Come comportarsi sugli spostamenti?

[massituo]

Partita a 4 tra i giocatori A, B, C e D.
Si sta già sdadando.
A attacca B da Madagascar a Africa del Sud. Vince e gli rimangono 5 carri totali.
Avanza di 3 e torna indietro con 1. Quindi ha già fatto la mossa di spostamento.
Non ha però dichiarato nulla.

Ora distinguo in base a ciò che può accadere e quindi vorrei capire come comportarsi in caso di queste eventualità.

Situazione 1:
A decide di continuare a giocare e dichiara un attacco da Siberia ad Urali.
NON tira i dadi. Gli viene fatto notare che ha già fatto spostamento.

Situazione 2:
A decide di continuare a giocare e dichiara un attacco da Siberia ad Urali.
Attaccante e difensore tirano i dadi. Questo non basta a conquistare il territorio. A decide di continuare, ma gli viene fatto notare che ha già fatto lo spostamento.

Situazione 3:
A decide di continuare a giocare e dichiara un attacco da Siberia ad Urali.
Attaccante e difensore tirano i dadi. A continua l'attacco fino a conquistare Urali. Gli viene fatto notare quindi che ha già fatto lo spostamento.

Situazione 4:
A decide di continuare a giocare e dichiara un attacco da Siberia ad Urali.
Attaccante e difensore tirano i dadi. A continua l'attacco fino a conquistare Urali. Continua ad attaccare e succedono le situazioni di "2" e "3".

Situazione 5:
Stesse situazioni sopra descritte, ma con A che arriva a sdadare.

Una domanda poi generale che potrebbe quasi chiarire ogni dubbio:
Se uno fa uno spostamento, qualsiasi altra azione o dichiarazione di azione successiva fa in modo che quello spostamento diventi effettivo e che quindi tutto ciò che succede dopo venga considerato nullo?
Grazie.

[mpasi]

Non è che abbia titoli particolari per dare risposte autorevoli, anzi devo dire che sto cominciando a riflettere proprio ora su quelle che per me sono nuove regole. Comunque, per quello che vale e a lume di puro buon senso, ti do la mia opinione personale. A mio avviso si dovrebbe annullare tutto quello che accade dopo lo spostamento, dichiarato o meno, esclusa la sdadata se avvenuta. Cioè, in poche parole, l'attacco Siberia-Urali è come non fosse avvenuto e si riposizionano le armate eventualmente perse. Se ci si accorgesse dell'errore solo dopo aver concluso l'azione d'attacco, e quindi dopo l'eventuale sdadata (situazione 5), l'azione d'attaco sarebbe comunque annullata come sopra, ma la sdadata la si terrebbe comunque per buona. Detto questo, mi sembra molto improbabile che l'azione d'attacco, anche se cominciata, possa proseguire sino alla sdadata senza che nessuno se ne accorga (in 4 al tavolo!), sarebbe proprio una sdadata sbadata.

[degio ag]

Il regolamento presente nella confezione Challenge precisa che le fasi di gioco ad ogni turno sono:

- rinforzi
- combattimenti
- spostamento strategico
- acquisizione carta

Quindi nel momento in cui si effettua uno spostamento strategico non si ha più diritto ad affettuare un qualsiasi attacco (e tanto meno mettere i rinforzi).
Questo è espressamente specificato:

Lo spostamento strategico sancisce in modo irrevocabile la fine della fase dei combattimenti del giocatore di turno. Un giocatore non può cambiare idea dopo aver eseguito lo spostamento strategico


Anche nella casistica che spesso viene utilizzata nei tornei live (esempio in tutti i Campionati a Squadre per Club Ufficiali finora disputati) si precisa che:

- dicendo la parola “spostamento” senza specificare da e verso quale territorio, si perde comunque il diritto ad effettuare altri attacchi in quel turno di gioco. Non vi è però l’obbligo di dover eseguire obbligatoriamente uno spostamento

- dicendo la parola “passo” o “prendo la carta” (o senza dire niente la si prende dal mazzo) si è concluso il proprio turno di gioco, quindi non è più possibile attaccare ed effettuare l’eventuale spostamento

Ora poichè il tornare indietro con un'armata che ha appena conquistato un territorio è senza ombra di dubbio uno spostamento ne consegue che il giocatore ha terminato il suo turno di gioco e può solamente pescare la carta territorio a cui ha diritto.

[mpasi]

Ovviamente ineccepibile. Ma per curiosità, Degio: entrando nello specifico della situazione esposta da Massituo (anche in relazione alla sdadata), ti pare che la mia risposta sia corretta?

[degio ag]

Ovviamente ineccepibile. Ma per curiosità, Degio: entrando nello specifico della situazione esposta da Massituo (anche in relazione alla sdadata), ti pare che la mia risposta sia corretta?

E' difficile poter dare una risposta senza essere presente e soprattutto senza avere tutti gli elementi utili per capire quale sia la decisione arbitrale migliore da prendere.

Ti faccio un esempio.
Un giocatore mette 4 armate di rinforzo invece 3, inizia un attacco ma un avversario si accorge subito di quell'errore.
Scatta la penalità (deve togliere due armate fra le 4 posizionate in quel rinforzo) e poi il giocatore potrà decide se fare o meno quell'attacco (togliendo due armate potrebbe non avere più senso tentare quell'attacco).
Ora se di quell'errore ci si fosse accorti dopo che il suo turno era finito (e magari dopo di lui aveva già giocato un altro giocatore) diventa abbastanza complicato riuscire a ricostruire esattamente la situazione del tabellone prima di quell'attacco.
Per cui in genere vale il principio che concluso il turno l'errore è sanato.

