Antartide, i misteri del lago Vostok raggiunto dopo trent'anni di scavi

[spappara]

Sì, come nell'"Era glaciale 3".
Tu dovresti saperne qualcosa con quell'avatar...

Sìììììììììììììì


e se ci salta fuori il bradipo dell'era glaciale!!!!

Figoooooooo, me lo adotto!

[dariod]

Sono anni che la storia di questo lago misterioso mi affascina. Sembra la trama di un film di fantascienza, solo che è tutto vero.

Antartide, i misteri del lago Vostok raggiunto dopo trent'anni di scavi

Un team russo rompe l'ultima barriera di ghiaccio e raggiunge un bacino di acqua temperata sepolto da milioni di anni. Un mondo isolato e autonomo rispetto alla Terra, la cui scoperta pone serie questioni ambientali. Con tanti interrogativi e anomalie, al momento senza risposta di TIZIANO TONIUTTI


UN MISTERO lungo venti milioni di anni, sepolto sotto i ghiacci del Polo Sud 1.
LE IMMAGINI 2

E' quello racchiuso nel lago Vostok, subglacialegrande come l'Ontario, lungo quasi 250 chilometri e largo 50, profondo 1000 metri, il più grande dei 70 bacini sotto il Polo sud. Forse gli strati che ricoprono il lago sono più recenti, 12mila anni circa. Ma tradotti in misure, equivalgono comunque a tre chilometri e oltre di spessore glaciale, che le trivelle russe impegnate nella spedizione hanno finito di perforare oggi, dopo trent'anni di lavori. La zona di Vostok è ammantata di mistero oltre che di ghiaccio, da sempre. Non ultima la sparizione del team di scienziati impegnati nei lavori in questi giorni, riapparsi improvvisamente dopo una settimana di comunicazioni interrotte. E la vera avventura comincia adesso, perché fare luce sui misteri del lago, l'ambiente che lo circonda e le sue anomalie potrebbero rappresentare per la scienza un episodio non distante per importanza dalla conquista della Luna negli anni 60.

Misteri e anomalie.
L'enorme bacino subglaciale, scoperto negli anni 70, nasconde un tesoro tutto da stimare per quantità e qualità. Di sicuro c'è che l'acqua che contiene è purissima, incontaminata dall'ambiente terrestre, e così è rimasta per venti milioni di anni. L'ecosistema è quindi quello di quell'epoca, con tutto ciò che può comportare per forme di vita vegetali, animali, microbiali. Ma c'è molto di più. Il lago è sovrastato da una cava di ghiaccio, che contiene ossigeno e esercita pressione. A questo si aggiunge la temperatura dell'acqua, che verso la superficie è più fredda, ma che in alcune zone arriva intorno ai 30 gradi. Un posto piacevole per nuotare, se non fosse tremila metri sotto l'Antartide. Il fenomeno viene spiegato con un'ipotesi suggestiva: il bacino che ospita il lago sarebbe in una zona in cui la crosta terrestre è più sottile, da qui l'acqua temperata. E a questo punto si aprono gli scenari più incredibili. Quali forme di vita contiene il lago, che tipo di ambiente è? E comunque la si metta, si tratta di forme di vita da noi oggi considerabili completamente aliene, al mondo di oggi e al nostro ambiente. Tanto che la scienza considera Vostok come un campo di allenamento per comprendere Europa, satellite di Giove dalla composizione ambientale molto simile a questo tesoro chiuso nello scrigno dell'Antartide.

I pericoli del mondo perduto.
Il bacino del lago Vostok potrebbe essere un vero e proprio endopianeta, un mondo sconosciuto e autonomo all'interno del pianeta Terra, rimasto a venti milioni di anni fa. Secondo ipotesi non prive di fascino, il ciclo dell'acqua potrebbe essere completo, la conca della caverna ospitare fenomeni meteo, piogge e temporali e spostamenti d'aria. E forse forme di vita complesse. Sicuramente, ci sono forme di vita batteriche. Un aspetto che crea più di un problema, perché il nostro mondo e quello dimenticato del lago Vostok potrebbero essere incompatibili. Un agente proveniente dalla Terra potrebbe contaminare e sterminare la biologia del lago in pochi minuti. Così come un agente proveniente dal lago, sconosciuto per il nostro ambiente e potenzialmente pericoloso potrebbe provocare problemi imprevedibili per tutto il pianeta. Per questo nell'opera di scavo, il team russo ha prestato attenzione totale al pericolo di contaminazione biunivoca. L'acqua da analizzare proveniente dal lago sarà prelevata creando un foro attraverso cui la pressione spingerà il liquido in alto. Si attenderà quindi il ricongelamento e poi verranno presi i campioni. Naturalmente il momento del taglio del ghiaccio per praticare il foro è quello più delicato, quello in cui il nostro mondo e i nostri batteri entrano in contatto con un universo misterioso intrappolato da milioni di anni.

