si
no
m porta na sega scudata
"Fatti non foste per viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza" D. Alighieri
"Ognuno col proprio cuor, l'altrui misura" M. Attanasi
Ma levati dai c.oglioni...
l'incompetente del tuo dirigente diceva questo:
http://www.gazzetta.it/Calcio/Altro_Calcio/05-04-2010/calciopoli-nuovo-intercettazioni-603541794454.shtml
http://www.calcioblog.it/post/12623/matrix-nuova-intercettazione-facchetti-bergamo-digli-che-e-determinante
e insieme a quel frustrato del tuo presidente hanno montato la storia di calciopoli per far credere a quelli che come te hanno avuto il trauma della juve per decenni...
e l'hanno fatto come dei mafiosi delinquenti.
PS: nn so come si mette l'url, scusatemi.
Giuseppe CeddiaSposato con Caterina Pugliese
Quelli come me erano tanti...traumatizzati dal ladrocinio continuo di una squadra odiata da tutta Italia.
Fortunatamente è finita ed ora si gioca ad armi pari, e se questo è successo grazie a Moratti e la Telecom..beh allora bisognerebbe fargli un monumento altro che scudetto del 2006!
Rosikerete in eterno, anche grazie al bamboccio agnello, che invece di farvi dimenticare mette sempre il ditino dove non deve...
Buona sofferenza
Impossible is nothing!
Devi lottare a ogni passo per raggiungere l'impossibile..il futuro non ha fine:se lo vuoi fino in fondo puoi ottenere qualunque cosa
Avrei rosikato se il vostro ciclo fosse iniziato con tutte le squadre, al massimo delle loro possibilità; la tua ha iniziato a vincere coi morti anche se poi ha avuto la fortuna (infatti quest'anno siete tornati voi stessi con lo schalke) e un pizzico di bravura nel vincere la champion.
Rispondi sempre a c.azzo di cane (sto seriamente pensando che nn puoi fare diversamente, nn ce la fai) sorvolando il nocciolo della questione: Facchetti parlava come Moggi, più di Moggi e il tuo presidente "onesto" faceva lo stesso.
Se nn ti riesce facile capirlo o ti va di ancora di fare lo struzzo basta che lo dici e nn ti caghiamo più. Però risparmiaci le tue p.uttanate, tipo quella dell'odio verso la juve...
1) Juventus 10.040.000
2) Inter 5.928.000
3) Milan 5.818.000
4) Napoli 2.887.000
5) Roma 2.493.000
6) Fiorentina 2.080.000
7) Lazio 1.791.000
8) Palermo 1.470.000
9) Torino 1.153.000
10) Genoa 1.030.000
11) Bologna 871.000
12) Catania 649.000
13) Sampdoria 585.000
14) Cagliari 312.000
15) Udinese 298.000
16) Reggina 176.000
17) Atalanta 119.000
18) Lecce 105.000
19) Siena 38.500
20) Chievo 4.800
dati del 2008.
http://www.calcioblog.it/post/7662/l...quasi-appaiate
TORINO, 3 luglio. In fondo, per gli am*leti del consiglio federale la via d’uscita ci sarebbe: il titolo 2006, tecnicamente, non è sta*to mai assegnato all’Inter, quindi non è nemmeno da revocare. Nessun atto ufficiale, infatti, sancì, nel concitato lu*glio del 2006, il passaggio del*lo scudetto all’Inter, decretato solamente da un comunicato stampa. E’ solo una curiosa provocazione, ma c’è chi assi*cura che qualche consigliere federale sarebbe disposto ad aggrapparsi pure a quella pur di schivare la pesante respon*sabilità di decidere sullo scu*detto 2006. Una decisione in realtà non molto difficile se vi*sta dal punto di vista stretta*mente giuridico, perché dato il parere che i tre saggi (Gerhard Aigner, Massimo Coccia e Roberto Pardolesi) scrissero cinque anni fa e da*to il dispositivo emesso da Pa*lazzi venerdì all’ora di pranzo, la revoca del titolo dovrebbe essere automatica. Perché la condizione necessaria per as*segnare lo scudetto fu, vale la pena tenerlo sempre ben pre*sente, che non vi fosse neppu*re il dubbio di comportamenti poco limpidi da parte di chi, quello scudetto maledetto, avrebbe dovuto ricevere. Di fronte al punto 20 di quel pa*rere (che riportiamo sotto in modo integrale) non ci dovreb*bero essere tentennamenti, perché lo stesso procuratore Palazzi ha stabilito dopo le sue lunghe indagini che a carico dell’Inter ci sono delle «fatti*specie di rilievo disciplinare» e solo la prescrizione ha evitato a Massimo Moratti e al suo club il deferimento davanti agli organi di giustizia sporti*va.
