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Discussione: giocare o defilarsi per non falsare una partita live?
  1. #11
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    Re: giocare o defilarsi per non falsare una partita live?

    Anch'io penso sia giusto giocare le proprie chance fino alla fine anche per arrivare terzi piuttosto che quarti. Nel caso che viene riportato è andato a scapito di un giocatore perchè questi non si è attenuto alla mia prima regola per vincere ( per assurdo):"scegliere un obiettivo che gli altri non hanno".
  2. #12
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    Re: giocare o defilarsi per non falsare una partita live?

    Quote Randal60 il 11-10-12 alle 15:42 ha scritto: Visualizza il messaggio
    Volevo aprire una finestra su una questione che riguarda un certo tipo di situazione, in cui molti di voi si saranno trovati durante un torneo di Risiko live. Questa è la domanda: è opportuno compiere azioni di gioco, che possono condizionare l’esito dell’incontro, quando si è lontani dal vincere la partita?

    Mi è capitato personalmente, durante l’ultimo Master di qualificazione al nazionale, che uno dei giocatori, mentre si svolgeva l’ennesimo turno di sdadata, ha provato ad andare a Risiko. Per la verità c’era quasi riuscito, visto che il suo obiettivo era conquistare l’ Oceania, il sud dell’Asia, l’Africa e l’Europa non ha considerando tuttavia le capacità di resistenza dei Congolesi ( dico così per non dire che ha sbagliato i calcoli, altrimenti si arrabbia). Con questa azione tuttavia aveva rischiato di eliminare un avversario la cui unica “colpa” era di avere un obiettivo simile al suo e quindi di conseguenza, di possedere molti territori che gli interessavano. L’occasione quindi era ghiotta, visto che l’avversario in difficoltà era molto lontano dalla possibilità di vincere la partita ed i suoi territori erano poco difesi ed appetibili. Trattandosi poi della prima partita infine, un punteggio altissimo come quello che da un Risiko ti proietta sicuramente in semifinale subito ed in molti casi anche in finale e quindi il suo tentativo a mio avviso era più che lecito. Per sua sfortuna però la partita dopo non essere riuscito a conquistare il Congo non è finita in sdadata durante il suo turno ed il giocatore che aveva subito l’attacco gli ha reso pan per focaccia, calando il tris e riprendendosi tutti i paesi persi e anche qualcuno in più ma rimanendo comunque lontano da ogni possibilità di vincere la partita. A quel punto la situazione si è capovolta a mio favore ed io che avevo 63 punti mi sono ritrovato in vantaggio, visto che il giocatore che aveva provato a fare Risiko aveva riperso tutti i territori conquistati e si era ritrovato da avere 83 punti ad averne 59…… Ovviamente non mi sono lasciato scappare l’occasione conquistando al mio turno anche il Medio Oriente, passando da 63 a 69 e naturalmente vincendo la partita con un punteggio alto che mi ha permesso di accedere alle semifinali.

    La domanda a questo punto è: il comportamento del secondo giocatore è stato etico?

    E’ stato giusto far perdere la partita al primo, sapendo di non poter vincere e di fare un punteggio comunque basso, che difficilmente gli avrebbe permesso ( come in effetti è stato ) di passare il turno anche vincendo la seconda partita?

    Ed ancora: si falsa più una partita, in casi del genere e cioè se continui a giocare o se ti defili rafforzandoti solamente e lasciando che giochino i più forti?

    Io attraverso l’azione del secondo giocatore ho potuto vincere una partita quasi persa mentre il primo, al contrario, ha perso avendo la vittoria in tasca. Se il secondo giocatore non avesse giocato il tris e non avesse provato a riprendersi i territori persi , non avrebbe danneggiato me che a quel punto non sarei probabilmente riuscito a vincere la partita?

    Non avrebbe anche in questo caso falsato la partita?

