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Discussione: Parliamo di bullismo
  1. #21
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    Re: Parliamo di bullismo

    Quote tetone2008 ha scritto: Visualizza il messaggio
    Quotato.


    La domanda, per me, è:

    da dove proviene questa deriva? Qual'è la causa/e?

    La responsabilità è nostra? Il mondo moderno, la modernità, spinge qualcuno di noi a certi eccessi da fuori di testa?

    Forse essendo un pò più giovane di voi posso solo ipotizzare...pur vivendo da più vicino il fenomeno attuale.


    E' cambiata la mentalità.
    Quando mio padre aveva 15/20 anni, il litigio finiva in zuffa....una bella scazzottata e poi tutti a nanna.

    Oggi, purtroppo, una discussione qualunque in una discoteca finisce con molta probabilità a bicchieri spaccati in testa, coltellate, cacciavitate, bastonate, e talvolta anche a colpi di pistola.
    Si è smarrita quella che si può chiamare "la soddisfazione" di dare una "giacca di botte".

    Da dove proviene questo? Dalla società stessa.
    Siamo noi, il problema. D'altronde però è comprensibile capire perchè si va sempre peggio.
    Mors tua vita mea ... e quindi significa che se domani litighiamo all'incrocio, e tu scendi dalla macchina minaccioso con una mazza da baseball,
    stai pur certo che ti investo e ti passo sopra almeno 3/4 volte. Definiamolo istinto di sopravvivenza.

    La responsabilità è nostra? Certo. E di chi altro se no?
    E' cambiata l'educazione che i genitori impartiscono ai figli, è cambiato il modo che abbiamo di rapportarci con le persone, ed è cambiato anche quello che tutti i giorni vediamo, in tv, al cinema, sul web o nei videogiochi.
    Siamo in un era dove se non hai tutta la saga di GTA e non hai massacrato passanti, rapinato battone e fatto a pezzi con la motosega il poliziotto, ti fanno sentire sfigato.




    Ti quoto ancora un punto, su questo però pare che non siamo d'accordo.

    "Uno che è testa di caxxo di suo" non esiste.

    Tu cresci in base all'educazione che i tuoi genitori riescono ad insegnarti.
    E se questi non riescono ad impartirtela, allora sono i primi responsabili, e devono effettivamente pagarne le conseguenze, almeno fino alla maggiore età del figlio.
    Ricordo che si sta parlando di bullismo, quindi un fenomeno legato all'adolescenza. Se la pianta la raddrizzi da piccola, vedrai che non cresce storta.
    L'educazione che è stata impartita a me, ha insegnato cosa vuol dire portare rispetto, e farsi portare rispetto.
    Farsi portare rispetto è ben diverso da agire con prevaricazione verso il prossimo.
    Mai compiuto atto di bullismo in vita mia, ma neanche mai subito.

    E stai pur certo che se un giorno lo avrò, mio figlio crescerà con questa dottrina e con nessun'altra.
    Altrimenti ritorniamo alla famosa..."giacca di botte".
    Quella che raddrizza la pianta...
    Mio padre non mi ha mai sfiorato, ma la "giacca" era sempre dietro l'angolo. Ed il rispetto ed il timore che lui mi trasmetteva sono già stati sufficienti a farmi sbagliare il meno possibile.



    Scusate il post un pò lungo. Vado a dormire

    Chi vince festeggia, chi perde spiega!
  2. #22
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    Re: Parliamo di bullismo

    Quote chakazulu ha scritto: Visualizza il messaggio
    Io sono fermamente convinto che tutto aiuta a formare il carattere..anche subire il bullismo...A scuola come a Militare...come sul lavoro...sempre che non si esageri ovviamente...

    Se pecora sei...pecora rimani...il rispetto si conquista mica con i piagnistei...si subisce fin che è lecito...e poi ci si ribella...

    Io ai tempi della scuola ero assai obeso...mi hanno chiamato "ciccio" fino ai 20 anni (e ancora adesso se trovo compagni di scuola mi appellano con lo stesso nomignolo benchè magari adesso loro pesano almeno 50 kg più di me!)

