Un'ora di Silenzio.

[ghigopt]

inviato da: geomag
che dire..... mi associo anch'io alla proposta di lucky..... per il resto sono sconcertata sia da chi vuole la guerra sia da chi, a mio avviso con superficialità (per rimanere negli eufemismi), sostiene le posizioni americane....... purtroppo ce ne accorgeremo tutti......ma sarà tardi per tornare indietro

Mi sa che la penso ESATTAMENTE come te.....

[Hornet]

inviato da: mad2max
si dovrebbe sospendere tutte le attivita partite ecc. ecc. ma visto che purtroppo come ci ha spiegato hig d'ufficio per problemi tecnici non si puo, in caso di attacco saremo noi a darci un momento per la solidarietà io purtroppo faccio parte di quelli che pensano che ormai anche se saddam fa bruciare anche le cerbottane ai bambini bush attacchi uguale
e sono veramente angosciato per la fine che faranno tutte quelle persone che lottano ogni giorno per la sopravivenza in uno stato gia martoriato da anni di embargo e da una dittatura micidiale
povera gente.
ciao

Mi dispiace,
questa volta non mi trovo d'accordo con Voi.
Per quanto riguarda la guerra, vi proporrerei di andarvi a rivedere le immagini dell'11 settembre (a quanto sembra avete dimenticato in fretta!) che personalmente a me hanno fatto capire con chi si ha a che fare. Gente SENZA SCRUPOLI che dirotta AEREI DI LINEA CIVILI per SCAGLIARLI su edifici CIVILI dove lavorano migliaia di CIVILI INNOCENTI!!!!!!
Non è giusto rispondere alla violenza con altra violenza ma a tutto c'è un LIMITE.
Se la GUERRA AL TERRORISMO (la forma più INFAME di violenza che esista) deve passare per l'IRAQ mi dispiace ma io sono favorevole ad un intervento che tuteli me e l'intero occidente!
Non si può vivere nel terrore a causa di FANATICI RELIGIOSI che sono PRONTI A TUTTO pur di trovarsi 20 vergini dopo morti!!!
Abbandonate la vostra IPOCRISIA e pensate se in quelle torri aveste perso i genitori oppure i vostri figli, amici, parenti!!!
La guerra è TREMENDA ma non lo è meno vedere il proprio caro uscire per andare al lavoro e non tornare più!!!
Mad per quanto riguarda l'embargo ti ricordo che Saddam è uno degli uomini più ricchi del pianeta e mentre il SUO popolo muore di fame Lui da mandato ai propri fedelissimi di acquistare diamanti, gioielli e lingotti d'oro. Come mai queste cose le trova nonostante l'embargo ed il riso e il pane per i bambini del SUO popolo no??
Analizzate le cose a 360° e non limitatevi a sbandierare un pezzo di stoffa colorato con la scritta PACE solo perchè ANCORA non siete stati INVESTITI in prima persona!!!!
E' facile pensare ad un mondo tutto fiori ed amore ma non è possibile (almeno stando così le cose) realizzarlo!!!
Aspetto la vostra "pioggia" di risposte!
Ciao

[highlander]

Scusami 'orneTTo, ma al di là del fatto che - quandanche si dimostrasse una connivenza o sostegno di Saddam Hussein all'organizzazione di Osama Bin Laden - in ogni caso non sarebbe giusto ammazzare dei civili che sono solo delle vittime in questo contesto, mi spieghi quali prove sono state rivelate su questa presunta connivenza Saddam-Osama???

Poi, seguendo la tua logica, mi dici che differenza c'è tra Baghdad e Pyongyang?

[Hornet]

inviato da: highlander
Scusami 'orneTTo, ma al di là del fatto che - quandanche si dimostrasse una connivenza o sostegno di Saddam Hussein all'organizzazione di Osama Bin Laden, in ogni caso non sarebbe giusto ammazzare dei civili che sono solo delle vittime in questo contesto - mi spieghi quali prove sono state rivelate su questa presunta connivenza Saddam-Osama???

Vista la CERTEZZA del possesso da parte di Saddam di armi chimiche di distruzione di massa (usate dall'IRAQ in passato contro la rivolta dell'IRAN) Tu ti senti di dire che non possa aver avuto o avere in futuro contatti con Osama visto il loro comune NEMICO?
Perchè rischiare una cosa del genere? Se proprio mi vuoi far essere "spietato" ti posso rispondere meglio i loro civili che i miei futuri figli, la mia futura moglie, i miei genitori, voi (i miei amici) ecc...
E' sicuramente un discorso DURISSIMO e difficile da accettare, ma vi prego di rivedervi le immagini dell'11 settembre per capire "quanti scrupoli si possono fare loro sui NOSTRI civili"!

