Annuncio

Annuncio


Pagina 1 di 2 1 2 ultimoultimo
Visualizzazione da 1 a 10 di 12
Discussione: I 10 luoghi più inquinati della Terra
  1. #1
     Maggiore
     Campione
     Nazionale
    Forum Utente accreditato Challenge
    Dal: settembre 2008
    Da: Latina
    Prov: LT - Latina
    Messaggi: 2 905
    Profilo: 8025 visite
    Gradimento: 173
    9.5

    I 10 luoghi più inquinati della Terra

    L'ordine di apparizione in questa classifica dell'orrido è deciso da un complesso insieme di indagini: visite, inchieste, sopralluoghi, ispezioni e prospezioni. Il tutto dà infine come risultato un numerino: il "voto". E il maggiore vince la palma d'oro del peggiore.

    Volendo partire per un giro del mondo in visita ai più grandi disastri ecologici provocati dall'uomo, questi sarebbero i dieci "monumenti" da non perdere: i luoghi più inquinati della Terra censiti nella Top ten world's worst polluted places, la classifica pubblicata dall'organizzazione ambientalista americana Blacksmith Institute in collaborazione con la Green Cross Switzerland.
    L'ultimo rapporto risale al settembre 2007, ma poiché da allora non sono stati rilevati cambiamenti sostanziali rimane valido anche per il 2008.

    INCUBI ECOLOGICI
    Dalle nubi radioattive fuoriuscite dalle centrali nucleari ai fumi tossici dei mega-impianti petrolchimici, dalle dispersioni di metalli pesanti dell'industria mineraria ai veleni rilasciati dalle fabbriche di armi chimiche... Ognuno di questi disastri ha la sua bandierina sulla mappa del mondo e la sua speciale - e tragica - storia da raccontare. Tutti, però, hanno un elemento in comune: sono accaduti in Paesi dove lo sviluppo industriale è considerato più importante dell'ambiente e delle persone. E, semplificando brutalmente, questo significa una cosa sola: i progetti di bonifica delle aree contaminate sono rinviati e rinviati e rinviati... Ignorati, insomma, Anche se le tecnologie per la "pulizia" ci sono e sono sempre più avanzate ed efficaci!


    IL RUOLO DELLE ASSOCIAZIONI
    La missione di organizzazioni come il Blacksmith Institute comincia proprio qui, ossia cercando di creare le condizioni perché i progetti di bonifica ambientale siano approvati, finanziati e realizzati, anche dove sembra impossibile persino pensarli. Per fare questo si muovono in due direzioni: da un lato premono sui gruppi industriali responsabili e sui governi affinché chiudano gli impianti più inquinanti e ripuliscano il territorio, dall'altro raccolgono fondi da gruppi finanziari privati e dalle organizzazioni internazionali per finanziare i primi interventi di emergenza. Qualche volta funziona, a giudicare dalle buone notizie (vedi), ma è un lavoro che somiglia molto a una sfida epocale. E per avere un'idea di ciò di cui stiamo parlando ti basta solamente "voltare" pagina...

    1) Sumgayit, Azerbaijan
    CONTAMINATI: 275.000 persone.
    CONTAMINANTI: petrolio, mercurio, metalli pesanti, reagenti industria chimica organica.
    CONTAMINATORI: industria chimica e petrolchimica

    2) Linfen, Cina
    CONTAMINATI: 3.000.000 di persone.
    CONTAMINANTI: ceneri di carbone, monossido di carbonio, ossidi di azoto, pm-2.5, pm-10, anidride solforosa

    3) Tianying, Cina
    CONTAMINATI: 140.000 persone.
    CONTAMINANTI: piombo, metalli pesanti.

    4) Sukinda, India
    CONTAMINATI: 2.600.000 persone.
    CONTAMINANTI: cromo esavalente e altri metalli.
    CONTAMINATORI: miniere, industrie

    5) Vapi, India
    CONTAMINATI: 71.000 persone.
    CONTAMINANTI: prodotti chimici, metalli

    6) La Oroya, Perù
    CONTAMINATI: 35.000 persone.
    CONTAMINANTI: piombo, rame, zinco, anidride solforosa.
    CONTAMINATORI: industrie minerarie.

