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Discussione: giocare o defilarsi per non falsare una partita live?
  1. #51
     S.tenente
     Gobbaccio
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    Re: giocare o defilarsi per non falsare una partita live?

    Ecco come non detto..... E' finita in caciara!!!

    Giocano a dadi gli uomini, resta sul tavolo un avanzo di magia......
  2. #52
     T. Colonnello
     
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    Re: giocare o defilarsi per non falsare una partita live?

    Quote Randal60 il 16-10-12 alle 15:43 ha scritto: Visualizza il messaggio
    Ecco come non detto..... E' finita in caciara!!!

    Mi scuso, ma io le barzellette non le so raccontare.


    Piove sui giusti e sugli ingiusti
    .
  3. #53
     Maresciallo
     
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    Re: giocare o defilarsi per non falsare una partita live?

    Quote paperinikredstar il 16-10-12 alle 09:28 ha scritto: Visualizza il messaggio
    Chiamala "tattica", e non regola. Altrimenti sembra ciò che non è.

    Concordo... É una tattica il non far andare un giocatore a 8... Ma come ripeto, io ti farei delle domande per conoscerti meglio...
    -quel giocatore ci avevi giá giocato in precedenza?

    -quel giocatore aveva qualche motivo validissimo per attaccarti??
  4. #54
     S.tenente
     Gobbaccio
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    Re: giocare o defilarsi per non falsare una partita live?

    Quote Inno il 16-10-12 alle 17:41 ha scritto: Visualizza il messaggio
    Concordo... É una tattica il non far andare un giocatore a 8... Ma come ripeto, io ti farei delle domande per conoscerti meglio...
    -quel giocatore ci avevi giá giocato in precedenza?

    -quel giocatore aveva qualche motivo validissimo per attaccarti??

    Mi era venuto il dubbio di non essere stato chiaro e mi sono andato a rileggere quello che ho scritto precedentemente:

    ............................"Tuttavia se la sua mossa era giustificata dal suo obiettivo, che era quello di indebolirmi, perchè i territori che possedevo erano territori di suo interesse, non si può parlare più di mossa scorretta"..........

    Come si vede ho fatto una netta distinzione tra regola "non scritta" ( potete pure contestare se esistono o non esistono regole non scritte, per me esistono ) e tattica o strategia.

    Per rispondere ai tuoi dubbi.

    Quel giocatore non l'avevo mai visto e conosciuto, non c'eravamo antipatici l'uno con l'altro e se lo incontro lo saluto cordialmente senza nessun tipo di rancore. Se ha giocato così vuol dire che aveva i suoi buoni motivi. Tra l'altro io sono un giocatore, e chi mi ha incontrato al tavolo può testimoniarlo, assolutamente corretto quindi non vedo perchè avrebbe dovuto avercela con me. In quel caso volevo fare proprio un distinzione tra scorrettezza ( un atto o più atti deliberati il cui unico scopo è quello di danneggiarti anche se non determinano il raggiungimento dell'obiettivo ) e tattica ( sempre giustificabile e contestabile se alla fine si dimostra sbagliata ). La sua tattica è stata vincente ( visto che gli ha permesso di vincere la partita ) anche perchè non potevo fare altro che difendermi. Può essere però che la prossima volta non lo sarà più, perchè so come gioca e starò più attento.

  5. #55
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    Re: giocare o defilarsi per non falsare una partita live?

    Quote Randal60 il 17-10-12 alle 09:23 ha scritto: Visualizza il messaggio
    Mi era venuto il dubbio di non essere stato chiaro e mi sono andato a rileggere quello che ho scritto precedentemente:

    ............................"Tuttavia se la sua mossa era giustificata dal suo obiettivo, che era quello di indebolirmi, perchè i territori che possedevo erano territori di suo interesse, non si può parlare più di mossa scorretta"..........

    Come si vede ho fatto una netta distinzione tra regola "non scritta" ( potete pure contestare se esistono o non esistono regole non scritte, per me esistono ) e tattica o strategia.

    Per rispondere ai tuoi dubbi.

    Quel giocatore non l'avevo mai visto e conosciuto, non c'eravamo antipatici l'uno con l'altro e se lo incontro lo saluto cordialmente senza nessun tipo di rancore. Se ha giocato così vuol dire che aveva i suoi buoni motivi. Tra l'altro io sono un giocatore, e chi mi ha incontrato al tavolo può testimoniarlo, assolutamente corretto quindi non vedo perchè avrebbe dovuto avercela con me. In quel caso volevo fare proprio un distinzione tra scorrettezza ( un atto o più atti deliberati il cui unico scopo è quello di danneggiarti anche se non determinano il raggiungimento dell'obiettivo ) e tattica ( sempre giustificabile e contestabile se alla fine si dimostra sbagliata ). La sua tattica è stata vincente ( visto che gli ha permesso di vincere la partita ) anche perchè non potevo fare altro che difendermi. Può essere però che la prossima volta non lo sarà più, perchè so come gioca e starò più attento.