    ...Però in tutti i luoghi che mi hanno visto "vittima" non c'è ne stato uno che mi ha visto "carnefice"...solamente per un motivo...io ero vittima fino a un certo punto...poi (se esageravano) se ne accorgevano...eccome!...

    Tutta altra storia assume la circostanza che il bersaglio sia una persona che non si sa difendere per patologie fisiche o mentali...in quel caso il bullodi turno va solennemente e meritatamente preso a calci sui denti!
    Sono d'accordissimo. Sino alla prima superiore sono sempre stato un tappo e magro, ma fortunatamente ho un carattere molto forte. Sono cresciuto in un paese piccolo nel quale i bulli avevano sia la mia età che più grandi. Molti dei miei amici avevano le spalle coperte perchè avevano fratelli o cugini più grandi. Io non avevo nessuno che mi difendesse e per orgoglio non ho mai chiesto a mio padre di difendermi. Sino ai 15 anni ne ho preso un sacco e ne ho sempre restituito altrettante. Con quelli più grossi di me adottavo strategie diverse a seconda di quello che trovavo per terra o che avevo in mano. Uno dei bulli più cattivi (era anche il doppio di me) da quando gli ho aperto la fronte con una pietra non mi ha mai più rotto le scatole. Ad un altro che era molto più alto di me ho rotto il labbro con una testata e non mi ha mai più rotto. Al militare hanno provato a fare i nonni con me, ma dopo due settimane il mio sottocapo le ha buscate di sana pianta e nessuno ci ha più provato. Mi rendo conto che non tutti possano essere aggressivi com'ero io, tuttavia ripagare i bulli con la loro stessa moneta oltre a renderti l'adolescenza più tranquilla è una soddisfazione personale indescrivibile.
  3. #23
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    Re: Parliamo di bullismo

    Quote Yari ha scritto:

    Ti quoto ancora un punto, su questo però pare che non siamo d'accordo.

    "Uno che è testa di caxxo di suo" non esiste.
    , Infatti, su questo non sono molto d'accordo.

    Quote Yari ha scritto:


    Tu cresci in base all'educazione che i tuoi genitori riescono ad insegnarti.
    Si, nella maggioranza dei casi.

    E' ovvio, poi, che se un padre rapina banche e dice al figlio che è giusto così, il figlio rapinerà banche se non peggio.

    Ma se un padre non rapina banche, è una brava persona, e il figlio non ne vuole sapere di condurre una vita onesta, come gli è stato insegnato, la testa di caxxo è il figlio. Perche, se ho svolto con rispetto il mio ruolo di genitore, e mio figlio
    diventa un delinquente, la responsabilità morale del suo fallimento dev'essere mia?

    Quote Yari ha scritto:
    E se questi non riescono ad impartirtela,
    I "buoni" genitori, se non riescono ad impartirtela, è perche il figlio è un testa di caxxo: non il contrario. Secondo me.
    Quote Yari ha scritto:

    allora sono i primi responsabili, e devono effettivamente pagarne le conseguenze, almeno fino alla maggiore età del figlio.
    Io sono comunque responsabile, civilmente e non penalmente, di quello che combina mio figlio fino alla maggiore età. O no?

    Quote Yari ha scritto:

    Ricordo che si sta parlando di bullismo, quindi un fenomeno legato all'adolescenza. Se la pianta la raddrizzi da piccola, vedrai che non cresce storta..
    Almeno ci provi.

    Quote Yari ha scritto:
    L'educazione che è stata impartita a me, ha insegnato cosa vuol dire portare rispetto, e farsi portare rispetto.
    Farsi portare rispetto è ben diverso da agire con prevaricazione verso il prossimo.
    Mai compiuto atto di bullismo in vita mia, ma neanche mai subito.

    E stai pur certo che se un giorno lo avrò, mio figlio crescerà con questa dottrina e con nessun'altra.
    Altrimenti ritorniamo alla famosa..."giacca di botte".
    Quella che raddrizza la pianta...
    Mio padre non mi ha mai sfiorato, ma la "giacca" era sempre dietro l'angolo. Ed il rispetto ed il timore che lui mi trasmetteva sono già stati sufficienti a farmi sbagliare il meno possibile.
    Anche io non ho mai sfiorato mio figlio: non ho avuto bisogno, finora, della minaccia della giacca di botte sempre dietro l'angolo. Ti faccio notare,in ogni caso, che esistono i "buoni genitori" ma, soprattutto, secondo me, esistono i "buoni figli".