    7) Dzerzhinsk, Russia
    CONTAMINATI: 300.000 persone.
    CONTAMINANTI: piombo, fenoli, sostanze chimiche (usate qui per la produzione di gas sarin, VX e altri

    8) Norilsk, Russia
    CONTAMINATI: 134.000 persone.
    CONTAMINANTI: particolato, anidride solforosa, metalli pesanti (nichel, rame, cobalto, piombo, selenio),
    CONTAMINATORI: industrie minerarie.

    9) Chernobyl, Ucraina
    CONTAMINATI: 5.500.000 persone, ufficialmente.
    CONTAMINANTI: polveri di sostanze radioattive incluse uranio, plutonio, cesio-137, stronzio e altri metalli.

    10) Kabwe, Zambia
    CONTAMINATI: 255.000 persone.
    CONTAMINANTI: piombo, cadmio.
    CONTAMINATORI: industria mineraria.
    CONTAMINATORI: centrale nucleare di Chernobyl.

    (Fonte: FOCUS)
    La fortuna mi arride perchè io non la spreco (quasi mai)!
  • #2
     Colonnello C.te
     Lo Sterminatore
    Forum Utente accreditato Challenge
    Dal: settembre 2007
    Prov: BO - Bologna
    Messaggi: 13 471
    Profilo: 10995 visite
    Gradimento: 244
    8.1

    Re: I 10 luoghi più inquinati della Terra

    Tempo fa lessi un articolo in cui venivano elencati i 3 posti occidentali più inquinati:Detroit,la Pianura Padana e la bassa olandese;
    la ragione è facilmente immaginabile:sono 3 zone con enorme sviluppo di impianti industriali.
  • #3
     Maggiore
     Campione
     Nazionale
    Forum Utente accreditato Challenge
    Dal: settembre 2008
    Da: Latina
    Prov: LT - Latina
    Messaggi: 2 905
    Profilo: 8025 visite
    Gradimento: 173
    9.5

    Re: I 10 luoghi più inquinati della Terra

    Quote bento81 ha scritto:
    Tempo fa lessi un articolo in cui venivano elencati i 3 posti occidentali più inquinati:Detroit,la Pianura Padana e la bassa olandese;
    la ragione è facilmente immaginabile:sono 3 zone con enorme sviluppo di impianti industriali.
    Pensa a quei poveri piccioni che vivono da quelle parti!
  • #4
     Colonnello C.te
     Lo Sterminatore
    Forum Utente accreditato Challenge
    Dal: settembre 2007
    Prov: BO - Bologna
    Messaggi: 13 471
    Profilo: 10995 visite
    Gradimento: 244
    8.1

    Re: I 10 luoghi più inquinati della Terra

    Quote maxibon ha scritto:
    Pensa a quei poveri piccioni che vivono da quelle parti!
    quelli non crepano mai,secondo me sono proprio nati dalle radiazioni dell'inquinamento come il pesce a 3 occhi dei Simpson,nel giro di pochi anni si evolveranno in una super-razza,tanto stupida quanto forte,stermineranno il genere umano e prenderanno il controllo di tutto,cagando ovunque e riempendo il mondo di montagne di m. bianca
  • #5
     Caporale
     
    Forum Utente accreditato Challenge
    Dal: aprile 2009
    Prov: PT - Pistoia
    Messaggi: 136
    Profilo: 1046 visite
    Gradimento: 21
    9.1

    Re: I 10 luoghi più inquinati della Terra

    Quote maxibon ha scritto:
    L'ordine di apparizione in questa classifica dell'orrido è deciso da un complesso insieme di indagini: visite, inchieste, sopralluoghi, ispezioni e prospezioni. Il tutto dà infine come risultato un numerino: il "voto". E il maggiore vince la palma d'oro del peggiore.

    Volendo partire per un giro del mondo in visita ai più grandi disastri ecologici provocati dall'uomo, questi sarebbero i dieci "monumenti" da non perdere: i luoghi più inquinati della Terra censiti nella Top ten world's worst polluted places, la classifica pubblicata dall'organizzazione ambientalista americana Blacksmith Institute in collaborazione con la Green Cross Switzerland.
    L'ultimo rapporto risale al settembre 2007, ma poiché da allora non sono stati rilevati cambiamenti sostanziali rimane valido anche per il 2008.

