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Discussione: Regolamenti Di Gioco
  1. #1
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    Nuove regole strategiche

    In questo thread avrei il piacere di discutere delle nuove regole che io e il mio gruppo usiamo da diversi anni e che a nostro parere hanno reso il gioco molto più appassionante e divertente.

    Con le regole tradizionali succedeva troppo spesso che la fortuna giocasse un ruolo eccessivo. Queste nuove regole sono state pensate per non rendere determinanti i classici colpi di fortuna che spesso rovinano le partite, premiando al contrario le scelte strategiche.
    Inoltre, secondo la nostra opinione, l'equilibrio tra attacco e difesa è esageratamente a favore della difesa (il 71% in più) e non dà il giusto peso alla proporzione tra la quantità di armate dell'una e dell'altra parte.

    Non voglio comunque solo proporre queste regole casalinghe, ma voglio discuterle in modo, se possibile, da migliorarle ulteriormente. Iniziamo quindi con la prima regola, quella della distribuzione iniziale dei territori.
    ----
    La regola tradizionale prevede la distribuzione casuale dei territori ad inizio partita. Questa regola non ha altro effetto, secondo noi, se non quello di togliere una parte di strategia ai giocatori e di affidarla totalmente al caso. I giocatori non hanno quindi alcun potere di scelta strategica dei territori con cui inizieranno la partita.
    La regola internazionale invece prevede di dare sin dall'inizio ai giocatori la possibilità di intervenire tatticamente scegliendo i territori a turno. In questo modo i giocatori saranno i soli responsabili delle proprie scelte e non saranno penalizzati in alcun modo dalla casualità. La regola quindi è:

    "Ogni giocatore a turno si aggiudica il territorio che preferisce mettendo un'armata su di esso."

    La regola ulteriore di vietare l'impossessamento di più di metà di un continente da parte di un singolo giocatore a mio avviso è superflua, poichè nessuno può accaparrarsi un intero continente se gli altri non glielo lasciano fare. Il caso adesso non esiste, i giocatori hanno tutta la libertà di bloccare chi vogliono in ogni momento.
    Blisset non è in linea
  2. #2
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    bella domanda

    Non voglio comunque solo proporre queste regole casalinghe, ma voglio discuterle in modo, se possibile, da migliorarle ulteriormente. Iniziamo quindi con la prima regola, quella della distribuzione iniziale dei territori.
    ----
    La regola tradizionale prevede la distribuzione casuale dei territori ad inizio partita. Questa regola non ha altro effetto, secondo noi, se non quello di togliere una parte di strategia ai giocatori e di affidarla totalmente al caso. I giocatori non hanno quindi alcun potere di scelta strategica dei territori con cui inizieranno la partita.
    La regola internazionale invece prevede di dare sin dall'inizio ai giocatori la possibilità di intervenire tatticamente scegliendo i territori a turno. In questo modo i giocatori saranno i soli responsabili delle proprie scelte e non saranno penalizzati in alcun modo dalla casualità. La regola quindi è:

    "Ogni giocatore a turno si aggiudica il territorio che preferisce mettendo un'armata su di esso."

    La regola ulteriore di vietare l'impossessamento di più di metà di un continente da parte di un singolo giocatore a mio avviso è superflua, poichè nessuno può accaparrarsi un intero continente se gli altri non glielo lasciano fare. Il caso adesso non esiste, i giocatori hanno tutta la libertà di bloccare chi vogliono in ogni momento.
    Meglio la distribuzione con smazzata o quella con scelta dei territori?

    Prima di vederne pregi e difetti dovresti specificare se la scelta avviene prima o dopo aver visto il proprio obiettivo.
    Generalmente la scelta avviene prima della consegna dell'obiettivo, tuttavia sapevo di alcuni regolamenti in cui l'obiettivo era distribuito a metà.

    Ciao e buon Risiko
    degio ag

    P.S. in quale provincia abiti?
    degio ag non è in linea
  3. #3
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    Ah già, avevo dimenticato questo particolare...

    Il fatto è che tra la regola della distribuzione casuale e quella della scelta dei territori vedo un tale abisso che la questione del momento in cui vedere l'obiettivo mi era sembrata secondaria rispetto alla prima.

    Entrambi i modi sono interessanti, quello che conta è che questi territori è molto meglio sceglierli, non affibbiarli a casaccio. Forse è preferibile la scelta prima della consegna dell'obiettivo. Il fatto di vedere l'obiettivo a metà occupazione invece mi sembra poco interessante.