Ad esempio nella casistica usata in molti tornei live è previsto che:
- se durante la sdadata si omette di lanciare i due dadi bisognerà distinguere a seconda del momento in cui ci si accorge dell’errore. Se sta ancora giocando il primo giocatore successivo i dadi devono essere lanciati, se invece quest’ultimo ha già concluso il proprio turno di gioco (quindi ha già effettuato il lancio della sua sdadata o se non poteva farlo il giocatore successivo ha già iniziato a posizionare i suoi rinforzi) i dadi non potranno più essere lanciati. Il giocatore che si dimentica di lanciare i dadi riceverà un’ammonizione verbale e se nel proseguo della partita dovesse dimenticarsi nuovamente di lanciare i dadi sarà automaticamente escluso dal gioco (i suoi territori diventano neutrali rimanendo presidiati dal numero di armate pari a quelle presenti) venendo equiparato ad un giocatore eliminato per primo dal tavolo

[mpasi]

Urca, in effetti la casistica sembra roba da certosini! Anche per questo credo che difficilmente potrei mai fare l'arbitro a un torneo.

[massituo]

Il regolamento presente nella confezione Challenge precisa che le fasi di gioco ad ogni turno sono:

- rinforzi
- combattimenti
- spostamento strategico
- acquisizione carta

Quindi nel momento in cui si effettua uno spostamento strategico non si ha più diritto ad affettuare un qualsiasi attacco (e tanto meno mettere i rinforzi).
Questo è espressamente specificato:

Lo spostamento strategico sancisce in modo irrevocabile la fine della fase dei combattimenti del giocatore di turno. Un giocatore non può cambiare idea dopo aver eseguito lo spostamento strategico


Anche nella casistica che spesso viene utilizzata nei tornei live (esempio in tutti i Campionati a Squadre per Club Ufficiali finora disputati) si precisa che:

- dicendo la parola “spostamento” senza specificare da e verso quale territorio, si perde comunque il diritto ad effettuare altri attacchi in quel turno di gioco. Non vi è però l’obbligo di dover eseguire obbligatoriamente uno spostamento

- dicendo la parola “passo” o “prendo la carta” (o senza dire niente la si prende dal mazzo) si è concluso il proprio turno di gioco, quindi non è più possibile attaccare ed effettuare l’eventuale spostamento

Ora poichè il tornare indietro con un'armata che ha appena conquistato un territorio è senza ombra di dubbio uno spostamento ne consegue che il giocatore ha terminato il suo turno di gioco e può solamente pescare la carta territorio a cui ha diritto.

Ok, siccome nel live però è uso comune fare uno spostamento e poi "pensare" a cosa fare, non sarebbe meglio utilizzare una regola ancora più chiara del tipo:
"A seguito di uno spostamento non dichiarato questo diventa effettivo dopo l'inizio o la dichiarazione di una mossa successiva"

[mozzicotto]

.. nel live però è uso comune fare uno spostamento e poi "pensare" a cosa fare..

..ma nessuno gli grida mai addosso-" ao' pescate sta caxxo de carta e levate dalle !!!"

[degio ag]

Ok, siccome nel live però è uso comune fare uno spostamento e poi "pensare" a cosa fare, non sarebbe meglio utilizzare una regola ancora più chiara del tipo:
"A seguito di uno spostamento non dichiarato questo diventa effettivo dopo l'inizio o la dichiarazione di una mossa successiva"

Mi pare abbastanza scontato che nel momento in cui si lasciano due sole armate su un territorio appena conquistato (dopo aver lanciato 3 dadi) si sia già passati alla fase dello spostamento (quindi non è più possibile tornare alla fase degli attacchi) e non serva doverlo specificare ulteriormente.
A maggior ragione se stiamo parlando di giocatori "esperti" che uniscono l'occupazione (avanzata di 3 armate) e lo spostamento (retromarcia di un'armata) in un'unica mossa.

Ad essere pignoli l'unico dubbio potrebbe essere se dopo aver conquistato il territorio sono solito eseguire le occupazioni dei territori conquistati spostando un'armata per volta fino arrivare al numero desiderato. Quindi nel momento in cui ne ho spostate solo due potrei essere ancora nell'azione di invasione. Ma realisticamente è raro che ciò capiti attorno ad un tavolo live di torneo.
Ovvio che se sono solito fare così, il limitarsi ad averne spostate solo due e poi aver dichiarato un attacco potrebbe voler dire che mi sono sbagliato a non invadere il territorio appena conquistato con numero minimo di armate richiesto, ma anche in questo caso come arbitro sarei propenso a considerare il suo turno chiuso con quello che di fatto è uno spostamento (e non consentire perciò di fargli finire l'occupazione con almeno una terza armata e poi permettere un nuovo attacco).

[degio ag]

Ok, siccome nel live però è uso comune fare uno spostamento e poi "pensare" a cosa fare

Sinceramente non è una prassi comune, almeno nei tornei che si giocano a Torino.
Infatti nel momento in cui un giocatore ha iniziato uno spostamento l'unica cosa su cui può riflettere è il numero di armate coinvolte, e non certo su altri attacchi o su altri spostamenti, per cui la cosa si risolve abbastanza velocemente (al massimo ci scappa un "e adesso prendi la carta e passi visto che non puoi più fare niente" da parte di chi è sotto di punti ).