    INCUBI ECOLOGICI
    Dalle nubi radioattive fuoriuscite dalle centrali nucleari ai fumi tossici dei mega-impianti petrolchimici, dalle dispersioni di metalli pesanti dell'industria mineraria ai veleni rilasciati dalle fabbriche di armi chimiche... Ognuno di questi disastri ha la sua bandierina sulla mappa del mondo e la sua speciale - e tragica - storia da raccontare. Tutti, però, hanno un elemento in comune: sono accaduti in Paesi dove lo sviluppo industriale è considerato più importante dell'ambiente e delle persone. E, semplificando brutalmente, questo significa una cosa sola: i progetti di bonifica delle aree contaminate sono rinviati e rinviati e rinviati... Ignorati, insomma, Anche se le tecnologie per la "pulizia" ci sono e sono sempre più avanzate ed efficaci!


    IL RUOLO DELLE ASSOCIAZIONI
    La missione di organizzazioni come il Blacksmith Institute comincia proprio qui, ossia cercando di creare le condizioni perché i progetti di bonifica ambientale siano approvati, finanziati e realizzati, anche dove sembra impossibile persino pensarli. Per fare questo si muovono in due direzioni: da un lato premono sui gruppi industriali responsabili e sui governi affinché chiudano gli impianti più inquinanti e ripuliscano il territorio, dall'altro raccolgono fondi da gruppi finanziari privati e dalle organizzazioni internazionali per finanziare i primi interventi di emergenza. Qualche volta funziona, a giudicare dalle buone notizie (vedi), ma è un lavoro che somiglia molto a una sfida epocale. E per avere un'idea di ciò di cui stiamo parlando ti basta solamente "voltare" pagina...

    1) Sumgayit, Azerbaijan
    CONTAMINATI: 275.000 persone.
    CONTAMINANTI: petrolio, mercurio, metalli pesanti, reagenti industria chimica organica.
    CONTAMINATORI: industria chimica e petrolchimica

    2) Linfen, Cina
    CONTAMINATI: 3.000.000 di persone.
    CONTAMINANTI: ceneri di carbone, monossido di carbonio, ossidi di azoto, pm-2.5, pm-10, anidride solforosa

    3) Tianying, Cina
    CONTAMINATI: 140.000 persone.
    CONTAMINANTI: piombo, metalli pesanti.

    4) Sukinda, India
    CONTAMINATI: 2.600.000 persone.
    CONTAMINANTI: cromo esavalente e altri metalli.
    CONTAMINATORI: miniere, industrie

    5) Vapi, India
    CONTAMINATI: 71.000 persone.
    CONTAMINANTI: prodotti chimici, metalli

    6) La Oroya, Perù
    CONTAMINATI: 35.000 persone.
    CONTAMINANTI: piombo, rame, zinco, anidride solforosa.
    CONTAMINATORI: industrie minerarie.

    7) Dzerzhinsk, Russia
    CONTAMINATI: 300.000 persone.
    CONTAMINANTI: piombo, fenoli, sostanze chimiche (usate qui per la produzione di gas sarin, VX e altri

    8) Norilsk, Russia
    CONTAMINATI: 134.000 persone.
    CONTAMINANTI: particolato, anidride solforosa, metalli pesanti (nichel, rame, cobalto, piombo, selenio),
    CONTAMINATORI: industrie minerarie.

    9) Chernobyl, Ucraina
    CONTAMINATI: 5.500.000 persone, ufficialmente.
    CONTAMINANTI: polveri di sostanze radioattive incluse uranio, plutonio, cesio-137, stronzio e altri metalli.

    10) Kabwe, Zambia
    CONTAMINATI: 255.000 persone.
    CONTAMINANTI: piombo, cadmio.
    CONTAMINATORI: industria mineraria.
    CONTAMINATORI: centrale nucleare di Chernobyl.

    (Fonte: FOCUS)
    Davvero spaventosi questi dati peccato che non se ne parli tanto, ci sono troppi interessi dietro e in quei posti la gente è povera e non può fare nulla contro le multinazionali che pensano solo a sfruttare senza curarsi della salute delle persone
  • #6
     Tenente
     
    Forum Utente accreditato Challenge
    Dal: ottobre 2006
    Prov: NA - Napoli
    Messaggi: 1 661
    Profilo: 1378 visite
    Gradimento: 54
    9.2

    Re: I 10 luoghi più inquinati della Terra

    Quote maxibon ha scritto:
    L'ordine di apparizione in questa classifica dell'orrido è deciso da un complesso insieme di indagini: visite, inchieste, sopralluoghi, ispezioni e prospezioni. Il tutto dà infine come risultato un numerino: il "voto". E il maggiore vince la palma d'oro del peggiore.

