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Discussione: Classici italiani
  1. #11
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    Re: Classici italiani

    Quote boccadoro ha scritto: Visualizza il messaggio
    e che roba è?
    te l'ho scritto nel P.S. che come al solito non leggi ,è un libretto per ragazzi,ma rileggendolo poi non si ferma lì.
    è intrigante sotto molti aspetti,da ragazzino mi colpìì la struggente storia d'amicizia tra i 2 protagonisti,rileggendolo da più grandicello ho trovato tanti spunti decisamente profondi che l'autore è riuscito trattare con un linguaggio comprensibile ad un ragazzino
  2. #12
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    Re: Classici italiani

    Quote risikopedia ha scritto: Visualizza il messaggio
    ...neanche tanta fantasia, lo stesso cognome



    avrei potuto anche scrivere

    Viaggio col Padre di Carlo Castellaneta ( mio stesso cognome ) ma ho evitato.




    P.s: tu hai chiesto narrativa classica italiana e ai miei tempi si leggevano quelli

    Ma in assoluto c'è stato un' altro libro di narrativa
    al primo posto assoluto
    Tutta "colpa" di una pazza prof. alternativa



    io te lo chiedevo per chiarezza e per i lettori del 3d. Ero certo che tu lo sapessi... E' che di solito si mette autore e titolo...
    L'ultimo che hai messo invece non lo conosco...
    Sai questo, questo è un caso molto complicato Maude, un sacco di input di output ah.... Sai fortunatamente io rispetto un regime di droghe piuttosto rigido per mantenere la mente diciamo mmm flessibile. Sono molto molto vicino vacca tr.o.ia ai soldi di tuo padre.
  3. #13
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    Re: Classici italiani

    Quote ruud84 ha scritto: Visualizza il messaggio
    è un libro per ragazzi (un capolavoro nel suo genere),ma avevo tanta voglia di ricordarlo
    Non è un caso se tutti abbiamo postato libri letti durante l'adolescenza o prima. E' allora che ti accorgi come i libri ti cambiano la vita.
  4. #14
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    Re: Classici italiani

    Quote risikopedia ha scritto:
    .
    [/CENTER]
    Bellissimo.
    Me lo regalò mia madre...l'unico libro che mi abbia mai regalato.
  5. #15
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    Re: Classici italiani



    E' stata un' avventura questo libro
    si leggeva a scuola ( prima media )
    a turno ad alta voce, per tutto l' anno,
    un po alla volta, piano piano.
    Io ero un eschimese in quei momenti.

    ho trovato queste parole in internet...


    Un classico bestseller mozzafiato che sbalordisce chi predilige qualunque genere letterario oserei dire.Un'autentica pietra filosofale della narrativa e del mistero.Un'ambiente,un popolo ed una famiglia che sembrano quasi extraterrestre ma allo stesso tempo squisitamente umani.Leggendolo mi sono divertito,commosso ed ho imparato tante cose sui veri valori della vita usanze tanto strane come l'India misteriosa o l'Africa selvaggia e violenta e la proverbiale saggezza orientale.
    Mi sono sentito coinvolto come se fossi stato un vero eschimese in una famiglia che sembrava la parte complementare della mia in una naturalezza ed un passato perduto per sempre ma capace ancora di rivivere in una sorta di vita parallela che è più di un sogno ad occhi aperti

  6. #16
     Maggiore
     
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    Re: Classici italiani

    Quote risikopedia ha scritto: Visualizza il messaggio


    E' stata un' avventura questo libro
    si leggeva a scuola ( prima media )
    a turno ad alta voce, per tutto l' anno,
    un po alla volta, piano piano.
    Io ero un eschimese in quei momenti.

    ho trovato queste parole in internet...


    Un classico bestseller mozzafiato che sbalordisce chi predilige qualunque genere letterario oserei dire.Un'autentica pietra filosofale della narrativa e del mistero.Un'ambiente,un popolo ed una famiglia che sembrano quasi extraterrestre ma allo stesso tempo squisitamente umani.Leggendolo mi sono divertito,commosso ed ho imparato tante cose sui veri valori della vita usanze tanto strane come l'India misteriosa o l'Africa selvaggia e violenta e la proverbiale saggezza orientale.
    Mi sono sentito coinvolto come se fossi stato un vero eschimese in una famiglia che sembrava la parte complementare della mia in una naturalezza ed un passato perduto per sempre ma capace ancora di rivivere in una sorta di vita parallela che è più di un sogno ad occhi aperti
    Ogni volta che si parla di eutanasia mi torna in mente la parte in cui la nonna viene abbandonata sulla lastra di ghiaccio perchè non era più in grado di contribuire alla sopravvivenza della famiglia (non aveva nemmeno più i denti per masticare il cuio). E lei, seduta, aspettava serenamente la fine sperando che un orso si sarebbe cibato delle sue carni: quasi un modo per poter restituire alla natura ciò che ha avuto.
  7. #17
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    Re: Classici italiani

    Quote vonnegut ha scritto: Visualizza il messaggio
    Ogni volta che si parla di eutanasia mi torna in mente la parte in cui la nonna viene abbandonata sulla lastra di ghiaccio perchè non era più in grado di contribuire alla sopravvivenza della famiglia (non aveva nemmeno più i denti per masticare il cuio). E lei, seduta, aspettava serenamente la fine sperando che un orso si sarebbe cibato delle sue carni: quasi un modo per poter resituire alla natura ciò che ha avuto.

    My God !

    mi sono venuti i brividi !




    ma anche a te torna in mente in modo visivo ?

    tipo un sogno ?
  8. #18
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    Re: Classici italiani

    Quote risikopedia ha scritto: Visualizza il messaggio
    My God !

    mi sono venuti i brividi !




    ma anche a te torna in mente in modo visivo ?

    tipo un sogno ?
    Non esattamente.
    E' che oramai sono in fase discendente e il primo effetto del rincoglionimento è quello di ricordare meglio le letture giovanili che non cosa ho mangiato a pranzo.

    Ricordo anche il lungo inseguimento all'orso che ingoia la trappola (una palla di grasso contenente un osso acuminato). Se non ricordo male, quando viene assalito dall'orso, il protagonista gli strappa gli zebedei a mani nude.
  9. #19
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    Re: Classici italiani

    Quote vonnegut ha scritto: Visualizza il messaggio
    Non esattamente.
    E' che oramai sono in fase discendente e il primo effetto del rincoglionimento è quello di ricordare meglio le letture giovanili che non cosa ho mangiato a pranzo.

    Ricordo anche il lungo inseguimento all'orso che ingoia la trappola (una palla di grasso contenente un osso acuminato). Se non ricordo male, quando viene assalito dall'orso, il protagonista gli strappa gli zebedei a mani nude.

    ..azz

    mi sa che sono più rincoglionito di te allora.

    io ricordo solo la sensazione di essere stato un eschimese

    immagini sfuocate tipo sogno e senza ne capo ne coda

    ma come se sono li davanti a me, difficile spiegarmi.

    comunque dopo mi sa che esco passo alla feltri e se c'è lo compro, mio figlio ha 14 anni, ci provo.
  10. #20
     Maresciallo
     
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    Re: Classici italiani

    il sentiero dei nidi di ragno di Italo Calvino.





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