[highlander]

inviato da: Hornet
Vista la CERTEZZA del possesso da parte di Saddam di armi chimiche di distruzione di massa (usate dall'IRAQ in passato contro la rivolta dell'IRAN) Tu ti senti di dire che non possa aver avuto o avere in futuro contatti con Osama visto il loro comune NEMICO?

Scusami ancora 'orneTTo... (a parte che quelle armi contro l'Iran sono state vendute da... eh eh eh)
ma seguendo la tua logica... ti devo fare l'elenco dei paesi arabi, asiatici e africani che hanno armi chimiche, batteriologiche e alcuni anche nucleari che potrebbero - come dici tu - avere contatti in futuro con Osama???
Ma ti rendi conto dove porta il tuo ragionamento???
Tu vuoi bombardare tutti i paesi filo-islamici o comunque schierati contro gli USA per prevenire attacchi terroristici...
Ma lo credi veramente???
Non pensi che in questo modo non fai altro che aumentare la potenza di Osama? Il conflitto Israele - Palestina non ti dice nulla?

[luckyluke]

Caro Hornet, vorrei avere io le tue certezze...purtroppo a volte decido di documentarmi...e più mi documento, più i dubbi aumentano. Il Buono e il Cattivo.....sono solo nei film di Sergio Leone. Scusatemi in partenza per la lunghezza di questo messaggio, ma tanto vi dovevo.

"Nel 1980 con la guerra contro l'Iran, paese sciita e rivoluzionario (dopo la rivoluzione di Teheran, la cacciata dello scià, e il ritorno dell'ayatollah Khomeini) che Saddam riesce ad arrivare al potere, spodestando al-Bakr. Inizia in quegli anni...con l'avallo della Cia, un vero e proprio sodalizio economico con gli Usa con esportazione di materiale hi-tech a finalità militari. Il commercio continua anche dopo che, con i gas, Saddam ordina una strage di curdi nel 1988. 12.000 vittime civili. Nessuno interviene."
Noam Chomsky (Massachussets Institute of Technology)

"Reagan non intendeva mettere a rischio il sodalizio economico per qualche curdo. E nemmeno Bush.
Washington non crede che gli iracheni siano in grado di padroneggiare la tecnologia americana, cosa di cui invece si mostrarono rapidamente capaci di fare. E' solo nel campo del nucleare (Francia) e delle armi chimiche (Italia e Germania) che gli Stati Uniti tentano di bloccare la vendita tecnologica all'Iraq, ma senza riuscirci, o senza darsi strumenti necessari per farlo".
Pierre Jean Luizard (ricercatore al Cnrs (Gruppo di sociologia delle religioni e della laicità di Parigi))

"Nel marzo del 1988 avveniva la già citata strage di curdi ad Halabja, e in America i senatori Clairborne Pell e Jesse Helms chiedevano l'applicazione di pesanti sanzioni a Baghdad, ma l'Amministrazione Reagan faceva notare che l'iniziativa era quanto meno "prematura" bloccandola.
Il 17 luglio aveva termine il lungo e sanguinoso conflitto tra Iran e Iraq che aveva visto un incredibile dispendio di uomini e mezzi, e contemporaneamente un sempre maggiore rafforzamento della struttura militare irachena. La fine della guerra non modificava in tutti i casi la corsa agli armamenti di Baghdad che, come abbiamo visto, aveva già dato ottimi frutti.
Ne è la prova il fatto che tra il febbraio del 1988 e il luglio 1989 la filiale dell'italiana Banca Nazionale del Lavoro di Atlanta, nella Georgia, accordava all'Iraq 3 miliardi di USD in prestiti segreti e non autorizzati, cifra che veniva ripartita in parte in acquisti presso aziende americane, britanniche e tedesche, il rimanente depositato presso la Banca Centrale dell'Iraq.
Baghdad, che nei due anni precedenti aveva ottenuto due prestiti da 1 miliardo USD dalla Commodity Credit Corporation, ne otteneva un altro da 750 milioni e prima della fine dell'anno ne avrà un altro ancora da 500 milioni. Ma il Congresso degli Stati Uniti, tenendo a mente quanto era avvenuto a Halabja e di come era stato insabbiato il suo appello per le sanzioni, rigettava la richiesta di Baghdad per avere altri prestiti da parte dell'Export-Import Bank.
Inutilmente perché nel gennaio dell'anno seguente, il 1990, il neo eletto Presidente George Bush, "in nome dell'interesse nazionale americano" rimuoveva il veto e consentiva l'accesso ai fondi. Esattamente ad un anno di distanza dall'inizio di Desert Storm."
Estratto da LIMES (La più autorevole rivista mondiale di geopolitica)

E poi...una cosa che fa un po' male a tutti...., ma eccovi una foto del 1983 durante la repressione di Saddam sui Curdi.
Donald Rumsfeld e.....Saddam Hussein.

