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Discussione: SPQRisiko e BoRu: frammenti di storia
  1. #1
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    SPQRisiko e BoRu: frammenti di storia

    Questo post nasce per raccogliere alcune tra le storie nate in seno al Campionato Interno de "Il Borgo e la Ruota". Infatti vogliamo condividere parte delle nostre esperienze e, appunto, storie. Tutto questo ha creato il nostro amore per questo gioco e ha scaldato di passione il ramo boardgames della nostra associazione.

    Pian piano farò una panoramica di vari ambiti e termini nati nella SPQRisiko League, il campionato di SPQRisiko più vecchio in assoluto (finora conosciuto). Potrebbero essere teorie, strategie, persone e quant'altro.

    E commentate pure!
    Massimiliano.

    Il Borgo e la Ruota, associazione ludico-culturale di Salsomaggiore e Fidenza.
  2. #2
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    Re: SPQRisiko e BoRu: frammenti di storia

    LA PARTITA PERFETTA: teorizzata già nel 2005 dal "CAPITANO WHITE" la partita perfetta è un concetto teorico molto discusso e per nulla condiviso da tutti i partecipanti alla League. Dicesi Partita Perfetta il tavolo di gioco nel quale un giocatore (che appunto esegue la Partita Perfetta) riesce a totalizzare punti e a vincere senza l'utilizzo di alcuna fase di attacco territoriale o navale. O, detta in termini più precisi,
    la partita nella quale il giocatore vince senza tirare nemmeno un dado.
    Da questa frase si è dedotto che la partita perfetta sia eseguibile e perseguibile solamente con la ricerca di una strategia navale in quanto questa è l'unica che permetta di totalizzare punti vittoria senza attaccare.
    Le correnti che sono seguite alla definizione della "Partita Perfetta" sono numerose.

    Alcuni definiscono Partita Perfetta anche una partita in cui gli unici dadi tirati sono quelli delle battaglie navali.
    Altri allargano la definizione a partite nelle quali siano eseguiti attacchi atti al raggiungimento di un unico tris di carte che consenta la chiusura totale dei propri territori e del Centro di Potere nonché al rinforzo della propria flotta.
    Altri ancora non riconoscono il valore della Partita Perfetta. Si tratta dell'insieme dei giocatori offensivi che generalmente basano la propria strategia in ambito territoriale. Il primo a non riconoscere pubblicamente il valore della teoria fu "MONTU" (qui conosciuto come Ceridan) che dichiarò il proprio distacco da questo stile di gioco definendo la Partita Perfetta un'utopia dovuta in casi estremi all'incapacità dei giocatori di accorgersi della situazione in game.

    I maggiori ricercatori della Partita Perfetta sono stati il CAPITANO WHITE, pensatore della teoria, TEDO, detto il pirata e DOCTOR F. (qui conosciuto come Galador). E' un dato di fatto che tutti i maggiori pionieri di questa teoria siano stati giocatori amanti della strategia navale.

    Ancora oggi, storicamente, nessuno ha mai giocato la Partita Perfetta, anche se alcuni ci sono andati vicini soddisfando le versioni più "soft" della teoria. Ma qualche dado è sempre stato tirato.

    Nonostante la teoria sia dibattuta e non da tutti riconosciuta nei termini (Perfetta ne presupporrebbe la perfezione), la Partita Perfetta è ormai un termine diffuso che definisce la tendenza ad una partita strategica che poco ha che vedere con il fato.
    Il termine ha preso nel tempo a richiamare e rappresentare la ribellione della ragione ai danni del caso.
    Ossia...la sfida per entrare nella storia, il raggiungimento dell'impossibile impresa di uscire dalle regole e vincere in un gioco che ha il caso del dado come componente integrata.
  3. #3
     Cap.le Magg.
     
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    Re: SPQRisiko e BoRu: frammenti di storia

    Già....
    ricordo con grande simpatia la formulazione della teoria da parte di capitan White.... e noi che lo guardavamo e pensavamo......" ma figurati che divertimento può essere giocare a S.P.Q.Risiko! senza tirare un dado d' attacco !"..."Al massimo può essere un' eccezione o un baco nella struttura del gioco..."..."E' un visionario" ..."E' pura speculazione"...ecc...

    E invece a poco a poco questo impatto iniziale negativo veniva metabolizzato e rielaborato (a me sono occorsi circa 2 anni)...e quest' approccio anomalo ,per non dire apparentemente antitetico all' ispirazione del gioco, diventava sempre più l' eccezione che confermava la regola , la quadratura del cerchio.

    La " partita perfetta " richiede una disposizione iniziale "perfetta" e una strategia navale "perfetta",
    è il trionfo della logica sulla casualità...
    ... sei tu la forgia del tuo "destino",
    quanti altri giochi con i dadi permettono di giocare una partita perfetta?

    Rispondendo a questa domanda ci siamo ulteriormente convinti delle grandissime potenzialità strategiche di S.P.Q.Risiko!, un notevole valore aggiunto ad un gioco che già di base è estremamente divertente.



    ... è un mito... un' ipotesi estrema.

    Avere un mito, un traguardo non raggiunto, è sempre uno stimolo e un ulteriore elemento di pregio per il gioco,
    ed ecco che questa strategia di nicchia (è applicabile molto raramente perchè bisogna ben ponderare la propria disposizione iniziale rispetto a quella altrui per non finire miserrimamente ,come cap.White ben sa) diventa quell' eccezione che porta alla quadratura del cerchio : la vittoria finale dell' abilità intellettuale sull' elemento casuale.
    GALADOR

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