto che ormai da decenni lo legava alla "famiglia", legame celebrato da prosciutto Rovagnati e quiz che ormai nei frettolosi palinsesti fatti di reality paiono probabilmente obsoleti.
Il contesto temporale è un comune mese di primavera di un anno qualsiasi nel quale il nostro capo del governo si trova ahimè coinvolto nell'ennesima bufera mediatica tacciato di frequentare addirittura minorenni e licenziato frettolosamente dall'ormai stanca signora Veronica Lario che mostra oggi una rettitudine ed una serietà di comportamenti che a dire il vero poco rispecchiano la sua "vecchia" personalità di attrice che si lasciò incantare dall'imprenditore rampante della Milano bene al quale avanzavano all'epoca già una signora Berlusconi e dei figli legittimi.
Ma amici miei del forum, perchè vi parlo di tutto questo oggi?
Perchè la storia, il racconto mi ha decisamente colpita.
Devo ammettere che l'immagine del presidente seduto davanti a Mike Bongiorno, con lo sguardo buio, (un uomo stanco e triste lo definirà il buon vecchio ed ingenuo Mike) mi ha colpita davvero.
Ma ancora di più mi ha colpita l'ingenua reazione di Mike che questa settimana ha rilasciato interviste dichiarando di essersi riappacificato con il suo grande amico, ma ha anche dichiarato di essere rimasto molto stupito di avere visto il suo caro amico Silvio il giorno dopo nel salotto di Vespa, più energico e più pimpante che mai sfoderare una grinta che poco aveva a che fare con l'uomo seduto davanti alla minestra di farro.
Ah, caro vecchio Mike, la tua ingenuità mi fa sorridere.
Perchè tu, re dei quiz di tutti i tempi, non hai capito il meccanismo del gioco del quale sei stato protagonista.
Sei capitato proprio bene, nel momento giusto, hai dato voce (e ti sei fatto portavoce) di un uomo stanco, triste, che così voleva apparire al mondo intero...davanti a quel piatto di minestra che poi tu hai tanto pubblicizzato...
Ma la realtà è che facevi parte di un bellissimo quadro che in quel momento era un ottimo volantino pubblicitario da dare in pasto ai media e rabbonirli dopo tutte le accuse nate a seguito di feste, festini, compleanni, minorenni e company.
Buon vecchio Mike, ti abbraccerei sai?
E stai tranquillo, il mio abbraccio sarebbe assai più sincero di quello che hai ricevuto dall'uomo stanco e triste quella sera.
Al nostro presidente del consiglio...chapeau.
Lei sì che sa come usare i mezzi di informazione, e, ahimè, le persone
Minina
* ce l'avevo qui..lo dovevo scrivere