Dai miei ricordi di diritto ecclesiastico e internazionale privato studiato al per l’esame di stato in presenza di determinati requisiti, la sentenza straniera può essere accolta nell’ordinamento italiano con il c.d. procedimento di delibazione. La nullità del matrimonio stabilita da trib eccl (sentenza straniera) se delibata in Italia, rende nullo il matrimonio anche nell’ordinamento italiano.
Certo il principio enunciato dal trib ecclesiastico nel caso di specie è alquanto bizzarro
A quanto ne so, solitamente per evitare casini si regolano i residui rapporti civili e il destino di eventuali figli mediante accordi inter partes prima di adire il Trib ecclesiastico (che tra l’altro costa un botto).
Sentiamo il tanto invocato Cangurotto
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Cavoli, mi assento un attimo e qua fate il finimondo!!!
Ok provo a rispondere con un solo post a tutti e poi entro nello specifico con alcuni.
Premetto di non aver letto la sentenza della Suprema Corte, ma solo i due articoli postati e certamente il caso di cronaca giudiziaria può sembrare bizzarro, sopratutto per il fatto che l'infedeltà è stata solo potenziale.
La Corte, però, non ha preso una cantonata, ma si è limitata a seguire un suo consolidato orientamento.
Quanto agli effetti civili di una sentenza di nullità matrimoniale, richiamando quanto già segnalato nel post che curo, ribadisco che tali effetti vengono recepiti con un giudizio di delibazione in Corte di Appello.
Pertanto, chi ottiene una sentenza ecclesiastica definitiva di nullità del matrimonio, può chiedere alla Corte di Appello competente per territorio la delibazione di tale sentenza. Il giudizio di delibazione, che si svolge in contraddittorio tra le parti, recepisce all'interno del diritto italiano una sentenza straniera e, in conseguenza, regola gli effetti tra le parti.
Tra tali effetti rientrano sia l'annotazione di "celibe" e "nubile" presso lo stato civile, sia il venir meno di eventuali obblighi di mantenimento o assegni tra i due coniugi. In fondo il matrimonio è nullo e le parti non sono mai stati sposi e non hanno obblighi reciproci.
Quindi, mi pare che Jacuzzi più o meno abbia azzeccato: con la delibazione il matrimonio è nullo anche per lo stato italiano e quindi gli assegni tra i coniugi non hanno alcun fondamento giuridico.
Sergio Bellafiore
Risikoclub Egadi Marsala
Anche l'odio contro la bassezza stravolge il viso.
Anche l'ira per l'ingiustizia fa roca la voce.
Noi, che abbiamo voluto apprestare il terreno alla gentilezza,
noi non si poté essere gentili.
Ma voi, quando sarà venuta l'ora
che all'uomo un aiuto sia l'uomo,
pensate a noi, con indulgenza.
Che il torneo challenge sia un postaccio è fuori da ogni dubbio.
E' un ricettacolo di psicocartinari, cronofrenici, geobulimici, aleopatici e nevrastitici
(D. Piergentili)