    Fare il genitore con un buon figlio è certamente più facile che fare "lo stesso genitore" con un figlio testa di caxxo.

    Per questo non sono d'accordo con l'assunto sulle responsabilità, che in ogni caso ci sono, che tendono a minare l'attività, ottima, di un genitore verso un figlio testa di caxxo.

    Se non fosse così non capirei, ad esempio, la qualità dell'opera dei genitori di Lapo Elkann.



  4. #24
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    Applausi Re: Parliamo di bullismo

    Quote boccadoro ha scritto: Visualizza il messaggio
    [QUOTY=tetone2008;880168]Quotato.


    La domanda, per me, è:

    da dove proviene questa deriva? Qual'è la causa/e?

    La responsabilità è nostra? Il mondo moderno, la modernità, spinge qualcuno di noi a certi eccessi da fuori di testa?

    certamente la modernità influisce.
    i ritmi divita sono aumentati e di conseguenza anche la stanchezza e la disponibilità. Questo porta nervosismo (pensa ai litigi per strada) e questo nervosismo molto prob. lo passiamo ai nostri figli.
    Inoltre i nostri figli sono molto più viziati per due motivi:
    1. benessere
    2, LI facciamo troppo tardi, quando ormai non abbiamo ne voglia ne forza per tenergli testa.

    che ne dici?[/QUOTY]

    Tutto vero, qualcuna delle cause possono essere quelle che hai scritto, tuttavia:

    Quote boccadoro ha scritto:

    2, LI facciamo troppo tardi, quando ormai non abbiamo ne voglia ne forza per tenergli testa.
    Io il mio primo figlio l'ho avuto a 33 anni e il secondo, la bambina, a 35.

    Quando li ho fatti li volevo. Non sono arrivati per caso.

    Non credo ci sia una giusta età per avere dei figli, però di una cosa sono certo: se fai dei figli con il pensiero che non avrai voglia o forza per tenergli testa, parti male, secondo me.

    Meglio non farli allora, così nessuno ti rompe le palle e non hai "obblighi" di responsabilità e disponibilià h 24.

    Quote boccadoro ha scritto:

    benessere
    Trovo semplicistico dare le colpe al benessere.

    L'equazione non è : benessere = delinquenza, semmai potrebbe essere: malessere = delinquenza: ma non è.

    Quel malessere che colpisce gli strati sociali più deboli e che, con la condivisione degli spazi e dei media di comunicazione, (discoteche, stadi, televisioni chi più ne ha più ne metta), porta all'emersione, più di una volta, di questo disagio.

    E poi.....un "povero" sgozza" per una sigaretta.

    Un ricco che fa?.....truffa milioni di euro( es: parmalat), vende armi ai poveri che le lanciano addosso ai più poveri ancora...bah

    Siamo tutti delinquenti chi più chi meno.


  5. #25
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    Re: Parliamo di bullismo

    Sul fatto che i tempi siano cambiati non c'è alcun dubbio ma il bullismo come pure il nonnismo militare ci sono sempre stati.
    Ricordo che da piccolo(quando avevo 7-8 anni) c'erano delle zone del mio paese dove non accostavamo perchè c'erano i delinquentucci del paese e /o altre con i ROM(eh si gia all'epoca c'erano ad Eboli, che noi pero' chiamavamo "Gli zingari".
    Qualcuno di questi veniva anche a scuola(i delinquentucci) ed ovviamente erano quelli con i quali nessuno fiatava o quasi.
    Pero' il massimo che poteva accadere era lo schiaffone,il pugno(gia piu raro) o al limite l'impaurire psicologicamente gli altri.
    Oggi come hanno detto in molti sono le reazioni cambiate,ben piu cruente(a volte) ed anche la diffusione ed organizzazione(sono di piu, piu corporativi(da soli sono dei vigliacchi,all'epoca invece il vero bullo lo era anche da solo) e danno piu spesso fastidio.
    Noi genitori dobbiamo vigilare,ma a meno che non accada o stia per accadere qualcosa di veramente serio,non dovremmo intervenire per il semplice motivo che i nostri figli poi continuerebbero a stare li alla merce' dei bulli (che vorrebbero vendicarsi) e noi non possiamo certo andare ogni giorno a scuola con loro.Bisogna vigilare e regolarsi di volta in volta e soprattutto agire se richiesto espressamente dai nostri figli in quanto vorrebbe dire che stanno vivendo male la situazione.