    Volendo partire per un giro del mondo in visita ai più grandi disastri ecologici provocati dall'uomo, questi sarebbero i dieci "monumenti" da non perdere: i luoghi più inquinati della Terra censiti nella Top ten world's worst polluted places, la classifica pubblicata dall'organizzazione ambientalista americana Blacksmith Institute in collaborazione con la Green Cross Switzerland.
    L'ultimo rapporto risale al settembre 2007, ma poiché da allora non sono stati rilevati cambiamenti sostanziali rimane valido anche per il 2008.

    INCUBI ECOLOGICI
    Dalle nubi radioattive fuoriuscite dalle centrali nucleari ai fumi tossici dei mega-impianti petrolchimici, dalle dispersioni di metalli pesanti dell'industria mineraria ai veleni rilasciati dalle fabbriche di armi chimiche... Ognuno di questi disastri ha la sua bandierina sulla mappa del mondo e la sua speciale - e tragica - storia da raccontare. Tutti, però, hanno un elemento in comune: sono accaduti in Paesi dove lo sviluppo industriale è considerato più importante dell'ambiente e delle persone. E, semplificando brutalmente, questo significa una cosa sola: i progetti di bonifica delle aree contaminate sono rinviati e rinviati e rinviati... Ignorati, insomma, Anche se le tecnologie per la "pulizia" ci sono e sono sempre più avanzate ed efficaci!


    IL RUOLO DELLE ASSOCIAZIONI
    La missione di organizzazioni come il Blacksmith Institute comincia proprio qui, ossia cercando di creare le condizioni perché i progetti di bonifica ambientale siano approvati, finanziati e realizzati, anche dove sembra impossibile persino pensarli. Per fare questo si muovono in due direzioni: da un lato premono sui gruppi industriali responsabili e sui governi affinché chiudano gli impianti più inquinanti e ripuliscano il territorio, dall'altro raccolgono fondi da gruppi finanziari privati e dalle organizzazioni internazionali per finanziare i primi interventi di emergenza. Qualche volta funziona, a giudicare dalle buone notizie (vedi), ma è un lavoro che somiglia molto a una sfida epocale. E per avere un'idea di ciò di cui stiamo parlando ti basta solamente "voltare" pagina...

    1) Sumgayit, Azerbaijan
    CONTAMINATI: 275.000 persone.
    CONTAMINANTI: petrolio, mercurio, metalli pesanti, reagenti industria chimica organica.
    CONTAMINATORI: industria chimica e petrolchimica

    2) Linfen, Cina
    CONTAMINATI: 3.000.000 di persone.
    CONTAMINANTI: ceneri di carbone, monossido di carbonio, ossidi di azoto, pm-2.5, pm-10, anidride solforosa

    3) Tianying, Cina
    CONTAMINATI: 140.000 persone.
    CONTAMINANTI: piombo, metalli pesanti.

    4) Sukinda, India
    CONTAMINATI: 2.600.000 persone.
    CONTAMINANTI: cromo esavalente e altri metalli.
    CONTAMINATORI: miniere, industrie

    5) Vapi, India
    CONTAMINATI: 71.000 persone.
    CONTAMINANTI: prodotti chimici, metalli

    6) La Oroya, Perù
    CONTAMINATI: 35.000 persone.
    CONTAMINANTI: piombo, rame, zinco, anidride solforosa.
    CONTAMINATORI: industrie minerarie.

    7) Dzerzhinsk, Russia
    CONTAMINATI: 300.000 persone.
    CONTAMINANTI: piombo, fenoli, sostanze chimiche (usate qui per la produzione di gas sarin, VX e altri

    8) Norilsk, Russia
    CONTAMINATI: 134.000 persone.
    CONTAMINANTI: particolato, anidride solforosa, metalli pesanti (nichel, rame, cobalto, piombo, selenio),
    CONTAMINATORI: industrie minerarie.

    9) Chernobyl, Ucraina
    CONTAMINATI: 5.500.000 persone, ufficialmente.
    CONTAMINANTI: polveri di sostanze radioattive incluse uranio, plutonio, cesio-137, stronzio e altri metalli.

    10) Kabwe, Zambia
    CONTAMINATI: 255.000 persone.
    CONTAMINANTI: piombo, cadmio.
    CONTAMINATORI: industria mineraria.
    CONTAMINATORI: centrale nucleare di Chernobyl.

    (Fonte: FOCUS)
    bravo Max

    dalla fonte non riesci a sapere anche gli assasini di questi angoli di mondo?
    sarebbe interesante!


