Stupende entrambe le interpretazioni anche se con "vibrazioni "completamente differenti.Stavo ascoltando "Nothing Compares 2 U", pezzo musicale degli anni '80 scritto da Prince, quando nella testa ha cominciato a mulinare il desiderio di comporre sul "distacco", con la mente ovviamente rivolta al vissuto personale.
Il passaggio logico successivo è stato: distacco/scacco, individuando così quale sarebbe stata l'ambientazione metaforica del componimento letterario che sentivo di scrivere, probabilmente suggerita inconsciamente anche dal fatto che in questi giorni si stà giocando la finale mondiale di scacchi tra il norvegese Carlsen e l'indiano Anand.
In ultimo la riflessione sul condivisibile aforisma di Isaac Asimov per il quale:
http://forum.egcommunity.it/attachme...hmentid=119363
"Nella vita, a differenza che negli scacchi, il gioco continua anche dopo lo scaccomatto"
Tutto ciò ha prodotto:
"Er distacco"
E' 'na brutta bestia commàtte cor distacco,
Te senti come 'n Re tenuto dar Pedone sotto scacco,
'o smarrimento T'attanaja nun vedenno via d'uscita,
incarzato dai bei tempi co' 'a Reggina dipartita.
'A vita Te và 'n stallo rimembrann' ar passato,
'nchiodata allà "casella" d'en periodo assai felìce,
quann'er legame era cortese, ortremod' educato
e 'a lontananza ne'a memoria no' avea fatto cicatrìce.
Ce s'arrocca su se stessi in difesa dei ricordi,
conservanno tutto 'r bono dentro 'a Torre dei pensieri,
in tar modo se proteggeno i valori dei primordi:
er rispetto e la gran' stima del rapporto eràn l'Arfieri.
Er Cavallo der buon senso suggerisce 'n sacrificio,
se baratta la presenza co' 'sta mossa de gambetto.
L'obbiettivo è 'n core 'n pace ch' elargisca benefìcio,
co' la mente ancor custode de que'a briciola d'affetto.
'A "serena" latitanza, ne'a sostanza porta a 'n fatto:
l'orgojo, va in presa sulla Vita minaccianno scaccomatto;
pe' sarvamme 'n quarche modo penso allora distaccato:
sia ner bene sia ner male, gnente p'o esse a Te paragonato.
Danilo Orsini
VI propongo dunque la cover più famosa del summenzionato brano, cantata da una bravissima Sinéad O'Connor.
Un testo molto bello e struggente con una intensa, sentita, partecipata interpretazione da parte dell'Artista, che verso la fine del video manifesta tutta la sua commozione attraverso il volto rigato dalle lacrime.