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Discussione: Fahrenheit 451
  1. #1
     T. Colonnello
     
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    Fahrenheit 451

    Fahrenheit 451 è un film del 1966 diretto da François Truffaut, tratto dall'omonimo romanzo fantascientifico-distopico di Ray Bradbury.
    Il titolo del romanzo viene da alcuni riferito alla temperatura di autocombustione della carta (quella a cui brucia spontaneamente) (secondo le unità di misura imperiali), 451 gradi Fahrenheit appunto, che corrispondono a 232,78 °C

    Film predittivo, al pari di 1984, di fantapolitiche svolte della società futura, sottolinea lo strapotere mediatico assunto dal mezzo televisivo. In tutta la vicenda l'onnipresente schermo casalingo costringe la popolazione ad una ebete sudditanza nei confronti del potere. I libri, sovversivi per definizione, a meno che non siano come da normativa, non stampati, costituiscono una possibile via di fuga verso nuovi orizzonti

    « Stammi a sentire Montag: a tutti noi una volta nella carriera, viene la curiosità di sapere cosa c'è in questi libri; ci viene come una specie di smania, vero? Beh dai retta a me Montag, non c'è niente lì, i libri non hanno niente da dire! »
    (Il capitano dei vigili del fuoco al milite modello Montag)

    Il film inizia con una pattuglia di pompieri dall'aspetto futuribile che esce dalla caserma e si dirige verso un appartamento. L'uomo che lo abitava riceve una telefonata che lo esorta di scappare. I pompieri entrano ed il primo libro che trovano è Don Chisciotte nascosto in una lumiera. Durante la perquisizione trovano molti altri libri, specialmente all'interno di un finto televisore. Dopo averli accumulati in cortile li incendiano con un lanciafiamme. Il protagonista, Montag, fa parte della pattuglia e mentre rientra gli viene comunicato che è in vista una promozione. Lui è taciturno e il capitano lo apprezza proprio per questo. Tornato a casa comunica la novità alla moglie ma lei è molto presa dalla televisione, la sua "famiglia", e dalle sue pillole. Si capisce quindi che la società ha abolito i libri perché, come spiega poi il capitano, rendono la vita triste: la filosofia cambia come la moda delle gonne lunghe e corte, dando agli uomini il libero arbitrio o la vita predestinata; i romanzi invece fanno credere che le vite immaginarie dei protagonisti possano essere vissute anche dai lettori causando frustrazione. Bruciando tutto invece gli uomini saranno veramente uguali e felici. Una vicina di casa cerca di far conoscere al protagonista il mondo della lettura, e gli chiede se ha mai letto qualcuno dei libri che ha bruciato. La curiosità lo spinge a provare, e il primo libro che legge è David Copperfield di Charles Dickens al quale seguiranno molti altri fino a diventare una vera mania. Cercherà di combattere il sistema ma verrà tradito dalla moglie ed obbligato ad usare il lanciafiamme contro i propri libri. Prima di tutto indirizza il lanciafiamme verso il proprio letto e verso la tv; poi, incitato dal capitano, verso i libri (si notano Moby Dick e Franz Kafka); cerca di salvare un libro ma il capitano se ne accorge e gli punta la pistola contro, ma Montag con il lanciafiamme lo uccide. Inizia così la sua fuga da ricercato ed alla fine si unirà agli uomini libro.
    Costoro sono un gruppo di uomini scappati dalla società, che costituiscono la memoria letteraria dell'umanità, in quanto conoscono a memoria numerosi testi.

    Linda; Clarissa (Julie Christie) e Guy Montag (Oskar Werner)
    Mi dica: perché lei brucia i libri?
    Ah be', è un lavoro come gli altri… Un buon lavoro, piuttosto variato. Il lunedì bruciamo Lucrezio, il martedì Molière, il mercoledì Machiavelli, il giovedì Goldoni, il venerdì Voltaire, il sabato Sartre e la domenica Dante. Li riduciamo in cenere e poi bruciamo le ceneri. Questo è il nostro motto.


    Il capitano (Cyril Cusack) e Guy Montag (Oskar Werner)
    Dai retta a me, Montag: non c'è niente lì. I libri non hanno niente da dire. Guarda: queste sono opere di fantasia, e parlano di gente che non è mai esistita. I pazzi che li leggono diventano insoddisfatti, cominciano a desiderare di vivere in modi diversi il che non è mai possibile. [...] I romanzi non sono la vita. Che cosa speravi di ricavare da tutte queste parole stampate? La felicità? Che idiota devi essere stato! Questa immondizia può far diventare pazzo un uomo. Credevi di poter imparare sui libri il segreto per camminare sull'acqua, vero? Montag, devi imparare a pensare un po'! Tutti questi scritti, tutte queste ricette di felicità, sono in disaccordo tra loro. Quindi lasciamo pure bruciare questo mucchio di contraddizioni: siamo noi che in questo momento lavoriamo per la felicità dell'uomo.


    E voi? Doveste forzatamente distruggere i vostri libri, quale salvereste, imparandolo a memoria? Personalmente, dopo mille indecisioni opterei per le Memorie di Adriano d Marguerite Yourcenar.

