Io non spaccio, e' tutto alla luce del sole :ahahah:
Il contrario di "stupido" e' "intelligente", non "capace".
Come mai sei CERTO (maiuscolo tuo) che un bambino di 6 anni sia inadatto a "certe" scelte fondamentali? Da dove ti deriva questa certezza?
Immagino che per "certe scelte fondamentali" tu includa la scelta di vivere. Sicuro che un bambino di 6 anni non sia in grado di scegliere di vivere (a prescindere che glielo permettiamo oppure no) ? Da dove deriva questa tua convinzione?
Il punto 2 non lo quoti. Siamo d'accordo sul fatto che innamoramento e amore non siano la stessa cosa?
Riguardo al tuo esempio, e' fuori luogo. Occorre capirsi sui contesti in cui si usano le parole. Io non ho mai detto che si resti, o io resti, indifferente rispetto ad un bambino che non conosco, se per "indifferente" intendiamo che non mi coinvolga emotivamente sapere che avro' un figlio: mai detto che non mi coinvolgerebbe; mi coinvolgerebbe anzi molto emotivamente. Se invece per "indifferente" intendiamo che "un bambino vale l'altro" finche' non lo si conosce ancora, questo l'ho detto, implicitamente, certamente.
Sul desiderio di conoscere, che dici non essere amore perche' dubiti che un virologo ami i virus, forse hai parzialmente ragione ed occorre aggiungere che, oltre a conoscere, si desidera conoscere per fare l'interesse della persona (o di cio') che si conosce. In questo modo comprendiamo anche l'esempio del virologo che studia i virus, ma non li ama.
Comunque non sono del tutto convinto che tale aggiunta sia necessaria. Credo che in qualche modo si ami sempre cio' che si studia con volonta' (cioe' cio' che non dobbiamo studiare perche' imposto dall'insegnante o da qualcun altro o qualcos'altro). Un virologo puo' ammirare le capacita' dei virus (intellettualmente, ovvio che non ammira gli effetti del loro comportamento), cosi' come un poliziotto puo' ammirare le capacita' e la tecnica di un bravo ladro, divergendo ovviamente sulla finalizzazione di tali capacita'. L'ammirazione forse non e' amore, ma forse si. In ogni caso non e' tanto distante dall'innamoramento, e forse nemmeno dall'amore.
Mi chiedi a cosa porti l'esempio della chitarra o dei pattini. E' il punto che cerco di spiegarti: la conoscenza. Piu' precisamente la conoscenza della persona oggetto della tua azione d' amore. Se so cosa l'altra persona desideri, regalarle proprio cio' che desidera o cio' che voglio regalare io sono due azioni estremamente diverse. La prima e' una scelta altruistica, la seconda e' una scelta egoistica, per definizione (altro->altruismo, io->egoismo). Se penso a soddisfare l'altra persona penso a lei, se penso a soddisfare me penso a me. E' piuttosto ovvio, per quel che mi riguarda. Spero lo sia anche per te (diversamente avremo MOOOOLTO su cui discutere a LUUUNGO
).
Parli di fantascienza, alla fine, perche' ancora una volta non comprendi il punto, che e' sempre lo stesso: la conoscenza della persona oggetto dell'azione (delle azioni) d'amore.
Ho parlato di protezione, perche' finche' non conosci tuo figlio non puoi amare specificamente quell'individuo unico che e' tuo figlio (diverso da tutti gli altri ancora prima di nascere). Ami un "generico" bambino, perche' ancora non sai nulla che riguardi unicamente tuo figlio, ami una idea che hai di lui. Qualunque ecografia ti facessero vedere tu ameresti, probabilmente nello stesso modo, quel bambino.
L'ecografia e i battiti li ho citati perche' sono le uniche cose che conosci di tuo figlio, e lo renderebbero realmente unico (ai tuoi "occhi") solamente se tu fossi in grado di distinguerlo da tutte le altre ecografie che eventualmente ti mostrassero.
Il punto e' che spesso si ama per possesso, perche' quello e' MIO figlio. Questo tipo di "amore" (ammesso e non concesso che sia amore) se ne frega della individualita' del proprio figlio, gli e' sufficente l' INDIVIDUAZIONE, cioe' sapere che quell'essere che abbiamo di fronte e' nostro figlio. Non ha alcuna importanza come sia fatto, quale sia la sua unicita', conta soltanto che sia stato generdato da noi.
L'altro tipo di amore (probabilmente quello vero) e' quello che tiene conto della unicita' di nostro figlio, di cio' che lo rende unico tra miliardi di bambini. Questo amore per la verita' tiene conto anche di cio' che accomuna nostro figlio a tutti gli altri, ma non a priori, ma conoscendo e verificando direttamente COME E' nostro figlio.
Spero di essermi spiegato.
Auguri di Buon Anno