[Hornet]

Luke ti ringrazio per i riferimenti precisi del tuo intervento ma sono PERFETTAMENTE consapevole di come sia entrato in possesso di certe armi Saddam, lo sappiamo tutti!
Vedete io non sono un PRO-AMERICANO CONVINTO!
Sono consapevole degli ENORMI SBAGLI (soprattutto al fine ECONOMICO) che questo paese ha FATTO E CONTINUA A FARE, ma non sono disposto a sentirmi in balia di un popolo di FANATICI RELIGIOSI.
High io NON pretendo di radere al suolo l'altra metà del mondo ma allo stesso tempo NON accetto l'idea di aver PAURA!

[highlander]

inviato da: Hornet
NON accetto l'idea di aver PAURA!

Questo l'ho capito.
Non ho capito perchè dovresti avere meno paura se gli USA bombardano l'IRAQ quale potenziale alleato di Osama.
Forse pensi che una volta bombardato l'Iraq non ci potranno più essere atti terroristici con aeroplani, con virus letali o col gas nervino? (o con ordigni nucleari, vedi Corea del nord)
Questo è quello che non capisco nel tuo ragionamento.
Insomma, se il fine ultimo è quello di prevenire aiuti al terrorismo (cosa ahimè non dimostrata nel caso di Saddam....) che senso ha prendersela con l'Iraq? Cosa risolve in termini di riduzione del rischio terrorismo? (e della tua paura?)
Secondo me questa guerra non farà altro che portare nuove leve nelle fila di Osama.
Abbiamo identificato un criminale (Osama Bin Laden) che ha sterminato in modo abominevole e vergognoso migliaia di persone, andando anche contro la sua stessa religione. La mia logica vorrebbe che fosse perseguito e arrestato questo criminale. Perchè puntare i cannoni su Saddam?
E' il solo modo per convincerlo a disarmare? Non mi sembrava...
E' il solo paese al mondo ad avere armi di distruzione di massa? Non mi pare...

[geomag]

inviato da: Hornet
ma non sono disposto a sentirmi in balia di un popolo di FANATICI RELIGIOSI.
High io NON pretendo di radere al suolo l'altra metà del mondo ma allo stesso tempo NON accetto l'idea di aver PAURA!

ora sono di corsa e non mi dilungherò quando rientrerò dal lavoro lo farò con più calma
neanche io accetto l'idea di vivere nella paura ma questa guerra ci obbligherà a vivere in questa condizione!!!
personalmente ad oggi mi sento molto più in BALIA degli interessi economici americami e della potenza bellica (CONVENZIONALE E NON!!!) che hanno e che è enormemente più alta di qualsiasi altro paese del mondo!!!
mi sento in balia degli attentati che inevitabilmente saranno una ripercussione all'attacco e che ..... guarda caso colpiranno molto di più in europa che gli stati uniti........
mi sento in balia di un governo (quello italiano) che non mi rappresenta e che continua esclusivamente a perseguire interessi personali (giudiziari, economici ecc......)
.... guardo mia nipote che ha 4 anni e mi domanto tristemente che mondo le stiamo preparando e che futuro avrà in un mondo dove sempre più il potere delle armi unito a quello economico dettano le regole dei rapporti intenazionali ed interpersonali........
violenza, prepotenza, arroganza,.......... soldi soldi soldi (come farli sta diventando sempre più un dettaglio e l'onestà è un opzional di pochi idealisti cretini!!!!)

non ho più parole.... a più tardi

[highlander]

inviato da: geomag
mi sento in balia di un governo (quello italiano) che non mi rappresenta

Sì, però rappresenta la maggioranza degli Italiani che l'hanno votato. La democrazia funziona proprio su questo concetto: c'è chi governa e chi sta all'opposizione. Sono entrambi ruoli fondamentali e laddove uno prevalga sull'altro, per incapacità dell'uno o dell'altro, allora la democrazia diventa a rischio.

Il problema, tuttavia, continua a restare la validità strategica dell'attacco militare.
Se la logica sottintesa è quella di "prevenire" futuri attacchi terroristici, allora dobbiamo aspettarci a breve che molti altri paesi subiscano lo stesso trattamento. Ma è uno scenario che, chissà perchè, non mi convince...
Allora il problema rimane: qual è il vero obiettivo di questo attacco??? E ancora non ho avuto risposte...

Sempre dal punto di vista strategico, per me sarebbe stata molto più determinante un'operazione di pace in Palestina, tipo quella iniziata con Clinton e poi abbandonata, che non un attacco bellico in Iraq...