    ...magari Maat ci può dare una mano
    PUZZO DI NAPOLI E ME NE VANTO!!!
  • #7
     Tenente
     
    Forum Utente accreditato Challenge
    Dal: ottobre 2006
    Prov: NA - Napoli
    Messaggi: 1 661
    Profilo: 1378 visite
    Gradimento: 54
    9.2

    Re: I 10 luoghi più inquinati della Terra

    kabwe, zambia

    INQUINATORI: INGLESI
    RIBONIFICATORI: NON INGLESI

    Gli inglesi scoprono gli immensi giacimenti di zinco e piombo sotto le colline di Kabwe nel 1902, quando la città ancora non esiste e lo Zambia è una lontana provincia dell'impero britannico nell'Africa australe. I lavori di scavo e lavorazione dei minerali iniziano subito e, insieme alle miniere, vengono costruiti anche gli impianti industriali e la città mineraria per i lavoratori. Kabwe diventa così la principale area industriale della Rhodesia settentrionale, come si chiamava lo Zambia prima che conquistasse l'indipendenza, nel 1964. L'attenzione all'ambiente è praticamente inesistente: le scorie di lavorazione vengono semplicemente ammassate a tonnellate sul terreno o riversate nei corsi d'acqua. Poi, nel 1994, le miniere chiudono e Kabwe sprofonda nella miseria. Tutto attorno, il disastro: il territorio è contaminato da metalli pesanti come cadmio, zinco, rame e piombo, e nessuno si preoccupa di informare la popolazione dei rischi sanitari che corre. I bambini fanno il bagno nei corsi d'acqua avvelenati e molti giovani disoccupati scavano fra i cumuli di scorie abbandonate alla ricerca di minerali da vendere.


    EFFETTI SULLA POPOLAZIONE
    Nel sangue degli abitanti di Kabwe è stata misurata una concentrazione di piombo anche 10 volte superiore al valore massimo ammesso negli Stati Uniti e in certi casi si sfiora il limite considerato "fatale". Come abbiamo più volte ripetuto in queste pagine, l'intossicazione cronica da piombo (e da metalli pesanti in genere) danneggia irrimediabilmente il sistema nervoso. I più esposti sono i giovani e i bambini, il cui sviluppo viene gravemente compromesso.



    CHE COSA SI STA FACENDO
    I lavori di bonifica ambientale necessari a Kabwe sono complessi e di vasta portata. E molto costosi. Lo Zambia però è uno degli stati più poveri del mondo, con il 70% della popolazione sotto la soglia della povertà e un reddito annuo procapite inferiore a 400 dollari. Per fare fronte all'emergenza e per i primi interventi di recupero ambientale, la Banca Mondiale ha stanziato 40 milioni di dollari (2007), a cui si sono aggiunti 10 milioni di dollari dall'Ndf (Nordic Development Fund). Tutto ciò è stato possibile anche grazie al lavoro di sensibilizzazione condotto dal Blacksmith Institute e da altre organizzazioni non governative, e in attesa che inizi la bonifica (che prevede, tra l'altro, il trasferimento dell'intera popolazione di Kabwe), sono in corso diversi programmi di educazione sanitaria mirati sulle condizioni locali.
  • #8
     Tenente
     
    Forum Utente accreditato Challenge
    Dal: ottobre 2006
    Prov: NA - Napoli
    Messaggi: 1 661
    Profilo: 1378 visite
    Gradimento: 54
    9.2

    Re: I 10 luoghi più inquinati della Terra

    ...IL NUCLEARE IN ITALIA?...
    NOI NON SMALTIAMO CORRETTAMENTE NEANCHE I RIFIUTI!