    Vedo che il Forum sul Risiko Digital è molto più frequentato di quello sulle partite casalinghe. Sarà che è una novità ?

    Sono di Ragusa.
    Ci sono 10 categorie di persone al mondo.
    Quelli che conoscono il codice binario e gli altri...

    www.SuperRisiko.too.it
    Blisset non è in linea
  4. #4
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    smazzata o scelta

    Diciamo che la premessa, valida per ogni singola regola, è che non esiste la "formula" perfetta.
    Tutto deve essere sempre rapportato ai giocatori della partita, al tipo di partita (amichevole, ad eliminazione diretta, di un torneo a somma di punti, etc.), alle altre regole, etc.

    Provo ad elencare alcuni pregi/difetti delle due distribuzioni:

    A) SMAZZATA

    - ogni partita inizia in modo completamente diverso
    - il fattore fortuna è rilevante anche se con il limite del 50% viene molto ridimensionato

    B) SCELTA (dando per scontato che l'obiettivo sia distribuito alla fine)

    - se al tavolo non sono tutti "bravi" allo stesso modo quasi sicuramente si creano partite squilibrate. Infatti se tre sono "principianti" ed uno è l'unico "esperto" è facile prevedere chi riuscirà a partire in una posizione migliore (con la smazzata invece può essere chiunque). Nelle circa 10 partite che ho giocato con questa regola solo una volta avrei cambiato i miei territori con quelli di un altro giocatore (spesso mi sono trovato con "regalata" nicchia in Giappone o Madagascar, oppure con metà America del Sud più "doppio rimorchio" avendo sia Africa del Nord che America Centrale).
    - teoricamente i primi 4 territori occupati (una a testa) dovrebbero essere quelli dell'Oceania, poi i 4 dell'America del Sud (ancora uno a testa), poi si inizierà ad occupare gli altri (in Africa nessuno ne dovrebbe avere più di 2, in Europa idem, in America del Nord uno solo con 3, ed in Asia 3 a testa). Però se un giocatore rompe questo equilibrio? E la rottura dell'equilibrio è stata voluta (per costringere qualcuno a coprire...) oppure dovuta ad un errore?
    - giocando molto gli inizi di partita rischiano di finire per essere standard (appunto tutti con lo stesso numero di territori in ogni Continente). Teoricamente si potrebbe arrivare ad un elenco fisso da seguire nella scelta dei territori...
    Alcuni ad esempio teorizzano che prima si deve scegliere la Cina, poi i territori da 6 punti, dopo quelli da 5 e così fino ad arrivare a Madagascar e Giappone
    - c'è la possibilità di "giocare il tutto per tutto". Siamo in torneo a somma di punti-torneo, devo vincere quella partita per poter entrare in finale, allora faccio una scelta rischiosa, mi butto tutto a sinistra o tutto a destra, se pesco l'obiettivo giusto vinco la partita in caso contrario potrei anche fare 0 punti (ma non me ne importa nulla perchè ho solo la vittoria come risultato utile). Quindi se mi trovo completamente fuori da un Continente è per una mia scelta e non per via del caso
    - io posso scegliere in modo corretto i territori ma se gli altri "sbagliano" ad esempio regalando nicchia? Dubbi e sospetti potrebbero essere più facili rispetto ad un inizio partita dove tutto è affidato alla sorte

    Nel caso si distribuisca l'obiettivo prima il rischio invece è che molti giocatori (in particolare i "meno esperti") vadano ad occupare solo i territori in obiettivo, quindi il fattore fortuna diventa ancor più importante (sai che bello essere l'unico con Africa in obiettivo...)

    Ciao e buon risiko
    degio ag

    P.S. hai una copia del regolamento che usate? Quello con cui giochiamo al Primo RisiKo! Club Torino lo puoi trovare a questo indirizzo http://www.glowebitalia.net/risiko_torino/ nella pagina regole
    degio ag non è in linea
  5. #5
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    Re: smazzata o scelta

    inviato inizialmente da: degio ag
    [B]Diciamo che la premessa, valida per ogni singola regola, è che non esiste la "formula" perfetta.
    Tutto deve essere sempre rapportato ai giocatori della partita, al tipo di partita (amichevole, ad eliminazione diretta, di un torneo a somma di punti, etc.), alle altre regole, etc.
    Mi riferivo a partite casalinghe, anche se per i tornei il discorso di premiare la strategia e ridurre il fattore fortuna dovrebbe essere molto più sentito. Che senso ha dare la coppa al più fortunato ?

