Ieri sera in bus mi chiedevo "con tanti minus habens a spasso è possibile che qualcuno abbia chiamato la polizia per denunciare un furto di droga?".
Una veloce ricerca su Google è andata sopra le mie più rosee aspettative.
Il sig. Hans-Juergen Bendt, un 52-enne di Darmstadt (Germania), era molto arrabbiato quando è entrato nella centrale di polizia per denunciare il pusher che gli ha venduto 270 euro di maria scadente e non ne voleva sapere di restituirgli i soldi. Ovviamente è stato prontamente legato.
Kory C. Tippetts dello Utah, all'epoca 18-enne, ha denunciato alla polizia che qualcuno si era introdotto in casa sua per rubargli un barattolo contenente la sua marijuana. Kory ha dichiarato che qualche ora prima aveva ricevuto una telefonata da un acquirente ma, poichè era in ritardo per andare al lavoro, gli ha risposto picche.
La polizia è andata a casa della madre di un certo Richard W. Hight, 23 anni, e ha effetivamente trovato la droga.
A questo punto Kory, assai felice per il ritrovamento, ha riconosciuto il barattolo e la maria prima di essere portato di corsa in carcere.
Ma, credetemi, questi due sono dei geni comparati ad una studentessa dell'Università del Nord Dakota che ha fatto (per dirla con le parole dell'ufficiale di polizia che l'ha arrestata) "qualcosa che non riusciresti nemmeno ad inventarti". Un sabato alle 3.15 del mattino, la 20-enne ha chiamato la centrale di polizia chiedendo se gli vendevano un po' di marijuana. Dopo averle detto ripetutamente che la vendita o il solo possesso di maria era illegale, e vista la sua insistenza, il poliziotto le ha raccontato che in effetti avevano un po' di maria da parte nell'armadietto delle prove.
Erano le 3.45 AM quando l'ufficiale Ken Zeeb era appena arrivato per il suo turno di lavoro delle quattro e ha ricevuto la chiamata intercom dal collega che gli diceva "Vuoi sapere l'ultima? E' qua e mi ha appena dato 3 dollari per comprare la maria".