    Il mio modesto parere e non perché in questo caso sono stato favorito, è che è giusto giocare sempre anche se non hai molta possibilità di vincere perché anche piazzare senza giocare può provocare un danno agli altri giocatori sia per le ragioni che ho elencato sia perché si rischia di fare da tappo nei territori in proprio possesso, bloccando l’azione di un giocatore a favore di un altro, come accade nel gioco a tre con il gost in cui ognuno ha tuttavia la possibilità di utilizzarlo a proprio favore. Capisco infine che le situazioni possono essere diverse a seconda che giochi solo per la vittoria, come nel caso di una semifinale, o se è sufficiente fare punti come in un secondo turno, quando hai vinto la prima partita e magari e con un buon punteggio.

    Mi dite la vostra?
    http://forum.egcommunity.it/showthre...313#post775313
    Giudicare preclude la possibilità di conoscere.
    "La mia libertà finisce dove comincia la vostra." - Martin Luther King

    Non abbandonerò alcuna partita, per alcun motivo, nemmeno subito dopo lo start. Questa comunicazione è da considerarsi sostitutiva di una analoga comunicazione pre-partita.

    http://forum.egcommunity.it/showthre...06#post1124806
    Quando diamo un giudizio assoluto (non limitato ad un fatto) su una persona, stiamo in realtà esprimendo il giudizio che abbiamo di noi stessi.
  3. #13
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    Re: giocare o defilarsi per non falsare una partita live?

    Quote paperinikredstar il 12-10-12 alle 18:06 ha scritto: Visualizza il messaggio
    Letto il tuo interessante thread del 2009 su "tu meriti di vincere e quindi non ti attacco....." che secondo te non sta in piedi
    Fondamentalmente condivido.
    Ma capita a volte non tanto che vi sia chi merita di vincere ma chi magari lo merita meno, avendo fatto il furbetto a tue spese...
    Siamo persone non automi . E se tu (per timore, per "rispetto", per "paura", per pippaggine, perche reputi sinceramente che ti convenga,etc etc ) mi dai addosso e mi metti in condizione di non poter vincere in alcun modo ma di poter decidere la partita ..io la decido...e tu non vinci...
    Scorretto io ? No, per come ragiono io pippone te...
    Se invece uno si trova messo molto male senza particolari responsabilita di un avversario allora sono pienamente d'accordo con te.
    Risiko , lo sappiamo bene, e' soprattutto psicologia,specie live, che conta piu dei dadi....se non comprendi o meglio non applichi in modo vantaggioso il fondamentale criteiro dell'azione.-reazione non e' scorretto chi metti (dandogli contro in modo esagerato) in condizione di decidere la partita. ...e' stata sbagliata evidentemente la tua tattica...non puoi sperare che poi questo stia sempre fermo o che giochi in modo "normale" e ti lasci vincere ...magari e' cosi ...magari no..incrocia le dita...se ti va male cambi tattica la prossima volta...se ti dice bene vuol dire che la tua tattica era giusta...
    La vittoria e' fatta di tanti ingredienti....devi essere tu un bravo cuoco capace di dosarli in modo equilibrato...
  4. #14
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    Re: giocare o defilarsi per non falsare una partita live?

    Quote Superlukeproffe il 12-10-12 alle 20:02 ha scritto: Visualizza il messaggio
    Letto il tuo interessante thread del 2009 su "tu meriti di vincere e quindi non ti attacco....." che secondo te non sta in piedi
    Fondamentalmente condivido.
    Ma capita a volte non tanto che vi sia chi merita di vincere ma chi magari lo merita meno, avendo fatto il furbetto a tue spese...
    Siamo persone non automi . E se tu (per timore, per "rispetto", per "paura", per pippaggine, perche reputi sinceramente che ti convenga,etc etc ) mi dai addosso e mi metti in condizione di non poter vincere in alcun modo ma di poter decidere la partita ..io la decido...e tu non vinci...
    Scorretto io ? No, per come ragiono io pippone te...
    Se invece uno si trova messo molto male senza particolari responsabilita di un avversario allora sono pienamente d'accordo con te.
    Risiko , lo sappiamo bene, e' soprattutto psicologia,specie live, che conta piu dei dadi....se non comprendi o meglio non applichi in modo vantaggioso il fondamentale criteiro dell'azione.-reazione non e' scorretto chi metti (dandogli contro in modo esagerato) in condizione di decidere la partita. ...e' stata sbagliata evidentemente la tua tattica...non puoi sperare che poi questo stia sempre fermo o che giochi in modo "normale" e ti lasci vincere ...magari e' cosi ...magari no..incrocia le dita...se ti va male cambi tattica la prossima volta...se ti dice bene vuol dire che la tua tattica era giusta...
    La vittoria e' fatta di tanti ingredienti....devi essere tu un bravo cuoco capace di dosarli in modo equilibrato...
    Se il caso è quello di uno che penalizza "eccessivamente" un altro con l'unico interesse della vittoria (e non anche per "punire uno che gli sta antipatico") e tu lo penalizzi nel finale per ripicca, compi una azione antisportiva, in quanto, al contrario di lui, compi un'azione non finalizzata alla vittoria.