    Provo ad elencare alcuni pregi/difetti delle due distribuzioni:
    A) SMAZZATA
    - ogni partita inizia in modo completamente diverso
    - il fattore fortuna è rilevante anche se con il limite del 50% viene molto ridimensionato
    Al di là del vantaggio dovuto alla fortuna, c'è anche il fatto che i territori di ciascuno in questo modo sono sempre dispersi in giro un pò qua e un pò là. Questo porta ad abbandonarne inevitabilmente alcuni nel corso della partita. Questo è un altro vantaggio per i più fortunati.

    B) SCELTA (dando per scontato che l'obiettivo sia distribuito alla fine)

    - se al tavolo non sono tutti "bravi" allo stesso modo quasi sicuramente si creano partite squilibrate.
    Beh, questo è un pregio, poichè spinge tutti a diventare più bravi e poi mi sembra giusto che i più bravi siano avvantaggiati dalla loro stessa bravura.
    - teoricamente i primi 4 territori occupati (una a testa) dovrebbero essere quelli dell'Oceania, poi i 4 dell'America del Sud (ancora uno a testa), poi si inizierà ad occupare gli altri (in Africa nessuno ne dovrebbe avere più di 2, in Europa idem, in America del Nord uno solo con 3, ed in Asia 3 a testa). Però se un giocatore rompe questo equilibrio? E la rottura dell'equilibrio è stata voluta (per costringere qualcuno a coprire...) oppure dovuta ad un errore?
    - giocando molto gli inizi di partita rischiano di finire per essere standard (appunto tutti con lo stesso numero di territori in ogni Continente). Teoricamente si potrebbe arrivare ad un elenco fisso da seguire nella scelta dei territori...
    Alcuni ad esempio teorizzano che prima si deve scegliere l' Asia, poi i territori da 6 punti, dopo quelli da 5 e così fino ad arrivare a Madagascar e Giappone.
    Mmh, ognuno ha le sue teorie strategiche personalissime. C'è chi preferisce occupare i territori nicchia, chi si butta subito nell'occupare i continenti più piccoli, chi invece pensa a continenti intermedi come Europa o Africa. Ognuno ha la sua "scuola di pensiero"; è un pò come a scacchi, anche iniziando con le stesse dieci mosse le combinazioni sono poi infinite. Nelle partite che giochiamo, anche con le stesse persone, è molto raro che la configurazione sia la stessa, anche perchè l'ordine in cui vengono scelti i territori è sempre diverso.
    - io posso scegliere in modo corretto i territori ma se gli altri "sbagliano" ad esempio regalando nicchia?
    Beh, con la distribuzione casuale questo genere di problemi accade in tutte le partite.
    Nel caso si distribuisca l'obiettivo prima il rischio invece è che molti giocatori (in particolare i "meno esperti") vadano ad occupare solo i territori in obiettivo, quindi il fattore fortuna diventa ancor più importante (sai che bello essere l'unico con Africa in obiettivo...)
    In tal caso i meno esperti ci metterebbero poco a imparare la giusta strategia nelle partite successive...

    In conclusione sta tutto nel decidere se è meglio fare delle regole che premino i più bravi o i più fortunati. A mio avviso, sia nelle partite casalinghe, sia a maggior ragione nei tornei, dovrebbe meritare la vittoria alla fine quello che ha giocato meglio, non il più fortunato. La fortuna non credo sia un "valore" da premiare.
    La cosa che ho notato principalmente usando queste regole è che quelli che prima si affidavano solo alla fortuna per vincere hanno ben presto capito che dovevano al contrario affinare la propria tattica e sono diventati più bravi di prima.

    Ciao e buon risiko
    degio ag
    P.S. hai una copia del regolamento che usate?
    Non ancora, ma sto ultimando il sito con le regole. Mi piacerebbe comunque discuterle qui ad una ad una.
    Blisset non è in linea
  6. #6
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    Re: Re: smazzata o scelta

    Mi riferivo a partite casalinghe, anche se per i tornei il discorso di premiare la strategia e ridurre il fattore fortuna dovrebbe essere molto più sentito. Che senso ha dare la coppa al più fortunato ?
    Sia per la singola partita che per il regolamento di un torneo si tratta solo di capire come raggiungere il giusto equilibrio fra fortuna e strategia. Inteso come rappporto gradito da quei partecipanti.

