'ntuculu ai giudizi definitivi sulle persone
'ntuculu ai giudizi definitivi sulle persone
Non posso che quotare.
Qui non si tratta più di non ascoltare, né di far finta di non capire per voler avere ragione sempre e comunque, anche davanti all'evidenza.
Il tuo atteggiamento (papero) è diventato chiaramente una presa per il culo.
Ormai hai varcato il limite del rispetto per chi ancora sta a qua a soddisfare il tuo ego psicolabile, rispondendo ancora e comunque alle tue argomentazioni demenziali.
Concordo in pieno con wolf: sei proprio un bugiardo e disonesto.
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Quando le forze della natura si scatenano, si creano condizioni
che possono essere vissute solo da una manciata di uomini
Davide Giardina
Manuale di Risiko Redstar - 1 contro 1 - Il Principe delle Stelle e la Principessa di Aldebaran (anche ebook)(autorizzato da Higghe) - ScacchiGiudicare preclude la possibilità di conoscere.
"La mia libertà finisce dove comincia la vostra." - Martin Luther King
Non abbandonerò alcuna partita, per alcun motivo, nemmeno subito dopo lo start. Questa comunicazione è da considerarsi sostitutiva di una analoga comunicazione pre-partita.
http://forum.egcommunity.it/showthre...06#post1124806
Quando diamo un giudizio assoluto (non limitato ad un fatto) su una persona, stiamo in realtà esprimendo il giudizio che abbiamo di noi stessi.
Questa ossessione per trovare un colpevole serve forse a farti sentire un santo?
Perche' tutta questa ricerca delle colpe evitando i meriti?
P.S. Il colpevole dell'omicidio di 20 anni fa e' colui che e' stato giudicato colpevole. Ma se oggi non uccide, se ha scontato la sua pena in carcere, che cosa ancora dovrebbe scontare?
Oggi, nel presente, non c' e' alcun colpevole perche' non c'e' alcun omicidio.
L'omicidio e' stato un fatto di 20 anni fa, oggi ci sono altri fatti.
La Cassazione dà torto a Previti
Nessuna diffamazione dall'Espresso
Bocciata in primo grado e in appello, la richiesta di risarcimento dell'ex ministro della Difesa è respinta anche dalla Suprema Corte.
In un articolo del 1997 veniva indicato come "rinviato a giudizio" mentre era "indagato". "Giudizio negativo indotto nel lettore è conseguenza delle vicissitudini giudiziarie"
http://www.repubblica.it/cronaca/201...eviti-9419871/
We are the sons and daughters of all the freedom fighters.
And there are still many rivers to cross.
Hands in the air, screaming loud and clear for freedom, justice and equality.
There is no black or white, there is only right and wrong.
We are unknown heros, we are flesh and we are blood.
We are the great future.
We need to get back to the joy of living.
We are five fingers of an empty hand.
But together, we can also be the fist.
Sometimes change can be as simple as two hands reaching for one another.
Clap your hands.
"
Secondo la Cassazione, Previti non può lamentarsi poiché "il giudizio negativo indotto nel lettore era conseguenza delle vicissitudini giudiziarie da tempo in corso a suo carico e non dell'inesattezza terminologica nella quale era incorso l'autore dell'articolo". In altre parole, spiega ancora la Cassazione, la gravità delle indagini penali alle quali era sottoposto Previti e gli elevati incarichi istituzionali rivestiti, non avrebbero evitato che anche "se espresso in termini più precisi, il riferimento al parlamentare sarebbe stato lo stesso
assai disdicevole".
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Come vedi non si adduce che il motivo della "bocciatura" sia che poi l'affermazione e' diventata vera. Il motivo e' l'ininfluenza dell' errore (che comunque e' identificato come errore) dell'Espresso nel formare un'opinione negativa nel lettore su Previti.
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Con la bocciatura del ricorso inoltrato in Cassazione, e firmato dalla figlia Carla Previti, anche lei avvocato, l'ex parlamentare e legale della Fininvest è stato condannato a pagare 3400 euro di spese di giustizia.
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Questo mi piace
Ho trovato in rete questo testo che condivido. Anche se io mi spingo molto piu' oltre.
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Giudizi e pregiudizi
Perchè si sente il bisogno di giudicare? Perchè lo si fa? Perchè raramente lo si fa con se stessi?
Una parte decisamente preminente dei pensieri generati dalla nostra mente
viene orientata da pregiudizi e non basata su giudizi veri e propri.
Il pregiudizio esiste, e non è possibile negarlo! Esso è un giudizio che si discosta dalla realtà ; una valutazione data in modo affrettato, che si manifesta prima che noi abbiamo a nostra disposizione tutte le informazioni necessarie per formulare una vera opinione.
Un pre-giudizio dovrebbe essere una sorta di prima approssimazione che, successivamente, dovrebbe condurci alla formulazione di un giudizio vero e proprio.
Pero' questo avviene raramente.
Perchè si sente il bisogno di giudicare?
Giudicare e' uno strumento della ragione.... e in quanto tale... e' il suo l'utilizzo che ne fa' una cosa buona o cattiva...
Di solito giudichiamo in base ai nostri parametri soggettivi:
per esempio una cosa che vediamo bella, un altro può giudicarla brutta... un comportamento che secondo noi potrebbe essere corretto, per altri potrebbe essere scorretto..e così via.
La mia opinione è che generalmente chi non ha avuto le nostre stesse esperienze , ha difficoltà a comprendere. Tuttavia, nessuno dovrebbe permettersi di giudicare senza "essere la persona" giudicata...
Questo presuppone lo stare al di sopra di colui che si giudica.
Probabilmente quando giudichiamo molto gli altri, abbiamo meno tempo da dedicare a noi stessi... ...
guardarsi dentro implica spesso vedere cose che ci fanno male... che non ci piacciono. Una realtà che non sempre accettiamo e di conseguenza diventiamo duri con gli altri.
Forse la chiave di tutto sta nel riconoscere che siamo imperfetti... che abbiamo vizi e virtu?'... E’ questa la strada da percorrere per migliorarci?
A riguardo mi piacerebbe capirne di più...
Lascio quindi a voi la parola...
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http://forum.amando.it/giudizi-pregiudizi-46049/
Siccome trovo stupefacente che ci siano cattolici che non condividono il mio punto di vista sul giudizio (che e' sempre soggettivo e pone un ostacolo alla conoscenza), alcuni oltretutto che si ostinano implicitamente a sostenere che chiamare "ladro" per tutta la vita chi ha commesso un furto non sia un'azione malvagia, e che le colpe valgono per sempre, vorrei citare un testo istruttivo, che i cattolici dovrebbero conoscere bene.
Padre nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà
come in cielo così in terra.
Dacci oggi
il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo
ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen