Si dialoga. E si dialoga camminando; via via. No? Scrivere; e poi leggere. Ricordi, amico mio? Si racconta che le lettere dell'alfabeto furono inventate da Mercurio, capostipite e nonno di bugiardi e re dei ladri, vedendole nel volo delle gru. Uno scherzo, non credi? (in tua memoria, Picchi)
L'ho detto che bastava un pò di pazienza
Un film stupendo: mi meraviglio solo che in più di 800 titoli non ci fosse già tra i postati!
TRAMA: Seconda guerra mondiale. Il conte ungherese László Almásy non ha più un viso da quando il suo aereo è precipitato nel deserto e tutto il suo corpo si è trasformato in una gigantesca piaga. Hana è una giovane infermiera canadese, ha perso in guerra il suo fidanzato e successivamente la sua migliore amica in seguito ad un incidente nel convoglio su cui viaggiavano: a causa di queste tragedie decide di abbandonare i commilitoni e stabilirsi in un convento abbandonato vicino a Pienza (Siena) in attesa della imminente fine del conflitto.
In questa casa si prenderà cura dell'uomo sconosciuto che lei chiama paziente inglese; tra le altre cose Hana legge quotidianamente al paziente un libro a cui lui sembra tenere più di ogni altra cosa. Leggendo le storie di Erodoto Hana comincia ad essere attratta dal paziente e dai suoi misteri e nel frattempo sono proprio queste letture che riportano il paziente indietro nel tempo, a continui, piacevoli ma anche dolorosi, ricordi; lo riportano soprattutto al periodo prima della guerra, quando nel deserto del Nord Africa, che doveva mappare per conto della Reale Società Britannica, aveva conosciuto l'amata Katherine, pur sposata con il lord inglese Geoffrey Clifton.
Nel monastero trovano alloggio anche una spia canadese, infiltrata nei partigiani con lo scopo di disarmarli vista l'imminente fine del conflitto, di nome David Caravaggio, che conosce il nome e la storia del misterioso paziente inglese a causa di misteriosi contatti tra i due nel passato; e in seguito l'artificiere Sikh Kip Singh che si stabilirà nel monastero per bonificare la zona dalle bombe e mine antiuomo piazzate dai tedeschi. La presenza dell'artificiere consente ad Hana di dimenticare il suo fidanzato defunto e la sua morbosa passione per i ricordi del paziente inglese per concentrarsi sull'amore sano e genuino che nutre nei confronti del Sikh.
Che il torneo challenge sia un postaccio è fuori da ogni dubbio.
E' un ricettacolo di psicocartinari, cronofrenici, geobulimici, aleopatici e nevrastitici
(D. Piergentili)