    Al di là del vantaggio dovuto alla fortuna, c'è anche il fatto che i territori di ciascuno in questo modo sono sempre dispersi in giro un pò qua e un pò là. Questo porta ad abbandonarne inevitabilmente alcuni nel corso della partita. Questo è un altro vantaggio per i più fortunati.
    MAI abbandonare i territori fuori obiettivo. Il fatto che non diano punti non vuol dire che si debbano "regalare" agli avversari perchè:
    - potrebbero essere punti facili per loro
    - consenti ai tuoi avversari di intuire quale sia il tuo obiettivo

    Beh, questo è un pregio, poichè spinge tutti a diventare più bravi e poi mi sembra giusto che i più bravi siano avvantaggiati dalla loro stessa bravura.
    Dipende molto dal contesto in cui si gioca. Perchè se un regolamento "per esperti" può aiutare a far crescere gli altri bisogna evitare che diventi il mezzo per far vincere sempre i soliti due o tre

    Mmh, ognuno ha le sue teorie strategiche personalissime. C'è chi preferisce occupare i territori nicchia, chi si butta subito nell'occupare i continenti più piccoli, chi invece pensa a continenti intermedi come Europa o Africa. Ognuno ha la sua "scuola di pensiero"; è un pò come a scacchi, anche iniziando con le stesse dieci mosse le combinazioni sono poi infinite. Nelle partite che giochiamo, anche con le stesse persone, è molto raro che la configurazione sia la stessa, anche perchè l'ordine in cui vengono scelti i territori è sempre diverso.
    Teoricamente le combinazioni continuano ad essere tante, ma inferiori a quelle ottenibili con la smazzata.
    Tu a quale "scuola di pensiero" appartieni?

    Beh, con la distribuzione casuale questo genere di problemi accade in tutte le partite.
    Che un giocatore possa partire con una nicchia per via della fortuna è più facile da "digerire" se è dovuto al caso e non ad un errore altrui (poi magari non è stato un errore ma un calcolo ben preciso per costringere qualcuno a giocare contro il detentore della nicchia)

    In tal caso i meno esperti ci metterebbero poco a imparare la giusta strategia nelle partite successive...
    C'è chi impara dopo una partita e chi dopo 10 commette ancora gli stessi "errori"

    In conclusione sta tutto nel decidere se è meglio fare delle regole che premino i più bravi o i più fortunati. A mio avviso, sia nelle partite casalinghe, sia a maggior ragione nei tornei, dovrebbe meritare la vittoria alla fine quello che ha giocato meglio, non il più fortunato. La fortuna non credo sia un "valore" da premiare.
    La cosa che ho notato principalmente usando queste regole è che quelli che prima si affidavano solo alla fortuna per vincere hanno ben presto capito che dovevano al contrario affinare la propria tattica e sono diventati più bravi di prima.
    Mi ripeto: è il giusto equilibrio che bisogna trovare.
    Le variabili fortuna possono essere tante (distribuzione territori, dadi, carte per i tris, obiettivo, ordine di gioco, etc.), si tratta di valutare quante e in che peso utilizzarle.
    Io ad esempio preferisco la smazzata perchè mi "illudo" che una variabile in più possa aiutare a rendere equilibrata le sorti della partita. Se per assurdo si arrivasse ad una sola variabile fortuna il vincitore sarebbe l'unico che ne beneficia. Se le variabili sono 6 confido che tutti ne abbiano almeno una a favore
    Mentre un RisiKo senza variabili fortuna sarebbe un altro gioco...

    Non ancora, ma sto ultimando il sito con le regole.
    Con i tuoi amici avete un Club di RisiKo? In tal caso potremmo mettere il vostro link sul sito del mio Club.

    Mi piacerebbe comunque discuterle qui ad una ad una
    Felice di continuare a farlo

    Ciao e buon Risiko
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  7. #7
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    Re: Re: Re: smazzata o scelta

    inviato inizialmente da: degio ag
    MAI abbandonare i territori fuori obiettivo. Il fatto che non diano punti non vuol dire che si debbano "regalare" agli avversari perchè:
    - potrebbero essere punti facili per loro
    - consenti ai tuoi avversari di intuire quale sia il tuo obiettivo
    ??? Non ho parlato di abbandonare i territori fuori obiettivo, ma di territori singoli e isolati. Se ad es. con la smazzata di capita di avere un territorio sperduto e isolato in Asia (a prescindere da quale sia il tuo obiettivo) e tu hai tutto il resto del gruppo ad es. in Sud America o in Africa, non credo che tu voglia spendere gran parte delle tue armate nel tentativo di difenderlo ostinatamente piuttosto che usare quelle armate dove sei più forte.