    Può essere umanamente comprensibile lo "scazzo", è capitato anche a me diverse volte. Ma tu lo giustifichi "a freddo", considerandolo un'azione sportiva. Non posso essere d'accordo con te. L'azione sportiva è quella tesa ad ottenere la migliore prestazione, non quella tesa a punire qualcuno (che oltretutto non ha commesso azioni antisportive).

    Certamente occorre tenere conto, dal punto di vista tattico, che le nostre azioni sportive possono causare malumore e produrre indirettamente ritorsioni, a caldo, comprensibili.

    P.S. All'interno di un medesimo torneo però le tue considerazioni potrebbero non essere del tutto sbagliate.
  5. #15
     T. Colonnello
     
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    Re: giocare o defilarsi per non falsare una partita live?

    Quote paperinikredstar il 13-10-12 alle 14:56 ha scritto: Visualizza il messaggio
    Se il caso è quello di uno che penalizza "eccessivamente" un altro con l'unico interesse della vittoria (e non anche per "punire uno che gli sta antipatico") e tu lo penalizzi nel finale per ripicca, compi una azione antisportiva, in quanto, al contrario di lui, compi un'azione non finalizzata alla vittoria.

    Può essere umanamente comprensibile lo "scazzo", è capitato anche a me diverse volte. Ma tu lo giustifichi "a freddo", considerandolo un'azione sportiva. Non posso essere d'accordo con te. L'azione sportiva è quella tesa ad ottenere la migliore prestazione, non quella tesa a punire qualcuno (che oltretutto non ha commesso azioni antisportive).

    Certamente occorre tenere conto, dal punto di vista tattico, che le nostre azioni sportive possono causare malumore e produrre indirettamente ritorsioni, a caldo, comprensibili.

    P.S. All'interno di un medesimo torneo però le tue considerazioni potrebbero non essere del tutto sbagliate.
    Non e' questione di semplice "scazzo". Un giocatore , se sa giocare, deve mettere in preventivo il fatto che spesso dare addosso eccessivamente ad un avversario (anche se in buona fede, perche' perche magari ha l'obbiettivo piu simile) non porta alla vittoria ma alla sconfitta, se l'avversario , pur indebolito, ha comunque la possibilita' di decidere le sorti. E non e' questione di essere antisportivi.
    Occorre tastare il polso con equilibrio, vedere come reagisce, capire se e' un "tipo" vendicativo o che tutto sommato bada comunque a giocare e stop.
    Se mi metti alle strette io faccio di tutto per ribaltare un finale per me comunque perdente , giocando "normalmente". In un certo senso diciamo la stessa cosa. Per me, persa per persa, potrebbe comunque essere piu' vantaggioso creare scompiglio nel finale con azioni inconsuete che sbilanciano completamente la situazione in modo da costringere gli altri giocatori, se vogliono vincere, a fare un qualcosa di "anormale". E lo affermo per esperienza diretta visto che in piu occasioni ho ribaltato situazioni impossibil a mio vantaggio proprio in questo modo. Quindi non si tratta solo di "non fare vincere" ma anche di provare a fare un miracolo costiringedo a volta tutti a forzare in chiave vittoria (che ogni tanto riesce). Nel peggiore dei casi, avresit perso comunque e almeno, la "soddisfazione "di vedere perdere chi ti ha fatto perdere rimane
  6. #16
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    Re: giocare o defilarsi per non falsare una partita live?