    Le regole "non scritte" sono state probabilmente inventate dai giocatori esperti per "controllare" gli inesperti. Per gestirle con vantaggio occorre avere ben presente che non sono regole, fingendo di aderirvi quando conviene, e non avendo alcun problema ad infrangerle quando è utile farlo.

    Quella che tu chiami "scorrettezza" per me è un'azione antisportiva. Comunque ci siamo capiti.

    Per quanto riguarda la tattica condivido l'ultima parte. Un pò meno quella sui territori dell'obiettivo. A volte ci sono ragioni tattiche per conquistare territori fuori obiettivo. In ogni caso chi vince ha sempre ragione (a meno che che la sua tattica sia stata vincente per eventi favorevoli non prevedibili).



    P.S. Tieni presente che le "regole non scritte", proprio perchè non sono scritte, possono variare tra gruppi diversi di giocatori. Anche questo può essere un elemento tattico utile; quando un giocatore si lamenta di una nostra mossa basta dire "ma da noi si fa così, è una regola non scritta"

    Meglio non enfatizzare tropo queste "regole" secondo me, perchè introducono elementi tattici di scarso interesse (a mio parere) nel gioco, e lo rendono anche molto "piatto". C' è già un regolamento, attenendosi solo a quello si guarda il gioco con uno spirito molto più libero.
    Giudicare preclude la possibilità di conoscere.
    "La mia libertà finisce dove comincia la vostra." - Martin Luther King

    Non abbandonerò alcuna partita, per alcun motivo, nemmeno subito dopo lo start. Questa comunicazione è da considerarsi sostitutiva di una analoga comunicazione pre-partita.

    http://forum.egcommunity.it/showthre...06#post1124806
    Quando diamo un giudizio assoluto (non limitato ad un fatto) su una persona, stiamo in realtà esprimendo il giudizio che abbiamo di noi stessi.
  6. #56
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    Re: giocare o defilarsi per non falsare una partita live?

    Quote paperinikredstar il 17-10-12 alle 09:42 ha scritto: Visualizza il messaggio
    Le regole "non scritte" sono state probabilmente inventate dai giocatori esperti per "controllare" gli inesperti. Per gestirle con vantaggio occorre avere ben presente che non sono regole, fingendo di aderirvi quando conviene, e non avendo alcun problema ad infrangerle quando è utile farlo.

    Quella che tu chiami "scorrettezza" per me è un'azione antisportiva. Comunque ci siamo capiti.

    Per quanto riguarda la tattica condivido l'ultima parte. Un pò meno quella sui territori dell'obiettivo. A volte ci sono ragioni tattiche per conquistare territori fuori obiettivo. In ogni caso chi vince ha sempre ragione (a meno che che la sua tattica sia stata vincente per eventi favorevoli non prevedibili).



    P.S. Tieni presente che le "regole non scritte", proprio perchè non sono scritte, possono variare tra gruppi diversi di giocatori. Anche questo può essere un elemento tattico utile; quando un giocatore si lamenta di una nostra mossa basta dire "ma da noi si fa così, è una regola non scritta"

    Meglio non enfatizzare tropo queste "regole" secondo me, perchè introducono elementi tattici di scarso interesse (a mio parere) nel gioco, e lo rendono anche molto "piatto". C' è già un regolamento, attenendosi solo a quello si guarda il gioco con uno spirito molto più libero.
    Sulle regole non scritte il discorso si fa interessante e condivido quello che dici. Una regola non scritta può essere valida per qualcuno e non valida per qualcun'altro certo; per esempio ci sono dei club che usano la cartina ed altri no e saperlo dal mio punto di vista è importante.

    Vorrei spostare però la tua attenzione su un aspetto: se per una persona esiste una regola non scritta e per un altra no, saperlo, esserne a conoscenza, visto che il Risiko non è solo tattica e strategia ma anche psicologia, arricchisce il tuo bagaglio di conoscenza e quindi diventa parte del gioco e delle tue abilità. Sei d'accordo?

    Avrei un esempio concreto, ma per ora lo tralascio........

    Mi spiego meglio: se so che un giocatore tiene conto di questa regola non scritta e che la mia azione va contro la sua idea di correttezza, posso a quel punto decidere ( nell'ottica della partita ) se mi conviene effettuare la mossa o no.

    Giusto?

    Se invece non ne tengo conto, ho solo una possibilità di scelta e la mia scelta potrebbe portarmi delle conseguenze indesiderate, come quella di trovarsi sotto tiro per tutto il resto della partita.