    Teoricamente le combinazioni continuano ad essere tante, ma inferiori a quelle ottenibili con la smazzata.
    Tu a quale "scuola di pensiero" appartieni?
    Mah, io sono della scuola di pensiero che è giusto premiare chi gioca meglio e far pagare gli errori tattici, come nella realtà. Chi gioca malissimo e poi vince solo per una fortuna sfacciata... alla fine si lamentano tutti, il senso di "ingiustizia" è molto forte. Quando invece uno vince per bravura tutti gli fanno sempre i complimenti ed è giusto così.

    Che un giocatore possa partire con una nicchia per via della fortuna è più facile da "digerire" se è dovuto al caso e non ad un errore altrui (poi magari non è stato un errore ma un calcolo ben preciso per costringere qualcuno a giocare contro il detentore della nicchia)
    Beh è giusto che ciascuno si faccia i propri calcoli per ostacolare i giocatori più pericolosi. Fa parte della tattica.

    C'è chi impara dopo una partita e chi dopo 10 commette ancora gli stessi "errori"
    Mah, ti dirò che conosco una persona che per parecchi anni ha giocato con le regole tradizionali e a detta di tutti ha sempre e solo fatto affidamento sulla fortuna. Lo abbiamo un pò "spinto" a provare le nuove regole dove la fortuna conta poco (era molto riluttante per ovvi motivi...) e in pochissimo tempo ha fatto un gran salto di qualità (dal punto di vista strategico) e lo han notato proprio tutti. Adesso quando vince vince per bravura, non per fortuna, ed è molto bello questo. Sono contento di perdere quando qualcuno ha giocato meglio di me, ma non mi piace invece quando gioca malissimo e vince per pura fortuna. Questo con le regole nuove non succede più.

    Mi ripeto: è il giusto equilibrio che bisogna trovare.
    Le variabili fortuna possono essere tante (distribuzione territori, dadi, carte per i tris, obiettivo, ordine di gioco, etc.), si tratta di valutare quante e in che peso utilizzarle.
    Io ad esempio preferisco la smazzata perchè mi "illudo" che una variabile in più possa aiutare a rendere equilibrata le sorti della partita.
    Penso che prima ancora delle singole regole si dovrebbe allora discutere se è giusto che vincano quelli che giocano meglio o quelli più fortunati.
    Io penso che meriti la vittoria chi gioca meglio, anche se poi è molto sfortunato piuttosto che chi gioca malissimo e abbia una fortuna sfacciata.
    Con le regole tradizionali la fortuna è molto più incisiva rispetto alla bravura, poichè se uno nei dadi fa sempre puntaggi bassi non ha nessuna possibilità anche se non fa alcun errore tattico. Se poi a questo aggiungiamo anche che uno non ha neppure la libertà di scegliersi quali territori avere all'inizio...
    Io penso che tu parta dal presupposto che il caso sia sempre neutrale, ossia come se il fattore fortuna sia distribuito sempre nel modo più equilibrato possibile tra tutti i giocatori in tutte le partite. Se fosse sempre così affidare tutto al caso sarebbe il miglior modo per equilibrare la partita.
    Nella realtà io ho visto moltissime partite in cui dei giocatori non fanno altro che punteggi da schedina e altri avere invece una fortuna sfacciata, soprattutto nei momenti cruciali. Ricordo di aver visto perdere 100 armate contro 20, se questo è il giusto equilibrio...

    Se per assurdo si arrivasse ad una sola variabile fortuna il vincitore sarebbe l'unico che ne beneficia. Se le variabili sono 6 confido che tutti ne abbiano almeno una a favore
    Mentre un RisiKo senza variabili fortuna sarebbe un altro gioco...
    Nessuno ha mai parlato di eliminare il fattore fortuna, ma solo di non renderlo determinante. Cioè tutti devono poter vincere se non fanno errori contro chi fa errori ed è aiutato solo dalla fortuna.
    Cmq queste variabili non hanno lo stesso peso, poichè la fortuna ai dadi, con le regole tradizionali, è di gran lunga il fattore principale.
    Tutte le modifiche che ci sono state fino adesso (obiettivi, carte, ecc.) sono nella direzione di ridurre la fortuna, mai di aumentarla. Secondo me questa è la direzione giusta.

    Con i tuoi amici avete un Club di RisiKo? In tal caso potremmo mettere il vostro link sul sito del mio Club.