    Un piccolo appunto su quelli che sono teste di caxxo di loro.
    Non è vero che non ci sono e che è colpa dei genitori.
    Ci sono genitori integerrimi e che hanno piu figli, 1 è un bravo ragazzo ed uno un bullo testa di caxxo pur avendo ricevuto la stessa educazione.
    Quindi non mi fate ridere(quando dite non è possibile), le teste di caxxo senza che i genitori abbiano colpa ci sono eccome!!!
    Marc Marquez è una ME.RD.A
  6. #26
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    Re: Parliamo di bullismo

    Quote wolf62 ha scritto: Visualizza il messaggio
    Sul fatto che i tempi siano cambiati non c'è alcun dubbio ma il bullismo come pure il nonnismo militare ci sono sempre stati.
    Ricordo che da piccolo(quando avevo 7-8 anni) c'erano delle zone del mio paese dove non accostavamo perchè c'erano i delinquentucci del paese e /o altre con i ROM(eh si gia all'epoca c'erano ad Eboli, che noi pero' chiamavamo "Gli zingari".
    Qualcuno di questi veniva anche a scuola(i delinquentucci) ed ovviamente erano quelli con i quali nessuno fiatava o quasi.
    Pero' il massimo che poteva accadere era lo schiaffone,il pugno(gia piu raro) o al limite l'impaurire psicologicamente gli altri.
    Oggi come hanno detto in molti sono le reazioni cambiate,ben piu cruente(a volte) ed anche la diffusione ed organizzazione(sono di piu, piu corporativi(da soli sono dei vigliacchi,all'epoca invece il vero bullo lo era anche da solo) e danno piu spesso fastidio.
    Noi genitori dobbiamo vigilare,ma a meno che non accada o stia per accadere qualcosa di veramente serio,non dovremmo intervenire per il semplice motivo che i nostri figli poi continuerebbero a stare li alla merce' dei bulli (che vorrebbero vendicarsi) e noi non possiamo certo andare ogni giorno a scuola con loro.Bisogna vigilare e regolarsi di volta in volta e soprattutto agire se richiesto espressamente dai nostri figli in quanto vorrebbe dire che stanno vivendo male la situazione.

    Un piccolo appunto su quelli che sono teste di caxxo di loro.
    Non è vero che non ci sono e che è colpa dei genitori.
    Ci sono genitori integerrimi e che hanno piu figli, 1 è un bravo ragazzo ed uno un bullo testa di caxxo pur avendo ricevuto la stessa educazione.
    Quindi non mi fate ridere(quando dite non è possibile), le teste di caxxo senza che i genitori abbiano colpa ci sono eccome!!!
    Ciao Vincenzo, mi dispiace ma non condivido.
    E' un punto di vista il mio, prettamente personale.
    E' vero che la società di oggi può farti scivolare in quella che è disattenzione da parte del genitore o strada della perdizione se si parla di un figlio.
    Però credimi, di genitori che hanno con i figli un rapporto "aperto" per come lo intendo io, non ne ho visti molti.
    Sarà il modo in cui i miei mi hanno cresciuto, sarà che sin da piccolo sono stato messo di fronte a problemi seri che la vita mi ha presentato, però sostengo fortemente che se i genitori stanno vicini al figlio, si informano e discutono su come esso vive, si possono prevenire certi atteggiamenti e soprattutto tanti errori.
    Nel momento in cui il figlio dimostra di essere una testa di caxxo, sta ai genitori trovare un modo per fargli comprendere qual'è la retta via.
    Poi è ovvio che possono capitare mille situazioni percui tra genitori e figli non si crea questa sorta di dialogo costruttivo. Ma sicuramente un genitore non può scaricare le proprie responsabilità sotto la maschera del menefreghismo, e poi avere anche il coraggio di lamentarsi.
    Vincè....se tuo figlio fa una cazzata..... tu lo riprendi, lo educhi, lo castighi, e se lo merita gli dai pure una pizza, no? E allora di che stiamo a parlà?