    Quote Superlukeproffe il 12-10-12 alle 20:02 ha scritto: Visualizza il messaggio
    Letto il tuo interessante thread del 2009 su "tu meriti di vincere e quindi non ti attacco....." che secondo te non sta in piedi
    Fondamentalmente condivido.
    Ma capita a volte non tanto che vi sia chi merita di vincere ma chi magari lo merita meno, avendo fatto il furbetto a tue spese...
    Siamo persone non automi . E se tu (per timore, per "rispetto", per "paura", per pippaggine, perche reputi sinceramente che ti convenga,etc etc ) mi dai addosso e mi metti in condizione di non poter vincere in alcun modo ma di poter decidere la partita ..io la decido...e tu non vinci...
    Scorretto io ? No, per come ragiono io pippone te...
    Se invece uno si trova messo molto male senza particolari responsabilita di un avversario allora sono pienamente d'accordo con te.
    Risiko , lo sappiamo bene, e' soprattutto psicologia,specie live, che conta piu dei dadi....se non comprendi o meglio non applichi in modo vantaggioso il fondamentale criteiro dell'azione.-reazione non e' scorretto chi metti (dandogli contro in modo esagerato) in condizione di decidere la partita. ...e' stata sbagliata evidentemente la tua tattica...non puoi sperare che poi questo stia sempre fermo o che giochi in modo "normale" e ti lasci vincere ...magari e' cosi ...magari no..incrocia le dita...se ti va male cambi tattica la prossima volta...se ti dice bene vuol dire che la tua tattica era giusta...
    La vittoria e' fatta di tanti ingredienti....devi essere tu un bravo cuoco capace di dosarli in modo equilibrato...
    Io al Raduno di Salerno ho perso una partita perche' un ragazzo di Monza (fuori dai giochi) mi ha conquistato l'Africa Orientale (fuori dal suo obiettivo e con sostanziale parita' di carri) sdadando.
    A quel punto mi ha detto: "Meritavi di vincere per come hai giocato, ma non mi e' piaciuto il modo con cui hai contestato l'applicazione di una regola ed ho capito che se ti conquistavo l'Africa Orientale avrei fatto vincere un altro! Mi dispiace, ma ho deciso cosi'!"
    Mi ha rimesso il buon umore dopo la delusione di aver sprecato un'occasione (sarei andato certamente in semifinale con due vittorie) e stringendogli la mano gli ho detto sorridendo: "Che sei Stro.nzo!!! Ma ti capisco, ti e' riuscita e forse anche io mi sarei giudicato antipatico, ma ero convinto di avere ragione ed ho difeso forse troppo animatamente il mio punto di vista. Ma avresti dovuto fare il tuo gioco anziche' regalare la partita ad un altro ..."

    Quoto in assoluto quanto scritto da Spartac e sono d'accordo con Yari: la sdadata si puo' allungare ed, in una situazione come quella raccontata dal mio fratellino (g)Randal(f)60, il giocatore 2 avrebbe potuto rientrare in gioco magari (o piu' probabilmente) non nella partita, ma nel torneo!
    Alfredo Galasso
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    Il gioco e' lo strumento che consente agli esseri umani di interagire direttamente con il proprio immaginario,
    attraverso un sistema di regole che chiedono di essere rispettate. (S. Albertarelli)
  7. #17
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    Re: giocare o defilarsi per non falsare una partita live?