    Oscar Schiavone Oscarr in RD2 TruzzoBilloGobbacci
    " puoi scoprire di più riguardo a una persona in un'ora di gioco che in un anno di conversazione". PLATONE
  2. #2

    Re: Fahrenheit 451

    Quote oscarr ha scritto: Visualizza il messaggio
    Fahrenheit 451 è un film del 1966 diretto da François Truffaut, tratto dall'omonimo romanzo fantascientifico-distopico di Ray Bradbury.
    Il titolo del romanzo viene da alcuni riferito alla temperatura di autocombustione della carta (quella a cui brucia spontaneamente) (secondo le unità di misura imperiali), 451 gradi Fahrenheit appunto, che corrispondono a 232,78 °C

    Film predittivo, al pari di 1984, di fantapolitiche svolte della società futura, sottolinea lo strapotere mediatico assunto dal mezzo televisivo. In tutta la vicenda l'onnipresente schermo casalingo costringe la popolazione ad una ebete sudditanza nei confronti del potere. I libri, sovversivi per definizione, a meno che non siano come da normativa, non stampati, costituiscono una possibile via di fuga verso nuovi orizzonti

    « Stammi a sentire Montag: a tutti noi una volta nella carriera, viene la curiosità di sapere cosa c'è in questi libri; ci viene come una specie di smania, vero? Beh dai retta a me Montag, non c'è niente lì, i libri non hanno niente da dire! »
    (Il capitano dei vigili del fuoco al milite modello Montag)

    Il film inizia con una pattuglia di pompieri dall'aspetto futuribile che esce dalla caserma e si dirige verso un appartamento. L'uomo che lo abitava riceve una telefonata che lo esorta di scappare. I pompieri entrano ed il primo libro che trovano è Don Chisciotte nascosto in una lumiera. Durante la perquisizione trovano molti altri libri, specialmente all'interno di un finto televisore. Dopo averli accumulati in cortile li incendiano con un lanciafiamme. Il protagonista, Montag, fa parte della pattuglia e mentre rientra gli viene comunicato che è in vista una promozione. Lui è taciturno e il capitano lo apprezza proprio per questo. Tornato a casa comunica la novità alla moglie ma lei è molto presa dalla televisione, la sua "famiglia", e dalle sue pillole. Si capisce quindi che la società ha abolito i libri perché, come spiega poi il capitano, rendono la vita triste: la filosofia cambia come la moda delle gonne lunghe e corte, dando agli uomini il libero arbitrio o la vita predestinata; i romanzi invece fanno credere che le vite immaginarie dei protagonisti possano essere vissute anche dai lettori causando frustrazione. Bruciando tutto invece gli uomini saranno veramente uguali e felici. Una vicina di casa cerca di far conoscere al protagonista il mondo della lettura, e gli chiede se ha mai letto qualcuno dei libri che ha bruciato. La curiosità lo spinge a provare, e il primo libro che legge è David Copperfield di Charles Dickens al quale seguiranno molti altri fino a diventare una vera mania. Cercherà di combattere il sistema ma verrà tradito dalla moglie ed obbligato ad usare il lanciafiamme contro i propri libri. Prima di tutto indirizza il lanciafiamme verso il proprio letto e verso la tv; poi, incitato dal capitano, verso i libri (si notano Moby Dick e Franz Kafka); cerca di salvare un libro ma il capitano se ne accorge e gli punta la pistola contro, ma Montag con il lanciafiamme lo uccide. Inizia così la sua fuga da ricercato ed alla fine si unirà agli uomini libro.
    Costoro sono un gruppo di uomini scappati dalla società, che costituiscono la memoria letteraria dell'umanità, in quanto conoscono a memoria numerosi testi.

    Linda; Clarissa (Julie Christie) e Guy Montag (Oskar Werner)
    Mi dica: perché lei brucia i libri?
    Ah be', è un lavoro come gli altri… Un buon lavoro, piuttosto variato. Il lunedì bruciamo Lucrezio, il martedì Molière, il mercoledì Machiavelli, il giovedì Goldoni, il venerdì Voltaire, il sabato Sartre e la domenica Dante. Li riduciamo in cenere e poi bruciamo le ceneri. Questo è il nostro motto.


    Il capitano (Cyril Cusack) e Guy Montag (Oskar Werner)
    Dai retta a me, Montag: non c'è niente lì. I libri non hanno niente da dire. Guarda: queste sono opere di fantasia, e parlano di gente che non è mai esistita. I pazzi che li leggono diventano insoddisfatti, cominciano a desiderare di vivere in modi diversi il che non è mai possibile. [...] I romanzi non sono la vita. Che cosa speravi di ricavare da tutte queste parole stampate? La felicità? Che idiota devi essere stato! Questa immondizia può far diventare pazzo un uomo. Credevi di poter imparare sui libri il segreto per camminare sull'acqua, vero? Montag, devi imparare a pensare un po'! Tutti questi scritti, tutte queste ricette di felicità, sono in disaccordo tra loro. Quindi lasciamo pure bruciare questo mucchio di contraddizioni: siamo noi che in questo momento lavoriamo per la felicità dell'uomo.


    E voi? Doveste forzatamente distruggere i vostri libri, quale salvereste, imparandolo a memoria? Personalmente, dopo mille indecisioni opterei per le Memorie di Adriano d Marguerite Yourcenar.


    L'ho visto quando è uscito e poi varie volte in TV. Ho letto anche il libro. Credo che molto sia ispirato al nazismo , ma nell'Italia di oggi potrebbe tornare d'attualità : basta sostituire i libri con i programmi TV intelligenti , giornali ed internet .

    I libri per ora ce li lasciano , basta che non scrivano cose sgradite al potere... poi bruceranno pure quelli.

    Firmato :

    Un amante della libertà d'espressione sancita dalla Costituzione , con cui qualcuno vorrebbe pulirsi il cu.lo.

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