    La base di crescita è il rapporto tra genitori e figli. Questo di default. Concordo, a volte anche questo non è sufficiente, ma se viene a mancare... beh il genitore è bene che si ponga delle domande.
  7. #27
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    Re: Parliamo di bullismo

    Quote Yari ha scritto: Visualizza il messaggio
    Ciao Vincenzo, mi dispiace ma non condivido.
    E' un punto di vista il mio, prettamente personale.
    E' vero che la società di oggi può farti scivolare in quella che è disattenzione da parte del genitore o strada della perdizione se si parla di un figlio.
    Però credimi, di genitori che hanno con i figli un rapporto "aperto" per come lo intendo io, non ne ho visti molti.
    Sarà il modo in cui i miei mi hanno cresciuto, sarà che sin da piccolo sono stato messo di fronte a problemi seri che la vita mi ha presentato, però sostengo fortemente che se i genitori stanno vicini al figlio, si informano e discutono su come esso vive, si possono prevenire certi atteggiamenti e soprattutto tanti errori.
    Nel momento in cui il figlio dimostra di essere una testa di caxxo, sta ai genitori trovare un modo per fargli comprendere qual'è la retta via.
    Poi è ovvio che possono capitare mille situazioni percui tra genitori e figli non si crea questa sorta di dialogo costruttivo. Ma sicuramente un genitore non può scaricare le proprie responsabilità sotto la maschera del menefreghismo, e poi avere anche il coraggio di lamentarsi.
    Vincè....se tuo figlio fa una cazzata..... tu lo riprendi, lo educhi, lo castighi, e se lo merita gli dai pure una pizza, no? E allora di che stiamo a parlà?

    La base di crescita è il rapporto tra genitori e figli. Questo di default. Concordo, a volte anche questo non è sufficiente, ma se viene a mancare... beh il genitore è bene che si ponga delle domande.

    Si è vero faccio tutto cio che dici se i miei figli sbagliano ed allo stesso tempo ci parlo, come pure lo fanno altri che conosco.Pero' ho esempi che pur facendo cosi non è detto che non ci sia la testa di caxxo congenita ed anche disinteressandosi dei figli nn ü detto che siano degli emiriti imbecilli.
    Faccio solo 2 esempi:

    -degli amici genitori che dal mio punto di vista sono migliori di me uno dei figli è un'emerita testa di caxxo,delinquentuccio,scansafatiche,prepotente.I suoi fratelli NO!

    -i figli della mia ex
    i genitori(e soprattutto il padre)non sono stai dei buoni genitori,ebbene
    1 il primo è un prepotente ,arrogante,violento testa di caxxo
    l'altro figlio invece un ragazzo d'oro!

    Sono gli esempi che vedo nella vita che mi fanno affermare questo yaruzzo mica me lo immagino
  8. #28
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    Re: Parliamo di bullismo

    Quote wolf62 ha scritto: Visualizza il messaggio
    Si è vero faccio tutto cio che dici se i miei figli sbagliano ed allo stesso tempo ci parlo, come pure lo fanno altri che conosco.Pero' ho esempi che pur facendo cosi non è detto che non ci sia la testa di caxxo congenita ed anche disinteressandosi dei figli nn ü detto che siano degli emiriti imbecilli.
    Faccio solo 2 esempi:

    -degli amici genitori che dal mio punto di vista sono migliori di me uno dei figli è un'emerita testa di caxxo,delinquentuccio,scansafatiche,prepotente.I suoi fratelli NO!