    26 aprile 1986: a partire da questa data l'umanità ha un nuovo nome da dare alla catastrofe nucleare, chernobyl. Ciò che è successo in questa città industriale dell'Ucraina settentrionale è stato raccontato molte volte: alcune manovre azzardate durante una esercitazione notturna agli impianti di sicurezza della centrale nucleare provocano la fusione del nocciolo, l'esplosione del "reattore 4" e il collasso dell'intera struttura che lo proteggeva. Si sprigiona una nube carica di particelle radioattive cinquecento volte più velenosa di quella prodotta delle bombe di Hiroshima e Nagasaki. I venti spargono le particelle nell'atmosfera e presto vengono contaminate intere regioni di Ucraina, Bielorussia e Russia. La nube raggiunge poi anche gran parte dell'Europa occidentale, contaminata anch'essa (seppure in misura minore). All'inizio le autorità cercano di nascondere l'accaduto, ma dopo alcuni giorni la verità emerge in tutta la sua drammaticità. È un accidente di grado 7 sulla scala INES, il più grave mai avvenuto in una centrale nucleare. Viene mobilitato l'esercito, gli abitanti della città sono caricati su autobus e camion ed evacuati in massa, mentre squadre di migliaia di operai e tecnici, chiamati poi "liquidators" e "biorobots", vengono inviate per i primi disperati interventi di contenimento della fuga radioattiva. Li chiameranno "biorobot" e sono gli eroi di Chernobyl: per far presto lavorano senza protezioni adeguate pur sapendo che così avranno i giorni contati a causa dell'esposizione a radiazioni migliaia di volte oltre la norma.
    La scala INES (International Nuclear Event Rating Scale): clicca sull'immagine per ingrandirla.
    Molti di loro moriranno di tumori e leucemie nell'arco di poche settimane o mesi. Altri vedranno le terribili conseguenze del loro sacrificio manifestarsi nei loro figli. Grazie a loro, il reattore viene chiuso in un sarcofago di cemento armato "provvisorio" che imprigiona i materiali radioattivi e lo isola dall'esterno. L'area attorno è devastata dalle radiazioni, del tutto inabitabile (per l'uomo) nel raggio di 19 chilometri, ma anche più lontano la contaminazione resta altissima e la vita molto difficile. I tempi di decadimento degli isotopi radioattivi sono calcolati in migliaia di anni. Nelle profondità del sarcofago, intanto, il nocciolo fuso continua a bruciare a una temperatura di mille gradi centigradi, indebolendone progressivamente la struttura. Chernobyl rimarrà una minaccia silenziosa per millenni.


    EFFETTI SULLA POPOLAZIONE
    Ufficialmente si parla di 4.000 casi di cancro alla tiroide tra Bielorussia, Ucraina e Russia, per l'esposizione nel solo periodo 1992-2002. Le cifre delle associazioni indipendenti sono almeno 10 volte superiori. I più colpiti sono i bambini e i ragazzi sotto i 14 anni di età, perché assorbono grandi quantità di radiazioni attraverso il latte. A tutt'oggi, nell'area considerata ufficialmente contaminata, vivono ancora 5 milioni di persone, fra le quali si registra un'alta diffusione di patologie dermatologiche, respiratorie, infertilità e malformazioni. In un suo recente rapporto, l'Organizzazione mondiale della Sanità sostiene che le conseguenze a lungo termine della contaminazione sulle generazioni future rimarrà abbastanza basso, ma su queste conclusioni sono molti gli esperti che hanno manifestato scetticismo.


    CHE COSA SI STA FACENDO
    Il sarcofago in cemento costruito a tempo di record dalle squadre di biorobot era stato pensato come soluzione provvisoria d'emergenza, tanto più che utilizza come struttura portante le stesse macerie del reattore crollato. Indebolito dal calore del nocciolo in fusione e dalle intemperie, si sta sgretolando. Ogni anno si aprono nuove crepe nelle quali si infiltra l'acqua piovana, che danneggia ulteriormente la struttura e la appesantisce facendola sprofondare nel terreno, con il rischio che arrivi alla falda acquifera, contaminando qui un'area vastissima. All'interno dell'involucro di cemento armato, inoltre, sono intrappolate grandi quantità di combustibile nucleare e materiale fortemente radioattivo, che in caso di incidenti provocherebbero una nuova catastrofe. Tanto più che l'area è considerata a rischio sismico. Una situazione assolutamente impossibile da affrontare per la sola Ucraina. Per questo già nel 1997 è stato creato un comitato internazionale con lo scopo di progettare, finanziare e costruire un nuovo e più sicuro sarcofago. I primi lavori sono stati avviati. Quando sarà finito, il nuovo scudo dovrebbe mettere in sicurezza la zona per un centinaio di anni e, contemporaneamente, è allo studio un piano di smaltimento dei materiali radioattivi e di recupero ambientale ed economico della zona, per un totale di... milioni e milioni di dollari.
  • #9
     Maggiore
     Campione
     Nazionale
    Forum Utente accreditato Challenge
    Dal: settembre 2008
    Da: Latina
    Prov: LT - Latina
    Messaggi: 2 905
    Profilo: 8025 visite
    Gradimento: 173
    9.5

    Re: I 10 luoghi più inquinati della Terra

    Quote ciroNa ha scritto:
    ...IL NUCLEARE IN ITALIA?...
    NOI NON SMALTIAMO CORRETTAMENTE NEANCHE I RIFIUTI!