Attività magnetica inspiegabile.
Ma i misteri di Vostok non sono finiti. Ce n'è un altro, ugualmente importante ma dai contorni ancora meno definibili. Nella zona sud-occidentale del lago, i team di ricerca hanno individuato e verificato per anni la presenza di una fortissima anomalia magnetica, ritenuta di origine inspiegabile, che si estende 105km per 75. Alcuni ricercatori pensano che anche questo fenomeno sia da attribuirsi all'assottigliamento della crosta terrestre in quel punto. Ma alcuni rilievi effettuati da rilevatori sismici hanno individuato la presenza di un elemento metallico di forma circolare o forse cilindrica che appare dal diametro molto esteso, alla base del lago. L'ipotesi è che possa essere questa non specificata struttura a generare l'alterazione di 1000 nanotesla nel campo magnetico di una zona così estesa. Un elemento che ha aperto scenari da X-Files, che vedono già i sostenitori della presenza di un gigantesco Ufo seppellito di ghiacci, contro chi parla di un elemento meteorico.

Di certo c'è che la forma dell'oggetto misterioso appare particolarmente regolare, e che l'agenzia nazionale per la sicurezza degli Usa (NSA) ha perimetrato la zona, secretato le comunicazioni sull'area e decretato il divieto di accesso per chiunque, per "evitare contaminazioni".

Cosa nasconde il lago e in che modi e tempi la scoperta inciderà sul pianeta Terra è tutto da vedere. Vostok è stato appena raggiunto, e i misteri che contiene prima o poi arriveranno in superficie.
(06 febbraio 2012)

http://www.repubblica.it/scienze/201...3/?ref=HRERO-2

Che figata!!!!

mi era venuto in mente quando pochi giorni fa ho guardato Piranha ...pensavo.. "puoì mai essere possibile una cosa cosi""..ed ecco!!!

[soultrane]

Che figata!!!!

mi era venuto in mente quando pochi giorni fa ho guardato Piranha ...pensavo.. "puoì mai essere possibile una cosa cosi""..ed ecco!!!

Comunque io ero a conoscenza di questo lago e dei misteri già da un bel po' di anni. Ricordo che scrissi anche un articolo sul mio blog quasi 5 anni fa. Ai tempi si sapeva molto poco e c'era un'accesa discussione internazionale fra i sostenitori della "trivellazione" e altri gruppi di scienziati che erano contrari. Sembrava che prevalessero i contrari
Invece alla fine hanno vinto i trivellatori.

[wolf62]

Invece alla fine hanno vinto i trivellatori.

i trivellatori la spuntano sempre

[spappara]

io ci starei anche come barista . purtroppo se ci sara qualcosa di strano a noi o non lo diranno o lo diranno mesi dopo

seee mesi dopo!

non te lo dicono proprio!

ti accorgi solo quando succede!!! i vari film apocalittici non sono così fuori dalla realtà!
se scoprissero davvero qualcosa di catastrofi, le potenze cercherebbero di salvarsi le chiappe e tu saresti in balia degli eventi!

anche perchè te li vedi a fare l'annuncio...signori tra tre mesi il mondo finisce... hai presente il caos che si può creare?
danno di matto tutti!

[soultrane]

seee mesi dopo!

non te lo dicono proprio!

ti accorgi solo quando succede!!! i vari film apocalittici non sono così fuori dalla realtà!
se scoprissero davvero qualcosa di catastrofi, le potenze cercherebbero di salvarsi le chiappe e tu saresti in balia degli eventi!

anche perchè te li vedi a fare l'annuncio...signori tra tre mesi il mondo finisce... hai presente il caos che si può creare?
danno di matto tutti!

Mah, non credo ad una catastrofe che cancellerebbe la vita dal pianeta, mi sembra improbabile, anche in caso di contagio da organismi sconosciuti una parte degli esseri viventi è sempre riuscita a sopravvivere. Fino ad ora.
Il problema è se l'uomo ne farà parte.
In ogni caso non credo a "tappi" che proteggono dalle tempeste magnetiche o altro.
Credo piuttosto che tutto il nostro sistema di credenza più radicate dovrebbe essere riscritto. Molti dogmi scientifici (e soprattutto religiosi) salterebbero in aria.
A mio parere il rischio più grave è la possibile contaminazione da parte di microorganismi dei due mondi l'uno con l'altro con conseguenze imprevedibili. Pandemie sul nostro mondo, la distruzione dell'ecosistema sotterraneo dall'altro.
Certo, se poi scoprono un bel mondo di lucertoloni marini e anfibi che si riscaldano in un oceano tiepido riscaldato dal reattore nucleare di un gigantesco UFO sepolto o addirittura resto di una passata civiltà... beh qui siamo nella fantascienza pura. Ma non mi sento di escludere nulla.
Sinceramente credo che sia molto probabile che lì sotto ci siano creature viventi ben più complesse di batteri.