    Quote walter vice il 12-10-12 alle 17:47 ha scritto: Visualizza il messaggio
    Anch'io penso sia giusto giocare le proprie chance fino alla fine anche per arrivare terzi piuttosto che quarti. Nel caso che viene riportato è andato a scapito di un giocatore perchè questi non si è attenuto alla mia prima regola per vincere ( per assurdo):"scegliere un obiettivo che gli altri non hanno".
    L'obiettivo non te lo scegli da solo, ti viene dato ad inizio partita e da quel momento diviene il tuo Dio. L'errore caso mai è stato quello di voler andare a Risiko senza considerare la reazione dell'avversario se, come effettivamente è accaduto, non ci fosse riuscito. Ma più che un errore mi è sembrato un rischio calcolato. Detto questo è importante sottolineare anche una cosa e cioè: " bisogna considerare che ogni azione estrema, può scatenare un altra reazione estrema!". Su questo però, perdonami, risponderò direttamente al mio gemellone ( più che gemellino )Rand-Alf60.
    Giocano a dadi gli uomini, resta sul tavolo un avanzo di magia......
  8. #18
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    Re: giocare o defilarsi per non falsare una partita live?

    Quote alf60 il 14-10-12 alle 14:35 ha scritto: Visualizza il messaggio
    Io al Raduno di Salerno ho perso una partita perche' un ragazzo di Monza (fuori dai giochi) mi ha conquistato l'Africa Orientale (fuori dal suo obiettivo e con sostanziale parita' di carri) sdadando.
    A quel punto mi ha detto: "Meritavi di vincere per come hai giocato, ma non mi e' piaciuto il modo con cui hai contestato l'applicazione di una regola ed ho capito che se ti conquistavo l'Africa Orientale avrei fatto vincere un altro! Mi dispiace, ma ho deciso cosi'!"
    Mi ha rimesso il buon umore dopo la delusione di aver sprecato un'occasione (sarei andato certamente in semifinale con due vittorie) e stringendogli la mano gli ho detto sorridendo: "Che sei Stro.nzo!!! Ma ti capisco, ti e' riuscita e forse anche io mi sarei giudicato antipatico, ma ero convinto di avere ragione ed ho difeso forse troppo animatamente il mio punto di vista. Ma avresti dovuto fare il tuo gioco anziche' regalare la partita ad un altro ..."

    Quoto in assoluto quanto scritto da Spartac e sono d'accordo con Yari: la sdadata si puo' allungare ed, in una situazione come quella raccontata dal mio fratellino (g)Randal(f)60, il giocatore 2 avrebbe potuto rientrare in gioco magari (o piu' probabilmente) non nella partita, ma nel torneo!
    Caro gemellino o fratellino o meglio ancora fratellone o gemellone ( visto le nostre stazze ) mi cadi, come si suol dire, a cecio.

    L'esempio che tu fai dimostra che una partita di Risiko non è fatta solo di dadi e strategia di gioco ma anche e molte volte sopratutto, di psicologia.

    Nella relativa poca esperienza di tornei ai quali ho partecipato ( visto che ho iniziato a frequentare il live da Gennaio di quest'anno ) ho potuto osservare come ogni azione voluta o non voluta possa scatenare reazioni a tuo favore o sfavore. Il bravo giocatore di Risiko a questo punto deve tenere sicuramente conto di questo; in un certo senso fa parte del gioco. Considerando questo possiamo dire che hai commesso un errore di gioco protestando in modo, dal punto di vista del tuo avversario, sbagliato e rendendoti ai suoi occhi talmente antipatico da indurlo a farti perdere la partita. Bisogna quindi considerare anche questo nello svolgimento di un game, anche se dal mio punto di vista le partite dovrebbero essere giocate senza tener conto delle simpatie o antipatie ma considerando solo il proprio obiettivo, senza ergersi a giudici degli altri. Anche a me sono accaduti episodi del genere anche se apparentemente non ho ben capito questo da cosa veniva generato. In altri casi invece mi è capitato di dover fare delle scelte rischiose e forse per qualcuno non corrette che hanno generato delle reazioni e quindi cambiato l'esito della partita. Ti faccio un esempio che riguarda sempre il medesimo torneo: mi era stata offerta un alleanza in Oceania, visto che uno dei giocatori stava diventando troppo forte ed io l'ho accettata di buon grado. Per un bel pò di tempo l'alleanza è andata avanti permettendoci di far carta e di tenere in equilibrio il game. L'oceania era però nel mio obiettivo ed a 10-15 minuti dalla fine ho calato due tris e deciso di prenderla per poi risalire su per la Cina. La mossa è stata strategicamente e psicologicamente sbagliata, anche se a mio avviso legittima. Il "tradito" infatti ha iniziato ad attaccarmi tutti i territori in mio possesso ed aiutato dagli altri in un giro mi hanno portato a 8 territori e quindi a 4 carri. Non mi sono potuto più muovere e probabilmente se fino a quel momento avevo qualche chance di vittoria, da quel momento in poi non ne avevo più. Tra l'altro ha stretto alleanza con un altro giocatore ( secondo me, ma anche secondo lui commettendo un errore ) che ha irrimediabilmente vinto la partita. Alla fine il mio avversario ha stretto la mano a tutti meno che a me ed io ho dovuto spiegargli il perchè della mia mossa, che ripeto trovo leggittima visto che era nel mio obiettivo.