    26 aprile 1986: a partire da questa data l'umanità ha un nuovo nome da dare alla catastrofe nucleare, chernobyl. Ciò che è successo in questa città industriale dell'Ucraina settentrionale è stato raccontato molte volte: alcune manovre azzardate durante una esercitazione notturna agli impianti di sicurezza della centrale nucleare provocano la fusione del nocciolo, l'esplosione del "reattore 4" e il collasso dell'intera struttura che lo proteggeva. Si sprigiona una nube carica di particelle radioattive cinquecento volte più velenosa di quella prodotta delle bombe di Hiroshima e Nagasaki. I venti spargono le particelle nell'atmosfera e presto vengono contaminate intere regioni di Ucraina, Bielorussia e Russia. La nube raggiunge poi anche gran parte dell'Europa occidentale, contaminata anch'essa (seppure in misura minore). All'inizio le autorità cercano di nascondere l'accaduto, ma dopo alcuni giorni la verità emerge in tutta la sua drammaticità. È un accidente di grado 7 sulla scala INES, il più grave mai avvenuto in una centrale nucleare. Viene mobilitato l'esercito, gli abitanti della città sono caricati su autobus e camion ed evacuati in massa, mentre squadre di migliaia di operai e tecnici, chiamati poi "liquidators" e "biorobots", vengono inviate per i primi disperati interventi di contenimento della fuga radioattiva. Li chiameranno "biorobot" e sono gli eroi di Chernobyl: per far presto lavorano senza protezioni adeguate pur sapendo che così avranno i giorni contati a causa dell'esposizione a radiazioni migliaia di volte oltre la norma.
    La scala INES (International Nuclear Event Rating Scale): clicca sull'immagine per ingrandirla.
    Molti di loro moriranno di tumori e leucemie nell'arco di poche settimane o mesi. Altri vedranno le terribili conseguenze del loro sacrificio manifestarsi nei loro figli. Grazie a loro, il reattore viene chiuso in un sarcofago di cemento armato "provvisorio" che imprigiona i materiali radioattivi e lo isola dall'esterno. L'area attorno è devastata dalle radiazioni, del tutto inabitabile (per l'uomo) nel raggio di 19 chilometri, ma anche più lontano la contaminazione resta altissima e la vita molto difficile. I tempi di decadimento degli isotopi radioattivi sono calcolati in migliaia di anni. Nelle profondità del sarcofago, intanto, il nocciolo fuso continua a bruciare a una temperatura di mille gradi centigradi, indebolendone progressivamente la struttura. Chernobyl rimarrà una minaccia silenziosa per millenni.


    EFFETTI SULLA POPOLAZIONE
    Ufficialmente si parla di 4.000 casi di cancro alla tiroide tra Bielorussia, Ucraina e Russia, per l'esposizione nel solo periodo 1992-2002. Le cifre delle associazioni indipendenti sono almeno 10 volte superiori. I più colpiti sono i bambini e i ragazzi sotto i 14 anni di età, perché assorbono grandi quantità di radiazioni attraverso il latte. A tutt'oggi, nell'area considerata ufficialmente contaminata, vivono ancora 5 milioni di persone, fra le quali si registra un'alta diffusione di patologie dermatologiche, respiratorie, infertilità e malformazioni. In un suo recente rapporto, l'Organizzazione mondiale della Sanità sostiene che le conseguenze a lungo termine della contaminazione sulle generazioni future rimarrà abbastanza basso, ma su queste conclusioni sono molti gli esperti che hanno manifestato scetticismo.


