Dario Leopoldo Righetto
We are the sons and daughters of all the freedom fighters.
And there are still many rivers to cross.
Hands in the air, screaming loud and clear for freedom, justice and equality.
There is no black or white, there is only right and wrong.
We are unknown heros, we are flesh and we are blood.
We are the great future.
We need to get back to the joy of living.
We are five fingers of an empty hand.
But together, we can also be the fist.
Sometimes change can be as simple as two hands reaching for one another.
Clap your hands.
Manuale di Risiko Redstar - 1 contro 1 - Il Principe delle Stelle e la Principessa di Aldebaran (anche ebook)(autorizzato da Higghe) - ScacchiGiudicare preclude la possibilità di conoscere.
"La mia libertà finisce dove comincia la vostra." - Martin Luther King
Non abbandonerò alcuna partita, per alcun motivo, nemmeno subito dopo lo start. Questa comunicazione è da considerarsi sostitutiva di una analoga comunicazione pre-partita.
http://forum.egcommunity.it/showthre...06#post1124806
Quando diamo un giudizio assoluto (non limitato ad un fatto) su una persona, stiamo in realtà esprimendo il giudizio che abbiamo di noi stessi.
In Italiano le parole hanno un significato.
Se la sentenza è definitiva io non dico "quello che ha fatto la strage di erba" ma dirò, nel rispetto dell'Italiano e della stessa legge, "quello è l'assassino di Erba". Vista la gravità della strage dirò anche "il mostro di Erba".
Con buona pace delle tue vacue argomentazioni.
Allora ponigli il quesito.
Secondo me hai interpretato male.
Per me si parla del fatto che l'offeso ha la possibilita' di concedere all'offensore di provare che quanto dice e' vero.
Cio' che evidenzi, per quel che ho capito, significa che tale possibilita' non puo' essere concessa se c'e' gia' un giudizio definitivo su un fatto.
N.B. Si parla del caso in cui l'ingiuria e' circostanziata ad un fatto.
Niente...vanno avanti come un trattore e non li ferma nessuno...
Dei veri Feticisti del Multi Quote
sì, certo che c'è una ragione per cui non giudica un assassino, "assassino", ma bensì "visti gli artt. 531 e 533 ss. del cpp, colpevole dei reati ascritti ai capia,b,c,d,e,f,g,".
La ragione è il codice penale e il codice di procedura penale.
Se lo definesse assassino e basta ci vorrebbe prima un organo che lo definisce colpevole dei reati ascritti.
La sequenza logico temporale e non cronotopica aberrante è:
- la giustizia processa olindo con l'accusa del reato di cui agli artt. 531 e 533 ss. cpp
- la corte valuta le prove, i fatti esposti da accusa e difesa e le relative testimonianze.
- la corte emette la sentenza di innocenza o colpevolezza e la relativa condanna, quindi dopo le motivazioni
- terminati i possibili gradi di giudizio, la sentenza non più appellabile diventa definitiva.
- a questo punto olindo è - in base al giudizio emesso - un assassino.