Chiedere l' "ok" prima di cliccare il pulsante "start" e' diventato legge?

[paperinikredstar]

E infatti partecipa. Ma, come ho già scritto, partecipare non significa giocare ma avere l'accesso alla stanza e il permesso di sfidare gli altri ed essere sfidato.

Punto.

Se nessuno lo sfida non gioca pero'.

[Voyager]

C'era un "se" all'inizio della mia frase. Non ho detto che scarti per antipatia. Ho detto che se lo facessi saresti antisportivo, per quel che mi riguarda.

Seee....io ti scrivo...

La modalità del torneo lo permette. Continuo a non capire cosa c'entri la sportività e che io ne faccia una questione di simpatia è un tuo film.

e tu invece di rispondermi che fai? Scrivi a tutti avendo come incipit

Noto che e' sempre difficile affermare anche i concetti piu' ovvi.

.....

Se impedisco (lasciamo stare il modo per il momento, creerebbe confusione) ad un giocatore di fare una partita di torneo ufficiale scartandolo perche' lo reputo "antipatico" sono stato antisportivo?

Questa storia della simpatia/antipatia l'hai voluta a tutti i costi far rientrare tu.

2) Se tutti non vogliono giocare con Tizio, Tizio e' escluso di fatto dal torneo, pur avendo diritto di giocarci.

Lui ha acquisito il diritto di giocare, non di giocare con me.
Fossi in Tizio, mi farei un esame di coscienza e mi chiederei cosa c'è che non va. Al 90% scoprirà che non c'è nulla di connesso alla simpatia/antipatia personale.

[lucius]

Se tutti facessero come te lui non giocherebbe mai piu' con nessuno.

Io non trovo che questa sia sportivita'.

Ti darei ragione solamente se la richiesta dell' "ok" fosse obbligatoria.

Stefanuccio ...questa volta non mi sento di darti ragione:

chiedere l'ok non è una regola ma come fai a sostenere che sia corretto???


la particolarità del gioco on line , dell'ingaggio, e del fatto che siamo una community lo fa diventare necessario..

è una questione di ...emhhh ....educazione...e l'educazione può e dovrebbe essere una discriminante per decidere con chi giocare...


esempio: è noto che bento non mi sia simpatico, ma essendo un giocatore corretto ed educato oltre che bravo nelle rare volte che ho avuto l'oppurtunità ci gioco volentieri

esempio2:se gioco con un blu o un rosso (nuovi utenti)che danno lo start senza chiedere l'ok magari gli spiego e ci passo sopra

esempio3: se siamo 4 giocatori esperti e almeno online ci conosciamo e non mi chiedi l'ok o mi porti un certificato di temporanea incapacità di intendere e volere o con me hai chiuso...


anche essere educati e scambiare 4 chiacchiere in chat prima di iniziare non è obbligo ..ma io gioco prima per divertirmi e rilassarmi ..se in qualunque modo o misura sei cafone o o antipatico che gusto dovrei avere a giocare???


nel momento che passeremo al professionismo ed edo mi passerà uno stipendio in euri veri e non in zozzi neurini(scherzo!!:=)) allora potrei iniziare a fregarmi con chi gioco....

[paperinikredstar]

Al 90% scoprirà che non c'è nulla di connesso alla simpatia/antipatia personale.

E l'altro 10% dove lo mettiamo?

[wolf62]

In un torneo la buona educazione e' secondaria rispetto alla sportivita'. Ed e' secondaria anche rispetto al regolamento.

..la buona educazione non è mai secondaria a nulla,secondo me,secondo mio padre,secondo mio nonno e prima di lui anche il bisnonno ed il trisavolo la pensavano cosi.

[Voyager]

E l'altro 10% dove lo mettiamo?

in comunità?

Ma che domanda è?

[lucius]

Se nessuno lo sfida non gioca pero'.

mi ricorda un certo FOTTER chegliavevanoregalatoilgiochinomalaprimaseraputtxx xazoxxanonavevatrovatonessunoconcuigiocareechicavo losicredediesserepoiquellolifatemiparlareconchicom andaquicheglilodicoioanzimideveridareisoldi





ps ognuno si fa la frusta per il proprio


se nessuno vuole giocare con te magari un motivo c'è..........

[maskass]

Mi spiace, ma se la motivazione del rifiuto non e' una motivazione tecnica, la sportivita' c'entra eccome.

Sportivita' non e' forse permettere a tutti di giocare con pari possibilita'?



Il tempo e' poco. A volte una sfida a cui non puoi partecipare perche' sei antipatico puo' farti perdere il torneo. E allora diventa un problema di sportivita'.

Essere simpatici non dovrebbe essere una caratteristica su cui valutare se un giocatore possa giocare oppure no una partita di torneo.


Per quel che mi riguarda la libera composizione delle partite e' una buona cosa se:

- e' utilizzata per giocare nelle fasce orarie e nei giorni in cui si ha disponibilita'
- e' utilizzata per ottenere il massimo punteggio potenziale possibile dalla partita

E' invece una brutta cosa se e' utilizzata per escludere dei giocatori su base personale. Inun torneo e' antisportivo.