    E' corretta secondo te la mia osservazione?

    Te lo chiedo perchè so che sei un esperto di strategia e mi interessa particolarmente il tuo parere anche se non credo di aver avuto il piacere di incontrarti in un torneo live.

  7. #57
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    Re: giocare o defilarsi per non falsare una partita live?

    Quote Randal60 il 17-10-12 alle 12:57 ha scritto: Visualizza il messaggio
    Vorrei spostare però la tua attenzione su un aspetto: se per una persona esiste una regola non scritta e per un altra no, saperlo, esserne a conoscenza, visto che il Risiko non è solo tattica e strategia ma anche psicologia, arricchisce il tuo bagaglio di conoscenza e quindi diventa parte del gioco e delle tue abilità. Sei d'accordo?
    Sapere che per uno esiste una regola non scritta e per l'altro no non arricchisce la tua conoscenza sul Risiko, ma la tua conoscenza tattica della partita che stai per giocare.

    Sapere che per giocatori diversi esistono regole non scritte diverse arricchisce la tua conoscenza tattica del risiko.

    Si, lo so. E' uno "spaccare il capello in 8", ma mi piacciono le sottigliezze

    Mi spiego meglio: se so che un giocatore tiene conto di questa regola non scritta e che la mia azione va contro la sua idea di correttezza, posso a quel punto decidere ( nell'ottica della partita ) se mi conviene effettuare la mossa o no.

    Giusto?
    Giusto.


    Se invece non ne tengo conto, ho solo una possibilità di scelta e la mia scelta potrebbe portarmi delle conseguenze indesiderate, come quella di trovarsi sotto tiro per tutto il resto della partita.

    E' corretta secondo te la mia osservazione?
    Yes.


    Te lo chiedo perchè so che sei un esperto di strategia e mi interessa particolarmente il tuo parere anche se non credo di aver avuto il piacere di incontrarti in un torneo live.

    Esperto si, infallibile no. E comunque c' è anche chi è più esperto di me.

  8. #58
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    Re: giocare o defilarsi per non falsare una partita live?

    Sono un giocatore inesperto, ho ancora difficoltà a leggere la plancia nonostante abbia recentemente imparato a memoria gli obbiettivi ma ho ancora difficoltà nell'individuarli e nell'analizzare le mosse degli avversari.
    Ma non è questo il punto.

    Mi sono posto più volte il problema argomento della discussione, anche perchè a volte mi è stato fatto notare che "chi è sotto deve stare fermo" (sei 20 punti sotto cosa cavolo attacchi? in sdadata devi stare fermo! Rischi di rovinare la partita). Sinceramente non sono d'accordo. Chi lo dice che solo i due più forti in assoluto devono ergersi il diritto di attaccare in sdadata? Io non sono un palo ma bensì un giocatore che fa parte del tavolo e in quanto tale gioco fino a che ne ho le possibilità secondo la mia soggettività.
    Ritengo che sia un mio diritto provare fino all'ultimo a conquistare più punti possibili, magari fare in modo che le mie mosse possano portare uno stravolgimento agli equilibri tra gli altri giocatori e trarne vantaggio, magari inaspettatamente anche vincendo per solo un punto (a chi non è successo di perdere per un punto in sdadata?). Certo non sto parlando di sminchiarsi e lasciare tutti i territori a 1, sto parlando di attaccare, forse anche un po' troppo coraggiosamente ma comunque sto parlando di attacchi che ti possono lasciare in fase finale con 3/4/5 armate in qualche territorio ma con tanti punti in più sperando poi di sdadare.

    Secondo me la partita finisce quando un giocatore sdada (o fa risiko) e non prima, e un giocatore se si ritiene BRAVO ED ESPERTO questo aspetto lo dovrebbe valutare attentamente nella sua analisi della partita.
    Non è perchè uno ha quasi nulle possibilità di vincere se ne DEVE stare buono e fermo, chi lo dice che le possibilità sono quasi nulle?

    C'è un caso che reputo antisportivo: quando in fase di sdadata un giocatore attacca deliberatamente il più forte al solo scopo di farlo perdere nei confronti di un altro avversario che magari gli sta più simpatico, ecco quello è antisportivo e non va fatto. Ma finchè la partita è in corso io ho il diritto, proprio perchè partecipante al gioco, di provare a conquistare più punti possibili fossero anche solo 2, per il ranking, per orgoglio, per divertimento per qualsiasi motivo che non sia quanto ho scritto due righe sopra.

    Vorrei sapere cosa ne pensate voi giocatori, sicuramente più esperti di me e che avete più partite alle spalle
    "Godi Fiorenza poichè sei si grande che per mare e per terra batti l'ali e per lo 'nferno lo nome tuo si spande"

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