    Sono sicuro infine che da ragazzo intelligente ha capito!

    Speriamo.....
  9. #19
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    Re: giocare o defilarsi per non falsare una partita live?

    Quote Randal60 il 15-10-12 alle 09:48 ha scritto: Visualizza il messaggio
    Caro gemellino o fratellino o meglio ancora fratellone o gemellone ( visto le nostre stazze ) mi cadi, come si suol dire, a cecio.

    L'esempio che tu fai dimostra che una partita di Risiko non è fatta solo di dadi e strategia di gioco ma anche e molte volte sopratutto, di psicologia.

    Nella relativa poca esperienza di tornei ai quali ho partecipato ( visto che ho iniziato a frequentare il live da Gennaio di quest'anno ) ho potuto osservare come ogni azione voluta o non voluta possa scatenare reazioni a tuo favore o sfavore. Il bravo giocatore di Risiko a questo punto deve tenere sicuramente conto di questo; in un certo senso fa parte del gioco. Considerando questo possiamo dire che hai commesso un errore di gioco protestando in modo, dal punto di vista del tuo avversario, sbagliato e rendendoti ai suoi occhi talmente antipatico da indurlo a farti perdere la partita. Bisogna quindi considerare anche questo nello svolgimento di un game, anche se dal mio punto di vista le partite dovrebbero essere giocate senza tener conto delle simpatie o antipatie ma considerando solo il proprio obiettivo, senza ergersi a giudici degli altri. Anche a me sono accaduti episodi del genere anche se apparentemente non ho ben capito questo da cosa veniva generato. In altri casi invece mi è capitato di dover fare delle scelte rischiose e forse per qualcuno non corrette che hanno generato delle reazioni e quindi cambiato l'esito della partita. Ti faccio un esempio che riguarda sempre il medesimo torneo: mi era stata offerta un alleanza in Oceania, visto che uno dei giocatori stava diventando troppo forte ed io l'ho accettata di buon grado. Per un bel pò di tempo l'alleanza è andata avanti permettendoci di far carta e di tenere in equilibrio il game. L'oceania era però nel mio obiettivo ed a 10-15 minuti dalla fine ho calato due tris e deciso di prenderla per poi risalire su per la Cina. La mossa è stata strategicamente e psicologicamente sbagliata, anche se a mio avviso legittima. Il "tradito" infatti ha iniziato ad attaccarmi tutti i territori in mio possesso ed aiutato dagli altri in un giro mi hanno portato a 8 territori e quindi a 4 carri. Non mi sono potuto più muovere e probabilmente se fino a quel momento avevo qualche chance di vittoria, da quel momento in poi non ne avevo più. Tra l'altro ha stretto alleanza con un altro giocatore ( secondo me, ma anche secondo lui commettendo un errore ) che ha irrimediabilmente vinto la partita. Alla fine il mio avversario ha stretto la mano a tutti meno che a me ed io ho dovuto spiegargli il perchè della mia mossa, che ripeto trovo leggittima visto che era nel mio obiettivo.

    Sono sicuro infine che da ragazzo intelligente ha capito!

    Speriamo.....
    Ci mancherebbe che fosse illegittimo conquistare un continente!