    -i figli della mia ex
    i genitori(e soprattutto il padre)non sono stai dei buoni genitori,ebbene
    1 il primo è un prepotente ,arrogante,violento testa di caxxo
    l'altro figlio invece un ragazzo d'oro!

    Sono gli esempi che vedo nella vita che mi fanno affermare questo yaruzzo mica me lo immagino
    Si Vince, capisco cosa dici.
    In effetti ti ho scritto che a volte non basta.

    Però nei due esempi che mi riporti, nel secondo tu stesso ammetti che probabilmente non ha buoni genitori.

    Nel primo, te lo dico in tutta onestà, io penso che probabilmente il buon genitore si è dimenticato di dargli qualche schiaffo quando doveva.


    Notizia di qualche giorno fa.... il figlio 16enne accoltella il padre alla gola perchè gli ha spento la playstation....
    capitasse mai, credimi che quella sarebbe l'ultima azione che mio figlio ha compiuto con le sue braccia, che io gli ho creato.
  9. #29
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    Re: Parliamo di bullismo

    Quote Yari ha scritto: Visualizza il messaggio
    Notizia di qualche giorno fa.... il figlio 16enne accoltella il padre alla gola perchè gli ha spento la playstation....
    capitasse mai, credimi che quella sarebbe l'ultima azione che mio figlio ha compiuto con le sue braccia, che io gli ho creato.
    Yari, mi spiace dirtelo ma sono solo parole finchè non ti capita.
    Le cose non sono mai come te le immagini, quando si arriva al dunque.
    Vincenzo ha ragione. La buona educazione è importante, anzi essenziale, ma la natura (leggi, forza/debolezza del carattere, istinto/razionalità etc. etc.) viene prima, molto prima.
    Sei giovane Yari e alla tua età la pensavo come te. Poi ho toccato con mano le diverse realtà e ho dato ragione a mia madre (una donna d'acciaio temperato) quando mi diceva:"Sono stata fortunata che abbiate passato indenni l'adolescenza".

    Per quanto riguarda l'argomento del thread potrei raccontare molte cose in prima persona però, ma se mi date per buona l'esperienza, vorrei dire che Vincenzo ha nuovamente ragione.
    Una grossa differenza rispetto ai tempi passati è che il bullo di oggi è un gruppo, e non più una persona.
    Indipendentemente dal fatto esista comunque un leader, il gruppo agisce per ottenere uno scopo: un telefonino, piuttosto che sesso, piuttosto che soldi. Oggi si parla di piccole gang e non più di individui isolati col codazzo al seguito.
  10. #30
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    Re: Parliamo di bullismo

    Quote vonnegut ha scritto: Visualizza il messaggio
    Yari, mi spiace dirtelo ma sono solo parole finchè non ti capita.
    Le cose non sono mai come te le immagini, quando si arriva al dunque.
    Vincenzo ha ragione. La buona educazione è importante, anzi essenziale, ma la natura (leggi, forza/debolezza del carattere, istinto/razionalità etc. etc.) viene prima, molto prima.
    Sei giovane Yari e alla tua età la pensavo come te. Poi ho toccato con mano le diverse realtà e ho dato ragione a mia madre (una donna d'acciaio temperato) quando mi diceva:"Sono stata fortunata che abbiate passato indenni l'adolescenza".

    Per quanto riguarda l'argomento del thread potrei raccontare molte cose in prima persona però, ma se mi date per buona l'esperienza, vorrei dire che Vincenzo ha nuovamente ragione.
    Una grossa differenza rispetto ai tempi passati è che il bullo di oggi è un gruppo, e non più una persona.
    Indipendentemente dal fatto esista comunque un leader, il gruppo agisce per ottenere uno scopo: un telefonino, piuttosto che sesso, piuttosto che soldi. Oggi si parla di piccole gang e non più di individui isolati col codazzo al seguito.
    Riguardando l'esempio che hai quotato, mi spiace deluderti ma non capiterà. (mai dire mai, ma è altamente probabile non succeda)

    E se dovesse mai capitare, sarà necessario domandarmi da solo cosa ho sbagliato come genitore.








    Io ti ho fatto, io ti disfo..... (cit.)

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