In un'amichevole escludo chi mi pare senza problemi, anche su base personale. In un torneo tratto tutti coloro che hanno pari caratteristiche allo stesso modo, senza distinguo personali. Considero questo sportivita'. E il suo contrario antisportivita'.

Sostituisco partecipare al posto di giocare nella tua frase.

Sportivita' non e' forse permettere a tutti di [S]giocare[/S] partecipare con pari possibilita'?

Sì


Ribadisco: il Torneo Challenge incentiva la ricerca della sfida, l'abilità a farti sfidare o a far sì che gli altri accettino le tue sfide, quindi ad avere più chances di accumulare punti ed arrivare alla vittoria finale, fanno parte delle skill che i giocatori devono sviluppare! Se non ce l'hai, non vinci.

Anche la singola partita è fatta anche di questo! E' psicologia, e lo sai. Non venirmi a raccontare che "se devo rendermi simpatico per giocare non mi piace" perché è esattamente quello che avviene sulla plancia. Quante volte non si affonda un avversario per "ingraziarselo", quante volte si apre carta per "allisciarsi" il giocatore, la convenienza strategica sta anche in questo. Fa parte del gioco, non è qualcosa di esterno al gioco.
E' sportivo!


p.s.: se puoi ... non devastarmi il post con un multiquote, si perde il filo del mio discorso. Se tu mi interrompessi dopo la prima frase, la seconda non sarebbe uguale a quella che ho scritto nel post dove invece non mi hai interrotto.

[paperinikredstar]

la particolarità del gioco on line , dell'ingaggio, e del fatto che siamo una community lo fa diventare necessario..

è una questione di ...emhhh ....educazione...e l'educazione può e dovrebbe essere una discriminante per decidere con chi giocare...

In un'amichevole passi. Ma in un torneo non sono d'accordo.

esempio: è noto che bento non mi sia simpatico, ma essendo un giocatore corretto ed educato oltre che bravo nelle rare volte che ho avuto l'oppurtunità ci gioco volentieri

Ok. Che c'entra? Io parlavo del fatto che se invece tu decidessi di escluderlo perche' ti e' antipatico saresti antisportivo.

esempio3: se siamo 4 giocatori esperti e almeno online ci conosciamo e non mi chiedi l'ok o mi porti un certificato di temporanea incapacità di intendere e volere o con me hai chiuso...

Questo vuol dire che per te l' "ok" e' un obbligo. Passi per un'amichevole, in cui vuoi giocare con amici. Io non sono d'accordo in un torneo,in cui gioco con qualunque avversario che rispetti il regolamento. E non chiedere l' "ok" non e' contro il regolamento.

anche essere educati e scambiare 4 chiacchiere in chat prima di iniziare non è obbligo ..ma io gioco prima per divertirmi e rilassarmi ..se in qualunque modo o misura sei cafone o o antipatico che gusto dovrei avere a giocare???

Concetto comprensibile per un'amichevole, non per un torneo. Il gusto di giocare con un avversario che mi sta antipatico e' confrontarmi con lui sul piano del gioco, ed imparare qualcosa da lui, sul piano del gioco. Senza contare che umanamente forse evolvo un pochino, perche' non sto discriminando e gli concedo pari opportunita'.

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Sostituisco partecipare al posto di giocare nella tua frase.

Sportivita' non e' forse permettere a tutti di [S]giocare[/S] partecipare con pari possibilita'?

Sì

Se non puoi giocare non stai partecipando.

Ribadisco: il Torneo Challenge incentiva la ricerca della sfida, l'abilità a farti sfidare o a far sì che gli altri accettino le tue sfide, quindi ad avere più chances di accumulare punti ed arrivare alla vittoria finale, fanno parte delle skill che i giocatori devono sviluppare! Se non ce l'hai, non vinci.

Anche la singola partita è fatta anche di questo! E' psicologia, e lo sai. Non venirmi a raccontare che "se devo rendermi simpatico per giocare non mi piace" perché è esattamente quello che avviene sulla plancia. Quante volte non si affonda un avversario per "ingraziarselo", quante volte si apre carta per "allisciarsi" il giocatore, la convenienza strategica sta anche in questo. Fa parte del gioco, non è qualcosa di esterno al gioco.
E' sportivo!

Tutto corretto quel che dici, a parte l' "ottica".

Diciamo che e' la formula del torneo a non essere sportiva.

Inoltre, pur essendo tutto vero il doversi rendere simpatico per farsi sfidare, ecc., io non lo faccio.

E sicuramente non escludo i giocatori su base personale, perche' mi sentirei antisportivo. Lo considererei allo stesso modo di una squadra composta da giocatori bianchi razzisti che, potendo scegliere con chi giocare, escludono una squadra composta da giocatori neri.

Puoi scegliere al limite i tuoi compagni di squadra, ma non gli avversari. Cosi' non e' sportivo.