CONSIGLIO E DOVERI Ma i 25 membri del consiglio fede*rale e il suo presidente Gian*carlo Abete non devono giudi*care quelle fattispecie, non de*vono entrare nel merito della gravità di quei comportamen*ti, di cui verrà data ampia spiegazione nella relazione che Palazzi renderà nota do*mani. Il consiglio deve decide*re se esistono ancora i presup*posti per l’assegnazione di quello scudetto (che è una pre*rogativa della Figc, non della giustizia sportiva, come si leg*ge nello stesso parere dei tre saggi). Se non esistono più, non dovrebbe esistere più an*che quella (frettolosa) asse*gnazione. Non è una decisione giuridica, semmai metagiuri*dica perché viene presa da un organismo politIico-ammini*strativo su basi giuridiche.
IL CASO APERTO Insom*ma, non regge la linea difensi*va dell’Inter che considera «il caso chiuso» dopo l’archivia*zione di Palazzi. E’ chiuso l’e*ventuale procedimento giudi*ziario, non il nodo scudetto perché Abete fu chiarissimo quanto tuonò: «L’etica non si prescrive» e la questione, quin*di, deve essere discussa nel consiglio federale. Anche se il consiglio federale ne farebbe volentieri a meno, visto che co*munque vada rischia di scon*tentare qualcuno e più è “po*tente” chi si scontenta, meno volentieri ci si carica la re*sponsabilità di decidere. Per altro non mancano conflitti di interesse, come quelli di chi simpatizza da sempre per l’In*ter ( Bolchi e Pitrolo, per esempio) o chi come Cellino esce indenne da Calciopoli proprio grazie alla prescrizio*ne che ha salvato Moratti. In*somma, quel fardello c’è chi lo vorrebbe, per lo meno, condivi*dere con qualcuno, per esem*pio uno o più saggi, in simme*tria perfetta con il 2006 quan*do Rossi si affido agli esperti per decidere l’assegnazione. Giusto pochi giorni fa, lo stes*so Abete aveva reagito sde*gnato all’ipotesi («Non abbia*mo bisogno di stampelle», ave*va detto), ora potrebbe essere convinto dai consiglieri a cam*biare idea. La cosa, per la cro*naca, allungherebbe i tempi, perché i saggi bisogna sce*glierli, contattarli, dare loro tempo di analizzare la que*stione e quello per esprimersi. In questo senso, il consiglio fe*derale di martedì potrebbe es*sere interessante.
LA REVISIONE Anche per*ché da domani i consiglieri avranno iniziato a leggere la relazione di Palazzi e, quindi, a formarsi un’idea più precisa rispetto alle astruse formula*zioni utilizzate nel dispositivo di archiviazione del procura*tore federale. Già, la relazione. Una lettura interessantissima anche per la Juventus e per Luciano Moggi, che ne ha fat*to urgente richiesta. Fra le ri*ghe di quella relazione, oltre alle prove dei comportamenti “poco limpidi” utili a scucire lo scudetto di cartone dell’Inter, potrebbero esserci le basi per l’eventuale prossimo passag*gio della battaglia legale di Calciopoli, quello della revisio*ne dei processi. Agnelli ha chiarito che vuole aspettare il terzo grado del giudizio pena*le (praticamente altri 4 o 5 an*ni) per agire ex articolo 39 in sede Figc. L’ex dg bianconero, invece, potrebbe procedere su*bito e la sua azione trarrebbe sicura forza se Palazzi avesse scritto in modo più estensivo (come si evince dal breve di*spositivo) che effettivamente i designatori li chiamavano tut*ti e che lo scenario nel quale fu giudicato Moggi (e la Juven*tus) era del tutto artificiale (o artefatto?), perché la realtà era un’altra.
in tempi lontani , da ex giocatore, ex calciatore,insomma da ex .... vi avevo detto che la cupola c'era dai campetti amatoriali della uisp fino alla cima del sistema, e che era illogico pensare che anche solo una delle sette sorelle non sfruttasse il metodo....erano un cartello , tipo quello colombiano e avevano interessi comuni a prescindere da chi vincesse lo scudetto o meno....la torta vera , quella da spartire a 4 ganasse era quella della lega, dei diritti tv etc etc, intanto con 778 squadre in europa mangiavano tutti abbondantemente.
o.t negli usa si va verso il blocco del prossimo torneo nba , perchè i padroni delle squadre ritengono esagerato il monte stipendi sul fatturato (53% circa).....in italia in molti casi siamo tra il 95% ed il 100% e in alcuni casi eclatanti anche oltre....nessuno si chiede se i presidenti che sono anche imprenditori italiani sono tutti scemi ...o c'è sotto dell'altro?
diamoci tutti al curling!!!!!!! o alla pippa libera su prato......
chissenestrasbattedituttistiscudettidicartonenonè unosportmasolounospettacolotelevisivoconregistaeda ttoriquindimportanasegagalattica
Ok, l'alcol uccide...ma non dimentichiamoci quanti ne ha fatti nascere...
"Non esiste un insegnante più difficile dell'esperienza. Prima ti fa l'esame, poi ti spiega la lezione."