    CHE COSA SI STA FACENDO
    Il sarcofago in cemento costruito a tempo di record dalle squadre di biorobot era stato pensato come soluzione provvisoria d'emergenza, tanto più che utilizza come struttura portante le stesse macerie del reattore crollato. Indebolito dal calore del nocciolo in fusione e dalle intemperie, si sta sgretolando. Ogni anno si aprono nuove crepe nelle quali si infiltra l'acqua piovana, che danneggia ulteriormente la struttura e la appesantisce facendola sprofondare nel terreno, con il rischio che arrivi alla falda acquifera, contaminando qui un'area vastissima. All'interno dell'involucro di cemento armato, inoltre, sono intrappolate grandi quantità di combustibile nucleare e materiale fortemente radioattivo, che in caso di incidenti provocherebbero una nuova catastrofe. Tanto più che l'area è considerata a rischio sismico. Una situazione assolutamente impossibile da affrontare per la sola Ucraina. Per questo già nel 1997 è stato creato un comitato internazionale con lo scopo di progettare, finanziare e costruire un nuovo e più sicuro sarcofago. I primi lavori sono stati avviati. Quando sarà finito, il nuovo scudo dovrebbe mettere in sicurezza la zona per un centinaio di anni e, contemporaneamente, è allo studio un piano di smaltimento dei materiali radioattivi e di recupero ambientale ed economico della zona, per un totale di... milioni e milioni di dollari.
    Pensa che a Latina abbiamo un reattore nucleare e personalmente non percepisco alcuna forma di timore o precoccupazione da parte degli abitanti!
    ... ci autodistruggeremo!
  • #10
     Tenente
     
    Forum Utente accreditato Challenge
    Dal: ottobre 2006
    Prov: NA - Napoli
    Messaggi: 1 661
    Profilo: 1378 visite
    Gradimento: 54
    9.2

    Re: I 10 luoghi più inquinati della Terra

    ... e cosa dire del Delta del Niger?

    forse sarà l'11° in classifica o forse non si conta perchè forte è la responsabilità delle multinazionali americane?

    Questa è la terza parte della puntata di domenica scorsa di Report, dedicata alla drammatica situazione nel Delta del Niger. L’attenzione si è concentrata in quella zona dopo che, negli ultimi mesi, un gruppo di guerriglieri raccolti sotto la sigla Mend ha perpetrato attacchi agli impianti di estrazione del petrolio, soprattutto della Shell e dell’italiana Eni.

    Diversi tecnici, anche italiani, sono stati rapiti e tenuti in prigionia per mesi. Il programma di Milena Gabanelli è andato a visitare quelle zone, è riuscito a contattare i guerriglieri e ad intervistarne i capi.


    Il gas flaring Mostriamo su Pianeta la parte della puntata in cui si parla dell’aberrante pratica del gas flaring, ovvero la consuetudine di incendiare volutamente i gas associati prodotti dall’estrazione del greggio. Questo procedimento è stato vietato dal protocollo di Kyoto, dalle disposizioni internazionali e dalla stessa legge nigeriana fin dal lontano 1979. Tuttavia, le multinazionali del petrolio, che dovrebbero investire miliardi di dollari per approntare gli apparati di immagazzinamento dei gas, hanno preferito dare fuoco al gas ogni notte, contaminando un’intera regione del centro dell’Africa e condannando di fatto la popolazione locale a subire terribili malattie.

    A chi avesse un po’ di tempo e se la fosse persa domenica sera, consigliamo di vedere l’intera puntata di Report (è interamente disponibile su YouTube). Il gas flaring è il più grave e senza scusanti dei crimini commessi dalle multinazionali nel Delta del Niger, ma non è affatto l’unico. Ce n’è a bizzeffe: posti di lavoro promessi e mai concessi alle popolazioni locali, acque e terreni contaminati dalle fuoriuscite di petrolio, generate da tubature troppo vecchie, collusioni col corrotto potere locale… Il tutto a fronte di margini di guadagno e dividendi per i soci ai massimi storici, anche durante la crisi. Se non dobbiamo sentirci indignati per tutto questo, per che cosa allora dovremmo ancora indignarci?



  • Pagina 1 di 2 1 2 ultimoultimo

    Discussioni simili

    1. Come ruota il centro della Terra: risolto dilemma di tre secoli
      Da highlander nel forum Community Board
      Risposte: 6
      Ultimo post: 02-10-2013, 21:44
    2. video spaziali vista della terra
      Da bicio18000 nel forum Community Board
      Risposte: 32
      Ultimo post: 02-07-2012, 20:24
    3. La fine della vita sulla Terra. Tra 1 miliardo di anni.
      Da highlander nel forum Community Board
      Risposte: 13
      Ultimo post: 03-06-2012, 21:06
    4. Viaggio al centro della Terra
      Da highlander nel forum Community Board
      Risposte: 8
      Ultimo post: 25-03-2011, 20:48
    5. I pilastri della terra
      Da linosax nel forum Cinema
      Risposte: 7
      Ultimo post: 04-10-2010, 19:21

    Navigazione

    Tag per questa discussione