Ieri sera,ho terminato le competenze al lavoro,chiuso l'ufficio,me ne sono tornato a casa.
Tutto intorno a me la gente convulsa,agitata,alla ricerca dell'ultimo regalo,gli ultimi preparativi del cenone,i centri commerciali impazziti,di persone fuori controllo,senza razionalita' ne ordine.
Li mi sono accorto,di essere immerso in un roboante silenzio,queste cose non mi appartenevano piu',non mi sentivo piu' parte di questo mondo consumistico e ipocrita,i ricordi corrono a quando ero bambino,aiutavo la mamma a preparare le lasagne,aspettavo il natale trepitante,per aprire il regalo sotto l'albero,facendo finta di credere a babbo natale,perche' in fondo tutti noi abbiamo bisogno di una speranza.
Ora che ho 46 anni scopro solo il silenzio intorno a me,sono solo a passare questo insignificante natale,poco importa se fra una settimana passero il piu' bel capodanno della mia vita,mi sono accorto di aver perso il natale,peccato davvero.
Sembra strano uno sfogo cosi,quando vicino a noi regna tanta miseria,tanta gente che soffre i bambini ammalati che con i loro occhi cercano un perche', in fondo io ho avuto tutto,ma la vita e piena di sorprese,capita anche dopo dieci anni di incomprensioni e litigi,di separarsi i figli se ne vanno o ti vengono tolti,non mi ritengo responsabile,ma chi non lo e'?
Domani e' un'altro giorno ti ripeti,ma intanto un'altro natale e' passato,guardo la casa vuota,la stessa che fino a due anni fa,non trovava pace,non vedo piu' l'abero,che con tanta cura si preparava,il presepio sempre arricchito ogni anno di nuove statuine,i regali non ci sono piu'vedo solo quelli che ho preparato per i miei figli,che mi auguro di vedere.
No cari amici il natale non e' piu' la mia festa,e diventato il peggior giorno dell'anno,ma non voglio rovinarlo a nessuno di voi,e a tutti quelli che ancora ci credono,percio' passate un buon natale sereno e felice in compagnia dei vostri cari.
Grazie per avermi letto e scusate lo sfogo buone feste a tutti
ROBERTO STEVANATO