    Ciao e buon Risiko
    degio ag
    No, purtroppo non abbiamo pensato di fondare un Club.
    Blisset non è in linea
  8. #8
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    smazzata o scelta delle carte

    l' eventualita di sceglire i propri territori prima che si conosca l' obbiettivo e' certamente interessante ma a mio parere non modifica sostanzialmente il gioco ! puo' per me solo peggiorarlo nell eventualita' di un errore grossolano di uno dei giocatori che pensando solo ai sui interessi puo' favorirne uno a scapito dell altro !se invece l'obbiettivo fosse conosciuto prima della scelta dei territori cio' darebbe sicuramente piu' importanza alla strategia a scapito della maledetta fortina che proprio non mi fa mandare giu' certe partite !! pero' questo per me e' applicabile solo con solo giocatori di una comprovata capacita strategica altrimenti quante partite andrebbero a rotoli per un principiante ????
    che il fomento del risiko sia con voi!!!!Paolo
    paolo peppucci non è in linea
  9. #9
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    Un'altra regola (che non c'entra con la fortuna, ma che rende il gioco più realistico), è quella del limite dei rinforzi.

    Con la regola tradizionale infatti anche si ha un territorio lontanissimo dal resto delle proprie armate, ad es. in Cita, dall'altra parte del mondo e completamente circondato da territori ostili, è possibile mettere anche 30 armate di rinforzo. Da dove potrebbe ricevere tutte queste armate di supporto se non ha territori confinanti ?
    Se un territorio è isolato e in piena zona nemica non è realistico che riceva una quantità sproporzionata di armate a piacere; se invece un territorio confina con diversi territori amici è giusto e realistico che possa ricevere un numero di armate superiore a quello che invece è isolato.

    Mi sembra quindi che ci voglia una regola secondo la quale un territorio con più territori confinanti dello stesso giocatore possa ricevere a rinforzo più armate rispetto a un territorio con meno territori confinanti amici o al limite isolato, cioè con nessun territorio confinante.
    La regola che abbiamo pensato è di dare al massimo 2 armate più 1 per ogni territorio confinante amico.

    Esempio
    Se ho Africa del Sud, Madagascar e Congo (isolate da territori nemici) posso mettere al massimo ogni turno a rinforzo 4 armate in Africa del Sud (2 + 2), 3 nel Congo (2 + 1) e 3 in Madagascar (2 + 1).

    In ogni caso, al di là del "quante" armate si scelga di mettere come limite nella regola (si può fare più restrittiva, meno restrittiva, ecc.), mi sembra giusto che una regola simile debba esserci poichè mettere un Kg di armate in un territorio isolato dall'altra parte del mondo non premia la strategia e non è per niente realistico.
    Vorrei i vostri pareri.
    Blisset non è in linea
  10. #10
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    Re: smazzata o scelta delle carte

    inviato inizialmente da: paolo peppucci
    l' eventualita di sceglire i propri territori prima che si conosca l' obbiettivo e' certamente interessante ma a mio parere non modifica sostanzialmente il gioco !puo' per me solo peggiorarlo nell eventualita' di un errore grossolano di uno dei giocatori che pensando solo ai sui interessi puo' favorirne uno a scapito dell altro !se invece l'obbiettivo fosse conosciuto prima della scelta dei territori cio' darebbe sicuramente piu' importanza alla strategia a scapito della maledetta fortina che proprio non mi fa mandare giu' certe partite !! pero' questo per me e' applicabile solo con solo giocatori di una comprovata capacita strategica altrimenti quante partite andrebbero a rotoli per un principiante ????
    Il fatto di conoscere l'obiettivo non cambia quasi nulla. Sono solo i principianti infatti che badano a scegliere solo i territori che hanno in obiettivo, col risultato che si fanno scoprire subito e vengono bloccati dagli altri.
    I più esperti pensano all'obiettivo solo dopo, cioè quando hanno già raggiunto una certa forza e hanno occupato le zone strategiche. Quando si pensa subito all'obiettivo tralasciando tutto il resto si finisce per perdere quasi sempre.
    Penso comunque che per capire il bello di questa regola rispetto alla smazzata bisogna giocare diverse partite e provare sia conoscendo già l'obiettivo sia non conoscendolo. Poi si sceglie la modalità che si preferisce.
    Per me conoscere l'obiettivo o non conoscerlo all'inizio è del tutto indifferente, poichè penso all'obiettivo solo verso metà della partita.
    Blisset non è in linea

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