    Certamente è la scelta giusta (nel senso di vincente) se si vince la partita, ovvero se viene fatto al momento giusto, diversamente è la scelta sbagliata (nel senso di perdente).
  10. #20
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    Re: giocare o defilarsi per non falsare una partita live?

    Quote Randal60 il 15-10-12 alle 09:48 ha scritto: Visualizza il messaggio
    Caro gemellino o fratellino o meglio ancora fratellone o gemellone ( visto le nostre stazze ) mi cadi, come si suol dire, a cecio.

    L'esempio che tu fai dimostra che una partita di Risiko non è fatta solo di dadi e strategia di gioco ma anche e molte volte sopratutto, di psicologia.

    Nella relativa poca esperienza di tornei ai quali ho partecipato ( visto che ho iniziato a frequentare il live da Gennaio di quest'anno ) ho potuto osservare come ogni azione voluta o non voluta possa scatenare reazioni a tuo favore o sfavore. Il bravo giocatore di Risiko a questo punto deve tenere sicuramente conto di questo; in un certo senso fa parte del gioco. Considerando questo possiamo dire che hai commesso un errore di gioco protestando in modo, dal punto di vista del tuo avversario, sbagliato e rendendoti ai suoi occhi talmente antipatico da indurlo a farti perdere la partita. Bisogna quindi considerare anche questo nello svolgimento di un game, anche se dal mio punto di vista le partite dovrebbero essere giocate senza tener conto delle simpatie o antipatie ma considerando solo il proprio obiettivo, senza ergersi a giudici degli altri. Anche a me sono accaduti episodi del genere anche se apparentemente non ho ben capito questo da cosa veniva generato. In altri casi invece mi è capitato di dover fare delle scelte rischiose e forse per qualcuno non corrette che hanno generato delle reazioni e quindi cambiato l'esito della partita. Ti faccio un esempio che riguarda sempre il medesimo torneo: mi era stata offerta un alleanza in Oceania, visto che uno dei giocatori stava diventando troppo forte ed io l'ho accettata di buon grado. Per un bel pò di tempo l'alleanza è andata avanti permettendoci di far carta e di tenere in equilibrio il game. L'oceania era però nel mio obiettivo ed a 10-15 minuti dalla fine ho calato due tris e deciso di prenderla per poi risalire su per la Cina. La mossa è stata strategicamente e psicologicamente sbagliata, anche se a mio avviso legittima. Il "tradito" infatti ha iniziato ad attaccarmi tutti i territori in mio possesso ed aiutato dagli altri in un giro mi hanno portato a 8 territori e quindi a 4 carri. Non mi sono potuto più muovere e probabilmente se fino a quel momento avevo qualche chance di vittoria, da quel momento in poi non ne avevo più. Tra l'altro ha stretto alleanza con un altro giocatore ( secondo me, ma anche secondo lui commettendo un errore ) che ha irrimediabilmente vinto la partita. Alla fine il mio avversario ha stretto la mano a tutti meno che a me ed io ho dovuto spiegargli il perchè della mia mossa, che ripeto trovo leggittima visto che era nel mio obiettivo.

    Sono sicuro infine che da ragazzo intelligente ha capito!

    Speriamo.....
    Fratellone ... come si dice qua a Palermo (senza che ci sia bisogno di traduzione): 'a guerra e' guerra! E quannu veni ... veni pi' tutti!!!
    (Se vuoi ti racconto la barzelletta da cui viene la frase!)
    Ma nel tuo caso avresti dovuto fare una cosa un po' diversa.
    Il tris che hai scambiato lo hai "guadagnato" grazie all'alleanza e quindi doveva essere sfruttato per l'alleanza.
    Avresti dovuto almeno palesare la chiusura dell'alleanza chiudendo il gioco della carta (restituendo eventualmente il territorio del tuo alleato se l'ha aperta lui) e magari al giro successivo tentare la conquista dell'Oceania.
    Ma ... ripeto ... 'a guerra e' guerra! E quannu veni ... veni pi' tutti!!! E ci sta anche la tua mossa ...


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