Il regolamento del torneo
- si parte con 27 legionari a testa e in ordine inverso a quello di gioco, partendo dall'ultimo, si dispongono le armate ponendo due legionari per ogni territorio occupato.
In caso si giochi in 4 alla fine di ogni turno, in ordine di gioco, un giocatore diverso provvederà ad assegnare in un territorio a sua scelta 3 legionari neutrali.
In caso di partita a 3 lo schema è: Giocatore A - Giocatore B - Giocatore C - Neutrali A - Neutrali B / Giocatore A - Giocatore B - Giocatore C - Neutrali C - Neutrali A / Giocatore A - Giocatore B - Giocatore C - Neutrale B - Neutrale C / etc.
- in caso di partita a 3 giocatori, sia i primi 3 che gli ultimi 3 piazzamenti dei neutrali durante la disposizione, verranno effettuati dai giocatori con solo 2 legionari a presidio del territorio, al posto dei canonici 3
- viene affidato ad ogni giocatore un Centro di Potere (la capitale) da posizionare a propria scelta una volta ultimato il riempimento del tabellone di gioco e prima di disporre i 9 legionari addizionali
- completato il riempimento del tabellone si dispongono i centri di potere e successivamente si piazzano, a due a due, i legionari rimanenti
- il Centro di Potere assegna a chi lo possiede un punto per turno compreso il primo, ma non genera un legionario extra, onde renderlo più esposto alla conquista
- si consegna ad ogni giocatore una carta Centro di Potere in mano e opzionalmente anche una carta legionario per accelerare la partita
- il tris contenente un Centro di Potere viene decurtato di 12 legionari. Il costo in legionari può essere detratto direttamente dal tris o anche in parte dal territorio dove viene collocato il Colosseo. La carta viene poi eliminata dal mazzo e non può essere riutilizzata in caso di un successivo rimischiaggio
- non è mai possibile giocare un tris con una carta Centro di Potere rinunciando a piazzare lo stesso sul tabellone, se non sussistono le condizioni il tris non può essere giocato
- al primo turno non si prendono rinforzi
- non si possono giocare 2 tris contemporaneamente
- si hanno a disposizione 3 “ legati” (ambasciatori) per parlamentare durante la partita. L’uso del “legatus” consente di parlare con chiunque per tutta la durata del turno di gioco del giocatore che è di mano in quello specifico momento, ma chi risponde deve a sua volta utilizzare un legato per potersi esprimere nella trattativa. Ogni legato è rappresentato da un vessillo che viene posto di lato alle proprie carte.
- al raggiungimento o al superamento dei 20 punti si procede sino a terminare il turno di gioco di tutti i giocatori, solo allora la partita finisce
- vince la partita il giocatore che ha conseguito il maggior numero di punti. In caso di pareggio si terrà conto di questi criteri:
1) il totale dei punti potenziali che il giocatore è in grado di sviluppare per turno sommato ai domini territoriali secondo lo schema:
territori posseduti (1 punto ciascuno) + mari dominati (1 punto ciascuno) + Centri di Potere (5 punti ciascuno) + maggior numero di territori totali (5 punti) + maggior Impero contiguo (5 punti) + maggior numero di mari dominati (5 punti)
voci calcolate in base alla disposizione finale sul tabellone dopo che ha giocato l'ultimo di mano
2) il numero totale dei legionari e delle navi (1 nave = 3 legionari)
3) vince chi per primo ha raggiunto o superato i 20 punti
P.S. un ringraziamento speciale a Fabrizio Rossi (nick Galador) per i consigli ed il materiale messo a disposizione