Se qualcuno fosse interessato ecco l'articolo che avevo scritto a suo tempo, quasi 5 anni fa sul mio blog.
http://www.turicampo.it/2007/05/08/a...-della-follia/

[cornetto18]

i trivellatori la spuntano sempre

Ma sei fissato...quasi come me.

[risikopedia]

un altro stato da 6 ?????


qui cambiano tutte le spaccate

we non rubarmi l' idea

sono stato io il primo a chiedere come mai nel risiko non c'è l' Antartide

naturalmente nessuno mi ha mai risposto




p.s.: a me sto Antartide fa paura, più che per il lago caldo per il fatto che è terra di nessuno e considerando che è la maggiore riserva di acqua dolce del pianeta prima o poi ci si scannerà per quel "deserto", strano a crederci ma è considerato un deserto per le scarse pioggie .

[spappara]

Mah, non credo ad una catastrofe che cancellerebbe la vita dal pianeta, mi sembra improbabile, anche in caso di contagio da organismi sconosciuti una parte degli esseri viventi è sempre riuscita a sopravvivere. Fino ad ora.
Il problema è se l'uomo ne farà parte.
In ogni caso non credo a "tappi" che proteggono dalle tempeste magnetiche o altro.
Credo piuttosto che tutto il nostro sistema di credenza più radicate dovrebbe essere riscritto. Molti dogmi scientifici (e soprattutto religiosi) salterebbero in aria.
A mio parere il rischio più grave è la possibile contaminazione da parte di microorganismi dei due mondi l'uno con l'altro con conseguenze imprevedibili. Pandemie sul nostro mondo, la distruzione dell'ecosistema sotterraneo dall'altro.
Certo, se poi scoprono un bel mondo di lucertoloni marini e anfibi che si riscaldano in un oceano tiepido riscaldato dal reattore nucleare di un gigantesco UFO sepolto o addirittura resto di una passata civiltà... beh qui siamo nella fantascienza pura. Ma non mi sento di escludere nulla.
Sinceramente credo che sia molto probabile che lì sotto ci siano creature viventi ben più complesse di batteri.

Se qualcuno fosse interessato ecco l'articolo che avevo scritto a suo tempo, quasi 5 anni fa sul mio blog.
http://www.turicampo.it/2007/05/08/a...-della-follia/

Sì battute a parte, da un lato è affascinante il sapere che là sotto ci potrebbe essere tutto un mondo da scoprire...dall'altro... non vorrei che a metterci le mani combinassero solo gran casini!

ma d'altronde, se l'uomo non fosse stato in certi casi "folle" e "curioso" forse, non saremmo dove siamo ora!

[cornetto18]

we non rubarmi l' idea

sono stato io il primo a chiedere come mai nel risiko non c'è l' Antartide

naturalmente nessuno mi ha mai risposto




p.s.: a me sto Antartide fa paura, più che per il lago caldo per il fatto che è terra di nessuno e considerando che è la maggiore riserva di acqua dolce del pianeta prima o poi ci si scannerà per quel "deserto", strano a crederci ma è considerato un deserto per le scarse pioggie .

In realtà ci sono state già delle tensioni sui diritti di sfuttamento delle risorse di quella zona. Una strategia in uso, riconosciuta internazionalmente, si basa sulla presenza per un periodo dell'anno, di "abitanti". Ecco perchè molti Paesi (anche l'Italia) mandano una spedizione ogni anno ed occupano i rifugi già costruiti dalle prime missioni, ognuno con la propria bandiera. L'anno scorso (non ricordo esattamente quando), un sottomarino nucleare russo piantò la bandiera russa nelle profondità di quei mari. Le risorse non si conosco tutte, di sicuro c'è abbondanza di noduli polimetallici. Tali noduli ci sono un po' dappertutto (in fondo agli oceani), ma essendo il mare, fuori dalle zone di interesse esclusivo, proprietà di tutti, oltre ai costi (elevati) di estrazione, chi li estrae deve pagare una tassa molto salata alla società internazionale. Avere la possibilità dell'interesse esclusivo, aggiudicandosi parte dell'Antartide, diverrebbe conveniente estrarli.

http://it.wikipedia.org/wiki/Noduli_di_manganese